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SEMAFORO ROTONDA COVIGNANO, BIAGINI SENTE L’ANAS: SI PUO’ FARE


Hanno vinto senza nemmeno aver bisogno di mettere in pratica la protesta minacciata ieri su facebook. Forti i residenti attorno alla rotonda all’incrocio tra via Covignano e la Statale che da domenica in avanti avrebbero fatto “un bel casino” fino a quando qualcuno non avesse provveduto. Qualcuno ha provveduto.


L’assessore ai lavori pubblici e mobilità del Comune di Rimini, Roberto Biagini, questa mattina incalzato dai residenti 'social', ha alzato il telefono e ha sentito l’Anas che gli ha confermato “che sono state completate tutte le procedure di sopralluogo e gli esperimenti burocratici necessari per ottenere le autorizzazioni relative alla realizzazione del semaforo ciclo-pedonale sulla Statale 16 a fianco della rotatoria con via Covignano”. Insomma, bastava chiedere. O no?

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SCIOPERO DIPENDENTI RIMINI FIERA, CAGNONI: PERSONALMENTE DELUSO


Si dichiara personalmente deluso dalla decisione dei dipendenti di RiminiFiera, domani in sciopero, il presidente Lorenzo Cagnoni. Una decisione “che, mi pare, vada fuori da qualsiasi ambito di ragionevolezza e consapevolezza delle serissime difficoltà in cui versano centinaia di migliaia di lavoratori in questo paese e delle difficoltà che ogni azienda, compresa la nostra, sta affrontando e dovrà affrontare nei prossimi anni”.
I dipendenti hanno dichiarato di scioperare per le mancate informazioni sulle strategie aziendali e sullo stato della partecipata così come in merito alle trattative per il rinnovo del contratto integrativo. Trattative che Rimini Fiera “non ha mai interrotto” pur non avendo “mai ricevuto risposta alla disponibilità a proseguirle comunicata per iscritto alle organizzazioni sindacali dopo l’ultima riunione del 7 agosto scorso”.


Secondo Cagnoni “andava piuttosto reso noto che lo stato di agitazione sorge in seguito all’annuncio che tra le strategie per lo sviluppo rientra anche una revisione del contratto integrativo aziendale (scaduto il 31 dicembre scorso) per improntare le dinamiche del costo del lavoro a merito, responsabilità e produttività: l’azienda intende infatti dotarsi di strategie di lungo periodo in grado di convincere i mercati e i clienti e di salvaguardare i livelli occupazionali. Alla luce di questo, e tanto più in un contesto che prevede condizioni contrattuali che permarrebbero molto vantaggiose, mi stupisce il diniego dei dipendenti di fronte ai piccoli sacrifici richiesti, quale, a titolo esempio, quello di passare dalle 36 alle 38 ore di lavoro settimanali (ovvero il minimo previsto dal contratto collettivo di riferimento)”.

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SCUOLA E HANDICAP: 700MILA EURO PER SERVIZIO EDUCATIVO ASSISTENZIALE DELLA PROVINCIA


Riguarderanno oltre 160 studenti gli interventi educativi programmati dalla Provincia per studenti in situazione di handicap delle scuole secondarie per un impegni finanziario di oltre 700mila euro per anno scolastico 2012/2013.


“Una scelta di priorità quella della Provincia”, sottolinea l’assessore Meris Soldati. “Pur nel difficile momento istituzionale che le Province stanno si è inteso mantenere il sostegno che da sempre la Provincia, in virtù di specifico Accordo di programma con le Istituzioni del territorio, a suo tempo fortemente voluto e sostenuto, ha riservato agli studenti delle scuole superiori che si trovano ad affrontare la scuola con particolari situazioni di handicap”.

 

IL NOME DI GIUSSANI ALLA ROTONDA DELLA FIERA VECCHIA: CINQUE EX SINDACI LO CHIEDONO AL COMUNE DI RIMINI


Rimini, 13 settebre 2012 - In arrivo a Rimini la ‘rotonda Giussani’? Chi lo sa. Per ora, spalleggiato da cinque ex sindaci della capitale rivierasca, Zaffagnini, Conti, Moretti, Chicchi e Ravaioli, il consigliere comunale del Pdl Nicola Marcello, chiede l’intitolazione di un pezzetto di strada (il largo all’incrocio tra via della Fiera, via Monte Titano e Via Simoncini) al servo di Dio, fondatore di comunione e Liberazione, movimento attivo a Rimini da 50 anni e che più di 30 anni fa diede il la al festival culturale più importante d’Europa: il Meeting per l’amicizia fra i popoli.


“Rimini è particolarmente legata al teologo Don Giussani, e l’ idea della nascita di quel movimento educativo ecclesiale sovra-nazionale (diffuso ormai in oltre 70 Paesi nel mondo) di Comunione e Liberazione che ab origine si chiamava Gioventù Studentesca, nacque proprio in un famoso viaggio in treno tra Milano e Rimini”, ricorda Marcello. “Da quel momento si creò un rapporto unico, privilegiato e progressivamente entusiasmante con la nostra Città e si posero le basi per la realizzazione di importanti convegni annuali , tra cui il Meeting per l’amicizia dei popoli, che ogni anno genera un flusso turistico, mediatico, culturale e politico tra Rimini e l’intero pianeta”.


Non solo Milano, già diverse le città italiane che hanno dedicato al Gius luoghi del proprio territorio, a Desio la piazza adiacente al Municipio, Cinisello Balsamo un largo urbano vicino alla biblioteca, Ascoli Piceno una scuola Primaria e dell’Infanzia, Finale Ligure, Rapallo e Zibello (Pr) una via, Napoli un parco pubblico. A Portofino è il piazzale del faro a portare il nome del fondatore di Cl, mentre Perugia è in corso la pratica di intitolazione di una strada anche in deroga a un articolo del Regolamento cittadino per la toponomastica poiché non sono ancora trascorsi i previsti 10 anni dalla morte, una situazione analoga quella in cui si verrebbe a trovare Rimini.


I presupposti ci sono tutti – spiega Marcello – in quanto don Luigi Giussani, sacerdote e teologo in attesa di beatificazione, rappresenta “una persona benemerita della Nazione” alla quale è opportuno intitolare un tratto viario, un largo, o in epoca di ‘crisi dell’urbanistica’ anche una larga rotatoria di una zona a lui molto cara”, come la vecchia fiera.
Del resto anche “un noto editorialista pochi giorni fa, valutando le cifre dell’ultimo Meeting nel contesto Internazionale, recitava che, ogni anno, anche a Rimini don Giussani riesce a realizzare un noto “miracolo vesuviano”, sconfiggendo crisi, deficit, spread ed apertura di scarichi a mare”.

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CANTIERI TELECOM: 37 OPERAI DAL 1 GENNAIO IN MEZZO A UNA STRADA


Sindacati “pronti a tutto” pur di difendere i 37 posti di lavoro a rischio nei cantieri di Rimini e Cesena della Valtellina spa, l’azienda che dal 1990 opera in esclusiva sugli impianti telefonici e che dal 31 dicembre 2012 potrebbe perdere l’appalto con Telecom spa. La procedura di mobilità è stata aperta il 20 luglio scorso. “Gli incontri tra la rsu, le organizzazioni sindacali e la dirigenza aziendale avuti fino ad oggi non hanno fornito ai lavoratori nessuna certezza di quello che li attenderà il 1 gennaio 2013. Il timore di trovarsi sulla strada, nel mezzo della via Emilia e senza più il lavoro è ogni giorno più forte”.


Già nel 2009 i lavoratori hanno rischiato di perdere il loro posto di lavoro. “Oggi come allora – spiega la Fiom – motivazione alla base della possibile perdita dell’appalto Valtellina è la volontà di Telecom di ridurre il numero di imprese operanti in Romagna (oltre alla Valtellina stessa, Cotes, Icot e Sirti)”. Il problema è che “qualora si avverasse l’ipotesi di assegnare il territorio di Rimini/Cesena ad una delle altre imprese del settore, i dipendenti una volta licenziati da Valtellina, non avrebbero nessuna certezza di essere assunti dall’azienda subentrante”.

Giovedì, 13 Settembre 2012 09:55

GIORNALAIO 13.09.2012

Rubriche

CARIM2: LA TEGOLA IN TESTA A PASQUINELLI. SUL TETTO GNASSI, VITALI E MAGGIOLI. AERADRIA A RISCHIO DEFAULT: I TEMPI STRINGONO. PICCOLI CALCIATORI EMIGRANO. NOMINE IN DIOCESI


Tegola in testa a Pasquinelli


Sul tetto Vitali, Gnassi e Maggioli. “QUESTA VOLTA Vitali, Gnassi e Maggioli non usano mezzi termini contro palazzo Buonadrata. Mandano siluri al presidente della Fondazione, Massimo Pasquinelli, colpevole di aver scelto i vertici della nuova Carim senza consultare le istituzioni… Quanto accaduto nelle ultime settimane «segna un’inversione di rotta. Siamo costretti a prendere atto, a giochi pressoché fatti, delle decisioni prese dal cda della Fondazione Carim. Questo rischia di mandare in mille pezzi un clima sin qui positivo, fondato sulla trasparenza e la fine dei vecchi equilibri della Fondazione»”, il Resto del Carlino (p.9).


Il presidente di Fondazione Carim replica dicendo di aver chiesto da tempo un incontro, finora nessuno ha fissato l’appuntamento, ai vertici istituzionali riminesi per metterli al corrente della reale situazione di Carim. “Salta all’occhio che Pasquinelli nella sua replica nomini solo Gnassi e Vitali, e non il terzo incomodo Maggioli. Il significato? Si possono fare solo ipotesi”, La Voce di Romagna (p.11).


Aeradria ‘insolvente’


Senza garanzie sulla ricapitalizzazione e sul prestito i revisori dei conti non potranno approvare il bilancio dell’aeroporto, col rischio che il ‘Fellini’ vada in default. Oltre alla strada del prestito, il presidente della Provincia Stefano Vitali chiederà alle imprese riminesi che beneficiano maggiormente dell’aeroporto di ‘tassarsi’ per contribuire a rimettere in pari i conti del ‘Fellini’”, il Carlino (p.9).


Servono 13 milioni subito: 6 dalla ricapitalizzazione e 7 dal prestito aperto anche ai privati. Il debito con i fornitori ammonta a circa 8 milioni. La prossima assemblea, quella in cui Massimo Masini spera di sciogliere tutti i nodi, a fine settembre, Corriere Romagna (p.9).


Mitch Winehouse a San Patrignano


“SAREBBE stato il giorno del 29° compleanno della figlia. Ma domani Mitch Winehouse non avrà nulla da festeggiare. Domani sarà a San Patrignano per visitare e conoscere da vicino la comunità fondata da Vincenzo Muccioli”, il Carlino (p.5).


Campi da calcio


Si emigra.Da 180 iscritti ad appena 30 nel giro di un anno. Molti dei quali emigrati verso le vicine scuole calcio di Bellaria - Igea Marina. E’ la diaspora dei bambini in fuga dal Viserba calcio. Un contraccolpo più o meno indiretto del passaggio in mano alla sola società Delfini di ben novi campi da calcio comunali su dieci”, La Voce (p.9).


Sciopero a RiminiFiera


I dipendenti lavoreranno, ma per protesta devolveranno la paga giornaliera in beneficenza. “Da tempo i lavoratori aspettano risposte sullo stato di avanzamento della trattativa per il rinnovo del contratto integrativo e sulle strategie che l’azienda intende adottare per fronteggiare la crisi e i conseguenti cambiamenti del mercato”, Corriere (p.9).


Via Simoncini


“Abbiamo provato a intervenire sull’area in questione per ripristinare il servizio telefonico interrotto, ma il proprietario del fondo si è messo di traverso”, la replica di Telecom, La Voce (p.9).


Nomine in diocesi, su tutti i quotidiani.

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AERADRIA, MASINI PREME SUI SOCI PER AUMENTO DI CAPITALE E PRESTITO


Aeradria a rischio insolvenza. Oggi il presidente Massimo Masini in assemblea ha nuovamente sollecitato i soci affinché procedano nel più breve tempo possibile sia all’aumento di capitale, “per far fronte alle diverse posizioni aperte con i fornitori che hanno realizzato e stanno realizzando gli investimenti strutturali sull’aeroporto che, come noto, nel periodo 2006-2011 sono stati di circa 21 milioni di euro”, sia al prestito di 6 milioni necessario per evitare il tracollo del Fellini.


Se Provincia di Rimini, Fiera di Rimini spa, Camera di commercio di Rimini, Repubblica di San Marino e Confindustria Rimini hanno già versato le rispettive quote, “nell’arco delle prossime settimane assumeranno le relative determinazioni il Comune di Rimini e la relativa Rimini holding spa, il Comune di Riccione e la Regione Emilia-Romagna”.


Altro paio di maniche il prestito. L’assemblea ha deciso per la “necessità-opportunità di provvedere a tale prestito” e si è data un ultimatum, ovvero l’“invito a ciascun socio di valutare la propria partecipazione e di assumere le rispettive determinazioni prima della prossima assemblea di Aeradria, per la quale tale argomento sarà posto specificatamente all’ordine del giorno”.

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VERTICE A ROMA TRA PDL E PDCS: SAN MARINO PRESTO FUORI DALLA BLACK LIST


Pdl e Pdcs: il patto transnazionale per far uscire San Marino dalla black list. Oggi a Roma il segretario del lavoro del Titano Francesco Mussoni e Marco Gatti, segretario Pdcs, hanno incontrato nella sede nazionale del Pdl i parlamentari Angelino Alfano, Maurizio Lupi e Ignazio Larussa. L’incontro, su iniziativa di Mussoni, arriva dopo la firma da parte dei governi dell’accordo sulle doppie imposizioni, già ratificato dalla Repubblica di San Marino, ma non da quella italiana.


E’ per questo che i politici italiani si sono impegnati oggi a “coordinare e sostenere il percorso di ratifica del provvedimento a livello parlamentare”, ratifica che “è anche il presupposto perché in seguito il Mef proceda a sancire la fuoriuscita di San Marino dalla black list italiana (il cosiddetto “decreto incentivi”)”.


Anche perché, a causa della black list, a San Marino chiudono aziende e aumenta la disoccupazione con il conseguente impoverimento del territorio (anche di quello italiano ad esso limitrofo) e delle famiglie italiane che lavorano nelle aziende sammarinesi. “Sarà necessario condividere anche a livello politico tale passaggio affinché, quanto prima, questo ostacolo alla piena cooperazione tra i due Paesi possa essere rimosso”.


Nel corso dell’incontro si è parlato anche di lotta alle frodi fiscali, economia, Europa.

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CARIM 2, PASQUINELLI: SORPRESO DALLE DICHARAZIONI DI GNASSI, VITALI E MAGGIOLI. DA GIORNI CHIEDO DI INCONTRARLI


“Prendo atto, non senza sorpresa, della nota congiunta dei tre enti pubblici locali. Non conosco gli elementi in base ai quali ritengono di formulare i loro giudizi. Per parte mia, da parecchi giorni ho chiesto un incontro con il sindaco Gnassi e il presidente Vitali per un aggiornamento sulla vicenda di Banca Carim”. Non poteva non arrivare una risposta alla presa di posizione decisa di stamani del presidente della Provincia, Stefano Vitali, del sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e del presidente della Camera di Commercio, Manlio Maggioli. Una presa di posizione nei confronti della condotta del presidente della Fondazione Carim, Massimo Pasquinelli, rispetto alla gestione del post commissariamento, in primis l’indicazione dei nomi per il nuovo cda.


“Non appena saranno disponibili, sarò lieto di informarli personalmente, come già accaduto altre volte, delle scelte che la Fondazione, nell’esercizio della sua autonomia, sta compiendo, così che possano rendersi conto in modo diretto, e non per il tramite della stampa, della reale situazione della Cassa di risparmio e dei punti sostanziali di novità e cambiamento che sono stati, e verranno, introdotti”.

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CNA E CONSORZIO RIMINI PORTO: LA MOLO STREET PARADE NOI LA RIFACCIAMO


Molo street parade: chi ha mai detto che non si farà più? Dopo le voci sui quotidiani stamani di una rinuncia da parte della associazioni dei locali in zona porto ad organizzare la manifestazione per il prossimo anno, ecco la smentita di Cna e Consorzio Rimini porto. “Le nostre associazioni stanno già lavorando per la riproposizione dell’evento nelle condizioni operative ottimali. Ciò per garantirli continuità, evitando che si trasformi in altro e migliorandolo negli aspetti che hanno evidenziato necessità di correzione”, dicono.


Tra le 100 e le 150mila presenze in 5 ore, tra le 19 e le 24 dell’ultimo sabato di giugno. “Il successo è arrivato anche dall’ottimo servizio reso dalle forze dell’ordine. E non ci risultano commenti negativi da parte delle stesse. Sull’onda dell’entusiasmo, qualcuno aveva suggerito una ‘replica’ entro poche settimane. A mente fredda, si è invece deciso di restare fedeli all’impostazione originaria”. Cioè una volta l’anno può bastare. “Per preservare un tale risultato e consolidarlo nel tempo, occorre ovviamente un attento lavoro di organizzazione e non le improvvisazioni pur dettate da un successo che è andato ben oltre ogni previsione”.

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