Rimini | Turismo, Assoviaggi: I temporali di luglio spazzano via 400milioni di fatturato
Turismo, l'estate non decolla a causa di incertezza economica e maltempo. Insicurezza è la parola chiave che quest’anno sta caratterizzando l’andamento dei flussi. A lanciare l'allarme è Confesercenti nazionale attraverso Assoviaggi. "A luglio i temporali spazzano via 400 milioni di fatturato", annuncia la categoria sottolineando anche il "calo delle presenze dei turisti italiani: fino al 30% al mare, punte del 20% in montagna".
L'insicurezza economica, politica e persino meteorologica ha "condizionato i comportamenti degli italiani che continuano a tirare la cinghia concedendo poco spazio, e soprattutto pochi euro, alle vacanze. Così gli addetti ai lavori del settore non hanno visto finora, e non si aspettano di vedere a breve, significative inversioni di tendenza rispetto al 2013 e al 2012, che sono stati gli anni del crollo dei fatturati".
Il buongiorno non lo si è visto sin dal mattino, sottolinea Assoviaggi, con un "giugno a rilento in quasi tutta Italia ad eccezione delle mete turistiche più famose e gettonate del meridione, luglio tra alti e bassi, con un trend comunque deludente, sostenuto soprattutto da viaggi di gruppo e di nozze ed un agosto che non lascia molto spazio all’ottimismo". Questo, in estrema sintesi, il quadro della stagione estiva 2014.
Italiani? Non pervenuti. "Quelli che si muovono di meno – spiega Gianni Rebecchi, presidente di Assoviaggi – sono proprio gli italiani che anche quest’anno, come i due precedenti, limitano le vacanze a brevi periodi, complice anche il maltempo. A testimoniare questo andamento il nostro turismo balneare sta facendo registrare, specialmente a luglio, un calo di presenze di oltre il 30% sulle spiagge, e quello della montagna con punte del 15/20% in meno". In termini economici, spiegano da Assoviaggi, questo vuol dire che i temporali hanno spazzato via circa 400 milioni di fatturato.
Facendo un breve calcolo, Confesercenti parla di una spesa media pro capite per le vacanze che oscillerà tra i 600 ed i 900 euro, con punte di 2.000-2.500 euro per i viaggi e i tour culturali a medio e lungo raggio. Il tempo di permanenza oscillerà tra i 4 e i 15 giorni in base alla tipologia della vacanza. Tra le mete straniere più vicine, continuano ad essere preferite, Francia, Spagna, Grecia, Tunisia Turchia e Croazia, mentre sul lungo raggio, alle solite destinazioni oltre oceano come Usa e Caraibi, si affiancano, soprattutto per viaggi di nozze, Polinesia, Messico e Dubai e, per viaggi guidati, Terra Santa, Giordania e Russia.
Rebecchi si appella al governo. "Per il bel tempo non possiamo che sperare, ma rimaniamo fiduciosi su concreti interventi e incentivi che il Governo può e deve realizzare per ridare fiato alle imprese del settore; non certo simili a quelli per le agenzie di viaggio previsti nell’ultimo provvedimento approvato sulla cultura e turismo: per noi una vera e propria goccia nel mare".