(Rimini) E’ di oggi la notizia che il vaccino di AstraZeneca in collaborazione con l’università di Oxford, mostra un’efficacia “al 70,4% e i test su due diversi regimi di dose dimostrano che l’efficacia potrebbe essere dell 90%”, spiegano dall’università britannica. “In collaborazione con AstraZeneca speriamo di rifornire 3 miliardi di dosi di vaccino e metterlo a disposizione delle persone di tutto il mondo entro la fine del prossimo anno. Il vaccino può essere immagazzinato a temperatura del frigorifero e usato rapidamente utilizzando infrastrutture esistenti”, si augurano i ricercatori d’oltre Manica. “Questo vaccino sicuro ed efficace si basa su decenni di ricerche approfondite. Con oltre 23mila volontari usati per testarlo”, ribadiscono.
“Oggi finalmente scrivo quello che tanto durante quest'anno speravo che avrei infine scritto”. E’ il commento su Facebook di Giacomo Gorini, il ricercatore riminese che ha partecipato al progetto. “I sacrifici dei miei colleghi hanno dato frutto e il vaccino di Oxford-AstraZeneca ha dimostrato efficacia. Avere dato un contributo ed essere stato presente in questa impresa è un onore indescrivibile”.
La percentuale di efficacia del vaccino, dipende dalla modalità di somministrazione. Gli studiosi, ha raccontato Gorini alla stampa locale, su un gruppo di pazienti hanno da due dosi intere, una a distanza dall'altra. In questo caso l'efficacia è stata calcolata del 60% circo. Su un altro gruppo si è proceduto somministrando mezza dose prima e una dose intera a distanza di un mese: in questo caso l'efficacia media contro il virus è risultata del 90%. a qui la cifra del 70% come calcolo medio tra i due esiti verificati.