(Rimini) Il sindaco di Riccione, Renata Tosi e il direttore sanitario dell'Ospedale Ceccarini di Riccione, Bianca Caruso, martedì mattina hanno incontrato il direttore generale Ausl Romagna, Tiziano Carradori e visitato insieme i reparti e gli ambulatori della struttura sanitaria della città, accompagnati dal direttore attività socio sanitarie, Mirco Tamagnini, e dal nuovo direttore di distretto, Riccardo Varliero. "E' stata un'occasione unica e molto interessante per vagliare le possibilità della futura rigenerazione del nostro Ospedale Ceccarini - ha detto il sindaco Tosi -. Le prospettive sono ottime perché come aveva garantito e promesso il direttore Carradori i concorsi per i posti da primario da troppo tempo vacanti sono stati espletati e tra breve vi sarà l'ufficializzazione da parte dell'Ausl Romagna. Saranno nominati i primario di Chirurgia Generale, di Radiologia, Chirurgia Ortopedica a Cattolica, che fa parte del Distretto Sud, del Pronto Soccorso e Medicina d'Urgenza. E' stata costituita l'unità complessa di Terapia Intensiva con la nomina del facente funzione in attesa del concorso. La vista del direttore Generale è stata occasione anche per ragionare insieme sulla rigenerazione dell'Ospedale Ceccarini. L'idea condivisa anche dalla dottoressa Caruso è quella ad esempio di rinnovare gli spazi, partendo da una rigenerazione della Gastroenterologia e Pneumologia che recentemente hanno ricevuto una cospicua donazione. Per quanto riguarda la struttura, per così dire dell'immobile stesso dell'Ospedale, si sta pensando alla demolizione e ricostruzione dei due corpi separati, la vecchia palazzina dove si effettuavano le analisi e quella della direzione amministrativa. Insomma una realizzazione di nuovi spazi più efficienti per il Ceccarini che merita grande attenzione perché come ha insegnato a tutti noi la pandemia, la sanità e le strutture ad essere dedicate devono essere la centralità nelle scelte politiche future dei prossimi anni. Aver penalizzato questo settore, con continui tagli e politiche restrittive è stata una pessima scelta. Noi abbiamo tenuto duro, come il Consiglio comunale mi ha chiesto, l'amministrazione ha messo tutto il suo impegno nel riportare luce e speranza al Ceccarini, ora che i fondi ci sono e saranno anche in futuro disponibili, noi abbiamo le idee chiare sulla sanità che vogliamo. Lo abbiamo fatto e un ringraziamento va al direttore generale Carradori, alla direttrice del Ceccarini, Bianca Caruso, al direttore sanitario Mattia Altini, al direttore socio sanitario Tamagnini e diamo il benvenuto al nuovo direttore di distretto Varliero". 

Giovedì, 01 Aprile 2021 15:15

Verucchio, imbragatura acrobatica della rupe

(Rimini) E’ scattata in questi giorni l’opera di consolidamento della rupe su cui si ergono la Rocca Malatestiana e il capoluogo di Verucchio. Un’opera in più tranche e realizzata per gradi che avrà per protagonisti diversi soggetti. Grazie a un finanziamento della Protezione Civile, i tecnici della Regione Emilia Romagna hanno iniziato mercoledì scorso l’imbragatura del grande costone roccioso con uno spettacolare intervento di posa di reti ad hoc per mezzo di un elicottero t del Servizio Area Romagna. Imbragatura che proseguirà nei prossimi giorni “a parete”.

Entrerà quindi in gioco il Comune con un ulteriore doppio stralcio, il primo finanziato sempre dalla Protezione Civile e il secondo dal Ministero con 420.000 euro. Contributo che consentirà all’ente di progettare nei prossimi mesi il completamento della messa in sicurezza della rupe e della scalinata, che tornerà quindi agibile e fruibile per passeggiate panoramiche dal sottostante Parco 9 Martiri alla Rocca Malatestiana.

(Rimini) “Il Governo rifinanzi il bonus vacanza, estenda il 110% per la riqualificazione energetica anche alle strutture ricettive e istituisca una sezione speciale del fondo centrale di garanzia per sostenere le necessità di liquidità e di consolidamento del debito delle aziende duramente colpite da una crisi che si protrae da oltre un anno. E proroghi i mutui almeno fino alla fine dell’anno”.

Così l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini, interviene di nuovo per chiedere dall’esecutivo Draghi e in particolare al ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, di adottare provvedimenti necessari a un settore che continua ad essere in grande sofferenza per le restrizioni legate all’emergenza pandemica.

“Noi come Emilia-Romagna facciamo e faremo la nostra parte, come sempre- prosegue Corsini- facendo ricorso a risorse straordinarie per sostenere l’industria turistica gravemente colpita dalla crisi. Ora occorre però una politica industriale nazionale che accanto alle attività di promozione necessarie per accompagnare la ripartenza tutto il comparto, affianchi misure fiscali, creditizie e di incentivazione agli investimenti, indispensabili per sostenere le nostre imprese. Se non ora quando?”.

(Rimini) Il Museo della Città, ancora chiuso a causa delle limitazioni imposte dalla situazione sanitaria, ci accompagna nelle giornate di festa aprendo virtualmente le porte delle sale del ‘400 e ‘500 per farci scoprire i capolavori esposti e raccontati attraverso le pagine social. Un post al giorno, sulla pagina Rimini Musei, dal venerdì Santo al lunedì dell’Angelo, dedicato a tre opere d’arte, tre racconti, tre squarci di bellezza fra passione, dolore e rinascita, attraverso immagini, slide show, accompagnamenti vocali.

Venerdì sarà protagonista il “Cristo porta croce”, opera di Niccolò Frangipane, entrato nelle collezioni museali nel 1972. Un Gesù sfinito dalle sofferenze, dallo sguardo intenso e pieno di pietà, con la corda al collo, circondato da uomini dai volti sguaiati, dal ghigno stolto e dai tratti caricaturali. Il giorno di Pasqua sarà presentata la “Deposizione di Gesù dalla Croce” di Pittore ignoto. L'atmosfera dell’opera è carica di plumbei riverberi, come il momento doloroso ed estremo impone. Si è visivamente impigliati dal dramma, dallo spazio scenico che ribalta in primo piano il corpo diafano del Cristo, rimanendo sedotti da questo tragico palcoscenico.Il lunedì dell’Angelo sarà la volta del capolavoro di Giovanni Bellini, il “Cristo morto con quattro angeli”, l'opera d'arte più importante e ammirata del Museo della Città di Rimini, la più richiesta nei prestiti internazionali. Una testimonianza pittorica, religiosa e culturale altissima che, tramite la mediazione dello schermo, condurrà con immagini e parole il visitatore attraverso la bellezza e l'incanto dell'arte senza tempo.

 

Giovedì, 01 Aprile 2021 15:07

1 aprile

Contagi in calo | Dissequestrato Astrazeneca | Bulli alla Cava

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 335.820 casi di positività, 1.490 in più rispetto a ieri, su un totale di 31.192 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 4,7%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dai 75 anni in su; proseguono le vaccinazioni anche per il personale scolastico e le forze dell’ordine.Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 871.740 dosi; sul totale, 293.025 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 585 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 511erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 713 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,7 anni. Sui 585 asintomatici, 389 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 29 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 26 con gli screening sierologici, 15 tramite i test pre-ricovero. Per 126 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 345 nuovi casi e Ravenna con 201; poi Ferrara (159), Forlì (142), Reggio Emilia (137), Rimini (131), Parma (125) e Modena (108). Quindi Cesena (74), Piacenza (43) e infine il Circondario imolese (25). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 17.391 tamponi molecolari, per un totale di3.995.189A questi si aggiungono anche 188 test sierologici e 13.801 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 2.064 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 251.468. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 72.435 (-632 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 68.618 (-571), il 94,7% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 58 nuovi decessi: 2 a Parma (due uomini, entrambi di 77 anni); 5 nella provincia di Reggio Emilia (3 donne, di cui una di 88 e due di 93 anni e due uomini di 75 e 80 anni); 6 nella provincia di Modena (4 donne, rispettivamente di 65, 88, 90 e 93 anni, e due uomini, di 83 e 87 anni); 18 nella provincia di Bologna (4 donne: di 78, 90, 91 anni, quest’ultima residente a Imola, e 93; 14 uomini: di 71, 74, due di 77, tre di 82, poi 85, 86 e 87, quest’ultimo residente a Imola, poi 89, 92, 94 e 95 anni);  8 nella provincia di Ferrara (quattro donne di 71,72, 86 e 93 anni e 4 uomini di 43,75, 83 e 88 anni); 3 in provincia di Ravenna (due donne di 78 e 82 anni e un uomo di 71); 6 in provincia di Forlì-Cesena (3 donne di 82, 92 e 94 anni e tre uomini, di 65, 72 e 85 anni); 9 nel riminese (3 donne di 82,86 e 90 anni e 6 uomini rispettivamente di 64, 66, 79, 81, 82 e 85 anni). Un decesso, avvenuto a Rimini, riguarda una donna di 91 anni residente fuori regione, a Pesaro; nessun decesso in provincia di Piacenza. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.917.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 390 (-2 rispetto a ieri), 3.427 quelli negli altri reparti Covid (-59). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 6 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 28 a Parma (-2), 33 a Reggio Emilia (+2), 73 a Modena (-3), 123 a Bologna (+4), 23 a Imola (+1), 37 a Ferrara (invariato), 20 a Ravenna (-1), 11 a Forlì (+1), 7 a Cesena (invariato) e 28 a Rimini (-4).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 21.783 a Piacenza (+43 rispetto a ieri, di cui 24 sintomatici), 23.171 a Parma (+125, di cui 50 sintomatici), 40.474 a Reggio Emilia (+137, di cui 92 sintomatici), 57.428 a Modena (+108, di cui 91 sintomatici), 72.521 a Bologna (+345, di cui 206 sintomatici), 11.579 casi a Imola (+25, di cui 15 sintomatici), 20.154 a Ferrara (+159, di cui 33 sintomatici), 26.278 a Ravenna (+201, di cui 163 sintomatici), 13.815 a Forlì (+142, di cui 109 sintomatici), 16.673 a Cesena (+74, di cui 64 sintomatici) e 31.944 a Rimini (+131, di cui 58 sintomatici).

Nel dettaglio per il riminese, si tratta di 57 pazienti di sesso maschile e 74 pazienti di sesso femminile; 73 asintomatici e 58 sintomatici. Sono stati tracciati: 53 per sintomi; 77 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 1 per ricovero. Si possono stimare in circa 195 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 9 decessi, non tutti risalenti alle ultime 24 ore: sei pazienti di sesso maschile (cinque di Rimini di 64, 66, 81, 82 e 85 anni, di Santarcangelo di 79 anni) e tre pazienti di sesso femminile (di Riccione di 82 anni, di Saludecio di 86 anni, di Bellaria-Igea Marina di 90 anni).

Mercoledì, 31 Marzo 2021 16:01

Vaccini, dissequestrato lotto Astrazeneca

(Rimini) L’Emilia-Romagna riconquista altre 11mila dosi di vaccino. Alle dosi arrivate all’inizio di questa settimana, si deve infatti aggiungere il lotto di Astrazeneca ABV5811, sequestrato il 15 di marzo su indicazione della Procura di Biella: nella giornata di ieri è stato emesso un provvedimento di dissequestro a livello nazionale, che riporta nelle dotazioni del Sistema sanitario regionale 11.630 dosi.

I magistrati piemontesi avevano predisposto il sequestro a scopo cautelativo dopo la morte di un insegnante a meno di 24 ore dalla somministrazione: l’autopsia e le successive indagini hanno però escluso ogni correlazione, così come tutti i test poi effettuati a livello nazionale ed europeo sul vaccino Astrazeneca.

Delle 11.630 dosi di quel lotto rimaste integre e quindi somministrabili, 2.490 tornano all’Ausl di Parma, 1.380 a quella di Reggio Emilia, 2.490 all’Azienda sanitaria di Modena, 2.650 a Bologna, 260 a Imola, 1.160 a Ferrara e 1.200 a disposizione dell’Ausl della Romagna. Il sequestro non aveva invece interessato l’Ausl di Piacenza.

“È un’ottima notizia quella della possibilità di utilizzo delle dosi di vaccino che erano state sospese- dichiara l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. Per l’Emilia-Romagna significa infatti che oltre undicimila persone potranno iniziare il ciclo vaccinale. Questi provvedimenti precauzionali sui vaccini, doverosi in presenza di dubbi, dimostrano quanto siano controllati e sicuri, come le successive verifiche condotte anche a livello europeo hanno provato. L’auspicio ora è che arrivino in tempi rapidi quantitativi sufficienti per mettere a frutto la nostra organizzazione, che sarebbe in grado di vaccinare molto di più, fino al doppio di quanto si sta già facendo ora”.

(Rimini) “La messa in sicurezza della ‘Santagatese’ deve essere portata a termine in tempi rapidi”. Lo sostengono in una nota i parlamentari della Lega Jacopo Morrone e Elena Raffaelli. “Questa strada provinciale, molto trafficata, è fondamentale per il collegamento della Valmarecchia con l’E45 e quindi con il centro-sud e il nord Italia e l’Europa, soprattutto a servizio di importanti aziende produttive nel territorio che senza assi viari efficienti dovrebbero traslocare. Il problema riguarda lo stato di precarietà della ‘Santagatese’ che collega Sant’Agata Feltria, e quindi il territorio della montagna riminese, a Sarsina, in provincia di Forlì-Cesena, con l’ingresso all’E45. Inserita nella rete viaria di interesse regionale, poco più di un anno fa la Giunta Bonaccini deliberò l’approvazione di uno schema di convenzione tra il Comune di Sant’Agata Feltria, la Provincia di Rimini e la stessa Regione Emilia-Romagna per provvedere urgentemente alla messa in sicurezza di alcuni tratti dell’asse viario grazie allo stanziamento alla Provincia di Rimini di 220.000 euro per il primo dei sei lotti previsti. Bonaccini stesso promise poi le risorse per portare a termine velocemente l’intera opera. Oggi tuttavia è tutto fermo, mentre Regione e Provincia di Rimini si sono fatte di nebbia, nonostante la petizione sottoscritta da cittadini e lavoratori a sostegno della riqualificazione della strada. Purtroppo anche in questo caso constatiamo che gli amministratori del Pd promettono ma non mantengono”.

(Rimini) Nel trimestre pre-estivo 2021 le imprese hanno programmato complessivamente 13.520 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, di cui 3.740 nel solo mese di marzo. Dal Volume previsivo quinquennale Excelsior, emerge, tra l'altro che ecosostenibilità e digitalizzazione, già tra i principali driver del mercato del lavoro, nei prossimi anni assumeranno un peso ancora più rilevante con l'impulso degli investimenti europei volti alle transizioni green e digitale. I dati sono dell Bollettino Excelsior Informa.

Su base nazionale, gli ingressi previsti nel solo mese di marzo sono 292.000, di cui l'8,6% (25.100) in Emilia-Romagna. Il 14,9% del dato regionale, pari a n.3.740 ingressi previsti, attengono all'area di competenza della Camera di commercio della Romagna. Si registra un incremento di incidenza rispetto alla rilevazione precedente. In entrambe le province di Forlì-Cesena e Rimini, Commercio, Servizi di alloggio/ristorazione/turistici e Costruzioni sono i settori ai primi tre posti per assunzioni previste, seguiti dai Servizi alle Persone e dai Servizi operativi di supporto. e a Rimini  quello dei Servizi alle persone. Nei primi cinque posti per entrate programmate, anche le Industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo e a Rimini e provincia i Servizi di trasporto, logistica e magazzinaggio.

"I dati presentati, pur essendo previsionali, delineano chiaramente la straordinaria complessità del periodo che stiamo vivendo. Se confrontati con quelli dell'analogo periodo del 2019, non considerando il 2020, inizio della pandemia, le previsioni occupazionali per il trimestre marzo-maggio 2021 sono inferiori di oltre il 40%. Sono comunque un segnale di resilienza e volontà di ripartire le previsioni occupazionali delle imprese - commenta Roberto Albonetti, Segretario Generale della Camera di commercio della Romagna -. Gli effetti della pandemia colpiscono duramente le principali dimensioni del vivere individuale e collettivo in tutte le sue espressioni. Anche il lavoro, quindi, fenomeno dove trovano la sintesi più significativa "economia e società", ha subito conseguenze molto pesanti anche nei nostri territori. Consapevole di questa situazione, la Camera di commercio della Romagna dialoga continuamente con i principali attori istituzionali per monitorare la situazione e per promuovere lo sviluppo di quelle competenze che possono aprire alle imprese e ai lavoratori nuove opportunità. Molti sono i temi e le questioni importanti da affrontare, che vanno dalle iniziative per la fase dell'emergenza, a quelle di medio e lungo termine per facilitare l'avvio della ripresa e i reinserimenti lavorativi. Se nel brevissimo periodo non possiamo fare a meno delle "politiche passive", mirate soprattutto ad attenuare l'onda anomala causata dallo sblocco dei licenziamenti, nel medio periodo queste iniziative andranno raccordate con ulteriori azioni di "tipo attivo", formazione mirata alla riqualificazione ed alla ricollocazione, orientamento scolastico e professionale, miglioramento dell'offerta universitaria e del raccordo con la domanda di fabbisogni professionali espressa dal sistema imprenditoriale. Il ruolo del capitale umano è diventato senza dubbio sempre più centrale e come Sistema territoriale dobbiamo essere in grado di creare le condizioni migliori possibili per lo sviluppo di competenze e specializzazione in grado di interpretare in modo competitivo le novità positive che anche questo scenario può offrire. Lo sviluppo dell'orientamento, dell'alternanza, del placement e della certificazione delle competenze è, per questo, una delle Linee strategiche prioritarie di azione della Programmazione pluriennale che la Camera di commercio della Romagna".

I risultati dell'indagine per la provincia di Rimini. L'indagine rileva 6.720 entrate previste nel trimestre marzo-maggio 2021, mentre per il solo mese di marzo sono 1.710. Di queste, l'87% riguarda lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) e il restante 13% lavoratori con contratti di lavoro diversi (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).

Il maggior numero di entrate previste nel mese di marzo 2021 si registra nel commercio (30 a marzo e 1.260 nel trimestre), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (pari a 290 nel mese di marzo e 1.690 nel trimestre in corso). A questi, seguono le costruzioni (220 e 680 in espansione), i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (160 ingressi per il mese di marzo e 630 per marzo-maggio 2021), i servizi alle persone (160 e 720).

Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 23% dei casi, mentre il 10% delle entrate previste è destinato a personale laureato, entrambe percentuali in calo rispetto al periodo precedente. Il 16% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (22%), trend in calo. Le imprese che prevedono comunque difficoltà a trovare i profili desiderati sono il 31%.

Mercoledì, 31 Marzo 2021 15:43

Andamento settimanale: 1.221 nuovi positivi

(Rimini) Nella settimana dal 22 al 28 marzo sul territorio romagnolo si sono verificate 4.178 positività su un totale di 39.746 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 10,5 per cento, evidenziando, anche in questa settimana, una diminuzione del trend dei nuovi casi positivi, nel territorio romagnolo.La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene alta, registrando  il 93 per cento. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 29 marzo, si registra la quota di 747 ricoveri, con una diminuzione di 33 ricoverati rispetto alla settimana precedente, mantenendo l'azienda all’interno del livello rosso del Piano ospedaliero Covid; mentre i riempimenti nelle terapie intensive sono in leggero rialzo, sia in termini assoluti che percentuali. Nel riminese sono stati 1.221 i nuovi casi di positività tracciati, pari a 3.818 il numero delle persone attualmente positive. 

“I dati di questa settimana confermano  una lenta flessione della circolazione del virus, a cui come sappiamo, corrisponderà nei prossimi, 15 gg un riduzione dell’occupazione dei posti letto,  progressiva prima nei reparti medici Covid, in seguito sui reparti Sub intensivi ed infine nelle Terapie Intensive, che al momento, confermano la permanenza ad un livello rosso", commenta Mattia Altini, direttore Sanitario di Asl Romagna, "A fronte di questo quadro epidemiologico ancora instabile, prosegue la nostra campagna vaccinale che ha impresso un maggiore impulso nei confronti delle fasce della popolazione più fragile. L’anticipazione alla somministrazione vaccinale che abbiamo rivolto agli over 80, che si è aggiunta alle altre sedute vaccinali in corso, ha portato nei primi giorni ad un aumento importante delle somministrazioni, creando qualche disagio ai cittadini in attesa, nei nostri centri provinciali vaccinali. Ce ne scusiamo e stiamo già intraprendendo alcune misure organizzative per cercare di minimizzare le attese. Il problema dell’allungamento dei tempi però nasce spesso dalla legittima e comprensibile necessità da parte dei cittadini di ricevere tutte le informazioni sui vaccini da parte dei medici presenti nei punti vaccinali per  superare dubbi anche comprensibilmente legati all’iter che ha accompagnato in queste settimane  l’utilizzo del vaccino Astrazeneca. In altri casi, si tratta di persone, che pur prenotate per un tipo di vaccino, a fronte di patologie che li colloca nella fascia dei “gravemente vulnerabili”, devono ricevere la somministrazione di un altro tipo di vaccino. E tutto ciò comprensibilmente allunga i tempi”. Stiamo monitorando i tempi e prenderemo tutte le misure organizzative per ridurre al minimo il disagio. Ribadiamo ancora una volta che la vaccinazione è l’unica arma in nostro possesso per battere il virus. Invitiamo quindi ancora una volta i cittadini ad aderire alla vaccinazione, seguendo le modalità indicate dal piano vaccinale, che di volta in volta verranno comunicate “

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