Mercoledì, 17 Marzo 2021 15:24

Tasse, esenzioni e tagli per il commercio

(Rimini) I pubblici esercizi saranno esenti dal pagamento del canone unico fino al 31 dicembre, mentre taglio del 50% per il canone di alcune tipologie di occupazione del suolo pubblico, come ambulanti, negozi o alberghi. La novità è contenuta nella proposta di modifica al regolamento presentata questa mattina in I Commissione Consigliare e rappresenta una delle diverse azioni che il Comune di Rimini metterà in campo nei prossimi mesi a sostegno delle imprese e delle attività colpite dalla crisi legata all'emergenza sanitaria. Si agirà dunque sul canone unico (cup) - entrato in vigore nel 2021 in sostituzione di Tosap, Cosap, imposta comunale sulla pubblicità – attraverso due le misure principali: l'esenzione dal 1° aprile fino al 31 dicembre 2021 dal canone per le occupazioni temporanee e permanenti effettuate dai titolari di pubblici esercizi di somministrazione di alimenti e bevande che già sono esonerati per legge fino al 31 marzo;  una riduzione del 50% dell'ammontare complessivo del canone dovuto per alcune tipologie di occupazione e del canone mercatale: ambulanti, attività commerciali e artigianali ed ogni altra tipologia di occupazione temporanea e permanente come spettacoli viaggianti o alberghi.   

Un'operazione in scia a quanto già messo in campo lo scorso anno e che interesserà circa seicento tra pubblici esercizi e negozi di Rimini, a cui si aggiungono altrettanti ambulanti, oltre a qualche decina di albergatori che utilizzano le aree pubbliche per i parcheggi. Si tratta quindi di una platea di oltre 1.300 soggetti, a cui il Comune dà un sostegno in prospettiva di una ripartenza. Sempre attraverso questa operazione si prorogherà il termine per il pagamento del canone patrimoniale di concessione relativo alle occupazioni e del canone mercatale al 31 ottobre 2021.   

"Quella discussa oggi in Commissione è la prima, consistente, azione di una manovra straordinaria che vedrà il Comune di Rimini investire sulla ripartenza del proprio tessuto di piccole e medie imprese, duramente colpite da una crisi iniziata ormai un anno fa – commenta l'assessore al Bilancio del Comune di Rimini Gian Luca Brasini – Con questo primo atto, a cui ne seguiranno altri che stiamo mettendo a punto, interveniamo sull'ex Cosap, attraverso un'esenzione per i pubblici esercizi che va ad integrarsi col progetto Rimini open space, che visti i i risultati abbiamo rinnoviamo anche per il 2021. A questo si aggiunge il dimezzamento del canone per un'ampia platea di soggetti, prorogando le scadenze alla fine di ottobre. Si tratta solo di una leva su cui il Comune agirà nell'ottica di sostenere in maniera mirata e chirurgica le diverse categorie, che stanno stringendo i denti in attesa di un rilancio che confidiamo potrà avvenire presto". 

(Rimini) Per chi non c’è più. Per chi resta e non dimentica. Domani, giovedì 18 marzo, sarà la prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia di Covid-19istituita dal Parlamento. 

Il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, e l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, esprimono il proprio cordoglio per chi ha perso la vita a causa dell’epidemia e ribadiscono l’impegno della Regione a contrastarne la diffusione con ogni mezzo.

“Il numero delle persone che non ci sono più è impressionante. Il nostro pensiero va a tutti loro: 11.236 uomini e donne, a oggi, in Emilia-Romagna, 103.001 fino a ieri in Italia. Dietro a ciascuna di queste persone che non è più con noi c’è una famiglia che ha sofferto e che soffre tuttora. Ci sono amici, colleghi, affetti. Ogni singola perdita rappresenta una ferita per la nostra comunità. Un colpo durissimo inferto da un’epidemia che all’inizio travolse la nostra regione in pieno, e poi ancora nei mesi a seguire, vicini come eravamo all’epicentro. Medici, infermieri, operatori sanitari e sociosanitari, tecnici e volontari hanno combattuto e continuano a combattere duramente tutti i giorni, da più di un anno. Così come fondamentali sono stati, e lo sono tuttora, tutti i lavoratori e le lavoratrici dei servizi essenziali”.

“Dal conto nostro- proseguono presidente e assessore- come Regione, non verremo mai meno al nostro impegno contro il Covid. In questo momento, l’arma migliore che abbiamo sono i vaccini: stiamo intervenendo a tutti i livelli per avere quantitativi sufficienti per vaccinare molto di più e in fretta. Allo stesso tempo, davanti alla nuova ondata, non possiamo esimerci dall'assumere quelle misure di sicurezza e distanziamento che, purtroppo, sono ancora necessarie per contenere i contagi e mantenere in sicurezza i nostri ospedali. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per aumentare la capacità di cura e assistenza delle strutture ospedaliere e dei servizi territoriali e domiciliari, investendo su edifici e tecnologie, ricerca e terapie, personale e assunzioni”.

“Fare tutto questo- concludono Bonaccini e Donini- è il nostro modo, concreto, per rispondere al bisogno di sicurezza e salute dei cittadini, senza distinzione di categorie e di reddito. Ma è anche il modo più appassionato per esprimere il nostro cordoglio – che è dell’intera comunità regionale - nei confronti di coloro che non ci sono più. E’ stato giusto e doveroso istituire questa Giornata: per chi non c’è più e per chi resta. Ci uniamo a chi ha perso i propri cari e a tutti loro ci stringiamo nel ricordo”

(Rimini) Nuovo consiglio di amministrazione per Scm Group spa, gruppo leader mondiale nelle tecnologie per la lavorazione di un’ampia gamma di materiali e nei componenti industriali. Il 12 marzo l’assemblea dei soci ha nominato il nuovo cda nelle persone di Giovanni Gemmani (presidente), Marco Mancini (amministratore delegato), Andrea Aureli, Enrico Aureli, Valentina Aureli, Linda Gemmani, Martino Gemmani, Luca Franceschini e Filippo Corsini (consiglieri). I soci hanno inoltre rinnovato la nomina di presidente onorario ad Adriano Aureli.

Marco Mancini, in Scm Group dal 2015 e attuale direttore generale, da oggi ricopre anche il ruolo di amministratore delegato di Scm Group. I soci ringraziano Alfredo Aureli per l’importante lavoro svolto per la crescita del Gruppo e per i profondi valori trasmessi a tutti i collaboratori. Dai soci anche un benvenuto ai nuovi consiglieri entrati a far parte del Gruppo: Martino Gemmani e Luca Franceschini, rappresentanti della quarta generazione delle due famiglie alla guida del Gruppo, e Filippo Corsini.

Mercoledì, 17 Marzo 2021 15:08

Riccione sulla rivista Ville e casali

(Rimini) La rigenerazione urbana di Riccione al centro di un'intervista rilasciata questa mattina per la rivista Ville e Casali, la prima rivista di arredamento country living e immobili di prestigio, al giornalista Alessandro Luongo. Al centro dell'intervista che sarà pubblicata sul numero di maggio, un lungo excursus su come dal 2016 sia cambiata la Perla Verde, da un punto di vista della rigenerazione urbanistica, con gli interventi di ristrutturazione di importati alberghi in zona mare e sulla riqualificazione di intere zone della città ad opera del settore Lavori Pubblici del Comune di Riccione. "Riccione - ha detto il sindaco - con rinnovati strumenti urbanistici ha dato la possibilità agli imprenditori di credere nel nostro brand e quindi investire alzando il livello del target turistico cittadino. Allo stesso tempo, l'amministrazione ha aperto la strada alla riqualificazione investendo nella rigenerazione, grazie anche al settore dell'urbanistica, di aree strategiche della città, di interi viali commerciali che oggi vede nel progetto di San Martino un nuovo capitolo, e negli eventi di promozione come il Natale e il Mare d'Inverno". Il reportage su Riccione di Ville e Casali sarà pubblicato integralmente sull'edizione di maggio con un approfondimento del settore immobiliare con voci specializzate ed autorevoli del territorio. L'intervista sarà anche con testo a fronte in inglese. A giugno sarà anche pubblicata sul sito della rivista villeecasali.com

Mercoledì, 17 Marzo 2021 15:05

17 marzo

Vaccini, come si procede | Astrazeneca, cosa è utile sapere | Radio Icaro 40

(Rimini) Con gli atti approvati ieri, la Giunta Comunale ha stabilito le linee di indirizzo per la concessione gratuita dei trasporti ai punti vaccinali per gli ultra 70 enni che non possono contare su nessuno che li accompagni ai centri di vaccinazione Covid-19 e i rimborsi delle spese di trasporto alle strutture sanitarie pubbliche o private, anche fuori Comune. Un accordo importante che contemporaneamente va incontro alle esigenze delle persone più fragili,  in alcuni casi impossibilitate a spostarsi e nello stesso tempo garantisce una sicurezza maggiore,  dal punto di vista dei contagi,  evitando altre soluzioni di trascorso che potrebbero risultare più rischiose. 

Sono due le modalità con cui il Comune di Rimini, ha inteso far fronte a questa esigenza, entrambe garantite sia a mezzo taxi che dal noleggio con conducente (NCC),  nel periodo - definito dalla norma così detta  "buoni viaggio"  (Legge n. 77 del luglio 2020) - che attualmente va da luglio 2020 a giugno 2021. La prima modalità è rivolta ai disabili e alle persone con più di 70 anni che si trovano in uno stato di impossibilità a raggiungere con mezzi propri (o con l'aiuto di parenti e/o conoscenti)  i punti vaccinali con prenotazione vaccinale già avvenuta.  In questo caso il costo del trasporto (da e verso i punti vaccinali) sarà completamente a carico del Comune e totalmente gratuito per i cittadini. Per attivare il servizio occorre chiamare il Comune di Rimini al numero 0541 704969, evidenziare agli operatori le condizioni previste per accedere al servizio e prenotare (tramite loro) il servizio di trasporto che successivamente verrà esibito al taxista che ha aderito al progetto. Per i disabili il cui trasporto richiede l'impiego di mezzi speciali, è assicurato un servizio da parte delle associazioni di volontariato convenzionate con il Comune di Rimini.
 
La seconda modalità, denominata "Taxi Agevolato" è rivolta invece alle persone che necessitino di recarsi presso le strutture sanitarie pubbliche o private, anche fuori Comune; a tutte le persone che presentino difficoltà certificate nella mobilità; alle donne in stato di gravidanza; alle persone affette da patologie dimostrabili; ai disoccupate (o in situazione di cassa integrazione), e a tutti coloro che  si trovano in una situazione di fragilità economica (le cui entrate da redditi, rilevanti ai fini IRPEF, siano inferiori ad euro 15.000,00 per l'anno 2020).  In questi casi la copertura del costo del servizio è prevista per un rimborso del 50% della tariffa indicata a tassametro, fino al limite pro-capite di euro 500 totali e di euro 20 per singola corsa certificata. Per ottenere il rimborso è necessario presentare domanda al Comune di Rimini (Ufficio Bandi – Via Ducale 7, tel. 0541 704689), producendo apposita documentazione a corredo.
 

"Non si tratta solo - precisano Gloria Lisi, Assessore ai Servizi Sociali e Roberta Frisoni, Assessore alla Mobilità - di garantire l'appuntamento certo alla sede vaccinale, che le persone più in difficoltà possono avere problemi a raggiungere se non hanno nessuno che possa accompagnarli. Ma anche di organizzare percorsi sicuri, protetti da assembramenti, per limitare al massimo i contagi. L'aiuto economico poi allargato ad altre categorie svantaggiate ci consente di garantire che davvero tutti possano accedere al vaccino il più velocemente possibile e anche alle cure che, soprattutto in questo periodo, debbono essere garantire senza preclusioni o impedimento alcuno."

(Rimini) È stato pubblicato in albo pretorio e sul portale web appalti e contratti del Comune di Rimini il bando per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva della nuova piscina comunale di Rimini. Un nuovo passo avanti quindi nel percorso che porterà alla realizzazione del nuovo centro polifunzionale dedicato allo sport e al tempo libero e che servirà ad incrementare gli spazi in città dedicati all’acqua. Il termine del ricevimento delle offerte è fissato per il 15 aprile, per poi procedere all’apertura delle buste. Chi si aggiudicherà l’incarico avrà poi 90 giorni di tempo per la presentazione e definizione del progetto, che prevede un investimento complessivo di 7.440.000 euro interamente finanziato dal Comune. Una volta approvato il progetto esecutivo si procederà con il bando per l’affidamento della realizzazione dei lavori.   

Il nuovo complesso sportivo immerso nel verde, che si propone di realizzare a Viserba Monte nell’area tra via Sacramora e via Baroni, si sviluppa attorno al centro natatorio, dotato di una vasca principale da 10 corsie, con dimensioni 25x25 metri e profondità variabile da 1,50 a 2,00 metri e due vasche di dimensioni 6x20 m e 6x10 metri, dedicate all’acqua fitness, avviamento al nuoto per ragazzi e avvicinamento al nuoto per bambini. Dalla hall centrale si accede alle diverse funzioni previste a servizio degli utenti, compresa una palestra polifunzionale che potrà ospitare dalla semplice attività fitness a sport più particolari come l’arrampicata o la ginnastica acrobatica. L’impianto dispone anche di un’ampia area per attività sportive all’aperto, mentre lungo Via Baroni sono localizzati i parcheggi: uno è già esistente, l’altro è in progetto. Un parcheggio permeabile, realizzato in modo da essere funzionale restando sostenibile e integrato nell'ambiente circostante.  

Il progetto infatti comprende anche la valorizzazione del contesto urbano in cui la piscina andrà a funzionare, a partire dal parco presente, che sarà ampliato nelle dimensioni e nelle funzioni. L’ampia area a verde infatti sarà oggetto di un progetto di riqualificazione, con la realizzazione di un percorso ciclopedonale ad anello che collegherà le diverse funzioni presenti nel parco, l’inserimento di un’area gioco attrezzata per i più piccoli, una zona di ‘sosta’ con sedute, un’area dedicata al fitness che dialogherà con l’interno della piscina e due aree di sgambamento cani.   

Il progetto della nuova piscina comunale è stato dibattuto ieri sera in un consiglio tematico convocato per discutere una mozione del consigliere di Fratelli di Italia Gioenzo Renzi, nella quale si invitava l’Amministrazione a revisionare il progetto approvato in via preliminare dalla Giunta, collocando il nuovo impianto in una posizione diversa da quella proposta e cioè a Rivabella, nell’area del centro sportivo. La mozione del consigliere è stata bocciata con 15 voti contrari, sette favorevoli e quattro astenuti. 

  “La scelta di posizionare la piscina in quell’area di Viserba monte è funzionale per una serie di motivi - sottolinea l’assessore allo sport Gian Luca Brasini – Innanzitutto va ad arricchire di servizi un comparto della città negli ultimi anni al centro di una notevole espansione. In secondo luogo, ma fondamentale, l’area è nelle immediate vicinanze del Centro Studi, il polo scolastico più frequentato della città. Infine, si tratta di un’area facilmente accessibile e che lo sarà sempre di più grazie agli interventi in corso di realizzazione e in progetto sul fronte della mobilità e della viabilità. Proseguiamo nel percorso di concerto e con il continuo confronto di tutte le parti coinvolte, a partire dalle associazioni sportive e dalle scuole, che condividono il progetto scelto e l’iter che abbiamo intrapreso. Così come continuerà il dialogo con la comunità, nell’ottica di arrivare ad un centro sportivo per la città, della città”.  

(Rimini) "Siamo in un momento di emergenza e per il breve tempo a disposizione in questo consesso non le sto ad indicare quanto importante, difficile e sfaccettata sia la situazione dell'industria del Turismo in Italia oggi mi preme portare alla sua attenzione la necessità di mettere in atto le azioni di ristoro al settore già previste, purtroppo ancora in itinere per le note cause del cambio di Governo. Le chiedo di agire con decisione in tutte le sedi opportune per accelerare il processo". Sono le parole del senatore riminese Marco Croatti al ministro per il turismo Massimo Garavaglia, in audizione oggi in commissione parlamentare. "Le chiedo inoltre di prendere in considerazione la questione del Canone RAI, un costo che sulle strutture ricettive viene calcolato per apparecchio televisivo e quello della rimodulazione della TARI, almeno nella parte variabile, per il periodo in cui le strutture non hanno potuto ospitare clienti".

Prendere provvedimenti immediati ed efficaci è essenziale per arginare i danni già provocati da un anno di restrizioni dovute all'emergenza sanitaria. Tra questi non bisogna dimenticarsi nemmeno di quegli aspetti che spesso sono stati i primi ad essere bloccati come ad esempio la cultura e lo sport. Quest'ultimo in particolare è parte integrante di altri settori ma è stato sempre considerato come un fattore isolato. "Voglio farle presente come il settore dello sport, che muove milioni di persone per gli eventi che organizza a tutti i livelli, abbia bisogno di un sostegno immediato non più procrastinabile, soprattutto nelle figure dei gestori degli impianti e dei loro addetti, che cercano dei piani di ascolto per trovare un equilibrio. Lo sport è una risorsa turistica fondamentale, oltre che sociale, che collega in maniera diretta il suo Ministero con quello della Salute e con il Dipartimento per lo Sport, oggi ahimè senza Ministro, visto che non è stato costituito il Ministero".

I temi che indirettamente confluiscono nel settore del turismo sono davvero molteplici, così come lo sport anche il diritto alla mobilità nazionale e internazionale è capace di influenzare il benessere del settore. L'Italia è un paese che vanta due forme distinte di turismo: quello interno e quello proveniente dall'estero. "Abbiamo bisogno che gli stranieri tornino presto a circolare in Italia. Il Digital Green Pass così come annunciato dal presidente della Commissione Ue, riguarderà il solo spostamento tra una frontiera e un'altra, ma non sarò valido per gli spostamenti all'interno di uno stesso Stato membro. Serve un'azione immediata, di concerto con gli stati membri, più ampia e soprattutto snella e funzionale, atta a coordinare e regolamentare in maniera chiara gli spostamenti all'interno del territorio europeo nell'ottica dei movimenti legati al turismo ed alle strutture ricettive".

Infine, è importante sottolineare che esistono già strumenti a disposizione del governo per riuscire a tamponare l'emergenza riducendo immediatamente i danni, in vista poi di un intervento più ampio e strutturale. Il bonus vacanze, ad esempio, può essere già un primo incentivo da riproporre per stimolare il mercato interno, così come una possibile estensione del superbonus al 110% sarebbe importante per riqualificare le strutture turistiche che ne hanno necessità, infine, un altro intervento politico che andrebbe fatto al più presto è una rivisitazione della classificazione alberghiera per aiutare le imprese e le persone che di turismo vivono.

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 304.314 casi di positività, 2.184 in più rispetto a ieri, su un totale di 41.025 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 5,3%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni. Poi il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Inoltre, da ieri, 15 marzo, sono iniziate le prenotazioni per le persone dai 75 ai 79 anni, che, anche dopo lo stop AstraZeneca, proseguiranno oggi e nei giorni a venire. Per tutti coloro che nella giornata di ieri avevano già ottenuto un appuntamento nei prossimi giorni, sarà fissata a breve una nuova data. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 608.826 dosi; sul totale, 199.551 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 903 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 577 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 744 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.L’età media dei nuovi positivi di oggi è 43,2 anni. Sui 903 asintomatici464 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing49 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 79 con gli screening sierologicitramite i test pre-ricovero. Per 303 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 504 nuovi casi e Modena (419); poi Parma (210), Rimini (203), Reggio Emilia e Cesena (198), Ferrara (131), Ravenna (129). Seguono le province di Piacenza (82), Forlì (75) e territorio imolese (35). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 23.868 tamponi molecolari, per un totale di 3.723.069. A questi si aggiungono anche 139 test sierologici e 17.157 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.420 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 224.138. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 68.992 (+717 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 65.098 (+659), il 94,4% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 47 nuovi decessi: 1 a Piacenza (un uomo di 75 anni ); 3 nella provincia di Parma (una donna di 72 anni e due uomini di 43 e 44 anni); 7 nella provincia di Reggio Emilia (tre donna di 78, 83 ,91 anni, e quattro uomini di 77, due di 79, e 91 anni); 4 nella provincia di Modena (tre donne di 73, 80, 82 anni, e un uomo di 81 anni); 17 nella provincia di Bologna (8 donne - rispettivamente di 69, 70, 84, 86, 87, 91, 94, 98 anni- e 9 uomini di 61, 71, due di 77, 83, 84, due di 86 - uno dei  quali residente a Imola- e 87 anni); 2 nel ferrarese (una donna di 78 e un uomo di 82 anni);1 in provincia di Ravenna (un uomo di 80 anni); 9 in provincia di Forlì-Cesena (cinque donne di 69, 80, 85, 86 e 92 anni; quattro uomini di 77, 81, 92 e 93 anni); 3 nel riminese (tutte donne, di 82, 84 e 92 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.184.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 378 (+5 rispetto a ieri), 3.516 quelli negli altri reparti Covid (+53). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 11 a Piacenza (+1), 22 a Parma (+1), 32 a Reggio Emilia (-1), 76 a Modena (-2), 113 a Bologna (-2), 34 a Imola ( +3), 35 a Ferrara (+3), 19 a Ravenna (+1), 6 a Forlì (+1), 7 a Cesena (numero invariato rispetto a ieri ) e 23 a Rimini (invariato).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 20.977 a Piacenza (+82 rispetto a ieri, di cui 53 sintomatici), 20.570 a Parma (+210, di 107 cui sintomatici), 37.400 a Reggio Emilia (+198, di cui119 sintomatici), 52.676 a Modena (+419, di cui 273 sintomatici), 65.440 a Bologna (+504, di cui 288 sintomatici), 10.742 casi a Imola (+35, di cui 14 sintomatici), 17.535 a Ferrara (+131, di cui 39 sintomatici), 23.383 a Ravenna (+129, di cui 55 sintomatici), 11.796 a Forlì (+75, di cui 62 sintomatici), 14.825 a Cesena (+198 , di cui 138 sintomatici) e 28.970 a Rimini (+203, di cui 133 sintomatici).

Il dato riminese nel dettaglio. Si tratta di 98 pazienti di sesso maschile e 105 pazienti di sesso femminile; 70 asintomatici e 133 sintomatici. Sono stati tracciati: 133 per sintomi; 55 per contact tracing, la maggior parte familiari e già in isolamento al momento della diagnosi; 5 test volontari; 5 test per categoria; 1 test per ricovero; 3 test per rientro dall'estero (due dall'Albania, uno dall'Ucraina); per 1 la pratica non è ancora stata conclusa. Si possono stimare in 277 le guarigioni. Oggi sono stati comunicati 3 decessi: tre pazienti di sesso femminile (due di Rimini di 84 e 92 anni, una di Sant'Agata Feltria di 82 anni).

(Rimini) Si è presentato oggi per la prima volta in audizione nella decima commissione parlamentare (Industria, commercio, turismo) il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. A tema le linee programmatiche del suo Dicastero. "Questo Ministero, denominato MITE e voluto dal M5S come condizione indispensabile per la nascita del governo Draghi, rivestirà un ruolo strategico fondamentale nel nostro Paese e nel nostro territorio riminese. È un momento di grande difficoltà per il nostro Paese e per la nostra Riviera ma è anche una fase molto importante in cui abbiamo l’enorme responsabilità di gettare le basi per la ripartenza e il futuro dell’Italia", spiega il senatore riminee Marco Croatti. "Nella drammatica crisi che stiamo vivendo ci sono sfide e opportunità che abbiamo il dovere di raccogliere. Perché alcuni processi e cambiamenti epocali stanno accelerando il loro percorso in una società sconvolta che vede mutare i propri paradigmi”, sottolinea il senatore del MoVimento 5 Stelle.

“Durante l’incontro il ministro Cingolani ha messo in fila una serie di priorità e obiettivi, a cominciare dal desiderio di un continuo confronto con le Commissioni parlamentari e soprattutto l’attenzione che sarà rivolta al confronto con la cittadinanza e i portatori di interesse attraverso strumenti di partecipazione pubblica, visti come un efficace metodo di risoluzione preventiva dei conflitti e del contenzioso, e quindi della più celere realizzazione dell’azione amministrativa. Se pensiamo ad alcuni temi riminesi e all’appello rivolto, anche recentemente, dagli amministratori locali per una maggiore concertazione con Roma, come ad esempio sull’impianto eolico offshore riminese, comprendiamo come questo cambio di passo sia fondamentale per non lasciare soli i territori in scelte molto importanti e per costruire un percorso condiviso chiaro su interventi legati alla sostenibilità ambientale, tentando di superare le criticità che si presenteranno”. Prosegue Croatti.

“Durante l’audizione ho avuto l’opportunità di intervenire e di chiedere al Ministro la creazione di un rapporto diretto e costante tra il MITE e il nostro territorio, duramente ferito dalla pandemia,  per aprire un confronto sui temi più importanti legati alla sostenibilità; in questo senso spero di poter collaborare con tutti gli amministratori locali della nostra Provincia, a partire proprio dall’impianto eolico offshore al largo di Rimini che, così com’è, impatta in modo inaccettabile da un punto di vista paesaggistico e ha diviso la nostra comunità. Da oggi abbiamo dunque un interlocutore attento e competente per affrontare le sfide future del nostro territorio in chiave di sviluppo sostenibile, far ripartire la nostra economia e rendere sempre più competitiva la nostra Riviera.”. Conclude Croatti.

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