Morto Vaime, cittadino onorario di Riccione
(Rimini) "Con Enrico Vaime se ne va uno dei grandi padri dell'intrattenimento e del varietà in Italia, un amico della nostra città", ha detto il sindaco Renata Tosi, ricordando che nel 2010 l'amministrazione comunale di Riccione gli conferì la "cittadinanza onoraria". Considerato uno dei più brillanti autori radiofonici e televisivi, è stato anche uno dei più prolifici autori di teatro e di varietà radiofonico e televisivo fra gli anni Sessanta e Settanta. La sua produzione è sconfinata e include decine di titoli di grande successo e popolarità. Considerato un maestro dalle successive generazioni di autori, Vaime si è sempre distinto per un garbato umorismo.
"È stato un caro amico per me e lui amava Riccione, ci veniva fin da piccolo alloggiando all'Hotel Roma" -, ricorda Simone Bruscia che da direttore artistico del TTV intervistò Vaime nel 2010. "Tra i più grandi, ironici, intelligenti autori e conduttori radiofonici e televisivi, aveva partecipato e vinto il Nettuno d'Oro al Premio Riccione nel 1963. E su proposta di Riccione Teatro gli venne conferita la cittadinanza onoraria nel 2010 - rammenta Bruscia -. Ricordo che quel giorno si disse molto felice, aveva parlato di un bellissimo gesto di amore così raro che pensava non si potesse più verificare e aveva aggiunto che era stato il più bel regalo che avesse mai ricevuto negli ultimi anni. Ricordo che quando lo intervistai quel giorno era sinceramente commosso dalla felicità. Poi tornò anche negli anni successivi a Riccione, naturalmente".
Turismo, Gnassi alla Regione: sostenere i privati nella riqualificazione
(Rimini) "Occorre che adesso anche la Regione Emilia Romagna riprenda le fila del discorso interrotto già a fine dello scorso anno, accelerando sul pacchetto di misure dedicato alla riqualificazione del prodotto turistico che è stato stralciato dalla Legge regionale sulla promozione e semplificazione della riqualificazione urbana approvata a dicembre", così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, dopo il vertice della scorsa settimana con il ministro Massimo Garavaglia. "Le azioni specifiche sul comparto ricettivo, stralciate dalla legge con l'impegno di essere riprese in un pacchetto mirato e sostanzioso di interventi. Si parla, tra le altre cose, di favorire l'accorpamento delle strutture ricettive alberghiere e di incentivi per la realizzazione di parcheggi interrati (anche su superfici pubbliche), liberando così spazi urbani oggi occupati dalle auto e aumentando la dotazione di servizi. Il Comune di Rimini ha già fatto da apripista, intervenendo in questa direzione attraverso la variante di aggiornamento al Rue. Occorrono interventi mirati specifici. Occorre comprendere la materia. Il consentire, ad esempio, tali operazioni, laddove esse non siano interventi spot, ma connessi a grandi iniziative di rigenerazione urbana di comparto. Rimini che pedonalizza tutto il suo lungomare, con un innovativo progetto integrato (fogne sotto, dune, verde, palestre sopra) interpreta la necessità di offrire più spazi e più natura. Dare la possibilità di riqualificazione a strutture e alberghi che lo richiedono, nell'ambito di un programma così ampio e forte, è indispensabile e sensato. Ed è all'esatto opposto di una logica speculativa, di interventi spot 'che favoriscono i privati' come sostiene qualcuno".
San Giuliano, assembramento al bar: chiuso 5 giorni
(Rimini) C'erano circa una trentina di persona sull'area esterna del bar a San Giuliano, quando sabato pomeriggio sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale, interrompendo un aperitivo che veniva servito attraverso la grata chiusa di un locale. Erano circa le 18 infatti quando la squadra in borghese della Polizia Giudiziaria dei vigili, durante il servizio di presidio del territorio nella zona di via Tiberio, si è imbattuta in un assembramento di giovani che, nonostante i divieti e le disposizioni anti covid, si intrattenevano in piedi all'estero di un locale, consumando aperitivi nell'area adiacente al dehor dell'attività. L'intervento della Polizia Locale, che ha comportato l'interruzione dell'assembramento, ha fatto scattare per il gestore del locale una sanzione prevista dal Dpcm, di euro 400 e la chiusura del locale per 5 giorni.
29 marzo
Tutti al mare | Liquami in strada | Moto in Qatar
Riccione, nuova vita per l'ex mattatoio
(Rimini) Riportare alla vita un luogo abbandonato, dare una risposta forte ad esigenze sociali e di socializzazione a quanti soffrono un disagio legato all'handicap, un punto di aggregazione per i giovani, una nuova sede per l'Istituto Musicale di Riccione, possibilità di impiego qualificato e indotto per la città. Sono questi quelli che si possono definire i macro-target su cui poggia il progetto di fattibilità tecnica ed economica, approvato dall'amministrazione comunale di Riccione che si propone prima di tutto una visione del futuro più includente, più sana, funzionale e solidale della città. Un luogo per tutti. Il progetto è quello della "riqualificazione dell'area dell'Ex Mattatoio comunale in viale Bergamo", che vedrà un investimento complessivo di otto milioni e 100 mila euro, per la creazione di un Centro polifunzionale, con residenze, laboratori, uffici e la sede dell'Istituto musicale. Divisi in quattro edifici autonomi che verranno realizzati in un crono programma che riporta tempi diversi e investimenti diversi. Quindi la cifra degli 8 milioni e 100 verrà suddivisa in vari step: tre milioni per 179 mila euro per i laboratori, due milioni per residenze, due milioni e 300 mila per l'istituto musicale. Per le aree esterne un milione e mezzo. Quindi è un'opera possibile nelle capacità del piano Triennale delle opere pubbliche. Prima i laboratori e l'Istituto musicale e poi le residenze.
"Questo progetto nasce dalla necessità di soddisfare un bisogno troppo a lungo trascurato o non compreso pienamente - dichiara il vice sindaco e assessore ai Servizi alla Persona, Laura Galli -. Noi siamo partiti dall'ascolto, quindi dalla comprensione e poi ci siamo impegnati alla ricerca della soluzione. Abbiamo incontrato le famiglie e le associazioni che si occupano di ragazzi con particolari disagi, con handicap o con fragilità dell'anima e del corpo. La principale preoccupazione di quelle madri e di quei padri è stata quella di assicurare un futuro e un'indipendenza fisica e mentale ai propri figli. I genitori sanno di non essere eterni e che i figli gli sopravviveranno. Quindi quei ragazzi speciali devono poter avere le stesse possibilità di indipendenza e autonomia gestionale degli altri. L'ex Mattatoio sarà anche questo, una residenza-palestra di vita e autonomia, per quei ragazzi a cui verrà insegnata l'autonomia gestionale e l'indipendenza. Non meri appartamenti ma residenze dove insegnare ai giovani ad essere indipendenti avendo nel laboratorio un loro lavoro. La pratica nei laboratori per i ragazzi sarà come andare a bottega dove oltre ad apprendere un mestiere e l'autonomia gestionale. E' un progetto innovativo e lo studio è stato affidato ad una cooperativa leader nel settore: la Nazareno di Carpi". Il Comune di Riccione, Settore Servizi Sociali, investe ogni anno 450 mila euro per le fragilità. Sono 133 le persone con disabilità seguite dai Servizi del Comune, di cui 52 tra i 18 e 35 anni e 42 tra i 36 e i 55 anni.
"L'architettura deve essere pensata in base alle esigenze e i bisogni di chi la deve vivere tutti i giorni - ha detto l'assessore ai Lavori Pubblici, Lea Ermeti -. Ecco la circolarità, la piazza, l'arena, il verde, tutto in spazi luminosi e aperti che favoriscono l'incontro. Ecosostenibile, accessibile, senza barriere né architettoniche né tra le persone. Lo spirito sociale così si unisce al mondo materiale e architettonico che lo conterrà". Scegliere San Lorenzo, "scegliere un luogo lasciato a se stesso da 16 anni, mettere in preventivo un investimento importante, una scelta politica su come noi intendiamo questa città - ha detto il sindaco di Riccione, Renata Tosi -. Una città capace di includere ogni cosa, dal mare alla sua parte più riservata e intima. Investire sulla vetrina estiva o sui nostri asset economici non significa dimenticare il resto, anzi serve a trovare le energie economiche per fare tutto il resto. Questo per noi la buona politica amministrativa che non trascura alcun settore della vita della comunità per cui presta servizio". "Siamo molto soddisfatti e contenti che l'amministrazione abbia pensato questo progetto in maniera così completa e inclusiva, con al centro l'Istituto Musicale - ha detto il direttore dell'Istituto Musicale di Riccione, Gianmarco Mulazzani -. I Conservatori hanno un legame storico con la "cura" delle fragilità, perché la musica in sé è una strumento potente di aggregazione, socializzazione e di diffusione della cultura. E' medicina per l'anima".
Aggiornamento coronavirus: 218 positivi, 3 decessi
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 326.776 casi di positività, 2.391 in più rispetto a ieri,su un totale di 32.068 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 7,4%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 80 in su; proseguono prenotazioni e vaccinazioni anche per il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Riprese anche le prenotazioni e le somministrazioni vaccinali per le persone dai 75 ai 79 anni, dopo il via libera dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) sul vaccino AstraZeneca e l’autorizzazione di Aifa. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 768.941 dosi; sul totale, 267.944 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 967 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 854 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 1151sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,9 anni. Sui 967 asintomatici, 648 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 77 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 62 con gli screening sierologici, 22 tramite i test pre-ricovero. Per 158 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna (568) e Modena (411); poi Parma (273), Ravenna (237) e Rimini (218); quindi Ferrara (166), Forlì (150), Reggio Emilia (148); seguono Cesena (100), Piacenza (67) e il Circondario imolese (53). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 19.478 tamponi molecolari, per un totale di 3.919.926. A questi si aggiungono anche 195 test sierologici e 12.590 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.312 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 243.244. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 71.859 (-33 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 67.945 (+76), il 94,5% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 46 nuovi decessi: 3 nel piacentino (tre donne di 89, 90 e 93 anni); uno nella provincia di Parma (un uomo 89 anni), 3 nella provincia di Reggio Emilia (tre uomini di 69, 71 e 83 anni); 10 nella provincia di Modena (5 donne di 74, 79, 80, 89 e 90 anni e 5 uomini, rispettivamente di 70, 72, 81, 84, 94);14 in provincia di Bologna (sette donne di 74, 77 residente a Imola, 80, due di 83 anni, 87 e 99 anni, e sette uomini: di 62, 75, 79, 81, 84, due di 87 anni); tre nel ferrarese (due uomini, rispettivamente di 87 e 94 anni e una donna di 81 anni); 3 in provincia di Ravenna (tre uomini di 81, 83 e 86 anni); 5 in provincia di Forlì-Cesena (tre uomini di 87, 88 e 90 anni e due donne entrambe di 91 anni); 3 nel riminese (una donna di 74 anni e due di 91). Infine, si è registrato un decesso di un residente fuori regione, diagnosticato dall’Ausl di Parma. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.673.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 399 (-3 rispetto a ieri), 3.515 quelli negli altri reparti Covid (-40). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 7 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 28 a Parma (+ 2), 31 a Reggio Emilia (-1), 79 a Modena (+2), 122 a Bologna (-5), 27 a Imola (- 1), 35 a Ferrara (- 1), 19 a Ravenna (invariato), 10 a Forlì (invariato), 9 a Cesena (invariato) e 32 a Rimini (+1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 21.543 a Piacenza (+67 rispetto a ieri, di cui 32 sintomatici), 22.328 a Parma (+273, di cui 135 sintomatici), 39.588 a Reggio Emilia (+148, di cui 75 sintomatici), 56.089 a Modena (+411, di cui 252 sintomatici), 70.559 a Bologna (+568, di cui 411 sintomatici), 11.379 casi a Imola (+53, di cui 30 sintomatici), 19.309 a Ferrara (+166, di cui 48 sintomatici), 25.505 a Ravenna (+237, di cui 138 sintomatici), 13.172 a Forlì (+150, di cui 107 sintomatici), 16.147 a Cesena (+100, di cui 67 sintomatici) e 31.157 a Rimini (+218, di cui 129 sintomatici).
Turismo, Anci e ministero concordano su modello di sviluppo
(Rimini) Sostenere il turismo alla ripartenza con un’azione tempestiva e congiunta. È questo l’obiettivo del lavoro che il ministro Massimo Garavaglia e Anci, in rappresentanza dei sindaci, si pongono con la collaborazione avviata e che ha avuto oggi un nuovo momento importante di confronto. Con Decaro, presidente Anci, il delegato al Turismo e sindaco di Rimini, Andrea Gnassi che ha illustrato alcune proposte per alleviare le difficoltà vissute dalla categoria particolarmente colpita degli operatori del settore e della variegata ed estesa filiera: guide, bagnini, artigiani.
“Per il rilancio di uno dei settori più colpiti dalla pandemia - ha detto Gnassi - abbiamo illustrato alcune misure specifiche necessarie, come: sostegni effettivamente calibrati sulla perdita di fatturato; piani di investimenti, coordinati con il sistema delle autonomie locali; proroga delle rate dei mutui e concessione di prestiti; allungamento a 15 anni del tempo di rientro dei mutui fatti dalle aziende; super bonus del 110 per cento non solo vincolato ai lavori di efficientamento energetico; tutela delle imprese e dei lavoratori autonomi della filiera turistica; costituzione di un fondo europeo speciale per il turismo sul modello dei fondi strutturali Fesr”.
Della prospettiva offerta dal Pnrr ha parlato Decaro. “Con i fondi straordinari del piano di ripartenza e resilienza - ha detto il presidente dell’Anci - bisogna lavorare per il rilancio del turismo dopo l’emergenza sanitaria immaginando infrastrutture che colleghino gli hub di arrivo con le destinazioni minori, e progettando un’unica comunicazione, un brand nazionale, che incentivi la sinergia tra le città d’arte e i tanti piccoli borghi che caratterizzano l’Italia, spesso sconosciuti ma che ospitano rilevanze culturali, storiche, paesaggistiche. Assicurare ai visitatori, quando torneranno, un’offerta turistica integrata è un’azione di marketing attrattivo molto forte ed efficace”.
Il ministro ha risposto ai sindaci di avere in mente questo stesso modello di sviluppo. Un modello che potrebbe essere favorito dall’utilizzo efficace dei fondi europei tradizionali e delle nuove risorse messe a disposizione dal Pnrr. Che possono essere utilizzati per la realizzazione di una piattaforma di promozione e commercializzazione dell’offerta turistica integrata.
Anticipo vaccino per ultra ottantenni, le date nel riminese
(Rimini) Tutti gli over 80 che avevano la prenotazione per eseguire la vaccinazione dopo il 15 aprile, sono chiamati in queste ore dagli operatori Ausl, che gli comunicano la nuova data di anticipo della somministrazione. L’obiettivo dell’Azienda, come indicato anche dalla Regione, è infatti quello di effettuare la somministrazione della prima dose del vaccino entro metà aprile, per proteggiare una delle fasce più deboli della popolazione. Le chiamate in corso da parte dell’Azienda, interessano circa 15.000 over 80enni così suddivisi sugli ambiti territoriali: Ravenna 4957; Forlì 3.774; Cesena 3.216 e Rimini 2940. L’operatore, al momento della telefonata comunica la nuova data, l’orario e la sede della somministrazione, quest’ultima rimasta invariata rispetto alla prima prenotazione fatta in precedenza. L’attuale copertura vaccinale per questa fascia di popolazione che in Romagna ammonta a circa 63. 700 unità ha già raggiunto una copertura complessiva del 44,3% per quanto riguarda la somministrazione della prima dose ( Ravenna 46,9%; Forlì 41,3%; Cesena 44,6% e Rimni 42%) e del 30,1% con entrambe le dosi ( Ravenna 29,9%; Forlì 28,9%; Cesena 30,5%; Rimini 30,7%).
Al fine di poter procedere con l’accelerazione delle sedute vaccinali per gli over 80 e per le altre categorie degli aventi diritto già in corso di vaccinazione, si sono previste sedute aggiuntive dedicate in tutti i punti vaccinali dell’Azienda oltre alle normali attività vaccinali previste. L'operazione si svolgerà nelle settimane dal 29 marzo all’11 aprile, in tutte le sedi provinciali, aperte tutti i giorni saranno implementate le somministrazioni per includere anche gli over 80 a cui è stata anticipata la prenotazione. Per Rimini le sedute aggiuntive sono: Bellaria 1-11aprile; Cattolica 1-6-8-9 aprile; Morciano di Romagna 31marzo e 6-8 aprile; Novafeltria 30 marzo e 7-11aprile; Riccione 29 marzo e 8 aprile; Santarcarcangelo e Poggio Torriana 31marzo e 10 aprile.
Approvato il nuovo regolamento urbanistico
(Rimini) Via libera dal Consiglio comunale alla variante al Rue, il Regolamento urbanistico edilizio che, recepite le controdeduzioni alle osservazioni presentate dai privati e dalla Provincia, è stato approvato ieri sera con 19 voti favorevoli, 6 contrari e 7 astenuti (approvati tutti gli emendamenti e subemendamenti del sindaco, bocciati gli emendamenti della minoranza). Uno strumento di pianificazione urbanistica fondamentale per lo sviluppo futuro della città che punta a promuovere il recupero del patrimonio edilizio esistente sul principio dello sviluppo sostenibile, evitando il consumo di nuovo territorio, incentivando la riqualificazione energetica e sismica e l'abbattimento delle barriere architettoniche.
"Il nuovo Rue è al servizio di una visione della città, che si traduce in nuovo modo di abitare gli spazi urbani e di fare impresa – sottolinea l'assessore alla pianificazione del territorio Roberta Frisoni – e credo possa accompagnare al meglio la fase che stiamo vivendo. Questo strumento è stato il frutto di un lavoro straordinario, che si è nutrito anche del contributo degli ordini professionali e delle associazioni che ci hanno aiutato nel costruire un regolamento in grado di rispondere al meglio alle mutate esigenze di un contesto stravolto dalla pandemia. Con il nuovo Rue, che si integra con le nuove normative in vigore a livello regionale nazionale, agiamo in particolare promuovendo la rigenerazione sostenibile, incentiviamo la riqualificazione del comparto turistico, una riduzione della densificazione e la conversione di strutture ricettive fuori mercato verso altri servizi al turismo. Abbiamo inoltre uno strumento che fornisce nuove opportunità e più flessibilità di usi per accompagnare le imprese a crescere ed innovarsi. In questo senso è il volano di un rilancio straordinario del settore e in generale di tutta l'economia del territorio. Non da ultimo c'è una grande attenzione al crescente bisogno di spazi outdoor, alla prossimità dei servizi al cittadino e alle nuove esigenze di smart working: anticipando una tendenza che la pandemia ha trasformato in esigenza, introduciamo la possibilità di prevedere più spazi per attrezzature sportive, di insediare funzioni pubbliche in tutta la città, per far arrivare uffici e funzioni più vicini al cittadino e creiamo le condizioni per avere condomini e case più green con spazi condivisi per aree gioco, wellness e co-working".
Il nuovo regolamento entrerà in vigore dopo la pubblicazione sul Bur e sarà al centro di un percorso di presentazione e condivisione con gli ordini professionali, le associazioni di categoria, i cittadini, in modo da poter illustrare in maniera dettagliata le tante e importanti novità. Di seguito qualche esempio.
Nuovo condominio. Saranno incentivate le realizzazioni di spazi comuni per attività condivise (wellness, aree per bambini), androni condominiali e spazi biciclette senza che concorra agli indici. Stessa cosa anche per la realizzazione di tetti verdi, pensili, colonnine di ricarica elettriche, idonei spazi per la raccolta porta a porta, vasche interrate per la raccolta di acqua piovana per favorire risparmio idrico. Anche la realizzazione dei parcheggi interrati pertinenziali, incentivandone la realizzazione e liberando più spazio pubblico in superficie.
Case in zone agricole: sì al frazionamento, ma a fronte di una riqualificazione energetica. Anche in zona agricola l'obiettivo è di implementare la riqualificazione energetica con l'introduzione di meccanismi per incentivare il recupero di manufatti esistenti. Ci sarà la possibilità anche di aumentare il numero di unità immobiliari, non attraverso l'aumento di volume, bensì grazie alla possibilità di frazionamento in più unità immobiliari. Si prevede quindi in concreto la possibilità di frazionare l'abitazione principale, senza consumo di nuovo suolo e recuperando spazi già abitativi ma solo a fronte di una innovazione energetica e sostenibilità ambientale.
Qualificazione e sostenibilità interventi in territorio urbanizzato. Si incentiva la sostituzione edilizia urbana (demolizione e ricostruzione) per qualsiasi destinazione d'uso compatibile, attraverso premialità volumetriche e deroghe distanze dai confini, ai fini della rigenerazione urbana con finalità energetiche, sismiche, igieniche sanitarie, superamento barriere architettoniche e sostenibilità ambientale (verde e permeabilità dei suoli). I parcheggi pertinenziali non andranno a incidere sull'indice di edificabilità. Incentivi per il recupero dei sottotetti.
Centro storico. E' stata introdotta la semplificazione della procedura di cambio di destinazione delle unità immobiliari attraverso l'esonero o la riduzione del reperimento o della monetizzazione degli standard pubblici (esempio i parcheggi), rendendo quindi gli interventi più fattibili e meno onerosi. Si introduce la possibilità di realizzare spazi a parcheggio pertinenziali interrati sia negli interventi conservativi sia sostitutivi degli immobili, nel rispetto delle tutele specifiche. Nel principio di tutela degli immobili e valorizzazione degli aspetti storico-testimoniali del centro storico, si introduce una puntuale disciplina per il contenimento energetico, con possibilità di fotovoltaico integrato rispettoso della tipica colorazione dei manti di copertura. Maggiore flessibilità nella valutazione dei materiali e delle finiture dei fabbricati tutelati. Queste misure si integreranno con altri provvedimento di prossima approvazione, come il regolamento per le monetizzazioni e la riclassificazione degli immobili del centro storico.
Hotel. Si introducono incentivi e premialità per chi investe nel recupero e nella riqualificazione energetica delle strutture, con incrementi di spazi/volumi per la riqualificazione e diversificazione dell'offerta ricettiva con servizi complementari, ludico-sportivi, wellness, piscine e parcheggi interrati. Si favorirà inoltre la conversione di alberghi dismessi in servizi e dotazioni e servizi per il turismo. Sarà ad esempio possibile trasferire le superfici demolite degli alberghi dismessi per l'ampliamento di altri alberghi esistenti nel raggio di 1.500 metri, consentendo di destinare le aree degli hotel dismessi e demoliti anche all'implementazione di servizi. È stata quindi integrata e rivista la norma precedente, che prevedeva come unica opzione l'obbligo di cessione al comune dell'area dell'albergo dismesso; sono state introdotte opzioni che non prevedono la cessione, vincolandone però la destinazione a servizi per ampliare l'offerta turistica e le dotazioni di sosta.
Più flessibilità destinazioni d'uso, tutelando il commercio, anche in zona turistica. In zona turistica via libera alla conversione a destinazioni d'uso principali del fabbricato. Esempio: se l'80% del fabbricato è a destinazione residenziale e 20% direzionale, il direzionale potrà tornare ad essere residenziale. Questa misura tiene conto anche della necessità di tutelare e preservare il piano terra delle aste commerciali (es. Via delle Regine, lungomare nord, etc) e si accompagnerà a innovazioni che saranno portate nel regolamento d'igiene per consentire un miglior utilizzo degli spazi commerciali oggi esistenti. Maggiori flessibilità di destinazione d'uso anche nelle zone artigianali e industriali. Questo consentirà di accompagnare l'insediamento di nuove imprese e attività e favorire recupero patrimonio dismesso, consentendo ad esempio il recupero dei capannoni dismessi.
Più spazio per l'outdoor. Il RUE prevede di mettere a disposizioni vaste aree libere del territorio comunale ampliando la gamma delle destinazioni degli spazi all'aperto. In particolare, si prevede che in tutto il territorio urbanizzato e urbanizzabile si possano realizzare parcheggi e spazi per il gioco e lo sport privati con distinzione delle attrezzature (permanenti nel caso di territorio urbanizzato, di carattere stagionale nel territorio urbanizzabile). Nel restante territorio comunale, anche in ambito agricolo, le attrezzature sportive, ricreative, di spettacolo possono essere realizzate senza creazione di nuovi edifici in lotti in adiacenza a fabbricati esistenti, purché non determinino creazione di nuova superfici, alterazione del profilo esistente e modifica della superficie permeabile.
Pergolati, gazebo, tende e ombrelloni. Si introduce una semplificazione del procedimento autorizzativo, che non sarà necessario per strutture di dimensioni inferiori ai 50 mq rispetto (precedentemente era 20 mq). Possibilità realizzazione bioclimatiche con copertura in strutture frangisole orientabili. È possibile realizzare tettoie fotovoltaiche con dimensione massima di 36 mq, in tutto il territorio comunale, fatta eccezione per centro storico, in deroga alla capacità edificatoria.
Giardini d'autore, tulipani per il borgo San Giuliano
(Rimini) Giardini d'Autore grazie al contributo dell'Azienda Agricola Raziel, vivaio storico della manifestazione specializzato nella produzione e commercializzazione di bulbi da fiore, in collaborazione con le attività del Borgo San Giuliano, il gruppo Ci.vi.Vo. Farm Borg e Società de Borg lancia l'iniziativa '#cinquemilafiori per la città!'. Sabato 27 marzo verranno consegnati cinquemila bulbi di tulipani a tutti i residenti del Borgo, alle attività e ai negozi che avranno il compito di prendersene cura contribuendo a far fiorire un intero quartiere della città in attesa della prossima edizione di Giardini d'Autore in programma dal 14 al 16 maggio alla Piazza Sull'Acqua Ponte di Tiberio, Borgo San Giuliano.