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ALL’ASSALTO DEL FUTURO, GNASSI: “NON SONO UN ART DIRECTOR”


“Siamo una città all’assalto del futuro”, ha detto oggi Andrea Gnassi in versione assessore al turismo. L'occasione è stata la presentazione del cartellone di Assalti al cuore. “Il futuro – ha spiegato – puoi subirlo, il vento del cambiamento puoi tentare di arginarlo alzando un muro. Oppure puoi costruire un mulino a vento”.


C’è un filo nei movimenti dell’amministrazione riminese, nel “rompere gli schemi aprendo forti strategie”, “nello spegnere i motori immobiliari per accendere i motori culturali, in una traiettoria di sviluppo: perché la cultura apre le teste, ma anche i cassetti, crea economia”.
Non sono un direttore artistico – dice – ma ho chiara, invece, una direzione di marcia”.


Di Assalti al cuore dice che la Notte rosa “nella sua vocazione culturale è l’unico posto dove i gusti, le passioni, gli sguardi, non sono definiti dal reddito” proprio in virtù di quel “misto di alto e basso”. E ribadisce di essere alla guida del comune “di una città che non fa della sua politica una direzione dell’effimero. Chi si lamenta – conclude – noi lo percepiremo come qualcosa di anacronistico”.

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ASSALTI AL CUORE, IL LATO ‘COLTO’ DELLA LUNA ROSA. PULINI: “DARE UNA CORNICE AGLI EVENTI DALLA PRIMAVERA ALL’ESTATE”


Un week end di Assalti al cuore tra “Rimini, la luna e tu”. Arriva all’ottava edizione la rassegna che fa della sua forza e suo “segreto”, spiega il direttore artistico Simone Bruscia “la riflessione intorno all’interazione tra i linguaggi artistici”.
“La formula di Assalti al cuore – spiega – come progetto permanente, progetto elaboratorio, osservatorio e riflessioni sulle arti rende la rassegna non solo un festival ma anche un soggetto in grado di produrre e promuovere cultura nel nostro territorio”.


Tra gli otto spettacoli con un omaggio a Elio Pagliarani. “Quello che andremo a proporre nel week end – dice Bruscia – della notte rosa sono tutti eventi che per come sono concepiti sono piccoli eventi unici a partire da questo omaggio che domenica alle 18,15 faremo a Elio Pagliarani, uno degli eventi e dei progetti più sentiti quest’anno. Teho Teardo, tra i principali compositori di colonne sonore di cinema italiano, insieme a Sonia Bergamasco metteranno in scena, daranno voce e musica, a uno dei poemetti più importanti, più belli e più incisivi della storia della poesia italiana del Novecento: La ragazza Carla”.


Il mini festival è patrocinato dalla provincia di Rimini e inserito nel programma del capodanno estivo “perché credo – spiega l’assessore provinciale al turismo, Fabio Galli – sia un binomio vincente guardando al successo di pubblico che raccoglie ogni anno. Un binomio che ci consente di dare un profilo veramente di qualità alla Notte rosa che non è soltanto grandi concerti popolari, grandi nomi della musica leggera italiana e internazionale, ma è anche appunto un evento dal profilo culturale di Assalti al cuore”.


Del cartellone, Massimo Pulini, assessore alla cultura del Comune di Rimini, elogia la “miscela di elementi di superficie ed elementi di profondità, la possibilità anche per la notte rosa di avere questi contrappesi all’insegna del teatro, della musica e del ricordo. Per non dimenticarsi della profondità della cultura: un giardinaggio della mente che necessità sì di acqua, ma anche di nutrimento”.


Parla di festival dei festival, Pulini e fa notare la necessità “di organizzare una cornice che sia in grado di accogliere tutte le manifestazioni a Rimini dalla primavera alla fine dell’estate”.

Martedì, 03 Luglio 2012 18:55

assalti al cuore

Venerdì 6 luglio
ore 23 – Rimini, Teatro degli Atti
ingresso libero
concerto - unica data italiana
NILS FRAHM [Germania]


opening
concerto - prima assoluta
INSERIRE FLOPPINO [Italia]
Luce istantanea


Sabato 7 luglio
ore 21.15 – Rimini, Corte degli Agostiniani
ingresso € 10
reading
SONIA BERGAMASCO, FABRIZIO GIFUNI [Italia]
Un’amicizia in versi. Attilio Bertolucci e Pier Paolo Pasolini

a seguire
concerto - prima assoluta europea
JULY SKIES [Inghilterra]

Domenica 8 luglio
ore 18.15 – Rimini, Teatro degli Atti
ingresso libero
evento unico - produzione Assalti al Cuore
SONIA BERGAMASCO, TEHO TEARDO [Italia]
La ragazza Carla
È nostro questo cielo d’acciaio che non finge
Eden e non concede smarrimenti
è nostro ed è morale il cielo
che non promette scampo dalla terra
[Elio Pagliarani, La ragazza Carla]

Domenica 8 luglio
ore 21.15 – Rimini, Corte degli Agostiniani
ingresso € 15
concerto - in collaborazione con Percuotere la mente
DENTE [Italia]

opening
show case
AMYCANBE [Italia]
The world is round

FESTIVAL DI MUSICA E LETTERATURA
ASSALTI AL CUORE #8
Rimini, la luna e tu


SIMONE BRUSCIA direzione artistica
SABRINA RAGGINI organizzazione
ELISA CENNI, SERENA BARBERINI, LEONORA LOTTI segreteria
NEVIO SEMPRINI tecnica
CRISTIANA AGOSTINI comunicazione
MIRCO DEPAOLI redazione, webmaster
BERTRAND SALLÉ artwork originale
ELISABETTA ANGELI grafica
YLENIA D’ANGELO, DAVIDE LOTTI, MASSIMO ASIOLI, ALEX PIERI MONOGAWA collaborazione al progetto


Il Festival di Musica e Letteratura Assalti al Cuore è un evento LA NOTTE ROSA 2012 ed è promosso da Regione Emilia-Romagna, Provincia di Rimini, Comune di Rimini con la collaborazione di Ubisol.


www.assaltialcuore.it
www.facebook.com/assaltialcuore


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OSPEDALE: DISSERVIZI OSSIGENOTERAPIA. LOMBARDI INTERROGA LA GIUNTA REGIONALE


Sui disagi segnalati da alcuni cittadini, familiari di persone assistite dalla Ausl di Rimini, a seguito del cambiamento del fornitore di ossigenoterapia e ventiloterapia per conto dell’Ausl di Rimini, avvenuto il 4 giugno scorso, arriva un’interrogazione del consigliere regionale Marco Lombardi (Pdl).


«Secondo gli assistiti – dice Lombardi - il numero verde del nuovo fornitore, così come indicato nella comunicazione dell’Ausl, sarebbe risultato “inaccessibile”, mentre il centralino per il rifornimento ossigeno (numero a pagamento) sarebbe stato “perennemente occupato”».


Il consigliere non vuole «enfatizzare episodi che potrebbero essere causati dall’avvio del nuovo servizio», ma «ritiene che disguidi di questa natura, riferendosi a servizi “salva vita”, possano destare preoccupazione nei pazienti».


La qui la decisione di chiedere «alla Giunta regionale se ritenga opportuno verificarne le cause ed in particolare, se siano frutto di normale routine di avvio o di una insufficiente organizzazione del servizio».

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APPARTAMENTI ‘GHIOTTI’ IN ESTATE: IL VADEMECUM DELLA QUESTURA CONTRO I FURTI


Il trend di suo a Rimini non è positivo e i furti continuano a crescere. Nei primi cinque mesi del 2012 rispetto allo stesso periodo del 2011 sono cresciuti del 2 per cento i furti alle abitazioni, del 4 per cento ai negozi e del 23 per cento per quelli alle auto in sosta. Più in generale, nel 2011 rispetto al 2010 l'incremento delle rapine è stato del 63 per cento e dei furti del 23.


Per arginare, nei limiti del possibile, la fisiologica ulteriore crescita di questo tipo di reati che caratterizza il periodo estivo, soprattutto per gli appartamenti, la questura ha diffuso un vademecum affinché ogni cittadino sia aiutato a tenere “comportamenti tesi a non agevolare i malviventi, limitandone il raggio di azione”.


In particolare la questura si raccomanda di: chiudere sempre la porta di ingresso a chiave, anche quando si è presenti all’interno dell’appartamento; non dimenticare le finestre aperte; quando si è fuori casa lasciare sempre accese le luci visibili dall’esterno; dotarsi di un adeguato impianto di antifurto.


Se si resterà in viaggio per periodi prolungati, il primo accorgimento è quello evitare di rendere palese la propria assenza. Come? Non è assolutamente necessario, per esempo, che estranei conoscano i propri programmi di viaggio ed il periodo di assenza, primo. Bisognerebbe anche evitare che la posta si accumuli nell’apposita cassetta (cioè chiedendo ad una persona di fiducia di raccoglierla) e sensibilizzare i vicini di casa affinché facciano attenzione a rumori e movimenti sospetti.


Per difendersi dai ladri è bene non nascondere denaro e oggetti preziosi nei cassetti, all’interno di vasi, negli armadi, perché “è provato che sono i primi posti nei quali i ladri frugano”. In caso di smarrimento delle chiavi di ingresso, cambiare immediatamente la serratura e lasciare un duplicato delle nuove chiavi solo a persone di fiducia.


E poi ancora: non aprire la porta a persone sconosciute, anche se indossano una divisa o presentano un tesserino di identificazione e non mostrare oggetti di valore ad estranei.
Ovviamente, tenere a mente o appuntarsi, per qualsiasi necessità e segnalazione, il numero della sala operativa, il 113, da allertare immediatamente.

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UNIVERSITA’, L’IDEA: IL DOTTORATO IN AZIENDA DI ERALDO GIUDICI (PDL)


Doccia gelata” in “commissione bollente”. Così descrive Eraldo Giudici (Pdl) l’appuntamento consiliare di ieri, un focus sull’università con una novità: quella dell’estensione del numero chiuso a tutte le facoltà, dunque anche a economia sin dall’anno accademico che sta per partire.


«Nonostante il resoconto positivo dell’esperienza universitaria riminese, purtroppo soggetta al ridimensionamento dell'Alma Mater Studiorum, si è reso evidente anche qui qual'é il problema reale delle nostre università: il deficit di rapporto tra mondo del lavoro e quello universitario».


Sì, ma cosa c’entra il numero chiuso?
«Occorre – si spiega Giudici - piuttosto che ‘numeri chiusi’, costruire un rapporto virtuoso tra pubblico e privato, che favorisca la sperimentazione all’interno delle imprese locali, attraverso ‘progetti pilota’, nei settori chiave della nostra economia, dello sviluppo tecnologico e dell' innovazione, di modo che con la promozione pubblica si sostenga attivamente lo sviluppo del territorio in forma sussidiaria e circolare».


Sì, ma come? Giudici ha uno “schema”.
«Gli enti pubblici siano promotori di innovazione con l'erogazione di risorse. L'Università sia garante del supporto scientifico e della qualità dei progetti. Le aziende beneficiarie compartecipino alla redazione e ai costi di progetto».


Il consiglierepropone anche un progetto pilota ad hoc, quello dei “Dottorati in Azienda”.
«Le aziende con contributi pubblici a progetto, assumono un ricercatore, che lavora in esse per parte del tempo, il resto in Università a fare ricerca avanzata. Il dottorato viene pagato per metà dall’azienda e l’altra metà dall’ente pubblico, che decide di finanziare i programmi per favorire l’innovazione tecnologica e la ricerca nelle imprese del proprio territorio. Il controllo di qualità e la ricerca sono svolti in convenzione con l’Università».


E’ questo, secondo Giudici, «un modo non assistenzialista, che può contrastare il ‘trend migratorio’ dei nostri giovani laureati ed anzi attirare ‘cervelli’ da fuori, in un ciclo virtuoso che, come succede all'estero, nel tempo, può portare significativi benefici alla nostra comunità e alla sua economia».

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SPENDING REVIEW E RIASSETTO GIUSTIZIA, PETITTI (PD): “DIFENDEREMO LA SPECIFICITA’ RIMINESE”


La notizia dell’ennesimo riassetto istituzionale, che metterebbe a rischio non solo Prefettura e Questura, ma anche il Tribunale, appena rimbalzata a Rimini ha subito messo in allarme il Pd. “Non possiamo subire”, anzi, ha detto Emma Petitti, “vogliamo essere protagonisti come stiamo facendo sul tema delle unioni dei comuni”. Il segretario provinciale lo ha detto ieri al presidente della Provincia Stefano Vitali e ai primi cittadini dei comuni del riminese (a breve anche un confronto a livello regionale).


“Noi – ha detto – difendiamo la specificità riminese, che con i suoi 17 milioni di presenze non può essere ricondotta ai calcoli burocratici con cui il Governo sta pensando di cancellare le Province e gli altri organi territoriali”. Una specificità da difendere nel “suo patrimonio e nei suoi servizi, dall'aeroporto alla Fiera, dai palacongressi alla sanità. Qualsiasi ipotesi di Asl unica, a esempio, deve venire solo dopo la riforma istituzionale e una volta chiarita la dimensione della nuova provincia. C'è poi la questione dell'organizzazione territoriale di Prefettura, Questura, dei comandi delle Forze dell'ordine, della Giustizia. E' già sottodimensionata oggi, e rischia di arrivare ad un punto di non ritorno”.


Pd e amministratori chiedono inoltre di ridurre decisamente la burocrazia e i costi iniziando dalla razionalizzazione della pletora di enti di secondo livello. “Per agenzie, consorzi, aziende, autorità, enti, società è tempo di una radicale semplificazione amministrativa, rappresentano un costo economico e burocratico non più sostenibile. La stragrande maggioranza delle loro funzioni potrebbe essere svolta dai comuni medio-grandi con le strutture che già possiedono”.

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SPENDING REVIEW: A RISCHIO 280 UFFICI GIUDIZIARI. NELLA LISTA ANCHE QUELLO DI RIMINI


Spending review e giustizia. A Rimini rischiano la chiusura non solo la Questura e Prefettura. In ballo, a livello nazionale, ci sono 280 uffici giudiziari, tra tribunali, procure, e sezioni distaccate, almeno da quanto emergerebbe dalla bozza messa a punto dai tecnici del ministero della Giustizia presentata ieri a palazzo Chigi da Mario Monti ai suoi ministri.


Il criterio adottato sarebbe quello di mantenere tre tribunali per ognuno dei 26 distretti di Corte d'appello. Il distretto di Bologna comprende il territorio dei circondari dei Tribunali di Bologna, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna Reggio Emilia e Rimini. Se andasse in porto la revisione di spesa ne resterebbero solo tre.

Lunedì, 02 Luglio 2012 09:23

GIORNALAIO 03.07.2012

Rubriche

UN PONTE VERSO LA NOTTE (ROSA). GARDINI SUL LOW COST. PROTOCOLLO ANTISBUSIVI, I VIGILANTES CON UNA DOMANDA. UNIVERSITA, TUTTA A NUMERO CHIUSO


Dal molo alla notte rosa


Molo street parade: tris o bis? Comunque si replica. “La Molo Street Parade c’è. E forse non solo per una volta. Il tris dell’estate 2012 è dietro l’angolo. Al 90%. L’idea degli organizzatori di ripetere l’evento alla fine di luglio e quella di agosto bolle in pentola. E a breve - visto i tempi stretti - Lucio Paesani, il portavoce dell’evento e gestore del Coconuts sul lungomare, farà sapere a tutti cosa ne sarà del rivoluzionario progetto targato 2012. Intanto, con l’entusiasmo alle stelle, Paesani chiarisce: “L’intenzione di ripetere un successo così straordinario c’è tutta. Fin da ieri mattina ho sondato gli umori dei miei colleghi e per tutti il giro di affari del sabato sera è aumentato”. Ma non è la sola cosa che inorgoglisce Paesani. Ad affiancare la felicità per le “casse piene” “c’è anche la soddisfazione personale per aver riportato le lancette dell’orologio a trent’anni fa, quando la Riviera era il cuore del divertimento a 360°”. Certo, non nasconde le difficoltà di trasformare la Molo Street Parade nell’appuntamento mensile dell’e s t ate: “Non sarà semplice. E’ un grosso sforzo che tutti gli operatori fanno insieme. Chiamare dj del calibro di Skin è faticoso a livello economico, ma poi il riscontro del pubblico, come quello di sabato, ci dà molta forza”. E le cifre da investire non sono noccioline: solo per Skin sono stati sborsati circa 35mila euro”, Marzia Casero sul Nuovo Quotidiano (p.9).


Gli albergatori. “Per Patrizia Rinaldis, presidente di Aia, non è certo il caso di mettersi a contare le cifre. «Lo riconosco, anche in concomitanza di questo evento, molte camere sono rimaste vuote, e le prenotazioni arrivate sono rimaste circoscritte per lo più al week end. Però vogliamo mettere che campagna promozionale per la nostra città?». La Rinaldis non nasconde il suo entusiasmo per l’iniziativa fortemente voluta e ben orchestrata dal sindaco Gnassi. «Forse non tutti si rendono conto dell’importanza di questa manifestazione in termini di visibilità»”, La Voce di Romagna (p.14).


Abusivi. “Per tutta la serata - tuona Di Angelo - abbiamo assistito all’andirivieni pressoché indisturbato di venditori abusivi di alcolici, con tanto di carrello, frigo e ombrellone. Ogni anno, quando si tengono eventi del genere, è la stessa storia. Senza parlare poi della Notte Rosa, quando il fenomeno diventa incontrollabile. Una piaga che commercianti e gestori non possono più tollerare”, La Voce (p.14).


Il problema è anche quello dei cocci per terra. «Abbiamo una bella scorta di birre nella sede dei vigili di via della Gazzella — risponde con una battuta anche l’assessore Jamil Sadegholvaad — frutto dei sequestri fatti. L’afflusso record porta anche qualche abusivo. Alla Notte Rosa confermeremo forte impegno in questo senso, e chiederemo più contenitori ad Hera. Non ci aspettavamo un folla del genere», il Resto del Carlino (p.3).


Roberto Biagini sul porto. “«Quello presentato dagli operatori delle attività del porto è il più compatibile, ma prima bisogna ottenere il terreno dal Demanio». Operazioni complesse, che richiederanno anni. Un’altra priorità è «collegare finalmente tutto il porto: unire il molo di destra con quello di sinistra e la darsena. Le ipotesi sono quelle note: il ponte (che costa tanto, però) oppure un traghetto potenziato rispetto all’attuale»”, il Carlino (p.3).


La Notte rosa corre verso il tutto esaurito. Le prenotazioni nelle strutture ricettive viaggiano a ritmo sostenuto, in linea con gli anni passati, e tutto lascia presagire che per il fine settimana sarà davvero difficile spuntare un posto in hotel”, Luca Cassiani sul Corriere Romagna (p.5).


Aerei


“Gli investimenti effettuati per aumentare i voli low cost nell’aeroporto “Fellini” hanno aumentato le entrate finanziarie turistiche dall’estero in provincia di Rimini per 380 milioni di euro all’anno e che tali investimenti producono effetti positivi anche nelle altre province della regione (circa 308 milioni di euro all’anno); l’aumento di (preziosa) valuta estera entrata da esportazioni turistiche nella bilancia dei pagamenti dell’Italia generata dalle esportazioni (presenze estere) indotte dall’investimento aeroportuale del Fellini è quindi valutato in circa 688 milioni di euro all’anno . Questi risultati scientifici, presentati in un recente incontro organizzato dalla Banca d’Italia, dimostrano che l’investimento per aumentare i voli low cost nell’aeroporto di Rimini ha effetti positivi per l’economia locale e regionale, ma soprattutto ha rilevanti effetti per il sistema economico italiano”, Attilio Gardini, La Voce (p.15).


Tali effetti possono e debbono essere fatti valere con un’energica azione politica che ricollochi la discussione sul sistema aeroportuale evitando di scaricare i costi integralmente sui bilanci locali poiché i benefici sono estesi all’intera Regione e favoriscono anche l’equilibrio nazionale per il contributo positivo alla bilancia dei pagamenti, all’esposizione debitoria verso l’estero e al livello dei tassi d’interesse. La classe dirigente locale sembra incapace di far valere queste ragioni di fondo: è subalterna alla capitale regionale nella discussione riguardante il sistema aeroportuale dell’Emilia Romagna, si occupa di sagre variamente denominate (notte rosa, molo street parade, ecc.) e di sanzioni ai gestori dei servizi di spiaggia che hanno innovato l’offerta balneare configurando un sistema conflittuale sempre più debole sul mercato turistico globale”, dice più avanti il prof.


Treni


La gara nel 2015, Aldo Viroli sulla Voce (p.16).


Procollo antibusivi sulle spiagge


Parlano i vigilantes, Arturo Menghi Sartorio. “«Non conosco i termini del Protocollo che è stato firmato, ma stando a quello che la legge ci consente di fare, secondo me non abbiamo potere di intervenire sui vu’ cumprà. Noi oltre alla tutela della proprietà privata non possiamo andare”. A meno che, aggiunge, «il Prefetto e le altre autorità non abbiano escogitato qualcosa di nuovo che ci deve essere ancora spiegato»”, La Voce (p.13).


Università


“Università di Rimini a numero programmato. Da settembre tutti i corsi di laurea avranno il così detto numero chiuso. La decisione, che arriva dall’Ateneo di Bologna, riguarda tutti i poli e, nel caso specifico, si è resa necessaria per adeguamento alle nuove normative sulla sicurezza delle aule e del rapporto tra il numero dei docenti e degli studenti. Non dovrebbe cambiare, però, secondo il preside del polo universitario di Rimini, Giorgio Cantelli Forti, il numero delle matricole, che sono lungi dal diminuire”, Corriere (p.9).


Ausl unica


“Nuovo direttore generale dovrebbe diventare l’attuale dg dell’Ausl di Ravenna Andrea Des Dorides”, Luca Cassiani sul Corriere (p.6). “«E’ la scelta di un manager equidistante dai quattro territori, quindi un professionista esterno alla Romagna»”, dice Maria Busenghi, Ausl Cesena.


Sul Corriere (p.3), l’operazione Ceres dei carabinieri. per 22 ordinanze di custodia cautelare. “Un giro di spaccio, quello messo insieme dagli arrestati, tutti per lo più incensurati e spesso di buona famiglia, che serviva principalmente i giovani riminesi: due chili e 600 grammi l’hashish sequestrato nel corso dell’indagine e oltre mezzo chilo di cocaina”.

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UNIVERSITA’. NUMERO CHIUSO E TEST ANCHE PER ECONOMIA


Numero chiuso per tutti i corsi di laurea del polo universitario riminese. Così vuole l’Alma Mater già a partire dall’anno accademico 2012-2013 anche per il polo rivierasco (che alla ‘madre’ bolognese frutta 8milioni di euro all’anno in termini di tasse sborsate dagli studenti). Se per i corsi di area sanitaria e per farmacia il numero chiuso esiste già, le cose cambieranno soprattutto per gli aspiranti studenti in economia, facoltà che fino ad oggi ha attratto ogni anno sulle 600 matricole, numero che con la barra all’ingresso è destinato a sgonfiarsi.


Di università, o meglio di Uni.Rimini (partecipata col 20 per cento del Comune), si è parlato oggi in consiglio per la quarta commissione (cultura, formazione, istruzione, sport e turismo). Presenti il direttore Lorenzo Succi e la vicepresidente Barbara Bonfiglioli. A loro il compito di dare i numeri (in senso buono, ovviamente).


Quello di Rimini è un polo in crescita, con un 20 per cento in più di matricole per l’anno 2011-2012 (2mila unità). A crescere anche la cittadella universitaria e non di poco: da 4mila a 34mila metri quadri (possibile grazie da un lato, grazie al comune che ha concesso alcuni spazi in comodato, e dall’altro grazie ai 20milioni arrivati da ateneo e ministero).


Si attesta tra i 15 e i 20 milioni di euro l’indotto del polo riminese. Gli iscritti sono 6.300. Nel 30 per cento dei casi si tratta di ragazzi del riminese (frequentano farmacia, statistica e chimica industriale). Nel 30-35 per cento dei casi si tratta di pendolari, ragazzi che arrivano da nord fino a Ravenna e da sud fino a Fano. Dei restanti 40-35 per cento, tutti fuorisede (ma comunque provenienti sempre da Emilia Romagna e Marche), gli stranieri rappresentano il 10 per cento, soprattutto spagnoli.


Agli studenti Rimini offre 19 corsi di laurea, tenuti da 31 professori ordinari, 42 associati, 64 ricercatori, 94 tecnici e amministrativi. Sono 1.500 le convenzioni con le aziende, grazie alle quali l’85 per cento dei laureati riminesi ha trovato lavoro dopo il tirocinio.

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