(Rimini) "A oggi, la partita per le comunali di Rimini che si terranno il prossimo autunno è molto aperta". Così Davide Policastro e Giovanni Diamanti, soci fondatori dell'agenzia Quorum. Alla Quorum è stato infatti affidato dalla Società libraria italiana il sondaggio che ha interessato tra il 21 e il 22 aprile 850 riminesi e che all'epoa era risultato molto misterioso proprio perché senza nome erano rimasti committenti ed esecutori. L'esito del sondaggio dice che il 45,8% degli intervistati 10 e 11 ottobre in occasione delle elezioni amministrative sceglierebbe il centrodestra, il 39,9% il centrosinistra, il 9,8% il M5s. Nella sfida delle primarie del Pd ipotizzabili a fine aprile tra Emma Pettitti e Jamil Sadegholvaad, l'avrebbe spuntata Petutti con il 70% delle preferenze. 

"L’assenza di candidati ufficiali e di un’offerta politica definita rende il panorama molto fluido. Ma, in uno scenario in cui a contendersi la successione al Sindaco Gnassi ci fossero tre candidati principali al primo turno (uno del centrodestra, uno del centrosinistra e uno del Movimento 5 Stelle), il centrodestra parte favorito, con sei punti di vantaggio sul candidato del centrosinistra, ma al di sotto della soglia del 50% più uno dei voti necessaria a vincere al primo turno", spiegano Policastro e Diamanti. "La partita si deciderebbe dunque al ballottaggio, con gli elettori del Movimento 5 Stelle a fare da ago della bilancia per determinare il risultato. Ma, come detto, è uno scenario fluido, che potrebbe cambiare sensibilmente una volta definiti precisamente i candidati e le alleanze".
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(Rimini)  Sono 12 i nuovi positivi al coronavirus tracciati oggi dalla Asl Romagna nel riminese, si tratta di 5 pazienti di sesso maschile e 7 pazienti di sesso femminile; 9 asintomatici e 3 sintomatici. E nel dettaglio: 3 per sintomi; 8 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 1 per rientro dall’estero (Ucraina). Si possono stimare in circa 39 le guarigioni. Oggi non sono stati comunicati decessi. Dall’inizio dell’epidemia, in Emilia-Romagna si sono registrati 384.137 casi di positività, 152 in più rispetto a ieri, su un totale di 19.255 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,7%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 2.709.385 dosi; sul totale, 998.725 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 53 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 68erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 98 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 37,1 anni. Sui 53 asintomatici43 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing2 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 5 con gli screening sierologici1 tramite i test pre-ricovero. Per 2 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Forlì (27), Bologna e Parma con 25 nuovi casi, seguite da Reggio Emilia (21), Ravenna (17), Rimini e Modena (entrambe con 12 casi), Cesena (8). Poi Piacenza (3), Ferrara (2). Nessun caso nel Circondario Imolese. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 9.159 tamponi molecolari, per un totale di 4.789.985. A questi si aggiungono anche 9.598 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 726 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 357.105. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 13.842 (-575 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.263 (-536), il 95,8% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registra 1 nuovo decesso, in provincia di Bologna (un uomo di 84 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.190.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 90 (-5 rispetto a ieri), 489 quelli negli altri reparti Covid (-34). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (-1), 8 a Parma (invariato), 9 a Reggio Emilia (-2), 17 a Modena (+2), 33 a Bologna (-2), 3 a Imola (-1), 5 a Ferrara (-1), 1 a Ravenna (invariato), 1 a Forlì (invariato), 3 a Cesena (-1) e 6 a Rimini (+1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.524 a Piacenza (+3 rispetto a ieri, di cui 2 sintomatici), 28.157 a Parma (+25, di cui 5 sintomatici), 46.742 a Reggio Emilia (+21, di cui 15 sintomatici), 65.341 a Modena (+12, di cui 9 sintomatici), 81.962 a Bologna (+25, di cui 18 sintomatici), 12.581 casi a Imola (nessun caso), 23.084 a Ferrara (+2, 1 sintomatico), 30.321 a Ravenna (+17, di cui 15 sintomatici), 16.910 a Forlì (+27, di cui 25 sintomatici), 19.430 a Cesena (+8, di cui 6 sintomatici) e 36.085 a Rimini (+12, di cui 3 sintomatici). 

(Rimini) “Riprende ufficialmente oggi, in una struttura ampiamente rinnovata, la stagione estiva dei voli dall’aeroporto Federico Fellini di Rimini con il primo volo Ryanair per Cracovia, (mercoledì e domenica) che prevede 38 passeggeri in partenza e 144 in arrivo”. E’ quanto comunica Airiminum, la società di gestione dell’aeroporto di Rimini. “I voli Ryanair proseguiranno poi con destinazione Kaunas (venerdì 4 giugno) e dal 15 giugno per Londra (martedì e sabato), Varsavia (lunedì e venerdì) e Cagliari (lunedì e giovedì) a cui si aggiungerà Lussemburgo (martedì) con Luxair. Si tratta – prosegue Airiminum – di un primo segnale per la ripresa di una importante infrastruttura qual è l’aeroporto e per il rilancio del turismo estero in Romagna”.

(Rimini) È stata una manifestazione sobria eppur solenne, densa di contenuti quella che ha celebrato il settantacinquesimo anniversario della Repubblica Italiana. PResenti in piazza Cavour a Rimini il vescovo Francesco Lambiasi, vari parlamentari, presidente del Consiglio Regionale Emma Petitti e della Provincia Riziero Santi,i Sindaci della provincia di Rimini in rappresentanza delle istituzioni statali, regionali, provinciali e comunali.

Nel corso della Cerimonia, come da consolidata tradizione, sono state consegnate le Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, quest’anno attribuite dal Presidente della Repubblica a 14 cittadini di questo territorio, a partire dal grand’ufficiale Emilia Guarnieri. Nuovi nomine a cavaliere a: Giovanni Rondinone, Ernesto Fernandez, Matteo Totaro, Antonio Tondi, Luigi Prunella, Antonella Dappozzo, Raffaella De Giovanni, Vincenzo Domenichelli,Carlo Biagetti, Anna Maria Carlini, Corrado Arduini, Tiziana Perin, Giuseppe Petrini. A seguire sono state consegnate quattro Medaglie d’Onore ai familiari di cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti: Napoletano Saverio ritirata dal nipote Nicolò Mastronardi; Giovanni Verni rirata dalla nipote Barbara Verni; Olindo Romano ritirata dal nipote Daniele Frisoni; Luigi Fabbri ritirata dal figlio Roberto Fabbri.

«La consegna dell’Onorificenza è occasione per esprimere la mia gratitudine al Presidente della Repubblica e anche al Prefetto di Rimini per questa Festa del 2 giugno che mi coinvolge personalmente», ha dichiarato il grand'ufficiale Emilia Guarnieri. «La Festa della Repubblica cade quest’anno in un momento difficile e al tempo stesso carico di attese. Non diversamente dal ’46, anche oggi l’Italia mostra ferite e divisioni. Ma cominciano ad intravvedersi percorsi possibili per uscire dalla crisi, segnali che il bene comune ha ancora una sua forza di attrazione. I 40 anni di Meeting che ho avuto la fortuna di condividere mi hanno fatto sperimentare come il dialogo e la stima dell’altro nella sua diversità aprano prospettive di costruzione e di bene inimmaginabili. Da tante parti oggi si vedono solidarietà, condivisione, desiderio di incontro, sacrificio: questo dà speranza».

Mercoledì, 02 Giugno 2021 12:22

2 giugno

Vaccini: open day in fiera | Festa della Repubblica | Pd, Maresi declina l’invito

(Rimini) L'iniziativa presentata alla Regione da Confcooperative Romagna, Confindustria Romagna e Legacoop Romagna per avviare un progetto vaccinale interaziendale basato su tre hub, uno per provincia della Romagna, ha ricevuto una prima valutazione positiva: nella giornata di oggi, i laboratori individuati sono oggetto di sopralluogo da parte dell'Asl Romagna e dal 9 giugno potranno cominciare le vaccinazioni dei dipendenti delle imprese che ne hanno fatto e ne faranno richiesta. Ad oggi, si tratta indicativamente di 200 aziende che danno lavoro a 18mila persone.  Lo rende noto Legacoop.

Le strutture sanitarie individuate sono Ausilio, con il supporto operativo di Corofar soc. coop. presso la sede di quest'ultima per la provincia di Forlì-Cesena, Ravenna Medical Center per la provincia di Ravenna e Nuova Ricerca per la provincia di Rimini.  Le aziende interessate che ancora non lo abbiano fatto possono inviare alle Associazioni l'allegato 4D delle linee guida regionali, indicando il numero complessivo dei collaboratori da vaccinare, nelle modalità previste dalle linee guida regionali.  

Ci saranno a disposizione giornate di accesso per i dipendenti delle proprie associate: ogni associazione supporterà le imprese nella fase di prenotazione delle vaccinazioni dei lavoratrori, con modalità che saranno direttamente comunicate alle imprese che si sono prenotate sulla base di un piano operativo in via di definizione. Successivamente, le imprese comunicheranno ai propri dipendenti le istruzioni per fissare in autonomia – mediante software ad hoc – il proprio appuntamento, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa privacy. 

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 383.986 casi di positività, 107 in più rispetto a ieri, su un totale di 21.064 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 0,5%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid. Il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quante sono le seconde dosi somministrate. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 2.685.130 dosi; sul totale, 990.777 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 38 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 56 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 48 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 39 anni. Sui 38 asintomatici, 25 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 4 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, nessuno con gli screening sierologici, 3 tramite i test pre-ricovero. Per 6 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 37 nuovi casi, seguita da Cesena (14). Poi Ravenna (11), Modena (9), Piacenza (8). Seguono Forlì (7), Parma e Rimini(entrambe 6 casi), Reggio Emilia (5); quindi il Circondario Imolese (3) e, infine, Ferrara (1). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Il Report settimanale sull’andamento dell’epidemia in regione contiene anche i dati di contagio in ambito scolastico. In particolare, i dati sono relativi a tutti i contagi che, sul territorio regionale, hanno interessato, a partire dal 14 settembre 2020, inizio delle scuole, fino al 30 maggio 2021, rispettivamente studenti/alunni e docenti/operatori scolastici di servizi educativi 0-3 anni, scuole per l’infanzia, scuole primarie di I grado, scuole secondarie di I e II grado. Oltre al numero assoluto, è anche indicata la percentuale dei casi positivi rispetto a tutti i casi di positività registrati in Emilia-Romagna nello stesso periodo. Infine, una tabella fotografa la situazione contagi in ambito scolastico nel periodo 17- 30 maggio 2021, nel quale si sono registrati 626 nuovi casi fra bambini e studenti/alunni dai servizi 0-3 anni alle superiori e 48 nuovi casi fra docenti e personale scolastico.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 10.968 tamponi molecolari, per un totale di 4.780.826. A questi si aggiungono anche 10.096 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 959 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 356.379. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 14.418 (-855 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 13.800 (-843), il 95,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 3 nuovi decessi: 1 in provincia di Ferrara (un uomo di 90 anni); 1 nella provincia di Ravenna (un uomo di 63 anni), e 1 nel riminese (un uomo di 69 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Forlì-Cesena. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.189.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 95 (-5 rispetto a ieri), 523 quelli negli altri reparti Covid (-7). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 5 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 8 a Parma (invariato), 11 a Reggio Emilia (-1), 15 a Modena (-1), 35 a Bologna (invariato), 4 a Imola (invariato), 6 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), 1 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (invariato) e 5 a Rimini (-3).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.521 a Piacenza (+8 rispetto a ieri, di cui 8 sintomatici), 28.132 a Parma (+6, di cui 1 sintomatici), 46.721 a Reggio Emilia (+5, di cui 2 sintomatici), 65.329 a Modena (+9, di cui 6 sintomatici), 81.938 a Bologna (+37, di cui 19 sintomatici), 12.581 casi a Imola (+3, di cui 3 sintomatici), 23.082 a Ferrara (+1, non sintomatico), 30.304 a Ravenna (+11, di cui 9 sintomatici), 16.883 a Forlì (+7, di cui 7 sintomatici), 19.422 a Cesena (+14, di cui 9 sintomatici) e 36.073 a Rimini (+6, di cui 5 sintomatici)

Caro Direttore,

è di questi giorni il dibattito nazionale sulla fatica del mestiere di sindaco. Recenti episodi riportati dalla cronaca hanno fatto riemergere un argomento che ha l'andamento di un fiume carsico: su e giù, a seconda delle notizie, soprattutto giudiziarie e in particolare di assoluzioni dopo anni e anni di calvario personale e professionale dovuti a spettacolarizzazione mediatica e politica. Dico subito che non mi scandalizzo, così come non faccio retorica: per fare il sindaco non basta 'amare la propria città', il nobile sentimento deve essere accompagnato da quella che Gadda chiama 'cognizione del dolore' fino al masochismo. In qualche bar potrebbero tradurre con 'te non sei normale'.

E sì perché oggi il sindaco è un sacco delle botte ormai ridotto a brandelli visto che in tanti, negli ultimi 10 anni, hanno infierito su esso. Lo hanno fatto le forze populiste, distruggendo per i loro interessi il primo portone a cui bussano i cittadini. Lo ha fatto la politica centrale tutta che, dall'inizio del nuovo millennio, non ha esitato un secondo a legiferare e interpretare per scaricare ogni responsabilità da sé ai livelli istituzionali territoriali, sperando di allontanare responsabilità e allo stesso tempo riverginizzarsi agli occhi dell'opinione pubblica. Il risultato che le leggi approvate sono oggettivamente colpevolizzanti ogni primo cittadino che, dice bene il sindaco di Parma Pizzarotti, deve sempre avere l'ultima parola ma mai l'ultimo potere. I casi giudiziari, anche quelli clamorosi, sono solo la punta dell'iceberg di una fatica quotidiana molto più grande. Ogni passo è pesante il doppio rispetto alla normalità: devi rispondere di tutto, dai TSO ai fiumi che rischiano di esondare, a vicende di espropri vecchi di 30 anni, a simultanei rischi di abuso d'ufficio o omissioni d'atti d'ufficio o altro se firmi le tonnellate di atti riguardanti tutto e preparate dagli uffici. In buona sostanza rischi di essere accusato se stai fermo e rischi di pagare di persona se fai, su qualsiasi tema, un asilo, una strada, una infrastruttura. Io, come sindaco, ho avuto cause per milioni di euro, specie nel periodo dello stop al cemento. Se le avessi perse, avrei pagato personalmente, non so come e non so quando. Mio padre se ne è andato, avendo negli occhi e nelle orecchie un'accusa infamante avanzata verso il sindaco, suo figlio: associazione a delinquere, poi caduta. E' vero che mi ha aiutato a reggere la solidarietà dei riminesi 'sappiamo chi sei'. Ma è altrettanto vero che le polemiche, le accuse, il leggere sugli organi d'informazione di essere 'alla sbarra', ti scava dentro e ti fa chiedere, quando esci di casa la mattina, con quali occhi ti guarderanno le persone per strada.

Oggi che la politica pare accorgersi dei sindaci, al di là di qualche solidarietà di circostanza non pensa affatto che la soluzione più semplice sarebbe quella di non lasciare soli i sindaci. Le regole, le leggi, le istituzioni devono stare sopra ogni cosa e prima di tutto. I suoi rappresentanti sono sempre, in qualche modo, coinvolti: è un prezzo che devi mettere in conto. Ma è un conto che non può distruggere le persone e il ruolo istituzionale stesso.  I sindaci non hanno voce in Parlamento e questo spesso provoca strabismo tra leggi promulgate e la loro concreta praticabilità. I parlamentari non vengono quasi mai scelti tra chi ha esperienza diretta di governo locale: sono partiti e correnti a completare l'album di figurine di Camera e Senato. Ci sono stati casi di sindaci ai vertici di istituzioni. Ma sono sporadici, casuali. Non esiste una riforma istituzionale organica che preveda il coinvolgimento strutturale dei sindaci nel dibattito e nelle decisioni nazionali: a chi guida le città solo responsabilità e colpe. Rivedere ruolo e riorganizzazione sarebbe semplice, ma tutto sommato scomodo per populisti e menefreghisti, quindi meglio lasciare tutto così come è. Meglio una dichiarazione di solidarietà dopo un'assoluzione venuta ad anni di distanza dalle accuse che rovinarono vite che assumersi una responsabilità istituzionale e etica. Ovviamente sino al prossimo caso.

Andrea Gnassi
Sindaco di Rimini

(Rimini) "Siamo nella fase 'lavori in corso'", spiega il segretario provinciale dle Pd Filippo Sacchetti dopo la riunione della coalizione del centro sinistra in vista delle prossime elezioni amministrative che si è tenuta nel pomeriggio di ieri. Al tavolo "allargato"delle forze politiche e civiche cittadine ha partecipato anche il segretario regionale Paolo Calvano. L'obiettivo ancora non centrato è quello dell'individuazione di un candidato sindaco che possa coalizzare tutte le diverse anime presenti. "Durante la discussione, molto positiva, sono emersi temi e indicazioni di persone, civiche e politiche di alto profilo, aderenti al perimetro della coalizione, dalle qualità adatte a rappresentare l'obiettivo condiviso da tutti di continuare nel cammino qualitativamente elevato di governo della città, capace di tenere insieme tutte le forze del tavolo. Durante la settimana verrà organizzato un nuovo incontro della coalizione per definire nel dettaglio programmi, nomi e percorso", si legge nella nta diramata dalla coalizione.

Martedì, 01 Giugno 2021 13:00

1 giugno

Si riapre al chiuso | Ex nuova questura: tutto da rifare | Pink week a fine luglio

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