26 10 2012 | Rimini| Primarie Pd, arriva Bersani
Rimini| Primarie Pd, arriva Bersani
In piena campagna per le primarie del Pd per le politiche, il 4 novembre, il segretario candidato Pierluigi Bersani sarà a Rimini. Sarà quello il giorno in cui si avvierà la ‘macchinosa macchina’ delle ammissioni al voto, cioè la registrazione degli elettori per le primarie con la sottoscrizione dell'appello pubblico e l'iscrizione all'albo. “Rimini – commenta il segretario provinciale Emma Petitti - sarà una tappa fondamentale dell'itinerario del nostro segretario Pier Luigi Bersani in Emilia-Romagna in vista delle primarie che ci attendono il 25 novembre, e siamo orgogliosi di ospitarlo ancora una volta nella nostra città”.
26 10 2012 | Rimini, luminarie precoci. Luci sul Natale dal 24 novembre
Rimini, luminarie precoci. Luci sul Natale dal 24 novembre
Sta per arrivare Natale, in anticipo. Ben presto Rimini sarà coperta dai luccichini delle luminarie. Sono in arrivo 45 chilometri di filo elettrico e 330 lampadine per decorare 30 chilometri. Comune, comitati, associazioni e consorzi hanno firmato il protocollo questa mattina.
“L’obiettivo condiviso – commenta l’assessore alle Attività economiche Jamil Sadegholvaad - è quello di anticipare rispetto allo scorso anno l’accensione delle luminarie natalizie in tutte le aree commerciali della città, reso possibile grazie alla fondamentale compartecipazione dei privati”.
'In anticipo' significa che le luminarie a Rimini quest’anno saranno accese ben prima dell’Immacolata e cioè dal 24 novembre. Come da tradizione, invece, spegneranno con l’Epifania. Si annuncia “un programma di luminarie natalizie d'altissimo livello tecnico e spettacolare finalizzato a vivacizzare il centro storico, i borghi, la marina ed altre aree della città, allo scopo di favorire l'aggregazione e lo svago in occasione delle festività natalizie, di fine ed inizio anno”.
Nadia Rossi e le 'forze rosa'
Incontro questa mattina nella Casa delle donne del Comune di Rimini tra l’assessore alle Politiche di genere Nadia Rossi e le rappresentanze femminili e maschili (uno) della Polizia di Stato, Carabinieri, Capitaneria di porto, Polizia municipale per discutere e confrontarsi sulle problematiche del ruolo della donna all'interno delle forze dell'ordine.
In occasione dell'incontro è avvenuta la consegna degli inviti per l'iniziativa del Comune di Rimini e dell’associazione Rompi silenzio- Rimini in cammino contro la violenza sulle donne in programma il 25 novembre prossimo.
26 10 2012 | Rimini | Arriva la discarica davanti alle Befane, ma passa anche l’emendamento Moretti (Pdl)
Rimini | Arriva la discarica davanti alle Befane, ma passa anche l’emendamento Moretti: “Dune e alberature per arginare il danno”
Dopo aver inserito detrazioni imu per onlus e pensionati (correggendo abbastanza il tiro al ribasso rispetto alle richieste della minoranza, che quindi si è astenuta) il consiglio comunale di Rimini ieri ha votato in favore, con soli i voti del centro sinistra, della delibera che permetterà la realizzazione di un'isola ecologica nei giardinetti tra via Macanno e via Vittime dell’11 settembre. In pratica a breve arriverà una discarica davanti al centro commerciale preferito dai turisti.
“Si tratta del trasferimento di un’area che si trovava a Marebello in mezzo agli alberghi, sicuramente era giusto trovare un altra locazione, ma che questa fosse individuata in una zona altamente frequentata da turisti che raggiungono il centro commerciale Befane non l'abbiamo condiviso”, spiega il consigliere del Pdl Giuliana Moretti. “Penso che chiunque avrebbe visto di buon occhio, quello che oggi è un giardino non troppo curato, divenire un’area verde attrezzata meglio accudita e migliorata per dare un immagine più piacevole della nostra città a turisti e visitatori (così come da prg)”.
Invece il Comune ha deciso di ricavarci ricovero per rifiuti ingombranti, pile scariche e oli. Sai che vista (e che odore). “Ieri sera ho cercato di arginare il danno, proponendo di inserire nel permesso di costruire l'obbligo per Hera di realizzare dune e alberature tali da coprire il tutto e migliorare l'impatto ambientale. La mia proposta è stata accolta positivamente da maggioranza e minoranza”, è passata cioè all’unanimità. “Rispetto agli odori, spero che Hera, che terrò sott’occhio rispetto alla realizzazione di quanto concordato, utilizzi tecniche moderne per evitarne o limitarne la diffusione”, conclude il consigliere Moretti.
Respinta col foto favorevole di Pdl e Lega nord, contraria la maggioranza, astenuti M5S e Idv, la mozione sull’ “assegnazione e gestione campi da calcio”, presentata dal consigliere Pdl Valeria Piccari.
26 10 2012 | Rimini, Riccardi salva gli insegnanti di Sanpa: Figure necessarie per queste realtà
Rimini, Riccardi salva gli insegnanti di Sanpa: Figure necessarie per queste realtà
«Sono rimasto impressionato da San Patrignano per il grande coinvolgimento e la grande passione messa da tutti per offrire una vita migliore ai ragazzi presenti. Siamo una società a coriandolo, dove ognuno cerca di cavarsela da solo. A Sanpa invece si vive un sogno iniziato nel 1978 e che non si è mai spento. E’ un’oasi di speranza». Lo ha detto il ministro per l’Integrazione e la Cooperazione internazionale Andrea Riccardi, a Rimini oggi in occasione dell’apertura del convegno dedicato a don Oreste (105Stadium).
Il ministro non si è tirato indietro quando ha dovuto analizzare alcune criticità della legge di stabilità, come il possibile aumento dell’iva dal 4 al 10 per cento per le cooperative. «Questo tema riguarda più la ‘scooperazione’ che la cooperazione di cui mi occupo io. Premesso che condivido a fondo l’impianto della legge di stabilità, ora dobbiamo essere in grado di aggiustarla perché resti contatto con la realtà, vicina agli attori della vita sociale e alle persone che vivono questo momento di congiuntura difficile. A Sanpa ho constatato tre o quattro cose che dobbiamo a mettere a posto».
E mentre dice queste parole il ministro pensa all’ipotesi del governo di dimezzare il numero degli insegnanti comandati in forza a realtà sociali. «A riguardo ho già inviato nei giorni scorsi un messaggio a Profumo per presentargli questa difficoltà. Si tratta di insegnanti necessari per queste realtà anche perché sono qualcosa di più di un insegnante. Con questo provvedimento si mettono in difficoltà giovani che già vivono situazioni particolari. Credo che vada rivisto».
Infine, una parola anche per i tossicodipendenti detenuti. «E’ un problema che conosco e di cui ho già parlato con Severino, ministro di Grazia e Giustizia. E’ una situazione difficile, ma da risolvere al più presto. Tenere un tossicodipendente in carcere è un’azione grave e non va nella direzione del recupero. Dobbiamo affidarci di più a strutture come queste comunità, che hanno un’esperienza consolidata, ma dobbiamo sostenerle in questo sforzo».
26 10 2012 | Aeradria, Favia (M5S): Masini faccia chiarezza in rapporto con Livingstone
Aeradria, Favia (M5S): Masini faccia chiarezza in rapporto con Livingstone
Non si capisce bene dallo scambio di battute tra Livingston e Aeradria cosa succederà del Fellini, che dà l’impressione di voler rinunciare alla collaborazione con la flotta varesotta, ma che dichiara di voler semplicemente rivedere un attimino alcuni termini del contratto. Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle chiede chiarezza.
“Le notizie che vogliono Aeradria ritirarsi dall'accordo con la compagnia aerea Livingston preoccupano”, dice Favia. “Solo poche settimane fa la le tratte con Mosca, San Pietroburgo e Kiev sembravano essere indicate come strategiche dal presidente dell'aeroporto Fellini di Rimini, Massimo Masini. Ora invece l'amministratore delegato di Livingston, Riccardo Toto, fa sapere che Aeradria ha chiesto di rinunciare all'impegno preso, per circa 1,4 milioni, e di ritirarsi dall'accordo”.
Sarebbe meglio parlare chiaro. “Vorremmo chiarezza - continua Favia - su quel che sta succedendo all'aeroporto Fellini dato che le parole del presidente Masini, che aveva comunicato di voler risolvere in giornata l'equivoco, non hanno trovato riscontro. La Regione ha investito parecchio in Aeradria, 1,5 milioni in 5 anni, e detiene il 7 per cento delle quote. Quindi chiediamo che prospettive reali ci siano per il Fellini, e anche che giudizio dia dell'operato del Presidente Masini”.
Sanità a confronto, Lombardi (Pdl) e le criticità del modello emiliano
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Sanità a confronto, Lombardi (Pdl) parla delle criticità del modello emiliano
Sanità a confronto, Emilia e Lombardia. Se ne parlerà questa sera a Rimini alle 21 al centro congressi Sgr, nell'incontro promosso dal Pdl, con Mario Melazzi, assessore alla Sanità della Lombardia, Pierangelo Delcorso, Fabrizio Miserocchi, Sergio Pizzolante e Marco Lombardi, del quale pubblichiamo l’anticipazione dell’intervento.
Il modello emiliano è per definizione un modello pubblicocentrico che gestisce in maniera rigida la rete sanitaria regionale.
Questo modello compete in termini di efficienza con quello lombardo, ma non in termini di ampiezza di mercato e di produzione di pil legato alla sanità. Dato per scontato il buon servizio offerto, non trasforma il settore sanitario in un volano delle politiche di sviluppo e dell’innovazione.
L’ideologia di sinistra ispiratrice di questo modello, considera anche in questo campo il cittadino incapace di scelte autonome e quindi tende ad offrigli un servizio pubblico con pochi spazi di scelta.
Tutto ciò produce alcune criticità.
Un rapporto ‘indotto’ tra pubblico e privato per cui è il pubblico che decide dove, se ed in che misura il privato posso offrire prestazioni e servizi sanitari.
Una politicizzazione degli incarichi dirigenziali, in quanto il peso della politica che vuole dare un taglio ideologico alla gestione del servizio sanitario regionale non può conciliarsi con il merito ma solo con l’‘appartenenza’ del dirigente scelto.
La sanità emiliano-romagnola, ha poi dimostrato di prestare più attenzione ai tagli che non ala riduzione degli sprechi spesso indotti da una logica più politica che di mercato sanitario.
Due ultime considerazioni tecniche.
Il bilancio della sanità in Emilia Romagna è in pareggio, ma ogni anno la Regione impegna risorse proprie per 15/200 milioni per prestazioni aggiuntive che definisce ‘extra lea’ (cioè un di più oltre i livelli essenziali di assistenza). Da un mio approfondito esame su queste spese, oltre ad alcune meritevoli iniziative, sono emerse anche molte stranezze. In alcuni casi con questi fondi si coprono disavanzi delle Asl, in altri casi si pagano prestazioni a ricoveri a cittadini stranieri e in altri si finanziano programmi di informatizzazione che dovrebbero stare dentro il costo ordinario del servizio sanitario regionale.
Intercet ER è uno strumento della Regione per gestire le gare per gli acquisti di prodotti e servizi, però solo il 34 per cento degli acquisti delle Asl passa tramite Intercent ER e se consideriamo che la sanità assorbe il 60 per cento del bilancio regionale non si comprende perché tale strumento non venga maggiormente usato con conseguenti risparmi per centinai di milioni di euro.
Sanità e ideologia, Melazzini oggi a Rimini
Sanità e ideologia, Melazzini oggi a Rimini
Sanità e ideologia. Questa sera alle ore 21 presso il centro congressi Sgr in via Chiabrera a Rimini l’incontro organizzato dal coordinamento provinciale del Popolo della libertà e dal gruppo consiliare Pdl in Regione. Con Mario Melazzini, fresco di nomina ad assessore alla Sanità della Regione Lombardia, si metteranno “a raffronto due modelli di sanità, entrambi validi, per il servizio offerto ai cittadini, ma assai diversi per l’impostazione culturale ed ideologia cha a cui si ispirano”. Alcune anticipazioni sul tema da Melazzini.
E' possibile nella realtà organizzare un sistema che centri l’obiettivo di una Sanità che sia davvero al servizio del malato?
Non solo è possibile, ma necessario. Si tratta di un vero e proprio cambiamento culturale, peraltro già in atto, che coinvolge ogni anello della catena: dal medico curante agli operatori sociosanitari, dal comfort delle strutture alla semplificazione e sburocratizzazione nell’accesso ai servizi.
In polemiche e attacchi strumentali spesso si perde di vista l’altra faccia della medaglia, quella di chi in Sanità lavora e lavora bene. Come è possibile far emergere, e valorizzare anche in fase di programmazione e scelta politica, figure dedite e realtà di eccellenza?
Sappiamo bene come purtroppo, specialmente nel nostro settore, un episodio negativo faccia più clamore di cento positivi. Per questo non bisogna mai perdere di vista il nostro obiettivo prioritario, ovvero il benessere complessivo del paziente, e lavorare duramente per rispondere ai suoi reali bisogni. Chi ha responsabilità di governo lo deve fare anzitutto ponendosi in un’ottica di ascolto delle esigenze e delle domande del territorio, ovvero di tutte le strutture, dei professionisti che vi operano e dei cittadini.
Come difendere il servizio sanitario dalla spendig review? Di fronte alla necessità di riorganizzazione come è possibile muoversi per difendere il welfare?
La sfida che abbiamo lanciato, di mantenere e anzi incrementare i servizi diminuendo i costi, si potrà vincere solo migliorando l’efficienza del sistema grazie alla sua semplificazione e integrazione. Senza dimenticare in particolare coloro che presentano un maggior bisogno: pazienti complessi, fasce deboli, malati cronici e anziani.
GIORNALAIO 26.10.2012
Aeradria risponde a Livingstone: E’ Toto che se l’è presa troppo male. Stipendi Hera, Vitali: i comuni approvino odg. I pidiellini riminesi mollano il Berlusca
Aeradria
Il direttore Massimo Vannucci risponde a Livingstone, CorriereRomagna (p.6). “«Gli abbiamo solo chiesto di rivedere un po’ l’accordo: Toto l’ha presa troppo male ma sono le regole del mercato, non è il caso di farne una tragedia». Il giorno dopo la bufera, in cui l’amministratore delegato della Livingston ha accusato il Fellini di averlo scaricato, è Massimo Vannucci, vice presidente di Aeradria, a placare gli animi. Ed è sempre lui a spiegare: «Vogliamo solo alleggerire il nostro impegno, ma non abbiamo intenzione di chiudere il rapporto: siamo pronti a continuare». Il problema però c’è: «Dobbiamo fare quadrare i conti, su questo non ci piove, ma sono fiducioso che riusciremo a trovare la soluzione»”.
Sul NuovoQuotidiano risponde il presidente Massimo Masini, (p.7).
“L'aeroporto di Rimini sta perdendo quota in maniera vertiginosa. Il numero dei passeggeri è crollato del 25,8 per cento nel mese di settembre rispetto all'anno scorso” è l’allarme degli albergatori di Riccione.
Stipendi Hera
“«Serve un gesto concreto: un ordine del giorno da parte dei consigli comunali». Lo chiede il presidente della Provincia Stefano Vitali, a una settimana di distanza dalla campagna lanciata in Facebook ‘Devono prendere meno di Obama’”, Corriere (p.8).
I pidiellini riminesi mollano Berlusconi
“Dalla cena con Pizzolante ad Arcore, alle anticipazioni su Tremonti a Lombardi passando per le barzellette con la Moretti. Tanti ricordi, tante opinioni differenti sul loro ormai ex leader. Ma su un punto sono d’accordo: Silvio ha scelto il momento giusto per fare il passo indietro. Lo sostengono gli esponenti del Pdl a livello locale. Il motivo? Semplice: «Berlusconi è uno che, a prescindere, divideva e ormai non è più tempo di divisioni»”, Corriere (p.10).
“Marco Lombardi, consigliere regionale, in politica c’è entrato grazie all’imprenditore di Arcore. “Per me si tratta di un momento di passaggio, ricordo ancora la prima riunione di Forza Italia a Roma nel gennaio 1994. «Berlusconi è stato indebolito da attacchi che durano da decenni condivido il passo indietro come candidato premier, era inevitabile. Ma non esce dalla politica, rimane come regista, altrimenti mi sentirei più disorientato», LaVoce (p.13).
Stagione in rosso per gli albergatori di Riccione
Arrivi “tecnicamente in aumento ma con presenze in calo, che, tradotto, significa diminuzione di permanenza media nella struttura alberghiera meno di 3 giorni per il 14 per cento, più di 7 giorni per il 22,5 e solo il 4,3 per cento rimane più di 15 giorni. In calo, per la prima volta negli ultimi dieci anni, anche i fatturati con meno 12% e la conseguente riduzione dei margini operativi oltre ad un’oggettiva difficoltà di accedere al sistema bancario”, Corriere (p.13).
Don Oreste
Parte oggi al 105Stadium il convegno per chiedere al vescovo di Rimini l’avvio del processo di beatificazione per don Oreste Benzi. Il Corriere fa partire dalla prima il ricordo di Enea Abati.
Su tutti i quotidiani i redditi dichiarati dall’amministrazione comunale di Rimini per il 2011, il programma per le celebrazioni del 19esimo anniversario delle morte di Federico Fellini e gli ultimi numeri sulla crisi edilizia, accompagnati dalla rabbia dei costruttori.
“Sapeva che non avrebbe ricevuto applausi. Così il sindaco Andrea Gnassi ieri ha preferito disertare l’assemblea delle associazioni del comparto edile, adducendo la scusa del consiglio comunale, al quale spesso arriva in ritardo. In realtà, l’assise iniziava alle 17 al Palazzo del Turismo, ci sarebbe stato tutto il tempo per un saluto, ma Gnassi ha preferito andare alle 17.30 al Museo della Città alla presentazione del libro di Claudio Visani su San Marino”, fa notare LaVoce (p.15).
25 10 2012 | Rimini, i redditi di sindaco, giunta e consiglieri
I redditi 2011 degli amministratori a Rimini
La giunta ‘lascia o raddoppia’. Il sindaco Andrea Gnassi passa da 32mila a 58.835 euro. Risulta comproprietario della metà di un negozio di 25 metri quadri, di un sesto di un negozio di 43 metri quadri, della metà di un'abitazione di otto vani, un’altra metà di un appartamento di 7,5 vani, per un terzo di un appartamento di 5 vani, di un fabbricato di 5 vani a Pennabilli, per sette/decimi di un fabbricato di otto vani, di un posto auto, di un terreno agricolo. Ha una Volvo S60 del 2001 e uno scooterone Yamaha Tmax.
In generale quella che se la passa meglio in giunta, ma che ci ha un po’ rimesso, è l'assessore alla cultura Massimo Pulini con un reddito di 53.212 euro (cioè 11mila in meno rispetto alla dichiarazione precedente). Possiede un'abitazione di otto vani a Montiano ed è comproprietario per il 40 per cento di un appartamento a Bologna. Ha una Kia Carnival.
Segue l’assessore al bilancio, Gian Luca Brasini, 50.174 euro (cioè 15mila in più rispetto all'anno prima). E’ proprietario di un'abitazione di 5 vani a Rimini. Terzo in classifica l'assessore ai lavori pubblici, Roberto Biagini con 47.447 euro, comproprietario di un appartamento e un albergo a Rimini e di un terreno a Montefiore Conca.
Poi: Jamil Sadegholvaad (41.136 euro, 10 per cento della società Sade Srl, 250 azioni Alerion Clean Power, 392 Enel, 374 Finmeccanica, 171 Telecom, 486 Unicredit); il vice sindaco Gloria Lisi (38.781, il doppio rispetto al 2010, e un appartamento), Nadia Rossi (31.287mila euro da 12.639), Sara Visintin (29.741 euro) e Irina Imola (23.139 mila euro e comproprietaria per due/quindicesimi di un fabbricato e quattro terreni).
In consiglio
I più ricchi. In testa Nicola Marcello con 182.145 euro, seguito da Alessandro Ravaglioli con 134.674 euro. Bronzo a Marco Casadei con 90.764 euro. Il più povero. Luigi Camporesi con 4.675 euro.
Nicola Marcello, medico dell'Aeronautica militare, possiede 500 azioni Carim, 2.750 Fiat ordinaria, 2.500 Fiat Infustrial, 400 Generali, 8.500 Intesa San Paolo, 16.000 Monte dei Paschi, 7.800 Unicredit e 250 Unipol.
Seguono: Gioenzo Renzi 66.791 euro, Donatella Turci 53.431, Savio Galvani 52.623, Valeria Piccari 48.303, Gennaro Mauro 44.045, Carla Franchini 42.158, Eraldo Giudici 39.895, Giovanni Pironi 39.030, Marco Agosta 38.618, Vincenzo Gallo 38.289, Francesco Angelini 37.819, Abramo Fraternali 33.078, Giuliana Moretti 32.340, Samuele Zerbini 30.207, Allegrini 30.129, Stefano Brunori 30.950, Alessandro Giorgetti 25.369, Bertino Astolfi 25.122, Liliana Cingolani 24.948, Sara Donati 24.862, Giovanna Zoffoli 22.765, Enrico Piccari 20.033, Fabio Pazzaglia 18.554, Gianluca Tamburini 14.435, Mattia Morolli 13.000, Mazzocchi 11.947, Emma Petitti 10.645, Simone Bertozzi 6.454 e Camporesi.