Lunedì, 07 Ottobre 2019 19:53

Anonymous attacca il Pd

(Rimini) Porta la firma di Anonymous Italia l’attacco informatico subito da alcune sedi locali del Pd di domenica. Sul blog dei pirati informatici è apparsa la rivendicazione della violazione dei siti delle delegazioni dem di Cesena, Piacenza, Reggio Emilia, Parma, Rimini, Empoli. "Abbiamo trovato informazioni su Pd di alcune città italiane. Non abbiamo le risorse o conoscenze di contabilità. Lasciamo altri trarne le conclusioni", scrivono gli hacker secondo i quali informazioni sui tesseramenti e suoi contributi al partito versati da parte di privati farebbero parte delle informazioni rubate.
Anche il Pd interviene con una nota per riferire la pubblicazione di "liste con informazioni sensibili di alcuni iscritti, come dati personali e versamenti al partito”. Tuttavia, rassicurano dal partito, "il database degli iscritti ed elettori del Pd dell’Emilia-Romagna non è stato violato".

(Rimini) Un tentaduenne originario della provincia di Foggia è stato arrestato dai carabinieri di Rimini per resistenza, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Il fatto è accaduto ieri poco dopo le 19. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, vagava in strada ubriaco per poi salire su un autobus della linea 4 e inizare a inveire sui presenti. A un certo punto il conducente si è fermato e ha chiatato il 112. All’arrivo dei carabinieri il foggiano li ha prima minacciatie poi presi a calci e pugni. Bloccto e ammanettato ha trscorso la notte in caserma e questa mattina il giudice lo ha messo agli arresti domiciliari.

(Rimini) Il presidente della Provincia di Rimini Riziero Santi ha firmato il decreto che istituisce a tutti gli effetti la linea del trasporto pubblico locale denominata Metromare.
L’atto definisce il programma d’esercizio della linea, ovvero i chilometri di percorrenza, le fasce orarie, le frequenze, il numero di corse, la suddivisione tra feriale e festivo.
Con questo atto si chiude l’iter procedurale che aveva avviato la Provincia dal momento della convocazione del Comitato di Coordinamento del TRC, svoltosi lo scorso 22 agosto.

Sono stati interpellati i Comuni interessati, PMR (in quanto società che ha realizzato l’infrastruttura), l’Agenzia della Mobilità della Romagna (a cui compete l’organizzazione e il monitoraggio del trasporto pubblico), e a valle di questo percorso si è proceduto all’approvazione dell’atto che accende il semaforo verde per l’avvio del Metromare.
Tutto ciò che è di competenza della Provincia, quindi, come da impegni formalmente e pubblicamente assunti, è stato svolto, seguendo un fitto calendario di incontri, sopralluoghi e atti amministrativi.
"Quello che ho firmato oggi – dichiara il presidente della Provincia Santi - è il Decreto che costituisce di fatto il Libretto di circolazione di Metromare. Si tratta dell'ultimo atto, istitutivo della linea e autorizzativo della circolazione. La tratta Rimini-Riccione è stata acquisita da Pmr in gestione da parte della Provincia che ha espletato in poche settimane, dall'incontro del Coordinamento del 22 agosto scorso, tutte le procedure necessarie a far partire il servizio. Come ho detto dall'inizio, la struttura c'è e vanno messe alle spalle tutte le polemiche e le remore e va fatta funzionare, nell'interesse del nostro territorio. Ora gli ultimi due passaggi, già programmati per l'11 e il 16 ottobre, con le riunioni di coordinamento e assemblea soci Amr per dare il via al servizio”.

(Rimini) Il presidente della Commissione comunale di Controllo e Garanzia, Matteo Zoccarato (Lega), ha annullato la convocazione dell'organo prevista per questa mattina, non avendo “ricevuto la disponibilità del sindaco, Andrea Gnassi, del capogabinetto Sergio Funelli, e delle altre persone, a vario titolo coinvolte nelle pratiche degli appalti Acquarena e Tecnopolo, per fornire le spiegazioni circa la regolarità dello svolgimento delle procedure per la scelta dei contraenti”. Sulla regolarità dei due appalti sta indagando la magistratura.
“Di fronte alla grave vicenda che si è consumata e che investe i vertici dell'amministrazione comunale la commissione permanente di Controllo e garanzia ha il diritto di "sapere" ed il sindaco ha il "dovere" di riferire su quanto è a sua conoscenza in ordine alla regolarità delle procedure di appalto e, soprattutto, sul comportamento tenuto dal suo capogabinetto e dai dirigenti che hanno istruito e svolto le procedure di aggiudicazione”, attacca il capogruppo della Lega Marzio Pecci.

“La scelta del sindaco, del capogabinetto e degli altri protagonisti di respingere la convocazione e quindi di non fornire, ai consiglieri componenti la commissione, i chiarimenti dovuti costituisce un grave comportamento omissivo che, politicamente, è assai più grave dell'inchiesta stessa che, dalla documentazione che circola tra i consiglieri, risulta essere a conoscenza del presidente della Regione Stefano Bonaccini, dell'assessore regionale e della consigliera regionale, tutti del Pd. Il comportamento tenuto dagli amministratori e dai dirigenti degli uffici competenti per gli appalti è lesivo dei diritti dei cittadini e censurabile sotto il profilo dell'etica politica; mostra l'arroganza delle persone oltre ad una strafottenza, che sfiora il senso di impunità, per una opposizione che chiede, legittimamente, trasparenza”.
Poiché “la richiesta di trasparenza non può essere respinta in siffatto modo, la Lega, per il tramite del proprio Capogruppo, insieme a tutti i partiti e movimenti di opposizione, chiederà alla Presidenza del consiglio di convocare il Consiglio tematico aperto alla città sul tema: Regolarità degli appalti Tecnopolo e Acquarena".

Lunedì, 07 Ottobre 2019 15:20

Sfrattato da studio, ingegnere si suicida

(Rimini) Un ingegnere riminese di 52 anni, il cui studio era sotto sfratto esecutivo, si è suicidato lanciandosi dal terzo piano di una palazzina di via Tristano e Isotta, zona Padulli di Rimini. E' successo questa mattina poco prima della 11, ora in cui l'ingegnere riminese avrebbe dovuto consegnare spontaneamente le chiavi dello stesso studio, dal quale era stato sfrattato dopo una causa in Tribunale.
Il professionista ha invece aperto la porta finestra del balcone dell'immobile, dove doveva subentrare un notaio e si è lanciato nel vuoto. Sul posto i Carabinieri di Rimini, i Vigili del Fuoco e i sanitari del 118 che hanno tentato invano di rianimare il 52enne (Ansa).

(Rimini) Cantieri aperti sabato 12 e domenica 13 ottobre sulla linea ferroviaria Bologna – Rimini. Per consentire a Rete ferroviaria italiana di eseguire interventi di potenziamento tecnologico e dell'infrastruttura, sarà sospesa la circolazione dei treni fra le stazioni di Faenza e Cesena. Contestualmente saranno eseguiti lavori anche nella tratta Rimini – Ancona – Pescara.
Le modifiche al programma dei treni regionali e a lunga percorrenza prevedono cancellazioni, limitazioni, variazioni di percorso e nuovi treni.  I servizi regionali in Emilia – Romagna: i treni Regionali Veloci raggiungeranno Rimini via Castelbolognese – Ravenna. Le persone dirette a Rimini da Faenza o dalle stazioni successive (e viceversa) potranno utilizzare un servizio sostitutivo con autobus. Previsto un collegamento con autobus anche fra Cesenatico e Rimini. Nelle stazioni sarà potenziata l'assistenza alle persone in viaggio.
 
Saranno oltre cento i tecnici di Rfi e delle ditte appaltatrici e venti i mezzi d'opera al lavoro. Fra gli interventi in programma: l'impermeabilizzazione del ponte sul fiume Savio, attività propedeutiche alla realizzazione di un nuovo binario per la gestione delle precedenze nella stazione di Forlì e prove tecniche dei nuovi sistemi di gestione della circolazione a Forlì e fra Forlì e Villa Selva.
Funzionali ad elevare gli standard prestazionali della linea, gli interventi rientrano nel progetto di velocizzazione della direttrice Adriatica Bologna – Lecce, che consentirà ai treni di viaggiare fino alla velocità massima di 200 chilometri orari.  
L'orario ferroviario in vigore nelle sole due giornate indicate è consultabile nelle stazioni e sui sistemi informatici e di vendita dove, digitando stazione di partenza, arrivo e data del viaggio, è possibile verificare in automatico l'offerta alternativa. Inoltre, sul sito dell'impresa ferroviaria, nella sezione Orari regionali digitali, è possibile scaricare le fiches con l'orario completo dei treni regionali dell'Emilia Romagna nei due giorni interessati dai lavori.

Lunedì, 07 Ottobre 2019 13:52

Grottarossa, furgone a fuoco sulla A14

(Rimini) Un furgone è andato in fiamme questa mattina sulla A14, tra i caselli di Rimini nord e sud. L’allarme è scattato verso le 10: il mezzo procedeva verso Ancona e pare abbia preso fuoco all’improvviso. Il conducente, nonostante il furgone fosse avvolte nelle fiamme è riuscito ad accostare nella corsia di emergenza all'altezza del ponte della Grotta Rossa. I vigili del fuoco e i mezzi di soccorso di Autostrade per l’Italia si sono precipitati sul posto. 

(Rimini) Settembre è un altro mese con segno positivo per l'aeroporto Fellini. Il volume passeggeri complessivo, infatti, supera i sessantamila, con un delta positivo rispetto al 2018 di circa il 17%. I primi cinque mercati del mese sono Federazione Russa con il 49 per cento del portafoglio complessivo e con oltre 29 mila passeggeri (in crescita dell’11per cento), l'Ucraina con 6.417 passeggeri (cresce dell’89 per cento), Polonia con 3.375 passeggeri (più 27 per cento), Ungheria con 3.310 passeggeri (nuovo mercato) e Regno Unito con 2.835 passeggeri (in crescita del 2,6 per cento).
I primi cinque mercati da inizio anno invece sono Federazione Russa che occupano il 53 per cento del portafoglio, con circa 175 mila passeggeri (cresce del 14,5 per cento), Polonia che con 37.311 passeggeri è quello che cresce di più, ovvero del 104,7 per cento, l'Ucraina con circa 25 mila passeggeri (in crescita del 50,1 per cento), Albania con circa 22 mila passeggeri (in flessione del 5,2%), Regno Unito con 17.574 passeggeri, flessione dello 0,5 per cento.

 

Il traffico proveniente dall'area extra Schengen è il 74 per cento del volume complessivo mentre quello proveniente dall'area Schengen è pari al 26 per cento. Da inizio anno i passeggeri complessivi (aviazione commerciale e generale) sono 332.744, con un delta positivo rispetto al 2018 di circa il 23 per cento. 
La crescita costante dei passeggeri dall'inizio della gestione Airiminum 2014, partita con l'aggiudicazione della gara Enac dopo il fallimento di Aeradria e la successiva chiusura dello scalo, si evince dal traffico mensile. Soprattutto nei mesi tra maggio e settembre si registra una crescita costante di anno in anno con un'impennata nell'estate del 2019 in cui il tetto dei 60 mila passeggeri è stato superato in tutti i quattro mesi da giugno a settembre. Più precisamente, in tale periodo 251.843 passeggeri hanno transitato presso l'aeroporto di Rimini registrando un più 29 per cento rispetto allo stesso periodo del 2018.

Dalle statistiche di agosto di Assaeroporti emerge come l'aeroporto di Rimini sia risultato il 23esimo aeroporto italiano per volume passeggeri (da inizio anno il 27esimo) e il terzo nella classifica dei piccoli aeroporti (quelli con un traffico inferiore ai 2 milioni di passeggeri), passa da 24esimo a 22esimo aeroporto italiano per volume passeggeri stranieri, mantiene la dedima posizione per volume di passeggeri extra Schengen.
"Con settembre si chiude un periodo di 4 mesi estivi da +29% con più di 250 mila passeggeri - commenta soddisfatta Laura Fincato Presidente di AIRiminum 2014 - che oltre ad inorgoglirci per i risultati raggiunti dimostra nella sua massima chiarezza, proprio nella settimana del TTG, il contributo strategico dell'aeroporto all'economia della Riviera e soprattutto al suo turismo internazionale. In tal senso, il valore dei 25 voli russi settimanali (soprattutto i 4 di Pobeda da Mosca, i 4 di Rossiya da San Pietroburgo e gli 8 di Ural riportati a Rimini da Bologna) e di quelli di Lufthansa si rende ancora più palese se analizzando i dati di questa estate difficile per il turismo straniero romagnolo si nota che invece Rimini vede crescere gli arrivi e i pernottamenti stranieri grazie soprattutto ai russi (+6%) e ai tedeschi (+0,1%), oltre che per polacchi, ucraini e inglesi. Tali risultati, che a fine anno saranno ancora più evidenti, ci motivano ulteriormente a perseguire la strada intrapresa forti anche del supporto ottenuto per lo sviluppo dell'aeroporto dal Presidente Bonaccini, dagli assessori Donini e Corsini, oltre che dall'APT, a cui vorrei esprimere i miei più sentiti ringraziamenti anche per il loro apprezzamento più volte espresso pubblicamente verso il nostro operato".
"I dati di quest'estate - dichiara Leonardo Corbucci AD di AIRiminum 2014 - dimostrano che ormai l'aeroporto ricomincia a rappresentare un importante volano economico del territorio. Ipotizzando di superare i 380 mila passeggeri nel 2019, ci stiamo avvicinando sempre più rapidamente alla media storica dei passeggeri dell'aeroporto di Rimini (nel periodo 2000-2014 la media annua è stata appunto di circa 430 mila passeggeri) e questo finora senza alcun debito e contributo pubblico. Il nostro traffico è per circa l'85% "turismo incoming"; 100% con "destinazioni internazionali" (nell'anno dei 920 mila passeggeri circa 360 mila erano traffico domestico); in prevalenza "extra Schengen" che "si ferma nel territorio" con un "periodo di permanenza mediamente lungo"; che arriva nella maggior parte con "voli di linea" che hanno incrementato notevolmente il "turismo individuale": un traffico insomma in grado di generare un importante indotto economico per il territorio e rilevanti volumi di tasse di soggiorno per le amministrazioni. Tra i piccoli aeroporti siamo i secondi per volume di traffico internazionale e nettamente i primi per traffico extra Schengen (quello più pregiato a livello turistico e maggiormente ambito dagli aeroporti e dai territori di riferimento) collocandoci al 10° posto della classifica nazionale subito dopo aeroporti importanti come Catania e Pisa e precedendo aeroporti altrettanto importanti come Bari, Brindisi, Treviso, Genova, Lamezia Terme, Roma Ciampino, Torino, Palermo e Cagliari. Possiamo affermare dati alla mano e proprio nella settimana del TTG che l'aeroporto di Rimini va considerato per il turismo una piccola eccellenza del territorio da preservare e su cui investire tutti insieme".
 

Lunedì, 07 Ottobre 2019 09:13

7 ottobre

Questura, l’ultimatum di Gnassi | Tecnopolo, oggi commissione | Regionali, al via lo scontro

(Rimini) Centralità della persona e del ruolo educativo della famiglia, ma soprattutto l’esigenza di dare una risposta ai giovani che cercano lavoro e al mondo del lavoro che cerca precise competenze: due valori e due domande che trovano casa nella nuova sfida di tre longeve ed importanti realtà territoriali nel campo dell’educazione. Da oggi Fondazione Unicampus San Pellegrino (Fusp), Fondazione Karis, Cooperativa Service Web, coordinano e collegano le loro diverse offerte creando un innovativo modello di cammino educativo, unico in Italia: il consorzio Educo - Education Company. Presidente è Stefano Arduini del Fusp. 
"Ciò che facciamo è all'altezza del mondo in cui viviamo, delle sua complessità, della sua velocità di cambiamento? Come la nostra proposta educativa, i nostri valori, la libertà e la centralità della persona, possono abitare una scuola, meglio un percorso formativo e scolastico coerente dalla materna all'Università, in modo adeguato a ciò che ci circonda ci chiede?”. Domanda Stefano Arduini, presidente di Educo e Fondazione Unicampus San Pellegrino. “La nostra risposta è il consorzio Educo. L’abbiamo trovata cercando di centrare il corretto significato alla parola formazione. Solitamente è usata accompagnata dall'aggettivo professionale, indica una tecnica, una competenza pratica che così com'è oggi poco ha a che fare con l'esperienza, l'incontro con la realtà della persona. Noi vogliamo ricomporre questa frattura. Costruire un cammino in cui educazione e formazione coincidono e permettono alla persona di esprimere talenti e potenzialità".

Il fulcro della proposta di Educo è la costruzione di un rapporto diverso tra comunità educante e mondo del lavoro rivalutando la formazione professionale superiore, ma anche consentendo ai giovani di esprimere in libertà potenzialità e talenti. L’ambizione è quella di offrire una preparazione spendibile e ricercata nel mondo del lavoro, ma al contempo di farla uscire dalla sfera della mera acquisizione di competenze tecniche, per trasportarla nella sfera della piena creazione e formazione dell'individuo. 

"I percorsi educativi dell'oggi ci chiedono di pensare a nuovi modi e strumenti con cui affrontare una sfida educativa sempre più articolata e complessa. In Karis lo facciamo rinnovando costantemente noi stessi, con la volontà e il desiderio di continuare a essere un luogo importante dell'educazione, di innovare e rendere adeguate alle provocazioni della realtà le nostre modalità scolastiche e educative. Ciò significa rimanere sempre un luogo importante del nostro territorio e allargarsi al contributo delle altre realtà culturali, imprenditoriali e di lavoro che lo abitano”, spiega il direttore di Karis, Stefano Casalboni per il quale l’unione fa la forza. “Aumentando la nostra massa critica e la nostra forza riusciremo a farlo meglio. Riusciremo a dialogare e lavorare insieme a chi il lavoro lo crea e lo offre a chi termina gli studi e che chiamiamo con forza a condividere con noi quest'avventura. Non è un caso che le due prime iniziative di EDUCO saranno appuntamenti con imprese associazioni di categoria. Insieme vogliamo capire come educare e formare i giovani in modo che possano esprimere in pieno le loro potenzialità e talenti, con beneficio non solo loro ma di tutta la collettività".


Le tre anime di Educo operano da oltre 40 anni e messa insieme la loro attività parte da nidi e scuole materne, passa a scuole elementari e media, arriva ai corsi universitari, raccogliendo l’utenza di quasi 2mila tra scolari e studenti.
 I numeri di Educo parlano chiaro e sono importanti. Sul piatto della bilancia ci sono dieci tra nidi e scuole d'infanzia, centri estivi e doposcuola a Rimini, Santarcangelo e San Marino, dodici tra scuole elementari, medie e licei a Rimini, Riccione e Misano e Rimini, sedi universitarie a Misano, Belluno Messapica (Brindisi), Vicenza e quella di prossima apertura a Napoli. Trecento persone lavorano per il consorzio Educo, tra personale docente e amministrativo.


"Noi - spiega Linda Gemmani, presidente di Service web - trattiamo la 'materia umana' nel momento del suo nascere: deve quindi essere un lavoro oculato e rispettoso. Ogni bambini è un essere irripetibile e ogni percorso è quindi diverso. Il nostro compito è fare crescere i bambini lavorando insieme alle loro famiglie, con cui creiamo un'alleanza nel percorso educativo. Oggi, con la nascita del consorzio, questo inizio di percorso educativo e di crescita si raccorda e coordina con tutto quello che sarà il lungo cammino educativo della persona, fino all'Università e all'alta formazione professionale. Si crea un nuovo legame tra tutti gli attori che partecipano allo sviluppo di personalità e competenze dell'individuo: dalla famiglia alla scuola, a tutto il sociale". Citando papa Francesco, "per educare occorre un villaggio", Gemmani spiega come "nei nidi e scuole di infanzia non offriamo nozioni misurabili come nel caso dei successivi cicli scolastici, ma un'esperienza che si rinnova di giorno in giorno con i bambini che li vede protagonisti insieme alle educatrici ed alla loro famiglia, destinata a durare accrescere ancora negli anni successivi". Una grande sfida e il consorzio Educo è una nuova sfida. "Creare il consorzio significa per noi cogliere una sfida educativa che abita un mondo sempre più complesso, dotandosi di uno strumento che arricchisce ognuna delle nostre realtà e soprattutto offrirà ancora maggior sostegno a famiglie e bambini anche durante i primi anni del loro cammino di crescita e formazione”.
Alla presentazione del consorzio Educo, questa mattina a palazzo Buonadrata, è intervenuto anche l’assessore per i servizi educativi del comune di Rimini, Mattia Morolli. “La scuola istruisce, la comunità educante educa. Ed è quello che accade grazie a questre tre realtà. Diamo il benvenuto a questa idea di coscienza, istruzione e comunità. Buon lavoro”, ha detto Morolli nel suo saluto.

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