Ecomondo, Ieg firma accordo con la cinese Caepi per la tutela e la prevenzione
(Rimini) Questa mattina Lorenzo Cagnoni, presidente di Italian exhibition group, ha incontrato Yi Bin, segretario generale di Caepi (China association of environmental protection industry). A tema una collaborazione “ancor più stretta”, spiegano dalla fiera, siglata stamane, fra il player fieristico italiano e uno degli “attori primari” sul fronte della protezione ambientale cinese.
"La collaborazione che sigliamo oggi si innesta in un percorso di condivisione, sotto il profilo fieristico, dei temi ambientali, delle iniziative di tutela e prevenzione di ciò che di più prezioso abbiamo, l'ambiente nel quale prosperare e garantire futuro alle prossime generazioni”, ha dichiarato Lorenzo Cagnoni presidente Ieg.”Oggi - ha proseguito - diventa ancor più solido il rapporto con la Cina, grazie un legame ancor più stretto con Caepi che organizza dal 1986 a Pechino la storica rassegna Ciepec (China international environmental protection exhibition and conference)".
Yi Bin di Caepi ha aggiunto come sia “un grande onore aver siglato questa collaborazione fieristica sino-italiano nel settore ambientale. Durante la visita ad Ecomondo ho visto diverse tecnologie italiane, tra cui il riciclo delle risorse e la tecnologia di trattamento delle acque reflue, che sono un potenziale per il mercato cinese. Negli ultimi anni, il governo cinese ha dedicato impegno nella protezione dell'ambiente, la domanda per tecnologie avanzate e prodotti di alta qualità si è amplificata".
Pellegrini a Rimini con l’autista abusivo
(Rimini) Erano da poco passate le otto del giorno di Ognissanti, quando un equipaggio della Polizia Stradale di Riccione, ha deciso di controllare un autobus, in transito lungo il tratto riminese della statale. Al Palacongressi il bus si è fermato e ha fatto scendere un folto gruppo di fedeli composto da 45 persone, in città per un evento religioso. Il conducente, un cinquantaseienne campano con numerosi precedenti penali e di polizia, nemmeno aveva mai conseguito il Certificato di Abilitazione Professionale, che documenta il possesso delle conoscenze tecniche e dei requisiti psico-fisici, per il trasporto in sicurezza dei passeggeri.
Data la premessa, gli agenti proseguivano con l’accurato controllo che si estendeva alle dotazioni dell’autobus, immatricolato a favore di una ditta campana: ben dieci cinture di sicurezza, al servizio dei sedili passeggeri, risultavano inefficienti; la cassetta di pronto soccorso custodiva medicinali scaduti da anni; gli estintori non risultavano revisionati. Un numero di irregolarità che, a tutela dell’incolumità degli ignari passeggeri, conduceva il personale a disporre il fermo dell’autobus, per impedirgli di proseguire la circolazione e per sottrarlo alla disponibilità della ditta.
Il conducente veniva sanzionato per violazioni al Codice della Strada, per diverse migliaia di euro. Grazie alla meticolosità degli agenti della Polstrada, i fedeli potevano riprendere il viaggio con un altro veicolo ed in sicurezza.
Hera, 2,6 miliardi di fatturato nel riminese
(Rimini) L’ambiente chiama e il territorio riminese risponde. Cresce la raccolta differenziata, passata dal 64,1 per cento del 2017 a oltre il 67 per cento nel 2018, con una raccolta pro capite di oltre 520 chili per abitante e un effettivo recupero che sfiora il 90 per cento. La multiutility conferma così il proprio ruolo in un’economia virtuosa che ogni anno muove 12 miliardi di euro di fatturato, di cui oltre 2,6 solo nel riminese, dove le attività collegate alla prima destinazione e al recupero dei rifiuti danno lavoro, attraverso 24 aziende e 27 impianti di recupero, a più di 7mila persone.
Le performance ambientali della multiutility trovano conferma su tutto il territorio servito, dove il tasso di riciclo sale complessivamente al 53 per cento (+5 punti percentuali rispetto al 2017): così il territorio servito dal Gruppo Hera sfiora l’obiettivo del 55 per cento fissato dall’Ue al 2025. Sempre in tema target europei, inoltre, la multiutility - registrando un tasso del 72 per cento - ha superato in largo anticipo l’obiettivo del 70 per cento nel riciclo degli imballaggi richiesto entro il 2030. Entrambi i valori sono stati calcolati tracciando e seguendo i rifiuti da raccolta differenziata trattati in 60 impianti di prima destinazione e in 149 impianti di riciclo.
Questo è quanto emerge dalla decima edizione di Sulle tracce dei rifiuti, report di sostenibilità del Gruppo Hera dedicato all’economia circolare che traccia la destinazione dei rifiuti raccolti, presentato in questi giorni a Ecomondo, fiera di riferimento a livello internazionale per l’innovazione industriale e tecnologica dell’economia circolare a Rimini. Il report rileva che nei territori serviti dalla multiutility la raccolta differenziata effettivamente recuperata nel 2018 è stata pari al 92 per cento.
Sfogliando Sulle tracce dei rifiuti, inoltre, si può entrare nel dettaglio dei diversi materiali: si va dal vetro, con una raccolta pro capite di 37 kg e un riciclo che raggiunge il 96 per cento, alla carta, con 65 kg raccolti per abitante e una quota di materia effettivamente recuperata che tocca il 92 per cento, passando per tanti altri materiali fra cui la plastica, con 31 kg raccolti per abitante e il 72 per cento di materia portato a recupero. Il report – che offre ulteriori approfondimenti dedicati a verde, organico, metallo, legno e ferro oltre che a oli vegetali, RAEE e, per la prima volta, ai tessili - propone un’ampia panoramica sul legame fra la qualità della raccolta differenziata effettuata dai cittadini e i benefici prodotti, sia dal punto di vista ambientale che da quello economico, con un risparmio annuo che nel 2018 è stato stimato in circa 32 euro a famiglia, pari al 13 per cento della bolletta.
Hera è l’unica multiutility italiana ad avere sottoscritto il New Plastics Economy Global Commitment, il programma internazionale della Fondazione Ellen MacArthur che invita aziende e governi a ridurre l’inquinamento da plastica attraverso politiche di innovazione e di economia circolare firmato lo scorso ottobre da oltre 400 aziende, che rappresentano da sole il 20 per cento dei produttori mondiali di imballaggi plastici. In particolare, emerge come il Gruppo Hera, solo nel 2018, abbia aumentato del 10 per cento la produzione di plastica proveniente dalla raccolta differenziata (obiettivo +30 per cento al 2025) e del 7 per cento la materia prima seconda prodotta (obiettivo +68 per cento al 2025). Per questa sfida il Gruppo ha deciso di puntare soprattutto sull’eccellenza di Aliplast, controllata di Herambiente, prima impresa in Italia a integrare completamente l’intero ciclo di vita della plastica. Per raggiungere questi target, tuttavia, è necessaria la collaborazione dei cittadini, nell’ambito di una logica orientata a incentivare riuso e riciclo, allungando così quanto più possibile la vita media dei prodotti e dei materiali plastici e affinché questi non divengano mai rifiuto.
6 novembre
“Gesto antisemita” | Dieci autovelox | Ecomondo a Rimini
Ecomondo, taglio del nastro. Costa: la manifestazione più importante al mondo sul green
(Rimini) Dai nuovi modelli di sviluppo dell'economia circolare alle soluzioni tecnologiche per la gestione e la protezione delle risorse. ECOMONDO e KEY ENERGY, assieme a DPE e SAL.VE, hanno aperto oggi i battenti alla Fiera di Rimini, per dar vita fino a venerdì 8 alla grande piattaforma internazionale di Italian Exhibition Group volta a favorire la crescita di un ecosistema imprenditoriale innovativo, l'unico capace di arrivare a costruire un futuro più sostenibile.
Su tutti i 129.000 metri quadri del quartiere, 1300 imprese da 30 Paesi disegnano Ecomondo, l'evento leader europeo della circular e green economy, Key Energy il salone delle energie rinnovabili, il biennale Sal.Ve. salone del veicolo per l'ecologia, ai quali si aggiunge la prima edizione di DPE - Distributed Power Europe, l'evento dedicato alla power generation.
L'opening ceremony si è tenuta questa mattina in hall sud. Affidata a Sergio Costa, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, l'inaugurazione ha visto la presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Riccardo Fraccaro, di Antonio Misiani, Sottosegretario di Stato all'Economia e alle Finanze, dell'Assessore alle politiche ambientali della Regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, dell'Assessore all'ambiente del Comune di Rimini, Anna Montini e del presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni.
Quest'ultimo, nel saluto introduttivo, ha spiegato come "qui i temi oggi di attualità li abbiamo percepiti e consolidati in anteprima. E' il ruolo delle fiere leader come Ecomondo, al vertice europeo".
L'assessore Montini ha ricordato l'impegno di Rimini sul fronte ambientale: "Il Piano di Salvaguardia della Balneazione Ottimizzato, per la tutela del nostro mare, rappresenta un fiore all'occhiello. A Rimini il mare vuole dire ambiente ed economia. E qui abbiamo l'esempio chiaro di come questi due aspetti possano convivere".
Per l'assessore regionale Gazzolo, "siamo nella terra della sostenibilità, una terra che dimostra che si può fare buona sostenibilità. E qui siamo a un grande appuntamento internazionale dove è interessante vedere quante buone prassi vi siano intorno a noi".
Il Sottosegretario Antonio Misiani ha voluto complimentarsi con Italian Exhibition Group: "Un grazie al team di Ecomondo: voi create attenzione e date visibilità a un settore, quello della Green e Circular Economy, che non è solo un'eccellenza italiana, ma che fornisce al nostro Paese una vera leadership a livello europeo: la prima vera speranza di ripartenza economica e di creazione di nuove imprese".
Per il Sottosegretario Riccardo Fraccaro "Finalmente si è posto il Green New Deal nell'ultima legge di bilancio. Se riusciamo ad imporre in Europa la Green Rule potremmo ricreare quel sogno europeo che è andato perduto, rivolgerci alle nuove generazioni e fare economia perché l'aspetto più importante è che oggi, come mai è accaduto, economia, crescita e sviluppo coincidono con la sostenibilità".
Il Ministro Costa ha concluso: "Con grande orgoglio italiano vengo per la seconda volta ad inaugurare Ecomondo, la manifestazione più importante al mondo sul green e le tecnologie ambientali, che cresce ogni anno. Vuol dire che l'Italia c'è, sul panorama internazionale e non solo europeo. Ecomondo è il luogo del dialogo e del confronto e come Ministro dell'Ambiente sono qui per dialogare in termini sostanziali e non solo formali, girando per gli stand, confrontandomi con le aziende, per realizzare insieme una visione in cui economia e ambiente crescano all'unisono".
Alla manifestazione ha fatto giungere un suo articolato saluto, incentrato sul mondo delle rinnovabili, dell'efficienza e della mobilità, anche il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli. Il testo si legge a questo link .
A seguire, gli Stati Generali della Green Economy, quest'anno dal titolo Green New Deal e sfida climatica: obiettivi e percorso al 2030 da dove scaturiranno idee e proposte per sostenere, dare forza ad un cambiamento che punta al consistente taglio delle emissioni di gas serra e a rilanciare nuovo sviluppo e nuova occupazione. A dare il via ai lavori è stato Edo Ronchi, del Consiglio Nazionale della Green Economy.
In fiera, nell'arco dei quattro giorni, un ricco programma di seminari internazionali a cura dei comitati scientifici guidati da Fabio Fava (Ecomondo) e Gianni Silvestrini (Key Energy), con oltre mille relatori.
Stella di David su porta assessorato cultura: la condanna dell’amministrazione
(Rimini) Due depliant rossi realizzati per pubblicizzare una mostra degli anni Duemila, sovrapposti e uniti con lo scotch trasparente a formare un simbolo ben riconoscibile, una stella di David. Una 'composizione' artigianale ma tutt'altro che banale, lasciata sulla porta dell'assessorato alla Cultura del Comune di Rimini, in via Cavalieri.
L'episodio è venuto alla luce quando un'addetta alla portineria dell'assessorato, rientrando in sede, ha trovato all'ingresso il cartoncino, appoggiato per terra. Una volta raccolto è stato subito chiaro come non si trattasse di un semplice depliant caduto a terra, ma di un simbolo creato ad hoc e volontariamente lasciato all'ingresso di una sede che, significativamente, ospita anche l'ufficio dell'Attività di Educazione alla Memoria, progetto che l'Amministrazione porta avanti dal 1964.
"Un gesto isolato e circoscritto – è il commento dell'Amministrazione Comunale – ma che è sembrato doveroso segnalare e rendere pubblico, date le implicazioni e i richiami che la stella di David evoca. Oltretutto l'episodio si è verificato nella settimana in cui ha preso il via il nuovo anno formativo previsto dall'Attività di Educazione alla Memoria (che coinvolge oltre 220 studenti delle scuole superiori), in concomitanza con la doppia applauditissima rappresentazione al Teatro Galli del testo di Primo Levi 'Se questo è un uomo' e, non per ultimo, nei giorni in cui il Senato ha approvato la mozione della senatrice Liliana Segre per la creazione della Commissione contro il razzismo e l'antisemitismo. Ecco perché l'Amministrazione non può che condannare l'autore di un gesto che lascia molto amaro in bocca e terrà alta l'attenzione nel caso dovessero ripetersi episodi simili".
Autovelox: 10 nuovi sulle vie riminesi entro fine anno
(Rimini) Sono stati consegnati i 10 dissuasori di velocità per l'accertamento della velocità in modo temporaneo all'interno della rete viaria comunale. Dentro gli armadietti di colore arancione la polizia locale potrà installare, volta per volta, a secondo delle condizioni e delle necessità legate al traffico, una specifica apparecchiatura di telelaser in dotazione ai vigili, che permetterà di misurare le velocità dei veicoli, come se fosse un autovelox. Un metodo di rilevazione della velocità, utilizzato con la presenza di un agente per la verifica sul posto delle funzionalità dell'apparecchio, con il quale si intende garantire maggiore sicurezza su alcune strade cittadine dove è necessario ridurre la velocità dei veicoli per ridurre i rischi legati agli incidenti stradali. Ricordiamo che nell'anno 2018, l'eccesso di velocità si è rivelata la seconda causa di sinistro più diffusa, con 262 incidenti provocati.
Le strade scelte sono via Coriano (due armadietti), via San Salvatore (due armadietti), via Marecchiese, via Bassi, via Ambrosoli, via Melucci, via Emilia.
Per tutte le postazioni individuate, il tratto di strada interessato presenta un limite della velocità a 50 km/h che sarà chiaramente segnalato, nel tratto adducente al dissuasore, con specifica segnaletica indicante "limite dei 50 km/h" se non già regolarmente segnalata come "centro abitato". Oltre all'installazione della necessaria segnaletica verticale sono previsti in modo ben visibili, i cartelli indicanti il "controllo elettronico della velocità" come prevede la circolare del Ministero dell'Interno.
Entro la fine dell'anno, al termine della verifica della segnaletica stradale, saranno installate tutte le colonnine per entrare in funzione anche sul controllo della velocità.
Welfare aziendale: il 42% delle imprese romagnole ha un piano
(Rimini) Grandi imprese già attrezzate, piccole che si stanno muovendo per rispondere alle nuove esigenze dei dipendenti. L’obiettivo è il medesimo: migliorare il clima in ufficio e in fabbrica, il benessere dei lavoratori e la reputazione dell’impresa.
Sono i risultati dell’indagine sul welfare aziendale svolta su un campione di 195 imprese romagnole associate a Confindustria Romagna e Forlì-Cesena, tra manifattura, servizi e costruzioni, a partire da luglio 2019. Dallo studio emerge che il 42% degli intervistati ha un piano di welfare: di queste il 75% delle aziende ha avviato i piani negli ultimi tre anni, mentre nel 25% è attivo da oltre tre anni. Sul totale dei rispondenti il 34,4% non ha ancora adottato un piano di welfare ma prevede di farlo. Il 24% delle imprese non prevede oggi di adottare un piano di welfare, mentre nel 2017 questo valore era superiore e si attestava al 31%.
Dall’osservatorio si nota che l’offerta dei servizi di welfare è caratterizzata principalmente da servizi di sostegno economico ai lavoratori, formazione ai dipendenti, e conciliazione vita lavoro. E questi piani di welfare aziendale, secondo i rispondenti, influenzano in modo rilevante il miglioramento del clima aziendale, della reputazione, e della capacità di attrarre talenti.
Ma cosa frena ancora l’adozione di piani dedicati? Le aziende romagnole stanno incontrando prevalentemente difficoltà nella comprensione dei bisogni dei dipendenti e nella conversione dei premi economici in servizi, oltre al costo economico dell’attuazione dei piani di welfare. Un altro tema che richiede attenzione è la comunicazione e il coinvolgimento dei dipendenti rispetto a queste iniziative. La maggiore difficoltà riscontrata dal 30% dei rispondenti riguarda l’individuazione e la soddisfazione dei reali bisogni dei dipendenti.
In ogni caso, nel prossimo futuro il welfare aziendale dovrebbe aumentare la propria diffusione: nel 60% delle aziende che hanno già un piano di welfare aziendale è previsto nei prossimi anni un ampliamento, mentre nessuna di queste imprese prevede una riduzione.
Il rapporto è il primo risultato dall’accordo del Centro studi di Confindustria Romagna con il Dipartimento di Scienze Aziendali dell’Università di Bologna con sede a Rimini, tramite il finanziamento di un assegno di ricerca biennale al dipartimento per il progetto “Capitale umano e welfare aziendale nel sistema industriale e dei servizi in Romagna: cambiamenti in atto e prospettive di sviluppo”.
“L’iniziativa nasce dall’esigenza di osservare l’evoluzione delle professionalità all’interno dell’industria e punta a una ricognizione e valorizzazione delle migliori pratiche adottate in Romagna – spiegano i presidenti delle due associazioni, Andrea Maremonti e Paolo Maggioli - perché il fenomeno dell’innovazione organizzativa e delle sue conseguenze, in termini di scelte di gestione del personale, è strategico: la transizione verso approcci gestionali coerenti con una logica di ‘Industria 4.0’ genera infatti sfide e criticità rilevanti nella gestione delle persone, delle loro competenze e del loro benessere”.
“Nonostante la proliferazione di studi e ricerche condotte sul welfare aziendale negli ultimi anni, vi sono alcuni interrogativi importanti su questo tema che restano ancora aperti – ha spiegato la professoressa Paola Giuri, direttore del Dipartimento di Scienze Aziendali nella sede di Rimini - Ad esempio, vi è scarsa conoscenza della diversa propensione imprenditoriale ad attuare politiche di welfare aziendale, delle ricadute di queste politiche sulla produttività e redditività, delle azioni di welfare più efficaci per il benessere e la soddisfazione delle diverse categorie di lavoratori, delle strategie attraverso cui le aziende realizzano o accedono al welfare. Crediamo che il nascente osservatorio in Romagna potrà dare un importante contributo per rispondere a questi interrogativi e sostenere le imprese del nostro territorio”.
5 novembre
Ecomondo al via | Parco del mare, cantieri da fine mese | Autovelox umano
Ecomondo al via domani in fiera. Taglio del nastro con il ministro Costa
(Rimini) Perché ci sia davvero un Green New Deal serve cambiare marcia, in tutto il mondo. Sarà questo il messaggio forte che partirà da domani a venerdì 8 novembre alla Fiera di Rimini, dove Italian Exhibition Group organizza la grande piattaforma fieristica europea dedicata alla circular economy. Occupando tutti i 129.000 mq del quartiere, 1300 imprese da 30 Paesi daranno vita a Ecomondo, l’evento leader europeo della circular e green economy, Key Energy il salone delle energie rinnovabili, il biennale Sal.Ve. salone del veicolo per l’ecologia. Quest’anno si aggiunge la prima edizione di DPE - Distributed Power Europe, l’evento dedicato alla power generation.
Alle 10.30 l’inaugurazione in hall sud. Al taglio del nastro, affidato a Sergio Costa, Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, saranno presenti il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, On. Riccardo Fraccaro, l’Assessore alle politiche ambientali della Regione Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, l’Assessore all’ambiente del Comune di Rimini, Anna Montini e il presidente di Italian Exhibition Group, Lorenzo Cagnoni. A seguire, gli Stati Generali della Green Economy, quest’anno dal titolo Green New Deal e sfida climatica: obiettivi e percorso al 2030 da dove scaturiranno idee e proposte per sostenere, dare forza ad un cambiamento che punta al consistente taglio delle emissioni di gas serra e a rilanciare nuovo sviluppo e nuova occupazione. Il via ai lavori è affidato a Edo Ronchi, del Consiglio Nazionale della Green Economy, a cui seguiranno gli interventi di Sergio Costa, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e di Riccardo Fraccaro, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
In programma un palinsesto di seminari internazionali a cura dei comitati scientifici guidati da Fabio Fava (Ecomondo) e Gianni Silvestrini (Key Energy), con oltre mille relatori. Diversi i focus di approfondimento. Tema di attualità che a Ecomondo troverà grande rilievo sarà quello relativo alla plastica, a partire da mercoledì quando è in programma un convegno dal titolo La Strategia italiana per la plastica, a cura dell’Ufficio stampa del Ministero dell’Ambiente.
Ad avviare ufficialmente il programma di Key Energy, domani alle 14.30, sarà il Professor Vittorio Chiesa, direttore dell’Energy&Strategy Group del Politecnico di Milano, che presenterà uno studio di scenario che conterrà le previsioni future, oltre che sullo sviluppo delle energie rinnovabili, anche sul processo di riqualificazione del patrimonio immobiliare e sul trend della mobilità elettrica e sostenibile, temi decisivi per affrontare in maniera adeguata la decarbonizzazione al 2030.
Centinaia i buyers registrati sulla piattaforma digitale, dove si programmano gli incontri di business con gli operatori in visita al quartiere: ne sono attesi da 150 Paesi. Fra i tanti meeting internazionali, da segnalare il primo Business Forum Italia - Egitto “Water, Energy, Waste, Mobility” organizzato dal Comitato Tecnico Scientifico di Ecomondo in partnership con l’Ambasciata d’Italia al Cairo e la Camera di Commercio Italiana in Egitto. Ad Ecomondo 2019 arriverà dalla Cina una delegazione composta da 20 dirigenti di grandi imprese statali che gestiscono i sistemi e le infrastrutture di approvvigionamento idrico in alcune delle principali città dell'area economica del Delta del fiume Yangtze. Saranno presenti realtà industriali come ad esempio la Shanghai Chengtou Water Group, l'azienda con la più ampia capacità di trattamento delle acque nelle città della Cina. La missione è organizzata dalla Cooperazione Sino-Italiana per la Sostenibilità Ambientale (SICES) e dall'Università Tongji - una delle principali università della Cina, con sede a Shanghai.
Mercoledì, Italian Exhibition Group firmerà un protocollo di intesa con CAEPI-China Association of Environmental Protection Industry che organizza a Pechino la storica rassegna CIEPEC (China International Environmental Protection Exhibition and Conference). L’incoming da tutti questi paesi ed anche le relative attività di promozione sono state realizzate grazie alla preziosa e fondamentale collaborazione con ICE e MISE, ed in particolare con il supporto dell’Ufficio Tecnologia Industriale Energia e Ambiente di ICE.