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AGRICOLTURA BIO, BOOM A RIMINI CON UN +13% DI AZIENDE IN UN ANNO


Aziende bio, la capitale del turismo ci prova. Nel giro di un anno, secondo i dati elaborati dalla Regione, la provincia di Rimini ha visto aumentare del 13,2 per cento il numero delle sue aziende biologiche, oggi a quota 197 unità. Pur rimanendo fanalino di coda in una regione virtuosa come l’Emilia Romagna.


Un contributo rilevante viene dalle 61 imprese di trasformazione, che spiccano il volo con un +32,6 per cento. Più modesto ma importante rispetto al trend regionale la crescita del +6,3 per cento dei 136 produttori. Tra questi, 80 sono aziende interamente dedite a produzioni biologiche, 12 sono misti (biologico più convenzionale) e 44 in conversione, hanno cioè avviato il percorso verso la produzione bio certificata.


Sempre secondo i dati elaborati dall’amministrazione regionale, riferiti al 2011, sono 3.661 le aziende bio certificate dell’Emilia Romagna (+1,3 per cento rispetto al 2010). Sostanziale stabilità che nasconde però dinamiche vivaci. Aumentano sensibilmente i trasformatori (+4,4 per cento), imprese dedite cioè alla sola lavorazione e vendita dei prodotti, mentre tengono i produttori (+0,3 per cento), ma tra questi si riduce il numero degli allevatori (-6,5 per cento). Tra le aziende che si occupano di produzione, poi, come fattorie e allevamenti, i nuovi ingressi, gli abbandoni e le acquisizioni di nuovi terreni da convertire al biologico, interessano circa un quarto del totale.


La provincia con il maggior numero di operatori bio è, al solito, Forlì-Cesena, con 672 aziende (+1,1 per cento). L’unica in controtendenza risulta Parma (-2,9 per cento) con 544 aziende, con Modena stabile a 511. Per il resto Piacenza ne conta 353 (+0,9 per cento), Reggio Emilia 373 (+2,5 per cento), Bologna 526 (+1,0 per cento), Ferrara 210 (+1,9 per cento) e Ravenna 275 (+4,2 per cento).

Martedì, 04 Settembre 2012 17:57

omicidio covignano_identikit

L'identikit del presunto omicida di Leonardo Bernabini realizzato dalla direzione centrale anticrimine della polizia di stato in base alle dichiarazioni rilasciate dai testi

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RIMINI ‘CRIMINOSA’, RENZI (PDL): L’AUMENTO DEI REATI NON DIPENDE DALLE PRESENZE TURISTICHE


Rimini seconda per reati denunciati in Italia? Il Sole24ore qualche settimana fa ha pubbblicato la classifica. Ora,  c’è chi qualche giorno dopo è sceso in campo per spiegare quei numeri (il prefetto) riservandosi di analizzarli e fornire dati reali al più presto e c’è chi invece prende carta e penna e scrive al ministro. “Sul problema della ‘sicurezza’ a Rimini bisogna parlare un linguaggio di verità”, spiega il consigliere comunale del Pdl, Gioenzo Renzi, che quando di mezzo ci sono numeri si lascia sempre stuzzicare dalla materia.


Nel 2011 a Rimini i reati ufficiali sono stati 23mila 54, in aumento del 13,9 per cento rispetto ai 20mila 235 del 2010, ma tutte le massime autorità istituzionali, prefetto, sindaco, presidente della Provincia, ripetono che questi dati, rapportati ai 330mila residenti, non tengono conto delle presenze turistiche (16 milioni)”, precisa Renzi.


Peccato, però, che le presenze turistiche in questi ultimi anni siano rimaste uguali o diminuite e le solite giustificazioni di facciata, in ogni caso, non siano più in grado di nascondere una realtà molto evidente e preoccupante per i riminesi”.


Ad avvalorare le sue parole, un po’ di conti. “Come appunto: l’aumento locale (+13,9 per cento) dei reati è stato superiore dell’8,5 per cento rispetto all’aumento della percentuale nazionale che è stato del 5,4 per cento. Rispetto al 2010: gli scippi sono stati 248 in aumento del 108 per cento, i borseggi sono stati 2030 in aumento del 54,5 per cento, le rapine sono state 290 in aumento del 68,6 per cento”.


L’aumento dei crimini sul nostro territorio, perciò, non dipende dalle presenze turistiche, tant’è che altre città, con altrettanto considerevoli presenze turistiche, come Roma, Firenze, Venezia, nella classifica nera dei reati vengono dopo Rimini e nemmeno dagli organici delle forze dell’ordine, come dice il sindaco, perché anche questi sono rimasti tali”.

Martedì, 04 Settembre 2012 17:13

pan_flyng days

Flying Days
Rimini, Marina Centro
8-9 settembre


SABATO 8 SETTEMBRE
Ore 11.00 - Apertura di aree espositive presso il Piazzale Fellini.
Nell’area saranno allestiti:
Stand Aeronautica Militare
Stands per la vendita di gadget, abbigliamento, modellini (tutto a tema aeronautico)
Mostra di velivoli, elicotteri e veicoli militari
Pomeriggio
Dalle ore 16.30 c.a. - attività di volo varie (prove Reparto Sperimentale di Volo e Frecce Tricolori, Pattuglia Acrobatica Nazionale)
Ore 19.30 c.a. - Incontro con i protagonisti e piloti, spettacolo e intrattenimento vari.
Ore 21.00 c.a. - Piano B Rock Band in concerto.


DOMENICA 9 SETTEMBRE
Dalle ore 10.00 c.a. - Arrivo in aeroporto di velivoli ed elicotteri partecipanti all'Air Show Flying Days 2012
Ore 11.00 - Apertura area espositiva presso Piazzale Fellini.
Pomeriggio
Ore 14.30 c.a. - Inizio manifestazione aerea presso il Lungomare di RIMINI
Programma di volo:
Apertura delle esibizioni in volo
Air Race "Riviera di Rimini" - Competizione tra 12 velivoli
Gruppo Sportivo "Ali di Classe"
Mazzolari - Saurin - ULM Idrovolanti
Comandante Carlo Mariani - Biplano giallo Bolkow 208
Pattuglia Acrobatica "Orus Devil's Team" velivolo SF260
Pilota Francesco Fornabaio, Pilota Team Brietling - Extra 300
Elicottero HH3F Aeronautica Militare
Reparto Sperimentale di Volo, Aeronautica Militare - Velivolo PA 200 "TORNADO"
Reparto Sperimentale di Volo, Aeronautica Militare - Velivolo C27J "SPARTAN"
Reparto Sperimentale di Volo, Aeronautica Militare - Velivolo "EUROFIGHTER" Typhoon
Ore 17.00 c.a. - MB 339 Pattuglia Acrobatica Nazionale "FRECCE TRICOLORI"
Ore 18.30 c.a. - Termine manifestazione aerea
IL VILLAGGIO
Nel parco Federico Fellini si terrà la Mostra Mercato dell’Aviatore con stands espositivi che propongono modellismo, abbigliamento, gadget, materiale editoriale ed altri prodotti correlati al mondo dell’aeronautica.

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MALTEMPO: A RICCIONE 125 MILLIMETRI DI PIOGGIA IN 8 ORE. ALLERTA PER DOMANI E GIOVEDI'


Tra i nubifragi del mattino e del pomeriggio a Riccione ieri in 8 ore sono caduti 125,5 millimetri di pioggia, un quantitativo di acqua che in genere impiega a venire giù una intera stagione estiva in condizioni di normalità. A Cattolica sono caduti 90 millimetri di pioggia e a Rimini 60 millimetri.
Diversi i punti di criticità in città. A soffrire in particolare i sottopassi. Nelle ore del mattino sono stati chiusi al traffico i sottopassi di viale Da Verazzano e di viale Michelangelo, ai quali nel pomeriggio si sono aggiunti quelli di viale La Spezia, Angeloni, Emilia, Puccini.


A cercare di far fronte alla situazione, accanto alle forze dell’ordine, per tutta la giornata e nelle ore serali, le squadre di volontari di Protezione civile di che in collaborazione con i vigili del fuoco hanno portato a termine decine di interventi in abitazioni private ed attività estive. Abbondanti piogge sono previste anche domani e giovedì. Il consiglio è quello di pulire e mantenere puliti grondaie e caditoie. E’ attivo anche il numero verde 800999200, la chiamata sarà registrata e presa in carico dai servizi di Hera, che dovrà rendere conto dell’intervento svolto (o non svolto).

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CRISI EDILIZIA, IL GOVERNO CI METTE I SOLDI E L’ANCE SI APPELLA AI SINDACI: RECUPERO AREE DEGRADATE E RISPARMIO ENERGETICO PER IL RILANCIO


Crisi edilizia, l’Ance chiede (anche) al sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, e al presidente della Provincia, Stefano Vitali, di approfittare delle nuove normative varate dal governo attraverso la legge per lo sviluppo, approvata in agosto, in fatto di riuso e rigenerazione delle vecchie abitazioni e progettazione, la realizzazione e il monitoraggio di progetti di qualificazione energetica.


“Si tratta di importanti opportunità da cogliere sia per la riqualificazione del territorio, sia per rilanciare l’economia a partire proprio da questo settore”, sottolineano da Ance. “Ci auspichiamo che gli enti abbiano in programma di attivarsi a presentare progetti in quest’ambito e confermiamo la piena disponibilità ad essere di supporto alle iniziative che eventualmente le amministrazioni volessero intraprendere”, precisano.


In particolare, i costruttori di Confindustria si riferiscono al Piano nazionale per la città, dedicato alla riqualificazione di aree urbane con riferimento a quelle degradate, “perfettamente in linea con la strategia di fermare il consumo dei suoli privilegiando il riuso e la rigenerazione”. I Comuni hanno la possibilità di presentare progetti entro il 25 settembre fine di attingere ai fondi messi in campo.


Da non prendere sotto gamba nemmeno il Piano energetico regionale, del 2 luglio scorso, che disciplina le modalità di concessione di contributi per la progettazione, la realizzazione e il monitoraggio di progetti di qualificazione energetica finalizzati al conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico, uso razionale dell’energia, valorizzazione delle fonti rinnovabili, riduzione delle emissioni di gas serra in Emilia-Romagna. La scadenza per la presentazione delle domande è prevista per il 15 ottobre.

Martedì, 04 Settembre 2012 10:05

GIORNALAIO 04.09.2012

Rubriche

MINI ASPI: ELSA FORNERO SCRIVE AL CORRIERE. SCUOLA: VINCONO I GENITORI (PER ORA SOLO A META’). GALLI: TEATRO ARCHEOLOGICO. DI ANGELO: CONFINDUSTRIA FARA' RISORGERE IL CENTRO. MALTEMPO: MARINA E SOTTOPASSI ALLAGATI, AUTOMOBILISTI IN TRAPPOLA. CARIM 2: VOTI SEPARATI CON GIALLO. FAIDA, INTERVIENE BANKITALIA


Mini aspi, il ministro risponde alla lettera aperta del Corriere Romagna 


“In linea generale, non credo si possa affermare che la riforma del mercato del lavoro penalizzi il lavoro stagionale: al contrario, le peculiarità di tale assetto contrattuale e le esigenze delle imprese che ne fanno uso sono state considerate sia dal punto di vista del costo del lavoro, scegliendo di esentare le lavorazioni stagionali dall’aliquota aggiuntiva de ll ’1,4% prevista per il lavoro non stabile, sia sul fronte degli ammortizzatori sociali, dove l’indennità di disoccupazione con requisiti ridotti è stata sostituita dalla cosiddetta mini-ASpI”, scrive il ministro, spiegando uno per uno i punti posti da sindacati a politici locali, in una lunga lettera che conclude con un “cordialmente”, (p.3).


Scuola chiusa


Vincono i genitori, a metà. “In ogni caso. «Quella zona (Rivazzurra) ha bisogno di una propria scuola - assicura il vice sindaco - decisione non più rimandabile, la disponibilità nel Parco Pertini si sta sbloccando ». «Basta promesse». Federicomaria Muccioli è il portavoce dei genitori e a più riprese riesce a riunire i vari interventi (anche in libertà) in una unica proposta. Punto primo: il sindaco Andrea Gnassi deve formalmente impegnarsi a garantire una scuola nel Parco Pertini. Punto secondo. I ragazzi della scuola Conforti si spostano: due classi vanno ad Alba Adriatica (prima e seconda dirà poi la preside) e tre alla Boschetti Alberti. Si tratta di una soluzione temporanea (in prima battuta la preside preferiva via Tambroni), viene ribadito più e più volte. Fino a Natale. Non di più. Questi quattro mesi devono essere utilizzati dal Comune per acquisire tre casine prefabbricate da affiancare al plesso Alba Adriatica”, Corriere Romagna (p.8).


Galli, teatro archeologico


“C’è un vero e proprio tesoro anche sotto al teatro Galli, come hanno dimostrato gli straordinari reperti e resti affiorati durante gli scavi iniziati a dicembre. Un tesoro che «merita di essere valorizzato», annunciano ora da palazzo Garampi. Un patrimonio di tale valore, che il Comune di Rimini ha ufficialmente chiesto alla Soprintendenza di poter realizzare sotto la sala del Galli una sorta di museo”, il Resto del Carlino (p.5).


Confcommercio investe nel centro storico


Richard Alduino di Angelo chiama a raccolta gli imprenditori del territorio. «E’ il momento che gli operatori economici prendano di petto la crisi: dobbiamo capire che non possiamo sottrarci alle nostre responsabilità, e che non si può continuare ad aspettare la manna dal cielo. Se vogliamo che l’economia si rimetta in moto, dobbiamo essere noi a dare la spinta»… «Confcommercio, in questo senso - ammette Di Angelo - è già pronta a fare la sua parte. A partire da ottobre ci rimetteremo in gioco, anche con investimenti importanti, sul fronte del centro storico, che è nostra intenzione contribuire a far risorgere»”, La Voce di Romagna (p.9).


Carim 2


Interviene Bankitalia. Dopo il veleno dei giorni scorsi “IL MESSAGGIO da Palazzo Koch è arrivato forte e chiaro. «Ora basta con le lotte di potere all’interno della Fondazione. Banca Carim è un patrimonio di tutti i riminesi, per rilanciarla serve una Fondazione unita e compatta. Altrimenti saremo costretti a intervenire di nuovo sulla banca anche dopo il commissariamento»”, il Carlino (p.6).


Il giallo. “Nel listino di ieri sono scomparsi l’ex dirigente di Unicredit Enrico Montanari e il direttore Caf Acli Paolo Conti, sostituiti dalla docente universitaria Paola Brighi e dal commercialista Matteo Bartolini, ex amministratore delegato del Palas di Riccione. Montanari e Conti avrebbero dovuto rappresentare i piccoli soci di Carim all’interno del nuovo cda, ma la Fondazione li ha tolti dalla lista che presenterà il 27 settembre, quando l’assemblea dei soci voterà il cda. Un ripensamento? No, secondo i ben informati. In realtà Montanari e Conti verranno eletti: i soci di minoranza (industriali inclusi) dovrebbero presentare una loro lista”, il Carlino (p.6).


Il voto di ieri. Bruno Vernocchi “ha tenuto fede a quanto annunciato nei giorni scorsi, scoperchiando le ‘tensioni’, che sembravano in parte sopite, tra cattolici e laici all'interno della Fondazione, e votato ‘no’ alla nomina a consigliere dell'avvocato Matteo Guaitoli. Ha votato a favore, invece, (insieme al resto del cda) per gli altri nominativi proposti. I dubbi c'erano su almeno un paio di altri nomi (Zamagni e Marconi in particolare): troppo legati agli ambienti cattolico e ciellino, la motivazione, ma validi sotto il profilo della professionalità”, Nuovo Quotidiano (p.11).


I piccoli azionisti. “«Banca Carim non avrà una seconda possibilità». Lo scandisce il Comitato dei piccoli azionisti che spiega come «le attività di razionalizzazione organizzative e gestionali, sommate all’aumento di capitale sociale ed alla dismissione della controllata Cis, abbiano riportato gli indici di patrimonializzazione della banca entro livelli di sicurezza tali da consentirne un ritorno all’amministrazione ordinaria». Il Comitato esprime «soddisfazione per il risultato raggiunto e ritiene necessario che in futuro banca Carim diventi sempre più banca di riferimento del territorio sul quale opera, con particolare attenzione all’obiettivo di soddisfare le necessità di credito delle famiglie». «Le difficoltà di questo impegno - continua la nota - saranno tali che tutti dovranno essere concentrati verso l’obiettivo comune, nella massima trasparenza dei ruoli”». Il Comitato auspica quindi che i membri del nuovo cda e i sindaci revisori «abbiano la volontà, la professionalità e la possibilità di iniziare subito a lavorare in questo senso»”, La Voce (p.15).


Maltempo. Il nubifragio di ieri ha trasformato i sottopassi della città in trappole d'acqua, su tutti i quotidiani.


Cieli tricolori. “Quando le Frecce erano di casa a Rimini”. Se ne attende il ritorno il prossimo week end ricordando con Aldo Viroli, La Voce (p.16).


Cocoricò e spaccio. Intervista al buttafuori anonimo, La Voce (p.9).


Hera“Via libera all’ingresso della Cassa depositi e prestiti tra gli azionisti di Hera. Ieri infatti la multiutility ha accettato la proposta del Fondo strategico italiano (Fsi), holding di partecipazioni controllata al 90% dalla Cassa depositi e prestiti, che disciplina termini e condizioni dell’ingresso di Fsi nell’azionariato di Hera con una quota che potrà arrivare fino a circa il 6%. Una quota che garantira’ ad Fsi un ruolo di riferimento nella compagine di Hera, “con un conseguente rafforzamento della struttura azionaria”, sottolinea una nota della multiutility”, La Voce (p.3).

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MALTEMPO: 400 CHIAMATE AL 112. DANNI E DISAGI IN TUTTA LA PROVINCIA


E’ stato un inizio settimana di pioggia intensa, per non dire torrenziale, che ha colpito in modo più o meno pesante l’intera provincia di Rimini. Moltissimi i danni e i disagi causati alla popolazione ed ai turisti, qualcuno è ancora presente in riviera, dal violento nubifragio con conseguenti numerosi interventi di soccorso dei carabinieri, in particolare in aiuto ad automobilisti in difficoltà e persone rimaste al buio. Bollenti i telefoni del 112 che sin dalle 8 del mattino hanno ricevuto oltre 400 telefonate.


A Rimini strade allagate, tombini scoperchiati, rami caduti sull'asfalto, scantinati allagati e anche piccoli tamponamenti tra le segnalazioni e richieste di soccorso in città. Un incidente in particolare si è verificato nella mattinata, in località San Salvador, tra un camion compattatore dell’Hera ed un’autovettura Merceds SLK con targa di San Marino a causa del manto stradale reso viscido dalla pioggia. Il mercedes ha invaso parte della corsia opposta. Ingenti i danni per la vettura e fortunatamente lievi lesioni per il conducente, un riminese di 42 anni.


I sottopassi della città si sono trasformati in breve tempo in trappole d’acqua nel pomeriggio, in particolare quelli di via Costantinopoli, via Chiabrera e via Cavalieri di Vittorio Veneto. Con i vigili del fuoco i carabinieri sono intervenuti per liberare due conducenti che incautamente hanno deciso di tentare il guado dei sottopassi nonostante la forte pioggia pomeridiana li avesse riempiti.


Automobilisti in panne in mezzo alla strada a causa dell’acqua aspirata dalle marmitte a a Rivazzurra, a Marebello, a Miramare di Rimini, ma anche a Riccione, Cattolica e Misano Adriatico, dove le parallele ai lungomare e le stradine laterali, nonché la stessa statale, si sono trasformati in fiumi profondi oltre 10 centimetri.


A Riccione i carabinieri sono dovuti intervenire per mettere in sicurezza il bar di fronte alla stazione dei treni, nel cui scantinato l’acqua stava superando i 30 centimetri mettendo a rischio gli impianti elettrico e del gas.


In Valmarecchia e Valconca, invece, i problemi maggiori sono arrivati da smottamenti di terriccio caduti sulla carreggiata e strade allagate a mo’ di fiumi in tutti i comuni, così come da rami caduti pericolosamente su alcune strade secondarie e molto fogliame portato a valle dai canali di scolo delle acque piovane che improvvisamente sono diventati dei piccoli torrenti in piena in alcuni comuni della provincia dove i carabinieri si sono subito attivati per il ripristino della viabilità, la pulizia delle strade e la segnalazione dei punti più pericolosi.


Al buio diverse zone della provincia a causa dei forti lampi e fulmini. In particolare, alcune persone anziane, rimaste senza energia elettrica, hanno richiesto aiuto ai carabinieri.

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CARIM 2: UFFICIALIZZATI I NOMI DEL CDA, QUELLI CONDIVISI E ANCHE QUELLI NO


I nomi circolano da una settimana, ma adesso il consiglio di amministrazione della Fondazione Carim li ufficializza. E’ definita la rosa di 'tecnici' che sarà sottoposta all’assemblea straordinaria dei soci Carim il 27 settembre prossimo, una lista che la Fodazione propone “valutate le proposte, i curricula e le caratteristiche richieste dallo statuto della Banca e da Banca d’Italia”.


Il docente di Diritto bancario all’Università di Modena e attuale presidente della Banca interprovinciale di Modena Sido Bonfatti è proposto per la carica di presidente con vice Vera Negri, docente di Storia economica all’Università di Bologna e reggente di Banca d’Italia a Bologna.
I candidati alla carica di consiglieri sono Attilio Gardini, docente di Econometria all’Università degli studi di Bologna, Matteo Guaitoli, professionista e consulente, Michele Marconi, imprenditore, Paola Brighi, docente di Economia all’Università di Bologna, Matteo Bartolini, commercialista.


Per il collegio dei revisori dei conti presidente sarà Giuseppe Savioli, commercialista e docente di Economia, e poi i sindaci effettivi Mauro Nini, Fabio Scala, Giovanni Benaglia, Maurizio Versari, tutti commercialisti.

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SOCIALE E CULTURA, GIOVANI APPRENDISTI CERCASI: APERTE LE CANDIDATURE DALLA PROVINCIA


La provincia recluta candidati tra i 18 e i 30 anni per partecipare ai progetti delle associazioni di promozione sociale e culturale. Le iscrizioni sono aperte fino al 1 ottobre (www.associazioninrete.it). Saranno cinque i candidati selezionati, per ognuno dei quali sono previsti un contributo di mille euro e la possibilità di inserirsi e vivere un’esperienza dove potranno imparare a svolgere mansioni utili per la propria formazione e lavoro.


I progetti si svolgeranno tra ottobre 2012 e aprile 2013, ognuno con un tipo di impegno differente per periodo, durata, giorni e orari. Sono già online i progetti già presentati dalle associazioni (Acli provinciali Rimini, Arci comitato provinciale Rimini, Fermento Etnico, Movimento Centrale – Danza e Teatro, Rilego e Rileggo, Figli del mondo, Ippogrifo, Istituto di Scienze dell'uomo, Itaca per la formazione e l'applicazione della psicoanalisi, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino, Laboratorio Stabile Alcantara).

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