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ABUSIVI, LA SQUADRA NAUTICA SEQUESTRA A MIRAMARE 15MILA EURO DI MERCI CONTRAFFATTE


Sembra un pezzo di spiaggia e invece è la sala Mosca della Questura di Rimini. A terra e in parte su un tavolo scarpe, borse e cinture, occhiali da sole e orologi, magliette e pantaloni. Tutto rigorosamente contraffatto. Gucci, Prada, D&G, Guess, Rolex  e chi più ne ha  più ne metta, per un valore commerciale di 15mila euro. La merce è stata sequestrata sabato alle 17,30 circa dalla squadra nautica della polizia a Miramare (bagno 127). A incuriosire (anche gli ‘incursori’) il numero elevato di calzature, oltre 150 paia (gli abusivi le avrebbero vendute a 40 euro al paio).


“Li abbiamo visti dal mare e li abbiamo inseguiti su per la passerella”, racconta l’ispettore Davide Santolini, protagonista con altri due colleghi dell’operazione. “Erano in quattro o cinque gli extracomunitari, probabilmente senegalesi, sono loro che hanno il giro della merce contraffatta. Ci sono sfuggiti perché sanno di rischiare il penale con quella merce lì e allora preferiscono sbarazzarsene e darsela a gambe piuttosto che rischiare di farsi beccare con le mani in pasta”.


La squadra ha poi comunque fermato tre venditori abusivi per i quali ha applicato la sanzione amministrativa di 5mila euro.

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VIGILI SETACCIANO I VIALI A CACCIA DI LUCCIOLE, 11 INOTTEMPERANTI AL FOGLIO DI VIA


Tredici prostitute sono state fermate nella notte tra sabato e domenica dalla municipale a Rimini sui viali del mare. Scortati dall’ordinanza municipale ‘anti-lucciole’ gli agenti ne hanno deferite 11 all’autorità giudiziaria per inottemperanza al foglio di via. Due se la sono cavata aggiudicandosi la “sola” inosservanza al divieto imposto dall'ordinanza antiprostituzione, mentre una ragazza è stata denunciata anche per essersi proposta con abiti estremamente discinti (in violazione all'art. 726 del codice penale per atti contrari alla pubblica decenza).

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PROVINCIA AL CAPOLINEA, VITALI SCRIVE UNA LETTERA: NON SIAMO CONSERVATORI, VOGLIAMO PORTARE IL GOVERNO A UNA DISCUSSIONE SERIA SUL RIORDINO


“Credo che per le Province, così come per i Comuni, l’unica strada percorribile sia quella dell’ostinata, testarda determinazione nel riportare Governo, politica, partiti a discutere seriamente del riordino istituzionale, concentrandosi scientificamente su opportunità ed effetti concreti, piuttosto che su slogan e scardinamenti territoriali ‘a priori’”. Il presidente della Provincia di Rimini, ad oggi l’ultimo, Stefano Vitali, dopo le reazioni a caldo, dopo cinque giorni, rientra sul provvedimento del governo nella sua revisione di spesa. Scrive una lettera.


“Personalmente sono aperto a ogni ipotesi riorganizzativa riguardante le Province che, tutelando le specificità, le eccellenze e quanto conquistato dal nostro territorio, garantisca servizi e opportunità più favorevoli e puntuali per le comunità di riferimento. E questo significa potere contare su funzioni che vadano oltre quelle abbozzate dal Governo. Come ho più volte detto in queste settimane, una provincia Romagna insieme a Ravenna e Forlì Cesena è per me ipotesi concreta nel momento in cui essa possieda senso, forza, reale autonomia sulla base di deleghe piene e magari un mandato diretto degli elettori. Ma prioritariamente si definiscano ruolo e funzioni, altrimenti daremmo come politica tutta ancora una volta l’impressione di preferire discutere (con chi? dove? quando?) di scatole vuote per essere maldestramente ‘più realisti del re’ piuttosto che di quello che sta dentro. E non mi pare, alla luce di tale pericolosa assenza di informazioni e di certezze, sia da ascrivere a chissà quale merito o coerenza rispetto ai motivi per cui 20 anni fa era nata la Provincia di Rimini tra il consenso unanime il fatto che, secondo il Ministro Patroni Griffi, il territorio tra Rimini, Cesena, Forlì e Ravenna oggi è in buona sostanza l’unico in Italia a “volere proprio fare” la fusione. Siamo bravi e moderni noi, è conservatore, retrogrado, irresponsabile, ottuso il resto del mondo”.

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CRISI EDILIZIA: CASSA INTEGRAZIONE +69%. MAGGIOLI: “ESTENDERE BENEFICI FISCALI ANCHE ALLE STRUTTURE ALBERGHIERE”


L’edilizia a Rimini è un settore “in pessimo andamento”, “fra i più negativi del nostro territorio”, testimone di “una ‘caduta’ ancor più rovinosa, rispetto agli altri segmenti produttivi della nostra economia”. A preoccupare il presidente della Camera di commercio di Rimini, Manlio Maggioli, accanto alla cassa integrazione cresciuta nel primo semestre del 2012 del 69 per cento (ammontando a 628mila le ore) e al lievitare del numero delle aziende in cessazione (del 4,8 per cento, in valori assoluti sono 1.685) è anche la bolla immobiliare.


“A livello nazionale – dice – Rimini vanta un costo degli immobili fra i più cari, al pari di città come Milano e Roma: una bolla speculativa molto grande che, una volta entrati in crisi, ha generato una caduta necessariamente pesante”.


Di fronte ad un “territorio, ormai già fortemente antropizzato e sfruttato” restano comunque delle opportunità da cogliere: la riqualificazione del lungomare e di Marina centro, ma anche la bioedilizia e la riqualificazione alberghiera. “Sarebbe da questo punto di vista molto importante estendere anche alle strutture alberghiere i benefici fiscali legati attualmente solo alla ristrutturazione edilizia del residenziale”.


AGGIORNAMENTO DATI STATISTICI RELATIVI AL SETTORE EDILE


Numerosità delle imprese (al primo semestre 2012 sul primo semestre 2011) in provincia di Rimini


➢ Al primo semestre 2012 sul primo semestre 2011, le imprese attive sono risultate essere 36.148 (erano 35.947), quelle iscritte 1.879 (erano 1.847) e quelle cessate 1.685 (erano 1.608). In termini percentuali, la variazione è: +0,6% imprese attive; +1,7% imprese iscritte; +4,8% imprese cessate.


➢ Rispetto alla tipologia, le società di capitale attive passano da 5.697 a 5.820 (+2,2%), le società di persone da 9.513 a 9.593 (+0,8%), le ditte individuali da 20.069 a 20.058 (-0,1%).


➢ Nel settore delle costruzioni, al primo semestre 2012 sul primo semestre 2011, le imprese attive risultano essere 5.729 (erano 5.726), quelle iscritte 286 (erano 296), quelle cessate 308 (erano 287). La percentuale delle imprese attive nel settore delle costruzioni, fra primo semestre 2011 e primo semestre 2012, è la seguente: +0,1%; le imprese iscritte invece scendono: -3,4%; e aumentano le imprese cessate: +7,3%.


Cassa integrazione guadagni (al primo semestre 2012 sul primo semestre 2011) in provincia di Rimini


➢ Totale ore autorizzate: 2.858.295 al primo semestre 2011 contro le 3.180.854 al primo semestre 2012, con una variazione percentuale di +11,3%.


➢ Nel settore dell’edilizia la CIG autorizzata complessivamente ammonta a 320.072 ore nel primo semestre 2011 contro le 628.168 ore del primo semestre 2012, con un aumento percentuale pari a + 96,3%.


Cassa mutua edile Rimini


➢ Ore lavorate: la variazione percentuale aprile-settembre 2011 su aprile-settembre 2010 è pari a -3,2%; mentre la variazione percentuale ottobre-marzo 2011-2012 su ottobre-marzo 2010-2011 è pari a -5,7%.


➢ Imprese attive: la variazione percentuale aprile-settembre 2011 su aprile-settembre 2010 è pari a -5,7%; mentre la variazione percentuale ottobre-marzo 2011-2012 su ottobre-marzo 2010-2011 è pari a -7,4%.


➢ Numero degli addetti nelle imprese: la variazione percentuale aprile-settembre 2011 su aprile-settembre 2010 è pari a +2,3%; mentre la variazione percentuale ottobre-marzo 2011-2012 su ottobre-marzo 2010-2011 è pari a -4,6%.


La Camera di commercio, inoltre, monitora i prezzi dei prodotti aventi maggior mercato nella provincia di riferimento. Il listino è fruibile gratuitamente anche tramite internet: all’interno del portale della Camera di Commercio, alla pagina http://www.riminieconomia.it/informazione-economica/prezzi-opere-edili.

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ANTHEA, DESTINO CONGELATO DALLA CORTE DEI CONTI. INTANTO QUEST’ANNO LA SOCIETA’ DOVREBBE RINUNCIARE A MEZZO MILIONE


In commissione ieri si pensava di poterci capire qualcosina di più e invece no. Quale sarà il futuro della società in house providing (possedute almeno al 90 per cento da un socio pubblico), in particolare di quella che a Rimini (e Santarcangelo e Bellaria) gestisce il verde pubblico, cioè Anthea, è ancora da definire. “La corte costituzionale ha cambiato tutte le carte in tavola – spiega Carla Franchini (M5S), presidente della seconda commissione consiliare – dichiarando incostituzionale il decreto del 138 2011 (che aveva reintrodotto la possibilità di privatizzare servizi pubblici fatta eccezione per l’idrico). Questo significa che bisognerà vedere come il governo si muoverà rispetto al 95 del 2012 (che ha decretato morte delle società in house providing) in funzione della sentenza”. E’ così che il destino di Anthea, dei suoi dipendenti soprattutto, deve ancora essere scritto (si attendono, in realtà, anche i numeri del controllo di gestione, che nel corso della commissione non sono stati resi noti).


Intanto in bilancio preventivo quest’anno per il verde pubblico il Comune di Rimini ha messo 2,5 milioni, rispetto ai 3 milioni in consuntivo a dicembre 2011. Sembrerebbe mezzo milione di meno, ma bisognerà sempre andare a vedere cosa succederà a fine anno (sai mai qualche 'avanzo').


Anthea ha da parte sua studiato un’ipotesi di risparmio rispetto al budget approvato (3,5 milioni) che attraverso tagli vari (“riduzioni richieste” che vanno dal 18 al 100 per cento, passando per molti 50 su diverse voci) dovrebbe riuscire a riposizionarsi sui 2,7 milioni, dimezzando in particolare il numero degli sfalci per parchi, rotatorie, aree verdi all’interno dei peep, aree fluviali, eliminando le attività di potatura della seconda metà dell’anno e i diserbi delle strade urbane, sospendendo la manutenzione degli stadi in estate, smettendola di andare in giro a sostituire arredi e giochi usurati.

Lunedì, 23 Luglio 2012 09:35

GIORNALAIO 24.07.2012

Rubriche

FIAMME GIALLE IN RIVIERA: GIRO DI VITE SU CAMERA DA MENO DI 15 EURO. IL SOLE 24 ORE BECCA IL COMUNE DI RIMINI SPENDACCIONE: A FINE ANNO CI PENSERANNO I PROF DA ROMA. AEROPORTO: FACCHINI AGITATI, NIENTE STIPENDIO. PROVINCIA UNITA, SI’, NO, BHOOO: LE TIFOSERIE SONO (PER ORA) TRASVERSALI. LA PROTESTA DEL TURISTA IN CARROZZELLA DAVANTI AL BUS CON LA PEDANA ROTTA


Fiamme gialle in riviera controllano gli alberghi svenduti


La Gdf trova una situazione di irregolarità nell’emissione degli scontrini al 62 per cento (su tutti i quotidiani). Sono gli albergatori la categoria meno ligia (seguono negozianti di alimentari e ortofrutta e parrucchieri, al prossimo giro di vite toccherà ai bagnini), ma il problema davvero sentito dalla categoria è un altro.


“LA GUERRA dei prezzi lascerà molte vittime, a fine stagione. Si sta avverando la profezia di Patrizia Rinaldis. «Mai viste tante proposte ‘oscene’ da parte di tour operator e agenzie viaggi», osserva la stessa presidente dell’Associazione albergatori. «E quel che è peggio, le accettano molti più operatori che in passato», allarga le braccia Lorena Montebelli, storica titolare dei 3 stelle Spiaggia Marconi e La Gioiosa. «Io preferisco tenere le stanze vuote che rimetterci — aggiunge —, ma tanti non la vedono così». Strabattutto il record del ‘tutto compreso’ a 18 euro al giorno a persona. Si scende sotto il muro dei 15 euro: «roba che... neanche la Caritas», sbottano sul sito di Sos Albergatori. Per i giorni centrali di agosto arrivano richieste dai 18 ai 21 euro a testa. Ma il primato lo fissa un tour operator che sta chiedendo agli albergatori riminesi via email disponibilità per una settimana a fine luglio: pernottamento e colazione a 11 euro al giorno”, il Resto del Carlino (p.4).


Su tutti i quotidiani la top ten delle mete preferite dagli europei che usano Trivago.it. Dentro solo due italiane: Roma e Rimini.


Comune e incarichi esterni


Su tutti i quotidiani i dati del Sole24Ore secondo cui Rimini è al 18esimo posto per la spesa in consulenze e al 15esimo per la manutenzione degli immobili: troppo, entro fine anno ci penserà il governo a tagliare anche qui. “La città di Fellini occupa la 30ª piazza per le spese di cancelleria, materiale informatico e di consumo: 1.461 euro (in vetta Chieti con 14.971 euro, seguita da Ragusa con 10.254 e Crotone 8.452 euro). E’ 32ª nelle spese per le utenze (telefono, acqua, gas, luce) con 6.392 euro (Asti spende 12.660 euro, Udine 10.108). Occupa addirittura il 47º posto per comunicazione e rappresentanza (770 euro) voce nella quale sono inseriti convegni e manifestazioni e che potrebbero vederla invece molto più in alto. Le spese per e q u ip a ggiamenti e vestiario relegano invece Rimini al 55º posto con 83 euro. Il capoluogo è in 64ª posizione sia per i contratti di servizio del trasporto pubblico (1.064 euro) che per i servizi e le spese di pulizia (934 euro contro Potenza che vola a 7.845). Infine 97º posto (quasi ultimo) al costo di un solo euro per il servizio rifiuti (ma qui entra in gioco la forma di contratto scelta dal Comune)”, Corriere Romagna (p.8).


Aeroporto, facchini agitati


“Da mesi ricevono lo stipendio sempre più in ritardo, e solo dopo pressing e sollecitazioni da parte dei sindacati. Adesso i facchini che lavorano all’aeroporto Fellini di Rimini per conto del gruppo Giacchieri, azienda romana specializzata nel settore, si sono stufati e hanno proclamato lo stato di agitazione”, La Voce di Romagna (p.15).


Bus e trc


A Torre Pedrera, il turista in carrozzina si piazza davanti l’autobus su cui non è riuscito a salire perché non funziona la pedana. “A risolvere la situazione che stava diventando calda, sono stati gli agenti di una volante che hanno issato a bordo il turista e scortato il bus fino in stazione”, il Carlino (p.8).


Secondo il consigliere regionale Giovanni Favia (M5S) è possibile ancora fermare il trc: dipenderebbe esclusivamente dalla volontà del governatore Vasco Errani, Nuovo Quotidiano (p.9).


Cittadella universitaria


I lavori all’Alberti dovrebbero partire nel 2013. “Il finanziamento dei lavori per le ultime due strutture rimaste da sistemare in I centro storico (identificate con i numeri 2.6 – 2.7) ammonta a 7,8 milioni ed è interamente sborsato da Ministero dell’Istruzione e Università di Bologna”, La Voce (p.16).


Un taglio ad aiuole e pratini


“Ammonta infatti a circa 500mila euro lo scarto tra il bilancio consuntivo 2011 e il bilancio preventivo 2012 per quanto riguarda le finanze da destinare ad Anthea per la manutenzione dei parchi e delle piante cittadine. Come si evidenziava ieri mattina in commissione, dai circa 3 milioni, al lordo dell’Iva, del 2011, si è passati infatti ai quasi 2 milioni e 500mila euro, sempre al lordo dell’Iva, del 2012”, La Voce. In realtà, bisognerà, però, vedere cosa succederà a fine anno in fase di consuntivo.


Provincia unita


Sulla Voce pagina 3 tutta dedicata agli schieramenti (decisamente trasversali, qualcuno anche bipartizan) dei: riformisti (Balzani, Mazzuca, Pizzolante, segretari Pd); conservatori (Gnassi e Pini); realisti ed attendisti (Vitali e Mercatali).


Sul Corriere Romagna intervista al sindaco di Riccione, Massimo Pironi (p.5). Tra le domande (con risposta): “Condivide con il sindaco Gnassi il pensiero che il governo dei professori abbia molte colpe? «Il tema della riforma è quello delle aggregazioni. Ed è quello che ci chiedono i cittadini, ma noi politici facciamo una fatica maledetta a dare risposte rapide . Del riordino degli enti locali si discute da un anno, sarebbe importante che il decreto mettesse la Regione nelle condizioni di stabilire modalità e contenuti»”.


Sul Carlino il presidente della Provincia di Ravenna (l’unico possibile, ma non definito, superstite), Claudio Casadio: «Per il dibattito che c’è stato in questi anni, per i risultati che abbiamo già raggiunto insieme come ‘area vasta’ della Romagna, la strada segnata è quella della Provincia unica della Romagna» (p.7).


Il sindaco di Santarcangelo, Mauro Morri, invece, ha altre questioni da risolvere. “«Manifestiamo perché se prima eravamo in ginocchio, adesso siamo stesi per terra» sono le parole del sindaco Mauro Morri, oggi a Roma per protestare. Alla base della protesta ci sono i tagli, ben superiori al gettito Imu destinato ai Comuni e la spending review, con annesso salto nel nulla delle provincie, poi gli ulteriori tagli ai Comuni di 500 milioni di euro, che si aggiungono a quelli subiti in precedenza”, Nuovo Quotidiano (p.8).


Su tutti i quotidiani, l’accordo ieri a Roma tra Confagricoltura e RiminiFiera per lo sviluppo di iniziative che sostengano il comparto nel posizionamento sui mercati esteri.

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ALCOL E CONTROLLI, A RIMINI OLTRE 9MILA EURO DI SANZIONI IN UNA NOTTE


Tanto il lavoro in strada a Rimini, nella lotta contro l’abuso di bevande alcoliche, per gli agenti della squadra amministrativa della Polizia municipale che nella notte tra sabato e domenica si sono trovati di fronte e irregolarità per oltre 9mila euro di sanzioni.


Sono state tre le situazioni irregolari, gestori beccati a commerciare fuori orario o fuori dai luoghi consentiti dal regolamento della polizia urbana. I controlli si sono concentrati, in particolare, sui viali delle regine, dove sono stati quattro i minimarket sottoposti a controllo. Uno quello sorpreso a vendere alcol all’una e 50 di notte e quindi sanzionato amministrativamente con 6.666 euro per la vendita in orario vietato. Sanzionati anche due titolari di auto market con 1.032 euro ciascuno, in prossimità dell’Altro Mondo Studios e in piazzale Kennedy, per l’esercizio di vendita in zona non consentita.
A Marina centro, inoltre, si è beccato una multa da 516 euro il gestore di un locale irrispettoso dell’ordinanza comunale sui rumori.

Lunedì, 23 Luglio 2012 15:37

sarah jane morris

PERCUOTERE LA MENTE
Rimini 2 – 25 luglio 2012 ore 21,15
Corte degli Agostiniani via Cairoli 42


Serata conclusiva per Percuotere la Mente, sezione della Sagra musicale malatestiana, con il concerto di Sarah Jane Morris and the Fallen Angels in programma mercoledì 25 luglio alla Corte degli Agostiniani in via Cairoli, 42 (ore 21,15).


Biglietti 15 euro interi, 10 euro ridotti. Prevendita biglietti al Teatro Ermete Novelli (via Cappellini, 3 tel. 0541/24152) dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 14, oppure su www.vivaticket.it.


Per informazioni: Istituzione Musica Teatro Eventi - Comune di Rimini, via Gambalunga 27 Rimini – (tel.0541/704294 - fax 0541/704306), e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. www.sagramusicalemalatestiana.it.



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IMPRUDENTI IN MARE, TURISTI FRANCESI SALVATI DALLA GUARDIA COSTIERA DI RIMINI


L’odissea ieri di due turisti francesi imprudenti a Igea Marina che nel tardo pomeriggio hanno pensato bene di andare a fare un giro in canoa in mezzo alle onde. Solo che ad un certo punto si sono accorti che la navigazione era davvero un po’ troppo ostica a causa del mare mosso e della forte corrente. E’ stato un attimo, la canoa si è capovolta e i due e si sono ritrovati in mare, a 500 metri dalla costa (all’altezza del bagno 94).


Il bagnino vigile della casa di cura ‘Luce sul mare’ di Igea, intanto si è accorto del naufragio e si è messo subito in azione, ha raggiunto i turisti in mare col suo moscone e li ha tirati su. Tuttavia, la storia non è ancora finita, perché a causa della forte corrente, il moscone non è riuscito a rientrare in spiaggia.


A riportare tutti al sicuro ci hanno pensato il battello pneumatico dell’Ufficio locale marittimo di Bellaria, allertato dalla sala operativa di Rimini, e la motovedetta ‘search and rescue’ (sar, ricerca e salvataggio) della Guardia costiera di Rimini (il numero blu per le emergenze è 1530). Le imbarcazioni hanno raggiunto il moscone balia delle onde, hanno leste trasbordato i naufraghi, che nel frattempo erano diventati tre, e hanno riportato tutti nel porto di Bellaria.

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GDF IN RIVIERA: IRREGOLARI PIU’ DI SEI ESERCENTI SU DIECI, 103 VIOLAZIONI SULL’EMISSIONE DEGLI SCONTRINI (62%)


Scontrini irregolari o mancanti in più di 6 esercenti su 10. Questo il bilancio dei controlli effettuati ieri dalla Guardia di Finanza a Rimini e provincia su tutte le categorie economico- commericiali. Nello specifico, su 163 esercenti, sono state contestate 103 violazioni alla regolare emissione di documenti fiscali: si tratta del 62 per cento.


A condurre gli accertamenti sono state pattuglie 'in borghese' che hanno operato a Bellaria Igea Marina, Santarcangelo di Romagna, Riccione, Misano, Cattolica e le frazioni balneari di Viserba, Viserbella,Torre Pedrera, Rivabella, San Giuliano, Bellariva, Miramare, Marebello, Rivazzurra, Marina Centro e San Giuliano.


I militari in divisa hanno perlustrato invece il riminese nell'ambito delle operazioni di prevenzione e repressione dei fenomeni dell'abusivismo e della vendita di merce contraffatta sia nel centro storico di Rimini, sia sul lungomare. Il blitz ha portato al sequestro complessivo di 890 capi d'abbigliamento contraffatti e alla denuncia a piede libero di 3 persone. (AdnKronos)

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