(Rimini) "Occorre che adesso anche la Regione Emilia Romagna riprenda le fila del discorso interrotto già a fine dello scorso anno, accelerando sul pacchetto di misure dedicato alla riqualificazione del prodotto turistico che è stato stralciato dalla Legge regionale sulla promozione e semplificazione della riqualificazione urbana approvata a dicembre", così il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, dopo il vertice della scorsa settimana con il ministro Massimo Garavaglia. "Le azioni specifiche sul comparto ricettivo, stralciate dalla legge con l'impegno di essere riprese in un pacchetto mirato e sostanzioso di interventi. Si parla, tra le altre cose, di favorire l'accorpamento delle strutture ricettive alberghiere e di incentivi per la realizzazione di parcheggi interrati (anche su superfici pubbliche), liberando così spazi urbani oggi occupati dalle auto e aumentando la dotazione di servizi. Il Comune di Rimini ha già fatto da apripista, intervenendo in questa direzione attraverso la variante di aggiornamento al Rue. Occorrono interventi mirati specifici. Occorre comprendere la materia. Il consentire, ad esempio, tali operazioni, laddove esse non siano interventi spot, ma connessi a grandi iniziative di rigenerazione urbana di comparto. Rimini che pedonalizza tutto il suo lungomare, con un innovativo progetto integrato (fogne sotto, dune, verde, palestre sopra) interpreta la necessità di offrire più spazi e più natura. Dare la possibilità di riqualificazione a strutture e alberghi che lo richiedono, nell'ambito di un programma così ampio e forte, è indispensabile e sensato. Ed è all'esatto opposto di una logica speculativa, di interventi spot 'che favoriscono i privati' come sostiene qualcuno".