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FOGNE E SALVAGUARDIA DELLA BALNEAZIONE: “USO DISTORTO DEI DATI”. IL COMUNE INSORGE AI RICHIAMI DI GOLETTA VERDE


“Un vero e proprio uso distorto quello che emerge dai dati della Goletta verde”, soprattutto alla vigilia del Ferragosto. L’amministrazione comunale di Rimini insorge alle dichiarazioni di portavoce e presidente di Legambiente oggi in mare con Goletta verde proprio lungo le coste della città. “Difatti mentre si parla di 121 giorni cumulativi di divieto della balneazione (più dell’intera stagione balneare) i giorni di divieto temporaneo di balneazione sono stati in media 11 e hanno riguardato 3,3 chilometri di costa su 15 chilometri complessivi”.


Sulla riduzione del divieto temporaneo di balneazione a 24 ore, questo è il “frutto di studi e di analisi portate avanti da più enti qualificati che certificano che dopo 24 ore anche i tratti in cui è stata limitata la balneazione tornano ad avere un acqua eccellente come il complesso della nostra costa”.


Qualunquista” legare i problemi dati dal trc a quelli propri della rete fognaria perché “la lotta ai pm10 vale quanto la salvaguardia della balneazione. Così come è assolutamente tutta da dimostrare l’automatica destinazione dei fondi”.


Due di picche quindi per l’appuntamento che Goletta verde proprio oggi a Rimini ha chiesto al sindaco per l’anno prossimo dopo aver elencato tutta una lista di lavoretti da fare. “Se questo è l’approccio l’amministrazione ritiene non utile o comunque non prioritario affrontare tali questioni in un incontro specifico con Legambiente, evidentemente più interessata a pubblicizzare se stessa sulla base dei peggiori e più retrivi argomenti. Questa amministrazione comunque continuerà, come fin qui ha fatto, a coinvolgere la sezione riminese di Legambiente nei progetti legati alle politiche ambientali”.


Repetita iuvant: il Piano di salvaguardia della balneazione della giunta Gnassi


“Il Piano di salvaguardia della balneazione è il frutto di un vero approfondimento tecnico e gestionale, effettuato da questa amministrazione e approvato dal consiglio comunale. Com’è noto, si tratta di eliminare il divieto di balneazione, in un arco temporale di 3 – 7 anni, in 8 degli 11 scarichi a mare esistenti e di ridurlo significativamente a 3.


I progetti previsti sono undici, per un investimento totale di 137 milioni di euro per lo svolgimento dei lavori. Di questa somma, 49 milioni di euro sono finanziati dal Servizio Idrico Integrato e sono in fase di appalto, con l’affidamento dei lavori già effettuati per il raddoppio del depuratore di Santa Giustina, il risanamento fognario di Rimini Isola e la qualificazione delle imprese per la dorsale Nord. A questi 49 milioni di euro, si aggiunge la vasca di laminazione dell’ospedale, che per un primo stralcio è già in appalto con finanziamento dell’azienda Usl ed è imminente l’inizio dei lavori già dalle prossime settimane.


L’altro stralcio della vasca, di competenza del Servizio Idrico Integrato, ha un progetto definitivo che Hera sta portando alla fase esecutiva. Per i progetti a Rimini nord si parte dallo sdoppiamento delle reti per il 70% e sono in corso i progetti per separare completamente le acque nere dalle acque bianche. I cittadini, con la partecipazione dell’amministrazione comunale, saranno chiamati a regolarizzare gli allacciamenti per l’effettiva separazione, laddove sia necessario.


Da ricordare infine come il Piano triennale degli investimenti 2012 – 2015 preveda 15 milioni d’investimento sul sistema fognario. Quindi tutt’altro che un’Amministrazione ferma e immobile sul fronte degli interventi come dipinta dal comunicato di Legambiente”.

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MARANO INQUINATO: DAL 2015 SI RISCHIA LO STOP DEFINITIVO ALLA BALNEAZIONE SU 3 CHILOMETRI DI COSTA A RIMINI


Scarso a monte e cattivo alla foce, lo stato ecologico del fiume Marano mette a serio rischio dal 2015 la balneabilità della riviera di Rimini. “Con l'entrata in vigore – spiegano dal Movimento 5 stelle – della nuova legge sulla tutela delle qualità delle acque, gli sfiori a mare definiti di qualità scarsa, all'atto della chiusura, non potranno più essere riaperti alla balneazione, se non dopo aver approntato le misure necessarie per eliminare le cause definitivamente”.


Allo scattare della norma, dunque, “le ordinanze sindacali di chiusura temporanea (almeno per il Marano ma temiamo purtroppo per gran parte degli sfiori a mare, Ausa compreso) non avranno più efficacia e il rischio sarà quello di trovarci complessivamente almeno 3 chilometri di spiaggia (solo nel comune di Rimini) che verranno chiusi definitivamente alla balneazione”.


A questa conclusione il Mov è arrivato dando seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini di Ospedaletto che nel maggio scorso hanno assistito, a “un ingente sversamento di liquami fognari nella zona di Ospedaletto di Coriano nel torrente Marano”. La data dello sversamento è quella del 13 maggio. Per le date del 14-15 maggio erano previste abbondanti piogge. I grillini hanno quindi chiesto spiegazioni in regione che sono arrivate con la conferma dell’assessore Sabrina Freda delle condizioni di inquinamento del fiume.


Da non sottovalutare il fatto che “gli stessi cittadini segnalavano di avere assistito allo stesso fenomeno almeno altre due volte nei mesi precedenti, in entrambi i casi sempre in previsione di piogge; precipitazioni che però poi in questi casi non si erano invece verificate, e dunque gli scarichi erano avvenuti in un momento di scarsa ricettività del fiume, che quindi non poteva diluire a sufficienza quello che le fogne scaricavano”.


L’allarme inquinamento per il Marano è confermato anche da un lato da Arpa che ha pubblicato dati sui “valori batterici (enterococchi e di escherichia coli) molto elevati”, e dall’altro da Goletta verde che nel 2011 analizzando le acque della foce aveva già scritto: "allarme rosso: la foce del Marano, che insiste nel comune di Riccione, oltre al deprecabile odore di urina sul luogo, i risultati degli esami dei biologi di Goletta verde hanno riportato livelli batteriologici così alti da essere difficilmente quantificabili, ma che superano sicuramente il milione di unità formanti colonie”.

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LADRI DI BICICLETTE, IL PIANO ‘ANTI-FURTI’ DI GIOENZO RENZI (PDL)


Già nel 2003 – ricorda il consigliere comunale del Pdl Gioenzo Renzi – avevo presentato una mozione che purtroppo fu bocciata senza alcun buon senso, a priori, dalla maggioranza di centro sinistra”.
Nella mozione, che Renzi promette di ripresentare presto, si chiedeva, innanzitutto, l’istituzione un ufficio comunale biciclette con dei compiti precisi.
Il piano prevede, tra l'altro, “la ‘marchiatura’ dei telai mediante l’incisione di un numero di riconoscimento che ne consenta l’identificazione e l’iscrizione in un apposito registro provinciale con un costo contenuto per la marchiatura di 5 euro. L’attivazione di una campagna di informazione contro il furto delle biciclette, sui rischi derivanti dal furto, con consigli utili sulle serrature e altri mezzi di sicurezza, e soprattutto con il consiglio di denunciare sempre il furto anche se la bicicletta è di scarso valore. Posizionare biciclette ‘civetta’ con la collaborazione della Polizia Municipale e delle altre forze dell’ordine. Realizzare maggiori e appositi parcheggi per la sosta delle biciclette”.

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SCARICHI A MARE, MAURO (PDL): ANALISI DELLE ACQUE DOPO OGNI SVERSAMENTO PRIMA DI DICHIARIARE LA BALNEABILITA’


Lo dice, un po’ a vuoto, da un po’ di tempo, e adesso con la visita di Goletta verde stamani a Rimini, il consigliere comunale Gennaro Mauro (Pdl) torna all’attacco. “Osservo che il sindaco Andrea Gnassi per far tacere ogni polemica al riguardo, dovrebbe emettere un’ordinanza di ripristino delle condizioni di normalità. Il sindaco dovrebbe cioè richiedere all’Arpa, ogni volta che si è costretti ad aprire gli scarichi a mare, le analisi delle acque prima di consentire la balneazione. Cosa aspetta a farlo?”.


Il sistema attuale, infatti, prevede l’inserimento nell’ordinanza emessa dal sindaco, ogni volta che c’è l’apertura degli scarichi a mare, della durata del divieto, che da quest’anno è passata da 48 a 24 ore. “Terminato tale periodo il mare diventa per ‘convenzione’ balneabile. Mi chiedo ma lo è davvero?”.

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SPENDING REVIEW: QUESTURA & CO SARANNO LA’ DOVE RISULTERANNO PIU’ FUNZIONALI PER MOTIVI SOCIO-ECONOMICI E DI PUBBLICA SICUREZZA


Spending review e tagli: il Governo si impegna a valutare la dislocazione delle funzioni connesse all’ente provincia svincolate dalla ubicazione delle città capoluogo. E’ stato accolto alla Camera l’odg di Sergio Pizzolante, sottoscritto anche da Giancarlo Mazzuca e Tommaso Foti.


La questione riguarda la riorganizzazione degli uffici di Prefettura, Questura, i Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco, Carabinieri, Guardia di Finanza e Camera di Commercio. In pratica, il governo si è impegnato a garantirne la più corretta e funzionale ubicazione, tenendo conto delle caratteristiche socio-economiche del territorio e delle esigenze di salvaguardia dell'ordine e la sicurezza pubblica e degli interessi economici nei nuovi territori provinciali.


“Adesso, dopo la decisione della Camera e l’impegno che il governo ha preso, è necessario che la Regione, le Province e le Città capoluogo della nuova Provincia Romagnola si attivino per individuare proposte unitarie al governo su una dislocazione delle funzioni secondo logiche che attengano a considerazioni socio-economiche e di sicurezza pubblica”, spiega Pizzolante.

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AMBIENTE: GOLETTA VERDE A RIMINI, BASTA SCARICHI IN MARE


Nella stagione estiva 2011, in soli quattro mesi, secondo i dati di Arpa Emilia Romagna, sugli 11 sfioratori cittadini si sono totalizzati ben 121 giorni di chiusura cumulativi. Anche nel 2012, la situazione non è cambiata. Tredici le aperture degli scarichi tra aprile e maggio. Resta alta l’attenzione a Rimini sul problema della rete fognaria. La città, rinomata in Italia ed in Europa per la sua forte valenza turistica, continua ad essere soggetta a gravi criticità che si ripropongono puntualmente in caso di pioggia intensa, quando i reflui non trattati vengono scaricati in mare comportando l’interdizione alla balneazione in corrispondenza degli 11 sfioratori di piena presenti sulla costa riminese. Un’abitudine, che si ripete da più di un ventennio e che l’anno scorso la Procura di Rimini ha affrontato aprendo un’inchiesta contro ignoti con l’accusa di epidemia colposa per la diffusione in mare di germi patogeni, lesioni e trasporto di oggetti pericolosi.


Goletta Verde, la campagna di Legambiente da ventisette anni in prima fila per la tutela del mare e delle coste italiane, oggi nel primo giorno di tappa in Emilia Romagna punta i riflettori sulle problematiche della rete fognaria e della gestione dei reflui a Rimini, dispiegando uno striscione “Basta scarichi” e chiedendo un tempestivo e concreto cambio di approccio al problema. “E’ scandaloso che una città come Rimini che ha sempre investito nel turismo balneare e che è stata tra le prime in Italia a dotarsi di un depuratore, abbia ancora questo tipo di problemi nella gestione dei reflui- dice Katiuscia Eroe, portavoce di Goletta Verde- sebbene nell’ultimo anno qualcosa pare si stia muovendo, ribadiamo quanto sia necessario e urgente superare l’immobilismo politico della classe politica che ha caratterizzato gli ultimi venti anni".


"Emerge in maniera ancora più importante l’urgenza di destinare investimenti e risorse per efficientare le infrastrutture fognarie ed idrauliche ed evitare di mettere a repentaglio l’economia locale, principalmente basata sul turismo e di conseguenza tanti posti di lavoro che da esso dipendono", insiste Eroe. Infine, "per quanto la nuova ordinanza comunale fissi giustamente un raggio d’interdizione raddoppiato, da 150 a 300 metri nord-sud, ci sembra bizzarro che invece l’arco temporale del divieto sia stato dimezzato da 48 a 24 ore”.


La "lista degli interventi auspicati e necessari è lunga- aggiunge Lorenzo Frattini, presidente di Legambiente Emilia Romagna- si parte dalla separazione delle reti, alla realizzazione delle infrastrutture idrauliche connesse, alla sistemazione dell’asta dell’Ausa". Dunque, "ci sono ancora molte questioni aperte su questo fronte- continua Frattini- che devono essere risolte quanto prima, nel rispetto dell’ecosistema marino, della salute dei bagnanti e delle comunità che vivono grazie al turismo e alla bellezza del mare". Il “problema fogne” per Rimini "deve avere priorità assoluta e i pochi finanziamenti disponibili devono essere indirizzati in tal senso, senza ulteriori rimandi". Frattini "sarebbe auspicabile, ad esempio, intercettare i fondi già ottenuti per il Trc (Trasporto Rapido Costiero) viste le problematiche e le perplessità legate all’utilità e funzionalità di tale opera così come concepita". Goletta Verde salpa da Rimini e chiede già un appuntamento al sindaco al prossimo anno. (www.dire.it)

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SERVIZI EDUCATIVI 0-3: LA PROVINCIA PARTE CON LA FORMAZIONE


A seguito dell’approvazione della direttiva regionale sui servizi educativi per la prima infanzia, la provincia di Rimini, si organizza per la formazione permanente degli operatori dei servizi 0-3. Il piano sviluppa percorsi formativi rispetto ad alcune macro aree (progetto pedagogico, valutazione della qualità dei servizi, relazione) per un costo totale previsto di circa 30mila euro. Potranno partecipare tutti gli operatori dei servizi autorizzati.


“L’intento - commenta l’Assessore alle Politiche Educative, Meris Soldati - è di sostenere la qualità di questi servizi così importanti per la nostra comunità, per le nostre famiglie, per i nostri bambini”.
I soggetti gestori del piano provinciale saranno i Comuni di Rimini, Riccione e l’Unione dei Comuni della Valle del Marecchia che “dovranno intendere il piano di formazione provinciale integrativo e non sostituivo della formazione ordinariamente prevista per il proprio personale”.

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SCM: CONTRATTO DI SOLIDARIETA’ PER 1.169 DIPENDENTI


Scm, c’è l’accordo sulla mobilità tra sindacati e Regione: contratto di solidarietà per la metà dei dipendenti. Il provvedimento riguarderà fino a 1.169 lavoratori. Per 16 amministrativi è prevista la cassa integrazione straordinaria in deroga, ma la decisione è stata rimandata in ottobre.


Il contratto di solidarietà, avviato a seguito del calo degli ordini e del fatturato, ha durata annuale, a partire dal 7 settembre 2012, e riguarda: 86 lavoratori dello stabilimento Corporate, 362 dello stabilimento di Rimini, 328 dello stabilimento Industrial di Villa Verucchio, 176 dello stabilimento Premium di Villa Verucchio, 217 dello stabilimento Components di Villa Verucchio.

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WINDJET: ACCORDO VERBALE TRA LEGALI ALITALIA E PULVIRENTI IERI A ROMA, MERCOLEDI’ L’UFFICIALITA'


La WindJet sembra salva, anche se l’ufficializzazione arriverà domani, perché alcune modifiche al contratto vanno fatte. Ieri in tarda mattinata a Roma i legali di Alitalia e Wind Jet hanno raggiunto un accordo verbale. Antonino Pulvirenti, di fronte al bivio tra fallimento certo o la sopravvivenza della società da lui fondata e guidata, sembra aver alla fine optato per la vita della sua creatura: sono state presentate le garanzie immobiliari richieste.


La trattativa con la compagnia di bandiera per l'acquisizione della low cost siciliana si era andata arenando a causa della prescrizione dell'antitrust che limita gli slot di proprietà WindJet. Fatto che per Alitalia comporta perdite di 500 mila euro superiori a quanto stimato in un primo accordo con Pulvirenti (da 2milioni previsti, dunque, a 2,5 milioni). Da qui una trattativa al ribasso e la richiesta di garanzie immobiliari.

Lunedì, 06 Agosto 2012 10:09

GIORNALAIO 07.08.2012

Rubriche

WINDJET, LA PASSIONE SI ALLUNGA DI UN GIORNO, INTANTO TURISTI DIROTTATI A BOLOGNA. IL LUNGOMARE SI SBLOCCA (UN POCHINO). FELLINI SEMPRE PIU’ SENZA FONDAZIONE. SAN PATRIGNANO E LA VERITA’ DEI MUCCIOLI


WindJet


“Già ieri pomeriggio si respirava un’aria diversa, più serena, in seguito alle notizie che arrivavano dalle trattative in corso a Roma. Peccato che WindJet continui a dare grattacapi al ‘Fellini’: ieri è stato cancellato il volo da e per Catania, mentre è partito regolarmente (anche se in ritardo) l’aereo per Palermo. Aeradria si sta attrezzando già per il ‘piano b’: in caso di stop ai voli per WindJet a garantire le rotte saranno alcune compagnie, non solo low cost. Ma all’aeroporto sperano di non dover ricorrere a questa ipotesi, anche perché ‘riproteggere’ tutti i voli programmati con WindJet significherebbe rimetterci parecchi soldi”, il Resto del Carlino (p.4).


Intanto, però le agenzie dirottano su Bologna. “«Noi non sappiamo quale sia la situazione – spiegano dall’agenzia di viaggi Mister One – ma non c’è niente di certo. Purtroppo, si tratta di compagnie low cost che non sono tenute ad offrire certe garanzie. L’alternativa per chi vuole avere la certezza di partire è andare a Bologna dove fanno scalo i voli di linea»”, Corriere Romagna (p.5).


Fondazione Fellini


Più di là che di qua. “LA VECCHIA Fondazione Fellini è stata chiusa per pagare i debiti ai fornitori. La nuova probabilmente non vedrà mai la luce…o si trova un accordo definitivo con gli eredi di Fellini e della Masina, per stabilire quale compenso riconoscere loro ogni qualvolta si usano (anche a fini commerciali) il nome o l’opera del Maestro, o non si fa la fondazione. E a questo punto la fondazione non si farà…Il che significherebbe lasciare a piedi i 3 dipendenti, oggi in cassa integrazione”, il Carlino (p.4).


Intanto, “Graziano Villa non desiste dalla sua richiesta di riavere indietro i ‘reperti’ felliniani in possesso del Comune e assieme alla moglie, unica erede di Fellini, ha mandato ieri una richiesta formale per incontrare il sindaco Gnassi. «Ci devono dire quanto vogliono per avere quel materiale»… «In base allo statuto di una possibile Fondazione il referente deve essere Francesca Fellini; e dentro ci devono essere giovani che conoscono le tecnologie, non persone che spendono male il denaro»”, Corriere (p.3).


A La Voce di Romagna Paolo Fabbri dell’incontro di ieri con Bulletti e Gnassi dice “«E’ stato un incontro molto positivo», sgombra il campo da equivoci Fabbri parlando del summit di ieri, «ma manca la soluzione a questioni di fondo». A d esempio il rapporto con gli eredi, che il Comune sembra dover ricostruire daccapo. Eppure Fabbri, insieme a Pierluigi Celli, una strategia l ’aveva data, proponendo la presidenza onoraria a Francesca Fabbri Fellini e, agli altri membri della famiglia, posti onorari nel consiglio. Perché - spiega il professore - non si ricorda mai abbastanza che Francesca non è la sola erede. Fabbri non è disposto a far e sconti a Graziano Villa, compagno di Francesca, che nei giorni scorsi ha accusato la passata gestione: «Fa di tutta l’erba un fascio, mettendo assieme chi ha fatto i debiti e chi, come noi, si è trovato a doverli gestire ed estinguere»… Sulla gestione del sito internet, Villa ha lanciato accuse «da querela - dice il professore -, accuse insensate cui non seguirà querela, perché la persona non merita»”, (p.11).


Lungomare


Tintori. “Ieri mattina è stato pubblicato dall’Agenzia del Demanio, il bando di gara per l’area che copre una superficie di circa 2.200 metri quadrati. Si tratta di un affidamento temporaneo per la durata di 18 mesi e un canone da versare al Demanio equivalente a 5.775 euro. Chi vincerà la gara, gestirà i campi da calcetto e tennis e la piscina con gli spogliatoi…l’assessore allo Sport, Gianluca Brasini. «Se il bando fosse stato fatto mesi fa, avremmo anche potuto pensare di avere il centro utilizzabile per questa estate. Invece non rimane che attendere la prossima stagione. Durante l’anno si sono fatti avanti almeno 7 soggetti interessati a prendere in mano la gestione di questa struttura». Non rimane che attendere l’esito del bando tenendo in considerazione «che 18 mesi sono un periodo troppo breve per pensare di rientrare di un investimento significativo, necessario per rendere utilizzabile questi luoghi» contesta Corrado Paolizzi, il medico che con un gruppo di volontari della Rimini che vorremmo, per due volte è intervenuto per ripulire l’area in stato di abbandono. «Questo bando rischia di essere una presa in giro per la città. Una gestione inferiore ai 5 anni non ha senso. Era meglio che il Demanio affidasse l’area al Comune»”, il Carlino (p.6).


Novità anche per lo Spadazzi “AVANTI TUTTA con il project financing per rifare il lungomare di Miramare. Per far partire l’opera, il Comune di Rimini e tutti gli altri enti che devono autorizzare l’intervento sono pronti a concedere, a chi farà i lavori, nuove strutture commerciali da realizzare nella zona”, il Carlino (p.6).


San Patrignano


Dopo le dichiarazioni rilasciate al settimanale Oggi, il Corriere Romagna intervista Cristina Fontemaggi, moglie di Andrea Muccioli per fare chiarezza su buonuscite, viaggi di lusso, tigri, ville milionarie e il “golpe interno” (p.5).


La comunità risponde con un comunicato che conclude così: “Vogliamo inoltre ringraziare gli amici Gianmarco e Letizia, che fanno parte da sempre della famiglia di San Patrignano e che sappiamo feriti da queste ingiuste e assurde recriminazioni”, il Carlino (p.7).


Alberghi liberi a Ferragosto


“Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, ha accampato un meno 29,5% nelle partenze per le vacanze. A Rimini si fa cifra tonda: «il calo turistico è del 30%», dice Guido Forcellini, ex presidente di Promozione Alberghiera oggi a capo del sito di promozione visitemiliaromagna.com, oltre che del suo hotel. «Ci sono ancor a camere libere per Ferragosto», continua il bollettino di guerra che non è per tutti uguale: c’è chi ha una diminuzione del 50% e chi ‘solo’ del 10%, ma il fatto è che i turisti sono pochi”, La Voce (p.13).

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