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A SAN PATRIGNANO GIOVANI DA TUTTO IL MONDO PER RACCONTARE A WE FREE (ANCHE) LA PREVENZIONE A RITMO DI HIP HOP


Venerdì e sabato WeFree days, a San Patrignano un gran party con giovani da tutto il mondo. A raccontare ognuno la sua esperienza saranno i ragazzi canadesi di Unity Charity, i portoghesi di Trasformers, gli ugandesi del Breakdance Project Uganda, i tedeschi di StreetUniverCity, i brasiliani di Companhia de Danca Urbana, tutti protagonisti di attività sociali di recupero, prevenzione e formazione attraverso la breakdance e l’hip hop. Si tratta, in pratica, di varie realtà sociali che si impegnano nei rispettivi Paesi per dare un futuro a ragazzi meno fortunati, che magari hanno abbandonato la scuola anzitempo e si sono ritrovati a vivere la strada.


Storie che saranno raccontate in anteprima domani mattina agli studenti dell’istituto tecnico per il turismo Marco Polo e dell’istituto tecnico economico Valturio a Rimini e a quelli del liceo scientifico e artistico Serpieri di Viserba.
Ancora più particolare invece l’esperienza che vivranno i ragazzi del liceo della comunicazione di Rimini – Scuole Maestre Pie di Rimini che avranno l’occasione di rapportarsi alle ragazze di Skateistan, realtà afghana che tenta di dare un futuro e una formazione ai giovani attraverso lo skateboard.
All’alberghiero Savioli di Riccione invece saranno di scena i ragazzi di Fifteen, realtà inglese fondata dal noto chef Jamie Oliver, che ogni anno offre la possibilità di una formazione da cuoco a 15 ragazzi con problematiche di disagio.

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FIERE: RIMINI, TECNARGILLA CHIUDE CON +1,5% DI VISITATORI STRANIERI


Il salone Tecnargilla di Rimini chiude i battenti con un +1,5% di visitatori stranieri che sono stati in termini assoluti 14.822, quasi la meta' dei partecipanti totali. Per la precisione, 48,6% dei visitatori sono arrivati a Rimini da 110 Paesi del mondo, omogeneamente distribuiti su tutti i continenti. L'aumento di arrivi però ha rallentato: nel 2010 gli operatori giunti da oltre confine erano stati infatti 14.603, segnando un +18,6% sull'edizione precendente.


Nei 5 giorni di kermesse, Tecnargilla è stata visitata da 15.466 operatori professioniali italiani, il 51,4% del totale: in calo dell'8% rispetto all'edizione 2010. Il minor afflusso dei visitatori italiani ha determinato così una flessione del -3,6% dei visitatori totali, pari a 30.458 presenze. Stando ai numeri, sono stati dunque gli operatori del settore ceramico internazionale a confermare la leadership della fiera organizzata da Rimini Fiera e Acimac.


"Questi dati confermano ancora una volta l'attenzione e l'interesse della clientela per le migliori e più innovative tecnologie in mostra in anteprima mondiale solo a Tecnargilla" ha commentato il presidente di Acimac, Fabio Tarozzi, ricordando che "le nostre aziende si sono presentate in fiera con una ricca offerta di novità tecnologiche che ha incontrato il favore della clientela". "La presenza di un numero elevato di buyer qualificati - ha concluso Tarozzi - ha consentito alla maggior parte degli espositori di raccogliere un numero di contatti superiore a quello delle ultime edizioni; un importante indicatore per la raccolta ordini dei prossimi mesi". (AdnKronos)

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A RIMINI BUONA LA QUALITA’ DELL’ARIA: NIENTE STOP PER LE AUTO QUESTO GIOVEDI’


Lo ha deciso oggi il comune che con propria ordinanza ha revocato il blocco totale della circolazione dinamica previsto per giovedì sul territorio comunale a mare della statale 16. Questa mattina, infatti, l’Arpa ha confermato il fatto che da sette giorni non si verificano superamenti del valore limite giornaliero di pm10 su tutto il territorio regionale. Sono questi i casi in cui l’accordo prevede la sospensione del blocco.


Niente sconti, invece, per i veicoli più inquinanti (a benzina euro 0, i veicoli diesel euro 0 e 1 e 2 se sprovvisti di sistema di riduzione della massa di particolato, i ciclomotori e motocicli a due tempi non conformi alla normativa euro 1, i veicoli diesel di tipo M2,M3, N1, N2 e N3). Per loro off limits dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 18,30 la città a mare della statale.

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FURTI AD ALBERGHI E NEGOZI CHIUSI. DA DOMANI A RIMINI I 18 POLIZIOTTI DI RINFORZO 


In arrivo a Rimini rinforzi per combattere la piaga dei furti. Li ha chiesti al Ministero il questore Oreste Capocasa per contrastare il fenomeno dei reati predatori a danni di alberghi chiusi bar e ristoranti nelle ore notturne, reati che s’intensificano tra autunno e inverno. “Sono diverse – la conferma arriva dal questore – le bande che agiscono nel riminese. Si tratta di gruppi che arrivano dalla Campania, dalla Puglia, di persone dell’est”.
A Rimini arriveranno, dunque, già a partire da domani sei equipaggi del nucleo anticrimine, un totale di 18 agenti, per due settimane, in aiuto della volanti della questura. Si tratta di poliziotti che hanno già avuto modo di conoscere Rimini quest’estate. Un impegno importante, ma non basta. Contro l’aumento dei furti c’è bisogno di uno sforzo in più anche da parte dei cittadini.
“Noi ce la mettiamo tutta per combattere il fenomeno - ha detto anche il questore - ma chiediamo maggiore collaborazione ai cittadini. Bisogna aumentare la prevenzione. Per questo chiedo anche ai cittadini di fare ciascuno la sua parte, di dotare di allarmi gli alberghi chiusi durante l'inverno, così come gli esercizi commerciali, che durante la notte sono facili prede dei ladri. Accorgimenti non dispendiosi, ma che sicuramente ci possono aiutare nella lotta a questo tipo di reati”.
Tutta l’operazione, inoltre, si svolgerà in collaborazione con l’Arma dei carabinieri e concorrerà all’aumento della presenza delle forze dell'ordine nelle zone a rischio e durante la notte. Saranno, inoltre, potenziati i controlli di auto che entrano ed escono dalla città.

Martedì, 02 Ottobre 2012 09:29

GIORNALAIO 02.10.2012

giornalaio

PROVINCIA UNITA, IL SI’ DEL CAL. VITALI: GLI ALTRI CHIEDERANNO DEROGHE E SI SALVERANNO. AERADRIA, MASINI: O SI FANNO PIU’ CONGRESSI O SERVIRANNO PIU’ SOLDI. FELLINI: PACE TRA COMUNE ED EREDI? CHI L’AVEVA DETTO?
DON JULIAN CARRON AL PALAS PER I 50 ANNI DI CL A RIMINI


Provincia unita


Ieri il sì movimentato del Cal, La Voce di Romagna (p.3).


«Sì, sono preoccupato. Siamo nel marasma più totale. Non si conoscono né i tempi né i modi. E molto probabilmente ci saranno Regioni che non prenderanno decisioni come ha fatto la nostra. Chiederanno deroghe per questa o quella Provincia», spiega il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, al Corriere Romagna (p.10).


Tassa di soggiorno


“Patrizia Rinaldis, presidente dell’Associazione italiana albergatori, chiama a rapporto la Provincia e la Regione: «Evitiamo le guerre tra città vicine e presentiamoci omogenei sull’applicazione e o meno in tutta la riviera: con la bella stagione, questa proposte “frammentate” diventeranno un grosso problema»”, Corriere (p.9).


Aeradria: servono più soldi


Proprio così, dice Massimo Masini. “O si fanno più congressi e fiere internazionali, visto che la grande parte di quelli che si fanno ora a Rimini sono italiani, oppure nei periodi vuoti bisogna investire dei soldi. E si parla di almeno due milioni di euro”, La Voce (p.11).


Fellini, non è finita e non è pace tra comune ed erede


Quest’anno niente premio Fellini, dice Graziano Villa alla Voce (p.11) ieri in commissione. “I rapporti sono ancora tesi? «Con questa giunta vediamo come va a finire. Da tre anni vedo lo scempio che Rimini fa del nome di Fellini, non accetterò più che sia così, Francesca non può essere presa a pesci in faccia. Nel resto del mondo viene trattata come una principessa, qui non è considerata. E’ stata lei l’anno scorso a portare Terry Gilliam, può alzare il telefono e chiamare Steven Spielberg, Robert De Niro e Maryl Streep. Abbiamo anche detto a Gnassi che abbiamo finanziatori da Abu Dabi, Los Angeles e Parigi»”.


“«Sono stati offerti 800mila euro per il Libro dei sogni donato da Maddalena Fellini, i disegni e i costumi. Hanno detto no. Dicono che non si può, ma se lo Stato vende le proprietà, perché il Comune non può fare altrettanto». A questo punto, la famiglia vuole fare chiarezza su una questione. «I riminesi sono con Fellini o contro Fellini? Si faccia un referendum: vista l’in - capacità delle istituzioni precedenti, sia la famiglia a gestire il nome. Il marchio appartiene alla famiglia, sono tre anni che assisto allo scempio, i riminesi lo prendono a calci in faccia»”, ha spiegato Graziano Villa, Corriere (p.8).


“Graziano Villa, compagno di Francesca Fabbri Fellini, ha sottolineato a chiare lettere la posizione della famiglia: «La Fondazione non la vogliamo. O meglio, siamo sì disposti a farla, ma da soli, se il Comune accetterà la nostra proposta di venderci tutti i beni del Maestro, disegni, costumi e quant’altro, di cui è in possesso»”, Nuovo Quotidiano (p.11).


Cinquant’anni di Cl a Rimini


Presentato ieri il cartellone. “Si comincia domani (ore 21) in Duomo: santa messa presieduta dal vescovo Francesco Lambiasi. L’occasione anche per ricordare il terzo anniversario della morte (4 ottobre 2009) di don Giancarlo Ugolini, che dell’esperienza di Cl a Rimini è stato il padre e la guida per decenni. Il 6 dicembre al Palacongressi assemblea con Juliàn Carròn, presidente della Fraternità di Cl”, Corriere (p.8).


Sono un chirurgo e quando faccio un’operazione, la faccio io, non la fa CL. Nell’affrontare la realtà ciascuno corre un rischio, la responsabilità di come uno usa la propria libertà è del singolo. Sogno che un giorno dire ciellino sia individuato non come un di meno, un’appartenenza ambigua o lobbistica, cosa che peraltro non corrisponde alla verità, è strumentale e basta. Ma sia invece individuato come un punto di novità umana, un valore per tutti”, ha detto Manlio Gessaroli, La Voce (p.13).

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TRAFFICO INTERNAZIONALE DI STUPEFACENTI: 22 GLI ARRESTI, CINQUE IN RIVIERA


E’ di 22 il numero degli arresti che i carabinieri dei Comandi provinciali di Roma e di Rimini con la Guardia Civil spagnola hanno eseguito dalle prime luci dell’alba in riviera romagnola, sul litorale laziale e a Barcellona. L’accusa è di detenzione illegale di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti finalizzata allo spaccio. Le persone, infatti, sono finite in manette per aver introdotto in Italia da Spagna e Olanda cocaina, hashish, ecstasy e ketamina. Sono stati sequestrati 4 chili di cocaina, altrettanti di hashish e 12 chili di mdma allo stato liquido, mescolato a vino per eludere i controlli. Ogni tipo di droga aveva il nome di un famoso stilista.


Halloween è il nome dell’indagine, avviata dai carabinieri di Riccione nel 2011 e mandata poi avanti dal nucleo investigativo di Ostia, nel corso delle quali erano già state arrestate sette persone, un italiano e un brasiliano, e che si è conclusa con l’emissione di due ordinanze di custodia cautelare. La prima, dal gip del tribunale di Roma su richiesta della direzione distrettuale antimafia, nei confronti di 16 persone, la secondo è stata emessa dal gip di Rimini nei confronti di 6 persone.


Le ordinanze hanno colpito una vera a propria associazione criminale finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti che, in particolare, con base in Lazio, si riforniva di ecstasy e ketamina dall’Olanda per poi spacciare prevalentemente sulla riviera romagnola, oltreché sul litorale romano e in Spagna, da dove invece importava la cocaina e l’hashish.


Dei 22 arresti, 5 sono stati eseguiti dai carabinieri di Riccione. Una sesta persona è ancora ricercata.

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IL NOME (QUELLO SOLO) C’E’: PROVINCIA UNICA ROMAGNOLA. OGGI A BOLOGNA L’ASSEMBLEA DEL CAL


Il nome almeno ce lo ha. Si chiama ‘Provincia unica romagnola’. Il Consiglio delle autonomie locali (Cal) dell’Emilia Romagna ha approvato il documento sul riordino delle Province che la Regione dovrà inviare sotto forma di proposta al Governo entro il 23 ottobre. Il documento del Cal non tradisce sorprese. L’assetto regionale è composto da Città metropolitana di Bologna, Provincia di Parma e Piacenza, Provincia di Reggio Emilia e Modena, Provincia di Ferrara e Provincia unica romagnola.


C’è stata un po’ di bagarre in consiglio. Il documento è stato approvato con 33 voti favorevoli su 39 presenti. Il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, si è astenuto e in cinque hanno dichiarato nero su bianco l’intenzione di non partecipare al voto (Beatrice Draghetti e Sonia Masini, rispettivamente presidente della Provincia di Bologna e presidente della Provincia di Reggio Emilia, piu’ tre sindaci del reggiano), mentre il sindaco di Reggio, Graziano Delrio, ha lasciato l’assemblea prima.


All’assemblea hanno partecipato anche le istituzioni riminesi rimarcando, in particolare Andrea Gnassi, sindaco di Rimini, come nel merito la riforma non vada bene e non meglio il documento del Cal perché si creano Province molto eterogenee tra loro, associandole in modo forzoso e anacronistico, senza una visione di futuro e di contesto europeo.


Fin qui, però, nulla per la Romagna a parte il nome. Il problema è e sarà definire funzioni e competenze.

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CEDE ETERNIT E CADE NEL VUOTO ARTIGIANO IN VIA CASALECCHIO


Un artigiano di Riccione è caduto nel vuoto da un’altezza di circa 8 metri mentre eseguiva dei lavori di manutenzione su un tetto di un capannone industriale in via Casalecchio a Rimini, sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale della Asl.
Il fatto è accaduto alle 14,40 a causa del cedimento di una lastra di eternit. La vittima, 64 anni, è stata subito soccorsa e portata in ospedale dove è stata ricoverata con trauma toracico, lussazione della spalla, frattura di bacino, frattura del femore sinistro, contusioni ed escoriazioni, in prognosi riservata ma non in pericolo di vita.

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CASETTI, AGENTE FERITO DA DETENUTO CON UNA LAMETTA


Ferito all’avambraccio con una lametta ai Casetti un agente della polizia penitenziaria. L’uomo, in servizio nel carcere di Rimini, è stato aggredito da un detenuto, “nel momento in cui l’agente ha aperto le celle per far uscire i detenuti che dovevano recarsi fuori per l’ora d’aria. Si tratta di un giovane di 22 anni circa, più volte denunciato e tratto in arresto per fatti analoghi. Per l’episodio in questione la polizia penitenziaria di Rimini lo ha tratto in arresto e il pubblico ministero ne ha disposto l’udienza per direttissima”, riferisce il Sappe.
Chiediamo che l’amministrazione proceda disciplinarmente nei confronti dello stesso, vista anche la reiterazione dei reati e l’indole particolarmente aggressiva dell’autore. Fatti del genere - avverte il sindacato - non sono tollerabili e non è possibile che gli agenti debbano subire anche queste aggressioni”.

Foto di gruppo Libertas Rimini e Dopolavoro Ferroviario

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