(Rimini) A seguito "della temporanea sospensione del vaccino Astrazeneca in via precauzionale e temporanea" da parte dell’Agenzia Nazionale del Farmaco, su tutto il territorio nazionale, la Asl Romagna invita  tutti i cittadini over 75 e quelli appartenenti alle categorie professionali, "che erano prenotati per la giornata di domani (16 marzo 2021, ndr) a non presentarsi al punto vaccinale". L’Azienda "sta provvedendo ad informare i cittadini prenotati anche attraverso Sms e, grazie alla collaborazione con le Prefetture Locali, anche gli appartenenti alle Forze dell’Ordine. Sono stati inoltre informati tutti i medici di Medicina Generale perché provvedano a sospendere la vaccinazione del Personale Scolastico.Scusandoci per il disguido, seguiranno nei prossimi giorni ulteriori aggiornamenti".

(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 302.148 casi di positività, 2.822 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.767 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sui tamponi fatti da ieri – del 17,9%, in linea con quella dello scorso lunedì – non è indicativa dell’andamento generale, poiché il numero di tamponi eseguiti la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni. Inoltre, nei festivi soprattutto quelli molecolari vengono fatti soprattutto su casi per i quali spesso è atteso il risultato positivo.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, e le persone dagli 85 anni in su; proseguono le prenotazioni per quelle dagli 80 agli 84 anni, iniziate il 1^ marzo. Poi il personale scolastico e universitario e le forze dell’ordine. Da oggi, lunedì 15 marzo, in tutta l’Emilia-Romagna sono aperte le prenotazioni per il vaccino dei cittadini dai 75 ai 79 anni (i nati dal 1942 al 1946). In partenza anche le chiamate delle Aziende sanitarie alle persone “estremamente vulnerabili”, cioè affette da patologie critiche. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 596.367 dosi; sul totale, 192.599 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 1.204 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 712 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 1.024 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,4 anni. Sui 1.204 asintomatici733 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 45 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 9 con gli screening sierologici12 tramite i test pre-ricovero. Per 405 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 760 nuovi casi, seguita da Modena (575). Poi Rimini (338), Cesena (224), Ravenna (216); seguono Reggio Emilia (189), Ferrara (164), Forlì (125), Parma (120), Imola (73) e, infine, Piacenza (38). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.956 tamponi molecolari, per un totale di 3.699.201.A questi si aggiungono 3.811 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guaritesono 1.023 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 222.718. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 68.293 (+1.738 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 64.456 (+1.584), il 94,4% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 61 nuovi decessi: 1 in provincia di Piacenza (un uomo di 60 anni); 2 nel parmense (una donna di 83 anni e un uomo di 70); 7 a Reggio Emilia (2 donne, di 72 e 88 anni, e 5 uomini, rispettivamente di 74, 2 di 81, 91 e 94 anni); 8 nel modenese (2 donne, di 83 e 92 anni, e 6 uomini, rispettivamente di 52, 59, 67, 68, 79, 85 anni); 23 nella provincia di Bologna (11 donne – rispettivamente di 54, 2 di 81, 85, 86, 3 di 87, 88, 96, 106 anni – e 12 uomini, di 56, 59, 67, 68, 71, 76, 2 di 81, 82, 88, 91, 93 anni); 9 nella provincia di Ferrara (7 donne – rispettivamente di 73, 79, 82, 83, 88, 91, 96 anni – e 2 uomini, di 77 e 86 anni); 1 in provincia di Ravenna (una donna di 93 anni); 2 nella provincia di Forlì-Cesena (una donna di 92 anni e un uomo di 71 anni); 8 in provincia di Rimini (3 donne, di 83, 86 e 91 anni, e 5 uomini, rispettivamente di 63, 66, 74, 80, 85 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 11.137.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 373 (+9 rispetto a ieri), 3.464 quelli negli altri reparti Covid (+145). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 10 a Piacenza (numero invariato rispetto a ieri), 21 a Parma (+1), 33 a Reggio Emilia (+4), 78 a Modena (-3), 115 a Bologna (+7), 31 a Imola (-2), 32 a Ferrara (-1), 18 a Ravenna (+1), 5 a Forlì (+1), 7 a Cesena (+1) e 23 a Rimini (numero invariato rispetto a ieri).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 20.895 a Piacenza (+38 rispetto a ieri, di cui 26 sintomatici), 20.361 a Parma (+120, di cui 75 sintomatici), 37.202 a Reggio Emilia (+189, di cui 86 sintomatici), 52.257 a Modena (+575, di cui 404 sintomatici), 64.953 a Bologna (+760, di cui 406 sintomatici), 10.707 casi a Imola (+73, di cui 42 sintomatici), 17.404 a Ferrara (+164, di cui 31 sintomatici), 23.254 a Ravenna (+216, di cui 129 sintomatici), 11.721 a Forlì (+125, di cui 99 sintomatici), 14.627 a Cesena (+224, di cui 149 sintomatici) e 28.767 a Rimini (+338, di cui 171 sintomatici).

 

(Rimini) Sono quasi 72.000 gli anziani tra i 75 e i 79 anni di età (quindi i nati dal 1942 al 1946) che in poche ore in tutta l’Emilia-Romagna hanno già prenotato la vaccinazione contro il Covid-19.

Dall’apertura delle agende, questa mattina, fino alle 15 hanno fissato data e luogo dei loro appuntamenti con la somministrazione in totale 71.978 emiliano-romagnoli: 3.500 a Piacenza, 6.850 a Parma, 7.292 a Reggio Emilia, 8.150 a Modena, 19.662 a Bologna, 2.492 a Imola, 6.032 a Ferrara e 18.000 nelle province di competenza dell’Ausl della Romagna, cioè Forlì-CesenaRavenna e Rimini.

“È un dato molto significativo che entro la giornata di oggi quasi la metà del target della popolazione degli ultra 75enni abbia già una data per la somministrazione del vaccino -  afferma l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-.  Le vaccinazioni inizieranno entro i prossimi 10 giorni e proseguiranno nel mese di aprile. Un ulteriore passo avanti per uscire tutti insieme dall'emergenza”.

Il sistema per riservare il vaccino fino ad ora ha risposto positivamente all’importante quantità di richieste, se non per alcuni problemi tecnici, già risolti, con i call center e i Fascicoli sanitari elettronici di alcune Ausl. Le prenotazioni continuano per tutta la giornata di oggi e nei giorni a seguire tramite i canali disponibili: rivolgendosi al Cup o alle farmacie con servizio Cup, telefonando alla propria Ausl (ognuna ha un numero dedicato) oppure direttamente online utilizzando il Fascicolo sanitario elettronico (Fse) o le applicazioni ER Salute o Cupweb. (Informazioni più dettagliate sono disponibili sul sito http://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it).

Si tratta di un ulteriore ampliamento della popolazione target degli anziani, dopo i cittadini tra gli 80 e gli 84 anni che hanno iniziato dal 2 marzo a prenotarsi, e gli over 85, con le prenotazioni al via dal 16 febbraio; iniziate dal 2 febbraio le vaccinazioni per i pazienti seguiti dall’assistenza domiciliare delle Ausl con più di 80 anni e loro coniugi, sempre se over 80enni, e quelle per gli ospiti delle strutture socio-assistenziali, che già dal vaccine day del 27 dicembre sono stati tra i primi a ricevere il vaccino. /JF

Lunedì, 15 Marzo 2021 15:44

Al via il Sigep, tutto in digitale

(Rimini) 

Sigep Exp in digitale fa scuola nel mondo. Apertura con 1.048 utenti connessi da ogni dove, questa mattina, per la manifestazione internazionale della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali e del caffè di Italian Exhibition Group, per la prima volta su piattaforma online (raggiungibile dal sito sigep.it). Una bussola di qualità e visione per il mercato del foodservice dolce che si articola tra gli stand digitali dei 250 espositori e gli oltre 200 eventi organizzati da IEG e dalle aziende nei due format Vision Plaza e Sigep Lab. Il primo passo per ritrovarsi poi tutti in presenza nel gennaio 2022 a Rimini.

«Siamo qui in formato digitale oggi – ha ricordato Lorenzo Cagnoni, Presidente di Italian Exhibition Group – perché non possiamo fare diversamente e non vogliamo abdicare al nostro impegno strategico a favore delle imprese, in un periodo complesso come quello attuale. La rotta verso cui navighiamo è quella delle fiere in presenza e Sigep Exp è concepito per essere un punto di riferimento in questa fase transitoria. E i numeri ci danno ragione: 2.000 i business meeting già fissati nelle agende dei buyer internazionali di oltre 60 Paesi. Dobbiamo attraversare un ponte, verso gli obiettivi di ripresa e sviluppo che stanno davanti a noi».

«Sigep è una manifestazione mondiale – ha detto in collegamento video il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini –, bene non aver ceduto alla tentazione di rinunciare. Con il digitale si possono continuare a promuovere le eccellenze di queste filiere, che il numero di buyer citati sta a dimostrare. Non c’è voglia di cedere. E sono fiducioso che il prossimo Sigep possa avvenire in presenza, per ricostruire fiducia e futuro, grazie anche alla vaccinazione, strumento che lo scorso anno non avevamo».

«Questa fiera è parte della città – ha sottolineato Jamil Sadegholvaad, Assessore alle Attività economiche del Comune di Rimini –, punto di riferimento internazionale e ambasciatore del dolciario italiano nel mondo. E’ un momento difficile per fare business, ma siamo fiduciosi che nuove opportunità arriveranno dal Recovery Plan, per quei territori come Rimini che hanno imboccato la strada della sostenibilità e dell’innovazione e che hanno nella fiera un motore di sviluppo del territorio. Supereremo questo momento».

E la leva del settore del dolce artigianale si conferma strategica anche per l’export Made in Italy, come ha ribadito il Presidente di Agenzia ICE Carlo Maria Ferro: «Oggi l'Italia è il secondo esportatore al mondo di prodotti della categoria di caffè, il terzo di prodotti di pasticceria e pane, il quarto di gelati e di prodotti a base di cioccolato. Un primato che si conferma anche nei macchinari: deteniamo il 90% del mercato globale per le macchine e le vetrine della gelateria, siamo i primi nel mondo nell'export delle macchine per panificazione e dolci. Nel 2020, l'industria agroalimentare italiana ha registrato comunque una crescita delle esportazioni dell'1,7 % e all'interno di queste il segmento della gelateria una crescita del 2%».

Per sostenere la community del fuori casa dolce, IEG ha costruito con la società globale NPD Group un salotto di pensiero (la Vision Plaza) per avere strumenti di analisi capaci di leggere e governare il cambiamento in atto nel settore.

Corrado Peraboni, amministratore delegato di Italian Exhibition Group, in apertura del primo talk, ha sintetizzato: “Trasformare un’esperienza così fisica come Sigep in qualcosa di digitale è stato un grande sforzo. Ma ognuno di noi, dal gelatiere a chi produce macchinari, ha dovuto creare qualcosa di inedito, nell’ultimo anno. I talk di Sigep Exp sono la seconda gamba di quel che offriamo al mercato, mentre procedono i colloqui business: conoscere i contenuti ed essere informati sulle principali tendenze, in attesa di rivederci a Rimini il prossimo gennaio».

Tre le direttrici principali di cui professionisti e imprese devono essere consapevoli oggi, emerse nell’incontro inaugurale di stamane. «Smart working, mobilità sostenibile e riduzione degli spostamenti erano tendenze già in atto, ora accelerate – ha dichiarato Matteo Figura, Direttore di NPD Group Foodservice per l’Italia – La ristorazione risponde a bisogni di esperienza che arricchiscono la qualità della vita. La funzione di servizio della ristorazione deve dunque essere riorganizzata e va portata in luoghi nuovi, non solo urbani».

Gli ha fatto eco la professoressa Simona Tondelli, urbanista dell’Università di Bologna: «Le città cambiano sempre, sono organismi viventi che si adattano ai cambiamenti. Ma la riorganizzazione degli spazi che segue al distanziamento fisico non fa venire meno il bisogno di socialità. La dieta mediterranea è patrimonio intangibile Unesco, anche per le forme di relazione che implica, a partire dallo stare a tavola assieme».

“Un seme di ripartenza – ha concluso Francesco Bruschi, Strategy director FutureBrand Milano – c’è. In questa trasformazione non perderemo le peculiarità del cibo, ma dovremo innovarle. Da una maggiore attenzione agli aspetti di salubrità, alla sostenibilità, il digitale interverrà soprattutto nella diversificazione delle esperienze che associamo al cibo e che ne costituiscono l’identità».

(Rimini) Far parte del network delle destinazioni turistiche top in Europa, è questo l’obiettivo raggiunto da VisitRimini con l’ingresso in ECM, che accoglie, fra i suoi membri, città come Barcellona, Copenaghen, Londra e Parigi, oltre a destinazioni che, pur non essendo capitali, fanno del marketing territoriale una strategia vincente. È la prima volta che Rimini è accolta in un network internazionale di città di eccellenza nelle strategie di marketingEuropean Cities Marketing è un’organizzazione no profit volta a migliorare la competitività delle prestazioni delle città leader in Europa che dispone di una piattaforma di marketing leisure, business e cittadino. VisitRimini potrà quindi approfittare dei vantaggi del network partecipando allo scambio di informazioni e best practice, all’attività di promozione internazionale, all’accesso a ricerche di settore e benchmark delle destinazioni, alla formazione. In poche parole, potrà godere di una notevole visibilità internazionale a tutto vantaggio della Destinazione.

"Dopo un anno di attività, siamo pronti ad entrare a far parte di una comunità internazionale – afferma Stefania Agostini, presidente di VisitRimini -, per dare coerenza sempre di più alle linee guida della nostra Città e della nostra Regione e guardando in prospettiva per fare degli investimenti e sentirsi partecipe di una comunità più vasta e internazionale, fatta di tante città metropolitane e destinazioni importanti meno note, molte delle quali si stanno facendo onore acquisendo competenze ed esperienze molto importanti. Una comunità molto attiva di città che sanno di doversi costruire una loro credibilità, un loro appeal e una loro brand reputation, per diventare una vera scelta per chi cerca destinazioni affidabili, capaci e interessanti al di là delle capitali europee. Ci puntiamo molto e abbiamo raccolto opinioni molto positive delle città italiane che ci hanno preceduto". 

Per accedere al network europeo è necessario essere presentati da almeno due membri. Per VisitRimini la presentazione è stata fatta da Bolzano e Torino.  "Vorrei esprimere le mie congratulazioni a Visit Rimini per la decisione di essere parte di European Cities Marketing, la più grande e rappresentativa associazione di DMO europee - afferma Pier Paolo Mariotti, delegato per la città di Bolzano in ECM da oltre dieci anni -. Esserne parte significa oltre che avere quelle peculiarità che appartengono ad una destinazione di rilievo internazionale, anche essere in grado, grazie alla rete, di acquisire le più moderne conoscenze ai massimi livelli che derivano da un selezionato numero di best practices raccolte dalle diverse e migliori destinazioni europee e che permettono di attuare politiche di benchmark turistico ai massimi e riconosciuti livelli internazionali di successo". 

"Sono lieta di apprendere che una nuova destinazione italiana sia entrata nella famiglia di European Cities Marketing – aggiunge Marcella Gaspardone, dirigente generale di Turismo Torino e Provincia – e in tal senso vorrei fare le mie più sincere congratulazioni a VisitRimini. Questo network, di cui Torino è membro da oltre 20 anni, è sempre stato vicino alle DMO nell'ottica di fornir loro un valido e attento supporto nell’impostare e attuare le proprie strategie di marketing. Nell'epoca Covid-19 risulta ulteriormente importante il fare rete tra gli operatori e proprio in quest'ottica, il far parte di questo "gruppo" non può che essere un'opportunità unica per accrescere le proprie conoscenze".

(Rimini) “In questi mesi e in queste settimane si moltiplicano le notizie di investimenti e di progetti di riqualificazione dell'intero settore turistico riminese. Si tratta di buone notizie, che si aggiungono ai lavori avanzati sui tratti del parco del mare a Rimini nord, a Marina Centro e nella parte sud e agli interventi sulla rete museale nell'area urbana storica". Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi interviene sul tema della ripartenza per il settore del turismo.

"È come se il nostro tessuto turistico, in una fase difficilissima del Paese, si preparasse alla ripartenza. È un evidente segno di fiducia da parte di una città che anche dopo la pandemia vuole confermare la sua leadership nazionale e mediterranea nel settore dell'ospitalità diffusa. Questi segnali vanno colti e sostenuti adeguatamente dal sistema Paese. I competitor internazionali e interni stanno accelerando sul fronte delle campagna vaccinali per raggiungere in tempi brevi lo stato di destinazioni covid free. Credo che quest'anno questa sarà una condizione di indubbio vantaggio per le località turistiche perché permetterà di muoversi per la vacanza", rileva Gnassi.

"Su questo chiediamo certezze: nel momento in cui Rimini sta facendo uno sforzo enorme sia nella componente pubblica che in quella privata, bisogna che il nuovo Governo incrementi sensibilmente la distribuzione del vaccino. La mia è una richiesta ufficiale, peraltro già espressa al ministro Garavaglia. I prossimi due mesi saranno decisivi per configurare la stagione che avremo davanti. Come Comune di Rimini, anche questa settimana, proseguiremo per definire una stagione turistica di alto livello. A partire dal software, in particolare gli eventi, e dell'hardware, la rigenerazione urbana. Noi ci stiamo preparando con tutte le cautele del caso a un 2021 che possa segnare un nuovo inizio".

"Chiediamo di essere supportati. Lunedì 22 marzo, il Presidente Anci De Caro ed io incontreremo, in rappresentanza dei Comuni italiani, i soggetti rappresentativi del settore turistico, dall’alberghiero ai servizi, per valutare, condividere e coordinare proposte, azioni e progetti. Presenteremo questo pacchetto di proposte strategiche, il 26 marzo, al Ministro per il turismo Garavaglia, in vista della predisposizione del nuovo Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR)”.

(Rimini) E' online il bando del 48esimo Premio Gran Giallo città di Cattolica,  il primo e più longevo concorso per il racconto inedito  giallo organizzato dal Comune di Cattolica – Servizi Culturali in collaborazione con Il Giallo Mondadori. Un concorso le cui vicende si intrecciano da quasi 50 anni con la storia del nostro paese e della letteratura di genere. Con un passato che ha visto tra i vincitori scrittori del calibro di Loriano Macchiavelli, Carlo Lucarelli, Andrea G. Pinketts e Bruno Gambarotta, il Premio continua ancora oggi ad essere fucina di talenti e trampolino per la carriera di affermati autori del noir.

Un nuovo autore si aggiunge alla giuria, già unica nel panorama di riferimento. E' Massimo Carlotto uno dei migliori scrittori di noir e hard boiled a livello internazionale. 
Lo scrittore si aggiunge al parterre formato da Barbara Baraldi, Giancarlo De Cataldo, Maurizio de Giovanni, Carlo Lucarelli e Valerio Massimo Manfredi. In giuria anche Franco Forte, direttore de Il Giallo Mondadori e Simonetta Salvetti, direttrice del Festival e dei Servizi culturali di Cattolica. L'ultima edizione, realizzata con coraggio e tenacia nonostante la pandemia è stata vinta dal racconto di Il sussurro delle ossa di Lia Tomasich pubblicato in appendice al n.1439 de i Classici del Giallo Mondadori.
 
Il popolo di appassionati di detection e noir avrà tempo fino al 17 maggio per inviare il proprio lavoro secondo le indicazioni del bando disponibili sul sito https://www.google.com/url?q=http://www.mystfest.com&source=gmail&ust=1615888874333000&usg=AFQjCNFFPVOH-yoOEOdJfP-YrA6xLLsf8w">www.mystfest.com e sui canali social del MystFest. Il racconto vincitore sarà proclamato, unitamente al primo classificato del Premio Alberto Tedeschi 2020, a conclusione della manifestazione che avrà luogo dal 21 al 27 Giugno 2021. In quell'occasione saranno assegnati anche il Premio Andrea G. Pinketts e il Premio Alan D. Altieri. Riconoscimenti che riconfermano Cattolica Regina del Giallo, casa – e spiaggia- del giallo italiano.

(Rimini) Il 15 marzo è la X Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, ovvero la Giornata di sensibilizzazione sui Disturbi del Comportamento Alimentare. Per l'occasione Margherita Tercon ha pensato di riproporre sui canali social dei Terconauti il diario-documentario in cui racconta la sua battaglia contro i disturbi alimentari. L'attrice-scrittrice e influencer, che insieme al fratello Damiano e a Philipp Carboni forma il trio dei Terconauti, ha iniziato a registrare video nell'estate del 2014, quando si è trasferita a Parigi con la speranza di lasciarsi alle spalle ciò che la faceva stare male e uscire così dal tunnel dei disturbi alimentari (di cui soffriva da otto anni).

"La mia sfida era quella di riprendermi tutti i giorni e mostrare di poterne uscire nel giro di un mese, ma alla fine il diario è durato due anni. Quando sono scappata dall'Italia pensavo che bastasse allontanarsi per stare bene, ma non è andata così: la maggior parte dei problemi sono nella nostra testa e non si può scappare da noi stessi." - racconta - "Dal 2014 al 2016 ho vissuto tra alti e bassi e non sono riuscita a stare bene per più di dieci giorni di fila. Così, dopo otto anni, ho deciso di andare da uno psicologo, che mi ha aiutata molto. Col tempo mi sono sentita finalmente libera dai limiti che mi imponevo io stessa e non ero più vittima di come pensavo mi volesse la società. I disturbi alimentari erano il sintomo del mio profondo malessere interiore."

E continua: "Nel 2016 ho deciso poi di lasciare Parigi per trasferirmi a Dublino e tentare di ricominciare: ho smesso di farmi video e mi sono ripromessa di stare bene sul serio. Avrei girato l'ultima scena una volta guarita. E così, finalmente dopo 10 anni, è stato. Avevo ritrovato la speranza e soprattutto la forza di credere in me stessa e nei miei sogni, senza paura del giudizio altrui".

Nel 2017 il diario-documentario è andato online per la prima volta sulla sua pagina Facebook dove aveva iniziato da qualche tempo a postare alcuni video, spiazzando i suoi followers che non si immaginavano lontanamente che lei avesse avuto quei problemi. "Sui social siamo abituati a vedere la parte più bella e felice delle vite degli altri. Non ci facciamo troppe domande su cosa vivano nel privato, nella loro interiorità. Il mio video ha fatto scalpore perché era Vero. C'è sofferenza, c'è Margherita brutta, malata, sofferente. C'è speranza, ma anche realtà". Nel giro di pochi giorni è stato un boom di visualizzazioni e di messaggi, moltissime ragazze e ragazzi si sono ritrovati in quel video, nelle immagini e nelle parole che troppo spesso vengono raccontate in modo fin troppo romanzato.

Oggi Margherita vuole lanciare un messaggio a tutte le persone che soffrono di disturbi alimentari, spesso spinte da un determinato modello estetico. "Quando ho iniziato a soffrirne i social si usavano ancora poco, ma ricordo che cercavo su internet immagini di donne magrissime, malate. Le consideravo perfette, senza rendermi conto che quei corpi non avessero nulla a che fare con la felicità. Eppure ero convinta che diventando come loro io mi sarei sentita realizzata. Be', non è così. È proprio quando ho iniziato ad accettare me stessa che ho ricominciato a credere nei miei sogni e nella possibilità di realizzarli. E ci sono riuscita. Il problema è in noi. Non dobbiamo paragonarci agli altri e nemmeno credere che l'unica cosa che conta sia la bellezza. È vero, questa società mette spesso l'aspetto fisico sul piedistallo, ma noi dobbiamo dimostrare al mondo che non è l'unica cosa che conta, che ciò che è davvero importante sono la nostra forza, i nostri sogni e ciò che abbiamo dentro. Il successo non dipende dal nostro peso. E come il malessere si manifesta spesso nei disturbi alimentari, la felicità ci fa risplendere."

(Rimini) "Se Emilia Guarnieri decidesse di scendere in campo quale candidato Sindaco, sicuramente la appoggeremmo in maniera incondizionata". Sono le parole del consigliere comunale Davide Frisoni, Rete civica Rimini alla notia data oggi dal Carlino. "Da sempre impegnata nel sociale e nella cultura dimostrando capacità non comuni, senza aver mai avuto bisogno di schierarsi con chi detiene il potere e gestisce la cosa pubblica. Per noi, e spero per tantissimi cittadini, rappresenterebbe il nuovo che avanza. La mancanza di interessi personali, la conoscenza della macchina amministrativa e l'ottimo  livello raggiunto con la conduzione del meeting dimostrata in questi anni, confermano un curriculum di primo piano. Invito i civici ed i partiti del centrodestra a schierarsi da subito e apertamente a sostegno della candidatura di Emilia Guarneri, abbandonando velleitarie autocandidature che come in passato, sono utili solo a soddisfare gli equilibri interni", conclude Frisoni.

Lunedì, 15 Marzo 2021 09:58

15 marzo

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