Report demografico, è effetto covid
(Rimini) I riminesi deceduti nel 2020 sono il 25,9% in più rispetto alla media/anno del quinquennio precedente. In cifre, si traduce in 1951 decessi, ovvero 401 morti in più rispetto alla media annuale di 1.550 fatta registrare dall'anagrafe riminese tra il 2015 e il 2019. Sono le prime anticipazioni del report demografico 2020, in fase di pubblicazione. "Ovviamente non si tratta di un aumento dettato solo dagli effetti della pandemia sanitaria, ma la correlazione è evidenteE, precisano dal comune di Rimini. Anche se il valore reale della letalità non si può conoscere e la stima perfetta non esiste, l'Istat ha utilizzato come parametro statistico più affidabile e omogeneo per l'Italia quello di "eccesso di mortalità".
Di cosa si tratta? l'eccesso di mortalità confronta tutte le morti, per qualsiasi causa, avvenute in una certa settimana o mese o anno con quelle che, secondo calcoli statistici, si sarebbero verificate in assenza della pandemia, in genere facendo riferimento alla media degli ultimi cinque anni. Questo dato può fornire un quadro non distorto dell'impatto della pandemia e della sua gravità.
Le nascite. Sul saldo naturale di Rimini per il 2020 contribuisce anche la tendenza in calo delle nascite, già in atto da diversi anni. Tuttavia, se prendiamo in considerazione i mesi di novembre e dicembre, ovvero quelli correlabili a livello di natalità con in primi mesi del lockdown, vi è un leggerissimo aumento rispetto al 2019 (novembre 2020: 80 nuovi nati – erano 75 nel 2019; dicembre 2020: 85 nuovi nati – erano 80 nel 2019).
Uno sguardo ai dati nazionali. L'Istat calcola che," nel periodo di osservazione dell'epidemia di Covid-19 (febbraio-novembre 2020) si stimano complessivamente in Italia circa 84 mila morti in più rispetto alla media dello stesso periodo 2015-2019". Sempre l'Istat rileva che se "si considerano i contributi per fasce di età dei decessi Covid-19 alla mortalità generale si può notare come, a livello nazionale, la mortalità Covid-19 abbia contribuito al 4% della mortalità generale nella classe di età 0-49 anni, all'8% nella classe di età 50-64 anni, all' 11% nella classe di età 65-79 anni e all'8% negli individui di ottanta anni o più".
L'aumento dei decessi della prima e seconda ondata in Emilia - Romagna. Estrapolando dati a livello regionale, l'Istat certifica che in Emilia-Romagna si è registrato un incremento di decessi pari a+69% a marzo, in corrispondenza della prima ondata e, in maniera più ridotta ma altrettanto significativa, del +34,5% a novembre, in concomitanza con la seconda ondata.
Le fasce di età. Se si considerano i contributi per fasce di età dei decessi Covid-19 alla mortalità generale si può notare come, a livello nazionale, la mortalità Covid-19 abbia contribuito al 4% della mortalità generale nella classe di età 0-49 anni, all'8% nella classe di età 50-64 anni, all' 11% nella classe di età 65-79 anni e all'8% negli individui di ottanta anni o più.
"Sono numeri che non lasciano spazio a interpretazioni – commenta Anna Montini, assessore alla statistica del Comune di Rimini –. Se pensiamo che dietro ognuno di questi numeri si nasconde una vita umana, non possiamo che provare un brivido leggendo questi dati. E sono dati che andrebbero letti soprattutto da chi, ancora oggi, minimizza, dubita, se non addirittura nega l'impatto della pandemia sulla popolazione mondiale. I numeri non mentono, il negazionismo sì. sono cifre che confermano le conseguenze del Covid-19, evidenziando la necessità e l'urgenza delle difficili, ma doverose, misure di restrizione prese a livello nazionale e locale per contrastare la pandemia sanitaria e anche in modo da non ostacolare una campagna vaccinale che deve viaggiare spedita, proprio per evitare altre morti e reti ospedaliere congestionate. Le restrizioni certo, ma anche la grande speranza legata al piano vaccinale intrapreso. Sacrifici necessari, e tante precauzioni, che siamo tutti chiamati a rispettare e ad adottare, per il bene collettivo. È solo attraverso un impegno coordinato e condiviso che potremo uscire, speriamo il prima possibile, da questa pandemia".
Coronavirus, andamento settimanale, Altini: indispensabile tenere alta l guardia
(Rimini) Nela settimana dal 4 al 10 gennaio in Romagna si sono verificate 3.742 positività su un totale di 33.687 tamponi, con una incidenza dunque del 11,1 per cento, sostanzialente in linea rispetto al dato della settimana precedente e con un calo in valore assoluto di circa 150 casi; l'incidenza inoltre resta al di sotto della media nazionale (slide 4, del bollettino allegato). Su questo specifico indicatore si registra, nell'ultima settimana, un calo nei territori di Forlì, Ravenna e Rimini, mentre Cesena risulta in aumento (slide 5); medesimo trend si riscontra quanto all'indicatore delle positività su popolazione residente (slide 7). La percentuale di asintomatici media romagnola è sul 40 per cento, (slide 8). La performance dei tempi di refertazione dei tamponi (slide 6) entro le 48 ore si attesta sull'89 per cento, sostanzialmente in linea con la settimana scorsa. Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, a fine della scorsa settimana la quota di 619 ricoveri mantiene l'azienda oltre il livello rosso del Piano ospedaliero Covid; in calo però i ricoverati nelle terapie intensive, sia in valore assoluto (44 contro 41) sia in percentuale rispetto al totale dei ricoveri: 6,8 contro 7,3 (slide 13), la percentuale dei ricoverati in terapia intensiva resta comunque inferiore a quella media regionale.
"Sebbene nel periodo di riferimento si registrino lievi cali della maggior parte degli indicatori, possiamo affermare che nelle ultime settimane i dati continuano a mantenere un andamento a dente di sega - commenta il direttore sanitario dell'Ausl Romagna Mattia Altini -, e conseguentemente, nonostante l'inizio delle vaccinazioni, resta indispensabile mantenere altissima la guardia e rispettare le linee guida relative alle pratiche per cercare di limitare il rischio di contagio. Ormai l'abbiamo detto tante volte: i dati dei ricoveri devono calare, altrimenti rischiamo di mettere a repentaglio l'attività anti covid. E non dobbiamo neppure sottovalutare il rischio di nuovi picchi che, sebbene in Romagna la situazione sia leggermente migliore che altrove, metterebbero a dura prova la tenuta dei servizi, in particolare quelli ospedalieri. Veniamo da quasi 11 mesi di sforzi sovrumani da parte del personale, che ringraziamo una volta di più, e di conseguenza, proprio perchè col vaccino si inizia a intravedere la luce in fondo al tunnel, tutti dobbiamo essere pronti a qualche sacrificio, se servirà, per uscirne il prima possibile e intanto limitare i danni".
Sirena verso la coppa America, il "buon vento" di Gnassi
(Rimini) Massimiliano 'Max' Sirena, velista riminese classe '71 e Sigismondo d'oro 2017, ha già vinto due Coppa America: l'ultima nel 2017 con New Zealand, l'altra nel 2010 con Bmw Oracle. Oggi, nel ruolo di skipper e team director, è alla vigilia della 36esima edizione della America's Cup che, nella notte fra giovedì 14 e venerdì 15 gennaio, lo vedrà salpare alla guida del team Luna Rossa verso Auckland 2021. Venerdì cominciano infatti le sfide della Prada Cup, il trofeo preliminare che selezionerà lo sfidante dei campioni in carica neozelandesi.
"Max Sirena – commenta il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi - è Rimini che non ha paura. Sì, perché se come dice Max, Luna Rossa è l'Italia che non ha paura. C'è molto di Rimini e di Max in questa sfida internazionale. Non so se gli ingredienti sono questi per essere punto di riferimento dell'Italia eccellente, ma Max ha dimostrato che con gavetta, fatica, lavoro, studio, applicazione, ricerca, innovazione, precisione, passione, sogno e radici si va nel mondo. Oggi Max è leader non solo di una "barca". Ma di un progetto. Un progetto che sì, lo vediamo come una barca, che farà l'America's Cup, la più prestigiosa sfida velistica al mondo. Ma che è un concentrato di lavoro, manifattura, tecnologia, e ricerca italiana. I pezzi della barca, gli scafi, i sistemi di bordo, l'elettronica, il software, la tecnologia è italiana. Ed è straordinario Max, nostro Sigismondo d'oro, quando afferma che: <<il nostro obiettivo è far capire al mondo che cosa è l'eccellenza del nostro Paese. Siamo sempre negativi su noi stessi e il nostro Paese. Invece ci sono campi in cui siamo l'eccellenza>>. Prendiamo anche questo come esempio e stimolo in questo tempo del Covid, l'esempio italiano di una vela tesa per catturare il vento e ripartire. Max, la sua passione per il mare la porta nel cognome e nella pelle. Adesso più che mai è testimone mondiale della grande passione dei riminesi per le sfide, per l'amore del mare, esempio straordinario di una passione che deve proseguire in futuro, guardando alle generazioni più giovani. Da riminesi, da italiani: "Forza Luna Rossa, Forza Max. Buon vento!".
Metromare: Rimini cerca fondi statali
(Rimini) Il polo scolastico, residenziale, sportivo e turistico di Viserba e Rivabella sarà raggiungibile da Riccione senza auto, salendo a bordo del Metromare. Il ridisegno del quadrante nord della città incrocia lo sviluppo e il potenziamento della mobilità sostenibile sull'intero territorio nel progetto che la Giunta comunale ha deciso di candidare ai finanziamenti statali nell'ambito del "Trasporto Rapido di Massa ad Impianti Fissi". In continuità con la realizzazione del secondo stralcio del prolungamento del Metromare dalla stazione fino alla Fiera, già finanziato dal ministero delle Infrastrutture per 49 milioni di euro, il progetto presentato dal Comune di Rimini prevede una "deviazione" del tracciato del sistema di trasporto rapido che dalla zona delle Celle tocca cimitero, centro sportivo Rivabella, la zona residenziale di Viserba Monte, il polo scolastico di Viserba, fino all'area della nuova piscina comunale, lambendo anche il nuovo lungomare nord in corso di realizzazione. Un sistema di trasporto sostenibile, completamente elettrico, ad alta capacità ed elevate prestazioni in termini di regolarità e velocità, integrato con la rete del trasporto pubblico e della mobilità ciclabile, che consentirà di rispondere alla richiesta di ampio bacino di utenti, mettendo a sistema i tantissimi servizi presenti nel quadrante ed integrandosi con la radicale trasformazione urbana in corso grazie al Parco del Mare, che riconsegnerà alla città un lungomare pedonalizzato e un waterfront rinaturalizzato.
Il tracciato progettato nello studio di fattibilità sfrutta parte dell'infrastruttura di collegamento con la Fiera già finanziata dai fondi ministeriali, con una diramazione dalla fermata delle Celle per circa 4,5 chilometri che si svilupperà in sede propria lungo le vie Sacramora, via Maestri del Lavoro quindi a servizio del comparto di Rivabella, per poi salire verso via Ceccaroni, via Zangheri, via Presley e via Missirini, toccando quindi il vasto complesso residenziale presente e il centro studi. L'unico breve tratto promiscuo (poco più di 500 metri) previsto dal progetto è quello tra via Morri e via Beltramini, che consentirà di raggiungere la nuova piscina comunale, per poi arrivare al capolinea posizionato vicino alla Stazione di Viserba, snodo di scambio intermodale.
Nel caso l'infrastruttura ottenesse il finanziamento – per un investimento intorno ai 38 milioni di euro - si procederà nelle successive fasi progettuali ad approfondimenti e soluzioni, che consentano di migliorare l'inserimento del Metromare in particolare nel contesto del centro studi.
Contestualmente la Giunta comunale ha candidato ai finanziamenti anche investimenti sulla filoviaria del mare, lungo i viali delle Regine, per accompagnare i nuovi servizi di trasporto della zona a mare, come la nuova linea di traporto tra Marina Centro e il Palacongressi, che dovranno integrarsi e completare a regime il sistema del Metromare sempre in chiave green ed elettrica.
"ll valore del progetto del Metromare è già riconosciuto dal Next Generation EU che cita Rimini tra le poche città italiane con progetti legati al trasporto di massa selezionati e finanziati dal recovery fund – sottolineano il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, l'assessore alla Mobilità Roberta Frisoni e l'assessore ai lavori Pubblici Jamil Sadegholvaad– Essere dentro il Next Generation EU è di per sé un importante conferma del lavoro di progettazione del Comune di Rimini legato ad una delle principali direttrici di sviluppo del Green deal europeo, che ha nella sostenibilità, nella riduzione delle emissioni, nei trasporti alcune delle sue sfide principali. Con il progetto che candidiamo oggi diamo continuità al Metromare, destinato a diventare uno degli assi fondamentali di collegamento del nostro territorio, mettendo in rete servizi, scuole, impianti sportivi, poli turistici e attrattivi. Il prolungamento verso il quadrante nord rappresenta un'ulteriore opportunità: l'eventuale finanziamento dell'opera consentirà infatti nelle successive fasi di progettazione definitiva ed esecutiva anche una riorganizzazione strutturata della mobilità nel suo complesso, della viabilità, del piano della sosta di tutto il quadrante nord e in particolare dell'area che interessa il centro studi, la nuova piscina comunale a Viserba Monte e lo stesso Parco del Mare. In questi anni abbiamo pianificato è messo in campo progetti e opere per consegnare a noi e alle future generazioni una città più attrattiva e sostenibile, anticipando di fatto la direzione oggi richiesta dal Recovery Fund. Ci sono opportunità straordinarie che richiedono uno sforzo straordinario da parte di tutti i livelli di governo".
Lettera patronage Aeradria, Riccione manda le carte alla corte dei conti
(Rimini) Il Consiglio comunale sarà chiamato a decidere sul diniego al riconoscimento di legittimità del debito fuori bilancio di un milione e 200 mila euro, vantato da Banca Carige in relazione alla lettera di patronage del 13 novembre del 2009. La Giunta ha infatti licenziato la proposta di deliberazione che verrà posta all'attenzione del consiglio comunale e che recepisce la recente sentenza del Tribunale amministrativo.
"Considerato che la normativa vigente prevede espressamente la fattispecie del riconoscimento del debito fuori bilancio e non il mancato o diniego di questo - riporta la delibera - ma che questa amministrazione intende adeguarsi alle indicazioni ricevute dal Tar", si specifica che "nulla è cambiato in fatto e in diritto per cui il presunto credito vantato da Banca Carige non risulta portato da un titolo valido ed efficace e che, nel caso specifico, mancano i requisiti dell'utilità e dell'arricchimento dell'Ente, requisiti tutti necessari per il riconoscimento del debito fuori bilancio". Si ricorda infatti che la lettera di patronage in questione, sottoscritta dall'allora sindaco, in assenza della necessaria deliberazione consiliare, non può impegnare il Comune Di Riccione (articolo 194 Tuel). La vicenda come si ricorderà è relativa ad Aeradria Spa, società che gestiva l'aeroporto Federico Fellini e dichiarata dal Tribunale di Rimini nel 2013. "La non riconducibilità dell'attività svolta dalla società Aeradria nel concetto di servizio pubblico locale, con conseguente qualificazione della partecipazione pubblica al capitale sociale della stessa in termini di mera rappresentanza di un interesse generale, definisce la prestazione resa in favore della società Banca Carige come estranea alla sfera funzionale dell'Ente, derivando da ciò la carenza dell'altro indispensabile presupposto richiesto dal legislatore per l'applicazione dell'istituto del riconoscimento del debito" (Vedi decreto ministeriale 521/97 sulla privatizzazione in materia aeroportuale).
La Giunta quindi propone al Consiglio comunale di non concedere (ai sensi dell'articolo 194 Lgs 267/2000) la legittimità del debito fuori bilancio, di trasmettere il provvedimento alla procura della Corte dei Conti.
I musei di Rimini sono online
(Rimini) In attesa di poter tornare ad assaporare il piacere del viaggio e della scoperta, appena gli effetti dell'emergenza sanitaria lo consentiranno, è possibile seguire un video-percorso virtuale fra i duemila anni di storia ed arte affacciati sul mare di Rimini. Archeologi e storici dell'arte, come in una visita guidata a distanza, accompagnano il visitatore alla scoperta di un luogo o un'opera andando così a comporre una sorta di viaggio a tappe nella storia della città, dall'archeologia passando per la Rimini del Rinascimenti fino all'arte contemporanea, che svela affascinanti dettagli di capolavori custoditi nelle sale dei musei cittadini. Così, in attesa di poter realmente passeggiare nel centro storico, fra i mosaici millenari di una Domus romana, fra le antiche sale di una delle più belle biblioteche storiche al mondo, fra le atmosfere felliniane di un antico borgo di pescatori rinato tra colori e murales, ecco i luoghi da scoprire on line, tappa dopo tappa.
La domus del Chirurgo. Fra i più importanti ritrovamenti archeologici nazionali, la domus è un'abitazione romana datata intorno al III secolo d.C, riemersa dalla terra e dalla storia nel cuore dell'attuale Piazza Ferrari. Il nome che le è stato attribuito è dovuto al ricchissimo corredo di strumenti chirurgici rinvenuti negli scavi. Monia Magalotto, storica dell'arte, in circa 30 minuti accompagna alla scoperta del sito archeologico, dei suoi straordinari mosaici e ritrovamenti.
Il Giudizio Universale. Con un salto temporale, la seconda "video tappa" è dedicata al trecento riminese e alla sua scuola pittorica, una delle più importanti ed innovative nel panorama artistico del tempo. Alessandro Giovanardi, conduce alla scoperta dell'imponente "Giudizio Universale", l'affresco della scuola del '300 riminese attualmente ospitato nella Sala dell'Arengo, all'interno del PART - Palazzi dell'Arte Rimini. Un modo per ammirare l'imponente opera e scoprire la scuola del Trecento riminese, così legata allo stile giottesco e carica di caratteri poetici e spirituali.
Domenico Ghirlandaio, una bottega fiorentina per la città dei Malatesta. Dal medioevo al rinascimento, una prova tangibile della centralità di Rimini nel corso della storia è conservata in un altro museo della città ed è l'oggetto della video visita condotta dalla storica dell'arte Michela Cesarini. In poco meno di 30 minuti, oltre che ammirare la bellezza della "Pala di San Vincenzo Ferrer", sarà possibile scoprirne la genesi nelle botteghe fiorentine di Domenico Ghirlandaio, uno degli artisti più noti del rinascimento.
Le Sale Antiche della Biblioteca Gambalunga. Quarta tappa di questo video viaggio è, anzi è stata, l'abitazione di Alessandro Gambalunga, oggi biblioteca pubblica della città. Michela Cesarini, storica dell'arte, presenta l'attività di mecenatismo del ricco signore riminese ed il suo lascito più grande alla città: il fondo librario che nel 1619 donò alla libera consultazione della cittadinanza, creando di fatto una delle più antiche biblioteche pubbliche. Oggi "la Gambalunga", con le sue sale storiche arricchite da eleganti scansie, leggii, mappamondi artistici e la nutrita collezione di antichi manoscritti miniati, è considerata una delle più belle biblioteche storiche al mondo.
I luoghi di Federico, le lingue di Federico. Per conoscere realmente un luogo, è necessario conoscere la sua gente, ed un percorso che voglia mostrare Rimini senza fermarsi nei luoghi del suo "figlio" più noto, non sarebbe completo. Così, fra le stradine colorate dell'antico borgo marinaro di San Giuliano, Monia Magalotti mostra i luoghi cari a Federico Fellini e fa ascoltare le parole del Maestro che, meglio di chiunque altro, ha spiegato Rimini al Mondo.
Vanessa Beecroft - La Madonna bianca. Per completare questo viaggio fra le strade e la storia di Rimini, in un percorso attraverso duemila anni d'arte, non si poteva che giungere nel cuore della città, nei palazzi dell'arengo e del podestà, meraviglioso scrigno antico del volto più moderno di Rimini: il museo di arte contemporanea PART. La dottoressa Ilaria Balena presenta l'opera forse più rappresentativa della collezione del nuovo sito museale, la "Madonna bianca" di Vanessa Beecroft, in dialogo con l'opera di Giovanni Iudice. Un modo per entrare virtualmente nel PART, nominato "Miglior nuovo museo italiano dell'anno" dalla rivista di settore Artribune.
I prossimi appuntamenti di 'Musei in diretta'. Il percorso alla scoperta della storia e delle storie di Rimini continua ad arricchirsi di nuove tappe e altre "visite guidate" alle quali è possibile assistere anche in diretta streaming sulle pagine social di Rimini Musei. Sabato 16 gennaio alle ore 18 storica dell'arte Michela Cesarini presenterà le opere del Centino e del Guercino, capolavori del 600 presenti al Museo della Città. Sabato 23 gennaio alle ore 18 la dottoressa Ilaria Balena presenterà due opere dal Part - Palazzi d'arte Rimini. Sabato 30 gennaio alle ore 18 la storica dell'arte Monia Magalotti ci farà entrare con un virtual tour all'interno del Teatro Galli.
Cinema Tiberio, arriva 'Lezioni di persiano'
(Rimini) Una grande prima visione al Cinema Tiberio grazie all'iniziativa #Iorestoinsala il circuito di cinema di qualità da godersi in una Sala Virtuale, creato da oltre 40 cinema indipendenti italiani. Il Cinema Tiberio non si ferma e continua a proporre titoli d'interesse, per un progetto volto a sostenere – legalmente e con il massimo della sicurezza – l'opera d'arte e la filiera cinematografica, dall'autore, alla distribuzione sino al piccolo cinema di quartiere (come il Cinema Tiberio), riconoscendo in quest'ultimo l'autonomia della programmazione nonché parte dell'incasso.
Dal 14 al 17 gennaio (biglietto € 7,99) è in programma il film Lezioni di persiano diretto da Vadim Perelman, regista ucraino naturalizzato canadese, autore di "La casa di sabbia e nebbia". Il film, presentato al Festival di Berlino 2020, interpretato da Nahuel Pérez Biscayart e Lars Eidinger, è ambientato nel 1942, nella Francia occupata: Giles, come tanti altri ebrei viene arrestato e portato in un campo di transito in Germania. Per salvarsi si finge persiano ed è costretto ad insegnare il farsi ad un ufficiale SS che sogna di aprire un ristorante in Iran, una volta finita la guerra. Il problema è che Giles non conosce la lingua ed è costretto ad inventarsene una, creando una situazione sempre più rischiosa... "Lezioni di persiano –sottolinea il regista- è soprattutto un film sulla verità, sui rapporti umani e sull'umanità, perché non si limita a parlare solo di nazismo, ma di cosa potrebbe accadere in una situazione come quella, una situazione, tra l'altro, che potrebbe ancora succedere, in ogni nazione e in ogni tempo". Il film sarà presentato da Giorgio Viaro in diretta streaming gratuita (su pagine Facebook Cinema Tiberio) giovedì 14 gennaio alle ore 20.30.
Sport, nasce New Rimini Baseball & Softball
(Rimini) Si è ufficialmente costituita la New Rimini Baseball & Softball. Davanti al notaio Maria Gisella Pelliccioni i cinque presidenti hanno firmato per la nascita della nuova società sportiva che rappresenterà il punto di arrivo per il percorso di crescita di giocatrici e giocatori del territorio affiliati alle singole società, che mantengono la loro piena autonomia. Per stabilire la data esatta di costituzione passeranno una decina di giorni, necessari alla trasmissione delle comunicazioni alla Camera di Commercio, ma di fatto parte la nuova avventura.
Hanno firmato l’atto costitutivo i presidenti delle società che partecipano al progetto: Roberto Romito (ASD Baseball Softball Delfini Riccione), Francesco Zucconi (ASD Junior Rimini Baseball Softball), Alfredo Quadrifoglio (ASD Rimini 86 Baseball Club), Carlo Ravegnani (ASD Torre Pedrera Falcons Baseball Club) e Claudio Papini (ASD Valmarecchia Baseball & Softball Club).
Il presidente della società è Alessia Valducci, il Vicepresidente Giacomo Pelliccioni e fanno parte del consiglio di amministrazione anche Samantha Pompili (Falcons), Massimiliano Gabrielli (Junior Rimini), Giorgio Folicaldi (Delfini Riccione), Silvia Battisti (Valmarecchia), Matteo Zonzini (Rimini 86); Segretario è Tiziano Pellegrini. La responsabilità dell’area tecnica è affidata ad Andrea Evangelisti.
“Abbiamo lavorato per molti mesi – le prime dichiarazioni di Alessia Valducci – e siamo arrivati a compiere un passo formale fondamentale, a cui le singole società sono approdate singolarmente, con le loro esperienze, ma convinte dal progetto messo in piedi. Un cammino stimolato dagli impegni fattivi dell’Amministrazione, ma anche nomi e cognomi ben precisi che hanno messo al servizio del progetto passione e competenza. Ora ci saranno da fare tanti altri passi, stavolta da compiere tutti insieme. So bene che non sarà semplice. Con la firma ci siamo assunti una responsabilità davanti al gioco più bello del mondo, a ragazze e ragazzi affascinati da una storia leggendaria e che vogliono crescere per diventarne nuovi testimoni. Abbiamo una missione anche sociale, dovremo miscelare la passione e l’ambizione di tutti, generare una cultura sportiva condivisa, moltiplicare gli effetti di tutto questo per riaccendere la luce più luminosa sul nostro sport e per il bene dei nostri giovani”.
Nei prossimi giorni l’area tecnica sarà formata da esponenti delle società; insieme ad Andrea Evangelisti toccherà a questo board compiere le scelte su staff e roster da avviare all’esperienza in serie A. Allo stesso modo, l’area tecnica si dedicherà a definire un percorso di crescita per le ragazze del softball.
In chiusura, la presidente Alessia Valducci guarda al futuro in un’ottica di consolidamento della compagine societaria. “La formula di allargare New Rimini Baseball & Softball al maggior numero di soci è un imperativo per noi. Le porte sono aperte, la formula è analoga a quella adottata da RBR nel basket e vuole rendere ciò che stiamo costruendo un patrimonio condiviso, oltre che un network a disposizione per essere utilizzato con forme innovative di comunicazione”.
Si apre quindi la sottoscrizione di quote, tutti coloro che vorranno salire a bordo del New Rimini Baseball e Softball possono contattare il Segretario Tiziano Pellegrini. Il prossimo appuntamento sarà la presentazione dello staff tecnico e del roster che avvierà la preparazione, oltre al logo del club che sintetizzerà il progetto.
13 gennaio
Piano pandemico | #ioapro | In ricordo di Dayana
Aggiornamento coronavirus: 228 positivi, 268 guariti, 4 decessi
(Rimini) Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 194.395 casi di positività, 1.563 in più rispetto a ieri, su un totale di 16.653 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 9,4%.
Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, in questa prima fase riguardante il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani: il conteggio progressivo delle somministrazioni effettuate si può seguire in tempo reale on line, sul nuovo portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid.
Alle 16.30 sono state effettuate oltre 82.932 vaccinazioni; 6.408 le somministrazioni oggi a quell’ora, tendendo presente che le aziende sanitarie proseguono per l’intera giornata.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 783 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 334 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 670 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 46,2 anni.
Sui 783 asintomatici, 466 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 21 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 35 con gli screening sierologici, 7 tramite i test pre-ricovero. Per 254 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 335 nuovi casi; a seguire Reggio Emilia (240), Rimini (228), Modena (203), Piacenza (131), Ferrara (128), Cesena (97), Ravenna (78). Poi il territorio di Forlì (54), quindi Parma (38) e infine Imola (31).
Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 16.653 tamponi, per un totale di 2.721.570. A questi si aggiungono anche 664 test sierologici e 9.047 tamponi rapidi effettuati da ieri.
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 2.786 in più rispetto a ieri di cui 268 a Rimini e raggiungono quota 125.749.
I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 60.192 (-1.274 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 57.225 (-1.262), il 95,1% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano 51 nuovi decessi: 7 a Piacenza (di cui una donna di 91 anni e 6 uomini di 61, 63, 82, 84, 88 e 95 anni), 3 in provincia di Parma (due donne – 95 anni e 98 anni-, e un solo uomo di 58 anni), 6 in provincia di Reggio Emilia (3 donne di 90, 94 e 97 anni e 3 uomini, di 74, 80 e 84 anni); 9 nel modenese (7 donne – di 83, 85, 87, 89, 90, 91 e 94 anni – e due uomini di 81 e 96 anni); 7 in provincia di Bologna (tutte donne – di 77, 86, 87, 92, 94, 95 e 97anni); 5 nel ferrarese (di cui 3 donne di 86, 88, 97 anni, e due uomini di 75 e 80 anni); 6 in provincia di Ravenna (4 donne – di 69, 78, 84, 86 anni – e due uomini, rispettivamente di 89 e 94 anni); 3 a Forlì-Cesena (e precisamente: una donna di 83 e due uomini di 64 e 80 anni; 4 nel riminese: due donne di 87 e 95 anni, e due uomini di 91 e 92 anni). Infine, si segnala il decesso di una donna di 83 anni diagnosticata dall’Ausl di Piacenza ma residente in provincia di Lodi.
In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 8.454.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 237 (-1 rispetto a ieri), 2.730 quelli negli altri reparti Covid (-11).
Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 14 a Piacenza (invariato rispetto a ieri), 13 a Parma (invariato), 17 a Reggio Emilia (-1 rispetto a ieri), 52 a Modena (-1), 47 a Bologna (-1), 16 a Imola (invariato), 28 a Ferrara (+1), 15 a Ravenna (+1), 4 a Forlì (invariato), 6 a Cesena (invariato) e 25 a Rimini (invariato).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi:16.906 a Piacenza (+131 rispetto a ieri, di cui 72 sintomatici), 14.059 a Parma (+38, di cui 24 sintomatici), 26.162 a Reggio Emilia (+240, di cui 77 sintomatici), 34.647 Modena (+203, di cui 137 sintomatici), 38.701 a Bologna (+335, di cui 191 sintomatici), 6.195 casi a Imola (+31, di cui 15 sintomatici), 10.722 a Ferrara (+128, di cui 26 sintomatici), 14.826 a Ravenna (+78, di cui 41 sintomatici), 6.933 a Forlì (+54, di cui 37 sintomatici), 7.845 a Cesena (+97, di cui 62 sintomatici) e 17.399 a Rimini (+228, di cui 98 sintomatici).