(Rimini) Per otto anni le donne e gli uomini di Rimini sono scesi per le strade del centro, marciando compatti per celebrare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, per dimostrare come la città sia in prima linea per contrastare una scia di dolore che non accenna ad arrestarsi. Anche in questo 2020 travolto e bloccato dalla pandemia, l'impegno di Rimini non si ferma: in occasione del 25 novembre infatti "E' per te", la camminata che ogni anno anima le vie del centro storico, si sposta on line e diventa una staffetta di voci e di contributi, con l'obiettivo di mantenere alta l'attenzione su un fenomeno che anche durante la fase acuta della pandemia, con l'Italia chiusa in casa, ha mostrato il suo lato più subdolo. La camminata virtuale diventa cioè un video che sarà pubblicato sulla pagina Facebook e sul canale Yotube del Comune di Rimini a partire dalle 12 di mercoledì 25 novembre. Tra i contributi quelli della scrittrice Michela Marzano, l'attrice Marina Massironi, la vignettista Anarkikka, la deputata Laura Boldrini, le ragazze di Mare di Libri, la testimonianza di Maddalena De Franchis, oltre alle parole della vicesindaco Gloria Lisi e dell'associazione Rompi il silenzio.
Il video rappresenta solo un simbolo anche per ricordare l'importante rete di supporto attiva sul territorio, frutto dell'impegno di Rompi il silenzio, l'unico centro antiviolenza attivo sul territorio provinciale, delle associazioni e degli enti locali. Una rete che offre la possibilità alle donne vittime di qualsiasi tipo di abuso di trovare un appoggio, un supporto e soprattutto strumenti e opportunità per ricostruirsi una vita. "Rinunciare alla camminata, appuntamento ormai fisso e sentito da parte della comunità, è stato doloroso, ma la lotta alla violenza di genere non può e non deve fermarsi - commenta il vicesindaco Gloria Lisi – tanto più in questa fase. Sappiamo che gran parte delle violenze fisiche e psicologiche si consumano in casa e in questi mesi di coabitazione prolungata è emersa una crescita di episodi di maltrattamenti ai danni di compagne, mogli, madri. Anche e soprattutto in questo 2020 complicato la rete di supporto ha continuato ad offrire assistenza a centinaia di donne, sia attraverso gli sportelli d'ascolto in remoto sia offrendo ospitalità per i casi più complicati. Un impegno che va sottolineato e non dato per scontato. Oggi ad esempio Rimini può contare su cinque immobili dedicati a questo scopo: la Casa delle donne, ormai un punto di riferimento per l'ascolto, lo Spazio Vinci, il centro antiviolenza comunale e soprattutto tre appartamenti che danno rifugio alle donne e ai loro figli che hanno trovato il coraggio di tagliare col passato e tentano di riprendersi la propria autonomia".
La sera del 25 novembre inoltre Castel Sismondo sarà illuminato di arancione, mentre, allo Spazio Vinci che si affaccia su via Bufalini l'impegno contro la violenza di genere si tradurrà in un segno d'arte, grazie al talento e alla sensibilità di Eron, considerato tra i più dotati interpreti dell'arte figurativa contemporanea internazionale. Le pareti dello spazio di palazzo Brighenti saranno al centro di un progetto già allo studio e che prenderà forma nelle prossime settimane.