(Rimini) "La mia solidarietà e quella della città di Riccione alle località montane che oggi si trovano, come noi lo siamo stati in primavera, a dover combattere per veder riconosciuto il diritto di lavorare". Lo dichiara il sindaco di Riccione, Renata Tosi manifestando vicinanza alle città di montagna e alle località sciistiche che quest'anno dovranno affrontare una stagione invernale molto sacrificata. "Ho scritto personalmente al presidente del Consorzio Cimone, Luciano Magnani, che oggi si è detto già pronto ad avviare la stagione e a preparare le piste. Ha fatto bene perché non deve mai darsi per vinti e bisogna farsi trovare preparati. La montagna in inverno così come lo è stata la spiaggia quest'estate sono due situazioni compatibili con le norme di sicurezza, avendo a disposizioni i protocolli e le regole da seguire, gli operatori possono lavorare. Non si può vivere di ristori e sussidi, quando questi arrivano. La situazione che vivono oggi le località montane sono quelle che a maggio si siamo trovati a dover affrontare noi al mare. Avevamo spazi larghi, spiagge chilometriche e ci veniva impedito anche di passeggiare da soli in riva al mare. Noi abbiamo creduto che il mare e la spiaggia, il sole e lo stare all'aperto, con regole e distanziamento poteva darci la possibilità di lavorare e resistere nei mesi che sarebbero arrivati, ancora più duri. E così è stato. Quindi l'augurio è che il confronto tra Stato e Regioni porti a scelte razionali non dettate dalla sola negazione, ma che si contemplino anche i diritti di tanti lavoratori del turismo, estivo o invernale che sia, e il loro futuro. Non si possono lasciare nell'incertezza del futuro milioni di italiani". 

Martedì, 24 Novembre 2020 18:52

Il pub Copacabana diventa "bottega storica"

(Rimini) Recentemente ha fatto da cornice ad alcune scene del film “Riccione” del regista Giorgio Romano, ultima scintilla di notorietà in ordine di tempo per il Copacabana di viale Messina, tra Miramare e Rivazzurra, che ora si può fregiare anche del titolo di Bottega Storica. Il Fun Pub Copacabana, che racchiude già nel nome la voglia di divertimento che lo rappresenta, è stato iscritto nell’Albo delle Botteghe Storiche del Comune di Rimini ed è entrato nel progetto di Confcommercio della provincia di Rimini che valorizza locali e negozi che hanno fatto e fanno tutt’ora la storia e l’identità del nostro territorio mettendole in rete attraverso itinerari tematici che guidano residenti e turisti per le vie della città alla ricerca della Rimini fatta di storie e di persone. 

Se nei primi anni della sua apertura era conosciuto come pizzeria, negli anni Ottanta si è trasformato in un vero pub, frequentato principalmente dai soldati americani della base Nato. È  stata proprio la famiglia Casadei a ribattezzato Copacabana, omaggio alla località a sud di Rio de Janeiro famosa per la spiaggia e il divertimento. L’intera struttura del locale, in stile inglese, è rimasta uguale all’apertura, con l’inconfondibile banco bar e i classici arredi in legno. La famiglia Casadei che lo gestisce dal 1991, con questo locale estivo bissa dunque il prestigioso riconoscimento dopo quello arrivato per un altro storico pub riminese, il Bull&Bush. Entrambe le attività sono a gestione familiare: i fratelli Mauro e Natale li portano avanti insieme a mogli e figlie: Mauro con Clara e la figlia Francesca, Natale insieme a Giuseppina e alla figlia Claudia.

“Anche il Copacabana ha avuto questo riconoscimento dal Comune e ne siamo tutti orgogliosi – dice Mauro Casadei -. Portiamo avanti le nostre attività in famiglia con tanta passione da parte nostra e delle nostre figlie. Essere Bottega Storica ci rende orgogliosi e ci piace molto l’idea di essere inseriti nell’itinerario storico dell’intrattenimento riminese. Il Copacabana è un pub dove il divertimento dei ragazzi è sempre stato il protagonista, fin dai tempi dei primi karaoke. Oggi i tempi sono davvero difficili e questa stagione estiva è iniziata tardi e finita in anticipo, ma vogliamo tornare presto a far passare ai nostri clienti serate spensierate insieme agli amici”.

“Un’intera famiglia che gestisce due storici luoghi del divertimento è il ritratto di una Rimini autentica – dice il presidente di Confcommercio della provincia di Rimini, Gianni Indino - fatta di persone che hanno scelto di investire sul turismo del territorio con grande passione, tanto da trasmetterla di generazione in generazione. Il Copacabana è tra i luoghi simbolo dell’intrattenimento riminese e le sue serate di festa sono indimenticabili per tantissimi ragazzi di tutta Europa: speriamo davvero che presto si possa tornare a viaggiare e ad accogliere i giovani, da cui la nostra Riviera non può prescindere”. 

(Rimini) E' pari a 6,9 milioni di euro la cifra destinata alla Provincia di Rimini nel triennio 2021-2023 secondo lo schema di riparto del decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per la ripartizione ed utilizzo dei fondi previsti dal decreto ministeriale "Ponti" del 2020. Si prevede una dotazione complessiva di 600 milioni di euro. “Sono risorse molto importanti che consentiranno agli Enti Locali del nostro territorio di intervenire per la messa in sicurezza e la manutenzione di ponti e viadotti ed eventualmente programmarne la realizzazione di nuovi, in sostituzione di quelli esistenti che presentino problemi strutturali di sicurezza”, commenta il senatore del movimento 5 Stelle Marco Croatti. “Il decreto - precisa Croatti - finalizza la destinazione delle risorse alla messa in sicurezza dei ponti e dei viadotti, e pertanto, spiega Croatti, per la ripartizione delle risorse sono stati utilizzati differenti criteri: parco circolante mezzi; vulnerabilità rispetto al sisma; vulnerabilità rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico; consistenza della rete viaria”.

(Rimini) La giunta del comune di Rimini ha approvato lo schema di protocollo d'intesa con  l'amministrazione comunale di Santarcangelo e la Provincia di Rimini, per la progettazione, realizzazione e gestione dei lavori di messa in sicurezza dell'incrocio fra la via Tosi, la via Antica Emilia e la provinciale 136 "Santarcangelo mare". Contestualmente è stato approvato anche il "Documento di fattibilità delle alternative progettuali". Si tratta della realizzazione di una nuova rotatoria stradale, e relative opere connesse, al confine tra i territori del Comune di Santarcangelo di Romagna e del Comune di Rimini. Un intervento importante, per il quale saranno complessivamente investiti 750 mila euro, e per il quale il Comune di Rimini parteciperà con poco più di 157 mila euro, dedicati a "lavori di risanamento conservativo e funzionale della viabilità nel Comune di Rimini". 

"Un'opera utile – spiega Jamil Sadegholvaad, assessore ai lavori pubblici del Comune di Rimini -  sia per snellire i flussi veicolari attuali che per incrementare i livelli della sicurezza stradale e della qualità ambientale.  Un intervento in una delle aree a maggior circolazione e sviluppo commerciale del nostro territorio, che andremo a migliorare e fluidificare, rendendola più sicura e sostenibile".

Il  protocollo era necessario, visto che l'area coinvolta negli interventi si trova sia nei  territori comunali di Santarcangelo di Romagna e di Rimini che, in parte, su aree di proprietà privata e con l'interessamento della strada provinciale SP 136. Sarà il Comune di Santarcangelo di Romagna ad assumere il ruolo di promotore e stazione appaltante, il Comune di Rimini avrà la responsabilità della direzione dei lavori, mentre la Provincia di Rimini avrà il ruolo di autorità espropriante. 

L' obiettivo principale del progetto è quello di fluidificare il traffico presente sulla SP136 e la messa insicurezza dell'innesto della via Vecchia Emilia. L'incrocio si trova su una direttrice di traffico che collega la SS16 Adriatica, il casello della A14 Rimini Nord, la SS9 "Emilia" e la Strada di Gronda la Val Marecchia, oltre alle zone artigianali e commerciali nei territori di Rimini (Ikea e Centro agro alimentare) e Santarcangelo (Marr, Amazon). È proprio su questo asse che rimane l'unico semaforo in servizio, che verrà completamente dismesso. La rotatoria sarà costituita da una corona centrale sormontabile e aiuola insormontabile interna. Il diametro esterno ipotizzato della rotatoria è di circa 50 mt. La sistemazione dell'incrocio sarà completato da nuove aiuole spartitraffico per canalizzare i flussi di ingresso e uscita. L'organizzazione del cantiere dovrà permettere il mantenimento del traffico durante la sua realizzazione. E' prevista l'integrazione dell'impianto di pubblica illuminazione esistente con la posa di nuove linee modificate a seguito della nuova conformazione dell'incrocio. 

(Rimini) “Le elezioni amministrative del 2021 si avvicinano, ed il centro destra di Rimini vuole farsi trovare pronto per l’impegno elettorale”. Inizia così la prima uscita pubblica della Costituente del centro destra in vista delle elezioni amministrative a Rimini nel 2021. “Rimini per affrontare le sfide del futuro ha necessità di una alternanza politica amministrativa che superi le ovvietà programmatiche elaborate anche in questi giorni dagli esponenti del Pd. Siamo consapevoli che ci aspettano anni difficili per affrontare le conseguenze economiche causate dalla pandemia che ha devastato famiglie e imprese. Da qui la volontà di organizzare la grande Costituente di Centro Destra per discutere programmi, idee, contenuti, sinergie ed esigenze dei riminesi, attraverso il coinvolgimento di tutte le sensibilità imprenditoriali, associative, culturali e sociali presenti sul territorio”. 

Ai riminesi “non interessa assistere alle lotte di potere interne del Partito Democratico, i riminesi vogliono risposte alle tante domande e richieste rimaste inascoltate negli ultimi anni per via di un’amministrazione sorda, cieca e verticistica, con un solo uomo al comando ed una corte di yes man. Troppe questioni irrisolte: un turismo che arranca, un piano spiaggia mai attuato ed una riqualificazione alberghiera e commerciale necessaria per le sfide del futuro da compiere subito ed in sinergia con la futura amministrazione, un aeroporto che non decolla, una fiera dai grandi numeri ma che finirà sotto il controllo emilianobolognese da qui a breve, una viabilità e mobilità da 3° mondo (le rotonde non sono bastate a quanto pare), uno stato di insicurezza continuo nelle vie delle nostre città, un centro storico certamente rinnovato ma sempre più in difficoltà per accessibilità e caratterizzato da una desertificazione commerciale. E’ necessario un cambio di rotta, è necessario invertire la tendenza, per l’elaborazione della nostra proposta politica le parole chiave sono: Collegialità, Dialogo, Confronto, Prospettive, Crescita”.

Le firme in calce sono quelle di  Antonio Berboni (Forza Italia), Vicola Marcello (Fratelli d’Italia), Gennaro Mauro (Movimento nazionale per la sovranità), Carlo Rufo Spina (Spina per Rimini) Filippo Zilli (Obiettivo civico), Matteo Zoccarato (Lega). 

Gentile Direttore,

non basteranno certo da soli a compensare il crac della Mercatone uno, ma il loro valore simbolico è grande. Sto parlando della messa all’asta dei cimeli sportivi di Marco Pantani, appartenuti alla squadra della Mercatone Uno, con cui il Pirata vinse tutto negli anni Novanta. Tra questi anche la sua maglia gialla, la maglia rosa, la bici con cui corse, e vinse, il Tour, e quella che portò ai giochi olimpici di Sidney.

Certo, questa è la notizia di oggi, ma quello che a me ha colpito è stata la reazione di Tonina, la mamma di Marco. Inizialmente rimane spiazzata “d’istinto, a quell’asta, non comprerei nulla”, dice a caldo, anche perché una parte dei cimeli erano si, esposti al museo della Mercatone Uno, ma solo perchè Marco li “aveva regalati a Luciano Pezzi”, Un regalo da cuore romagnolo, senza atti notarili, per ringraziare l’ex gregario di Coppi e suo direttore sportivo nella Mercatone Uno. Sono prima di tutto della famiglia di Pezzi, non della Mercatone Uno. Tonina ci rimane male, scuote la testa, ma poi pensa all’incertezza che ancora pesa sulle famiglie dei lavoratori della Mercatone Uno e allora si dimostra una volta di più persona di grandi valore e spessore umano, perché lancia la sua proposta:”come avrebbe fatto Marco” dice “le offerte all’asta, per loro, si che avrebbero senso”.

Ecco, commosso ed emozionato, mi unisco anche io all’appello di mamma Tonina; che i soldi dell’asta dei cimeli di Marco vadano alle famiglie dei lavoratori e dei lavoratori dell’indotto, molti dei quali della nostra provincia, quelli che più di tutti hanno pagato sulla loro pelle il crac dell’ex colosso dei mobilifici italiani. Mi è capitato in passato di incontrare alcuni di loro per portare la solidarietà e l’impegno dell’Amministrazione comunale per chiedere la massima salvaguardia dei loro diritti. Grazie allora a mamma Tonina per le sue parole, per il suo gesto e per aver riportato, con semplicità e grande cuore, un po’ di luce sull’incertezza nella quale ancora vivono queste famiglie di lavoratori.

 

Mattia Morolli

Assessore con delega a Lavoro e Formazione del Comune di Rimini

(Rimini) Con il riacuirsi dell'emergenza sanitaria e l'adozione di nuovi provvedimenti per contenere la seconda ondata di coronavirus, continuano a cambiare le condizioni di lavoro e gli scenari nazionali e internazionali: Confindustria Romagna ha quindi ascoltato le imprese, tramite il proprio Centro studi, per una lettura aggiornata di una situazione "sempre più fluida e incerta". All’indagine ha partecipato il 18% delle aziende associate, proprio alla vigilia del provvedimento che ha posto la regione in fascia arancione, e "ne è emersa una spiccata propensione alla reattività: rispetto a marzo scorso, il 61,3% degli intervistati si ritiene abbastanza pronto a fronteggiare nuove restrizioni, e l’8,8% molto". Sull’andamento dell’attività aziendale la seconda ondata ha influito "poco per il 40,1% dei rispondenti, abbastanza per il 39,4% e molto per il 13,9%. Solo per il 6,6% non si sono riscontrate criticità".

Emerge un quadro "decisamente negativo, come prevedibile, nelle previsioni del fatturato 2020 rispetto al 2019, dove un 27% degli intervistati ha dichiarato di aver perso fino al 20% dei propri ricavi. Per le previsioni di fatturato 2021 sul 2020 si intravede un recupero, con un 24,1% che stima un aumento fino al 10%, anche se questa aspettativa è strettamente dipendente dall’andamento della curva epidemiologica e dai tempi di arrivo del vaccino. Meno critica la situazione sulle esportazioni: il fatturato da export del 2020 rispetto a quello del 2019 è stabile per il 35,1%, dove un 16,1% degli intervistati ha dichiarato di aver perso fino al 20% dei propri ricavi. Per l’anno prossimo il 19% che prevede un aumento fino al 10%. La quasi totalità delle aziende intervistate ha favorito l’utilizzo del lavoro agile, e il 70% degli intervistati sta utilizzando attualmente questo strumento, soprattutto nei settori terziario, turismo, informatica e studi di consulenza.
Le principali difficoltà che le aziende associate temono di incontrare sono principalmente quelle legate alle vendite sul mercato nazionale (73,7%) e sul mercato estero (41,6%). Notevoli anche le difficoltà attese sul fronte degli incassi (39,4%)".

“Resilienza e coraggio continuano ad essere i concetti che contraddistinguono la realtà imprenditoriale del nostro territorio – commenta Paolo Maggioli Presidente di Confindustria Romagna – nonostante la situazione sia ancora critica e le incertezze del momento rendano il lavoro molto complicato, permane la forza e la volontà di fare impresa, di lottare tenacemente per superare le difficoltà e vincere la sfida. 
Sul fronte sanità dobbiamo innanzitutto impegnarci singolarmente e con grande senso di responsabilità per il bene comune, affinché gli indici negativi scendano e si possa superare questa seconda ondata di contagi. Pensando all’economica, occorrono politiche e decisioni chiare e con tempi rapidi che garantiscano alle aziende supporto ed investimenti. Purtroppo abbiamo settori in grande difficoltà che rischiano di non riuscire più ad alzarsi se non saranno adottate misure immediate ed efficaci. Per il post-covid 19 occorrono strategie per fare nascere nuove opportunità di rilancio e sviluppo e in grado di fare crescere le aziende. Solo collaborando fra imprese, istituzioni, associazioni, cittadinanza, potremmo raggiungere obiettivi comuni. Dobbiamo avere senso civico ed essere uniti per rendere la Romagna sempre più attrattiva, innovativa, al passo con lo sviluppo tecnologico ed indirizzata all’internazionalizzazione”.

Martedì, 24 Novembre 2020 10:59

24 novembre

Insulti alle vigilesse | Il vaccino di Oxford funziona | La costituente del centro destra

Lunedì, 23 Novembre 2020 18:04

Il 25 novembre 'E' per te' di venta un video

(Rimini) Per otto anni le donne e gli uomini di Rimini sono scesi per le strade del centro, marciando compatti per celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per dimostrare come la città sia in prima linea per contrastare una scia di dolore che non accenna ad arrestarsi. Anche in questo 2020 travolto e bloccato dalla pandemia, l'impegno di Rimini non si ferma: in occasione del 25 novembre infatti "E' per te", la camminata che ogni anno anima le vie del centro storico, si sposta on line e diventa una staffetta di voci e di contributi, con l'obiettivo di mantenere alta l'attenzione su un fenomeno che anche durante la fase acuta della pandemia, con l'Italia chiusa in casa, ha mostrato il suo lato più subdolo. La camminata virtuale diventa cioè un video che sarà pubblicato sulla pagina Facebook e sul canale Yotube del Comune di Rimini a partire dalle 12 di mercoledì 25 novembre. Tra i contributi quelli della scrittrice Michela Marzano, l'attrice Marina Massironi, la vignettista Anarkikka, la deputata Laura Boldrini, le ragazze di Mare di Libri, la testimonianza di Maddalena De Franchis, oltre alle parole della vicesindaco Gloria Lisi e dell'associazione Rompi il silenzio.

Il video rappresenta solo un simbolo anche per ricordare l'importante rete di supporto attiva sul territorio, frutto dell'impegno di Rompi il silenzio, l'unico centro antiviolenza attivo sul territorio provinciale, delle associazioni e degli enti locali. Una rete che offre la possibilità alle donne vittime di qualsiasi tipo di abuso di trovare un appoggio, un supporto e soprattutto strumenti e opportunità per ricostruirsi una vita. "Rinunciare alla camminata, appuntamento ormai fisso e sentito da parte della comunità, è stato doloroso, ma la lotta alla violenza di genere non può e non deve fermarsi - commenta il vicesindaco Gloria Lisi – tanto più in questa fase. Sappiamo che gran parte delle violenze fisiche e psicologiche si consumano in casa e in questi mesi di coabitazione prolungata è emersa una crescita di episodi di maltrattamenti ai danni di compagne, mogli, madri. Anche e soprattutto in questo 2020 complicato la rete di supporto ha continuato ad offrire assistenza a centinaia di donne, sia attraverso gli sportelli d'ascolto in remoto sia offrendo ospitalità per i casi più complicati. Un impegno che va sottolineato e non dato per scontato. Oggi ad esempio Rimini può contare su cinque immobili dedicati a questo scopo: la Casa delle donne, ormai un punto di riferimento per l'ascolto, lo Spazio Vinci, il centro antiviolenza comunale e soprattutto tre appartamenti che danno rifugio alle donne e ai loro figli che hanno trovato il coraggio di tagliare col passato e tentano di riprendersi la propria autonomia".

La sera del 25 novembre inoltre Castel Sismondo sarà illuminato di arancione, mentre, allo Spazio Vinci che si affaccia su via Bufalini l'impegno contro la violenza di genere si tradurrà in un segno d'arte, grazie al talento e alla sensibilità di Eron, considerato tra i più dotati interpreti dell'arte figurativa contemporanea internazionale. Le pareti dello spazio di palazzo Brighenti saranno al centro di un progetto già allo studio e che prenderà forma nelle prossime settimane.

 

 

 

(Rimini) E’ di oggi la notizia che il vaccino di AstraZeneca in collaborazione con l’università di Oxford, mostra un’efficacia “al 70,4% e i test su due diversi regimi di dose dimostrano che l’efficacia potrebbe essere dell 90%”,  spiegano dall’università britannica. “In collaborazione con AstraZeneca speriamo di rifornire 3 miliardi di dosi di vaccino e metterlo a disposizione delle persone di tutto il mondo entro la fine del prossimo anno. Il vaccino può essere immagazzinato a temperatura del frigorifero e usato rapidamente utilizzando infrastrutture esistenti”, si augurano i ricercatori d’oltre Manica. “Questo vaccino sicuro ed efficace si basa su decenni di ricerche approfondite. Con oltre 23mila volontari usati per testarlo”, ribadiscono.

“Oggi finalmente scrivo quello che tanto durante quest'anno speravo che avrei infine scritto”. E’ il commento su Facebook di Giacomo Gorini, il ricercatore riminese che ha partecipato al progetto. “I sacrifici dei miei colleghi hanno dato frutto e il vaccino di Oxford-AstraZeneca ha dimostrato efficacia. Avere dato un contributo ed essere stato presente in questa impresa è un onore indescrivibile”.

La percentuale di efficacia del vaccino, dipende dalla modalità di somministrazione. Gli studiosi, ha raccontato Gorini alla stampa locale, su un gruppo di pazienti hanno da due dosi intere, una a distanza dall'altra. In questo caso l'efficacia è stata calcolata del 60% circo. Su un altro gruppo si è proceduto somministrando mezza dose prima e una dose intera a distanza di un mese: in questo caso l'efficacia media contro il virus è risultata del 90%. a qui la cifra del 70% come calcolo medio tra i due esiti verificati.

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