PROVINCIA UNITA, IL SI’ DEL CAL. VITALI: GLI ALTRI CHIEDERANNO DEROGHE E SI SALVERANNO. AERADRIA, MASINI: O SI FANNO PIU’ CONGRESSI O SERVIRANNO PIU’ SOLDI. FELLINI: PACE TRA COMUNE ED EREDI? CHI L’AVEVA DETTO? DON JULIAN CARRON AL PALAS PER I 50 ANNI DI CL A RIMINI
Provincia unita
Ieri il sì movimentato del Cal, La Voce di Romagna (p.3).
«Sì, sono preoccupato. Siamo nel marasma più totale. Non si conoscono né i tempi né i modi. E molto probabilmente ci saranno Regioni che non prenderanno decisioni come ha fatto la nostra. Chiederanno deroghe per questa o quella Provincia», spiega il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, al Corriere Romagna (p.10).
Tassa di soggiorno
“Patrizia Rinaldis, presidente dell’Associazione italiana albergatori, chiama a rapporto la Provincia e la Regione: «Evitiamo le guerre tra città vicine e presentiamoci omogenei sull’applicazione e o meno in tutta la riviera: con la bella stagione, questa proposte “frammentate” diventeranno un grosso problema»”, Corriere (p.9).
Aeradria: servono più soldi
Proprio così, dice Massimo Masini. “O si fanno più congressi e fiere internazionali, visto che la grande parte di quelli che si fanno ora a Rimini sono italiani, oppure nei periodi vuoti bisogna investire dei soldi. E si parla di almeno due milioni di euro”, La Voce (p.11).
Fellini, non è finita e non è pace tra comune ed erede
Quest’anno niente premio Fellini, dice Graziano Villa alla Voce (p.11) ieri in commissione. “I rapporti sono ancora tesi? «Con questa giunta vediamo come va a finire. Da tre anni vedo lo scempio che Rimini fa del nome di Fellini, non accetterò più che sia così, Francesca non può essere presa a pesci in faccia. Nel resto del mondo viene trattata come una principessa, qui non è considerata. E’ stata lei l’anno scorso a portare Terry Gilliam, può alzare il telefono e chiamare Steven Spielberg, Robert De Niro e Maryl Streep. Abbiamo anche detto a Gnassi che abbiamo finanziatori da Abu Dabi, Los Angeles e Parigi»”.
“«Sono stati offerti 800mila euro per il Libro dei sogni donato da Maddalena Fellini, i disegni e i costumi. Hanno detto no. Dicono che non si può, ma se lo Stato vende le proprietà, perché il Comune non può fare altrettanto». A questo punto, la famiglia vuole fare chiarezza su una questione. «I riminesi sono con Fellini o contro Fellini? Si faccia un referendum: vista l’in - capacità delle istituzioni precedenti, sia la famiglia a gestire il nome. Il marchio appartiene alla famiglia, sono tre anni che assisto allo scempio, i riminesi lo prendono a calci in faccia»”, ha spiegato Graziano Villa, Corriere (p.8).
“Graziano Villa, compagno di Francesca Fabbri Fellini, ha sottolineato a chiare lettere la posizione della famiglia: «La Fondazione non la vogliamo. O meglio, siamo sì disposti a farla, ma da soli, se il Comune accetterà la nostra proposta di venderci tutti i beni del Maestro, disegni, costumi e quant’altro, di cui è in possesso»”, Nuovo Quotidiano (p.11).
Cinquant’anni di Cl a Rimini
Presentato ieri il cartellone. “Si comincia domani (ore 21) in Duomo: santa messa presieduta dal vescovo Francesco Lambiasi. L’occasione anche per ricordare il terzo anniversario della morte (4 ottobre 2009) di don Giancarlo Ugolini, che dell’esperienza di Cl a Rimini è stato il padre e la guida per decenni. Il 6 dicembre al Palacongressi assemblea con Juliàn Carròn, presidente della Fraternità di Cl”, Corriere (p.8).
“Sono un chirurgo e quando faccio un’operazione, la faccio io, non la fa CL. Nell’affrontare la realtà ciascuno corre un rischio, la responsabilità di come uno usa la propria libertà è del singolo. Sogno che un giorno dire ciellino sia individuato non come un di meno, un’appartenenza ambigua o lobbistica, cosa che peraltro non corrisponde alla verità, è strumentale e basta. Ma sia invece individuato come un punto di novità umana, un valore per tutti”, ha detto Manlio Gessaroli, La Voce (p.13).
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