GIORNALAIO 03.07.2012

Lunedì, 02 Luglio 2012

Rubriche

UN PONTE VERSO LA NOTTE (ROSA). GARDINI SUL LOW COST. PROTOCOLLO ANTISBUSIVI, I VIGILANTES CON UNA DOMANDA. UNIVERSITA, TUTTA A NUMERO CHIUSO


Dal molo alla notte rosa


Molo street parade: tris o bis? Comunque si replica. “La Molo Street Parade c’è. E forse non solo per una volta. Il tris dell’estate 2012 è dietro l’angolo. Al 90%. L’idea degli organizzatori di ripetere l’evento alla fine di luglio e quella di agosto bolle in pentola. E a breve - visto i tempi stretti - Lucio Paesani, il portavoce dell’evento e gestore del Coconuts sul lungomare, farà sapere a tutti cosa ne sarà del rivoluzionario progetto targato 2012. Intanto, con l’entusiasmo alle stelle, Paesani chiarisce: “L’intenzione di ripetere un successo così straordinario c’è tutta. Fin da ieri mattina ho sondato gli umori dei miei colleghi e per tutti il giro di affari del sabato sera è aumentato”. Ma non è la sola cosa che inorgoglisce Paesani. Ad affiancare la felicità per le “casse piene” “c’è anche la soddisfazione personale per aver riportato le lancette dell’orologio a trent’anni fa, quando la Riviera era il cuore del divertimento a 360°”. Certo, non nasconde le difficoltà di trasformare la Molo Street Parade nell’appuntamento mensile dell’e s t ate: “Non sarà semplice. E’ un grosso sforzo che tutti gli operatori fanno insieme. Chiamare dj del calibro di Skin è faticoso a livello economico, ma poi il riscontro del pubblico, come quello di sabato, ci dà molta forza”. E le cifre da investire non sono noccioline: solo per Skin sono stati sborsati circa 35mila euro”, Marzia Casero sul Nuovo Quotidiano (p.9).


Gli albergatori. “Per Patrizia Rinaldis, presidente di Aia, non è certo il caso di mettersi a contare le cifre. «Lo riconosco, anche in concomitanza di questo evento, molte camere sono rimaste vuote, e le prenotazioni arrivate sono rimaste circoscritte per lo più al week end. Però vogliamo mettere che campagna promozionale per la nostra città?». La Rinaldis non nasconde il suo entusiasmo per l’iniziativa fortemente voluta e ben orchestrata dal sindaco Gnassi. «Forse non tutti si rendono conto dell’importanza di questa manifestazione in termini di visibilità»”, La Voce di Romagna (p.14).


Abusivi. “Per tutta la serata - tuona Di Angelo - abbiamo assistito all’andirivieni pressoché indisturbato di venditori abusivi di alcolici, con tanto di carrello, frigo e ombrellone. Ogni anno, quando si tengono eventi del genere, è la stessa storia. Senza parlare poi della Notte Rosa, quando il fenomeno diventa incontrollabile. Una piaga che commercianti e gestori non possono più tollerare”, La Voce (p.14).


Il problema è anche quello dei cocci per terra. «Abbiamo una bella scorta di birre nella sede dei vigili di via della Gazzella — risponde con una battuta anche l’assessore Jamil Sadegholvaad — frutto dei sequestri fatti. L’afflusso record porta anche qualche abusivo. Alla Notte Rosa confermeremo forte impegno in questo senso, e chiederemo più contenitori ad Hera. Non ci aspettavamo un folla del genere», il Resto del Carlino (p.3).


Roberto Biagini sul porto. “«Quello presentato dagli operatori delle attività del porto è il più compatibile, ma prima bisogna ottenere il terreno dal Demanio». Operazioni complesse, che richiederanno anni. Un’altra priorità è «collegare finalmente tutto il porto: unire il molo di destra con quello di sinistra e la darsena. Le ipotesi sono quelle note: il ponte (che costa tanto, però) oppure un traghetto potenziato rispetto all’attuale»”, il Carlino (p.3).


La Notte rosa corre verso il tutto esaurito. Le prenotazioni nelle strutture ricettive viaggiano a ritmo sostenuto, in linea con gli anni passati, e tutto lascia presagire che per il fine settimana sarà davvero difficile spuntare un posto in hotel”, Luca Cassiani sul Corriere Romagna (p.5).


Aerei


“Gli investimenti effettuati per aumentare i voli low cost nell’aeroporto “Fellini” hanno aumentato le entrate finanziarie turistiche dall’estero in provincia di Rimini per 380 milioni di euro all’anno e che tali investimenti producono effetti positivi anche nelle altre province della regione (circa 308 milioni di euro all’anno); l’aumento di (preziosa) valuta estera entrata da esportazioni turistiche nella bilancia dei pagamenti dell’Italia generata dalle esportazioni (presenze estere) indotte dall’investimento aeroportuale del Fellini è quindi valutato in circa 688 milioni di euro all’anno . Questi risultati scientifici, presentati in un recente incontro organizzato dalla Banca d’Italia, dimostrano che l’investimento per aumentare i voli low cost nell’aeroporto di Rimini ha effetti positivi per l’economia locale e regionale, ma soprattutto ha rilevanti effetti per il sistema economico italiano”, Attilio Gardini, La Voce (p.15).


Tali effetti possono e debbono essere fatti valere con un’energica azione politica che ricollochi la discussione sul sistema aeroportuale evitando di scaricare i costi integralmente sui bilanci locali poiché i benefici sono estesi all’intera Regione e favoriscono anche l’equilibrio nazionale per il contributo positivo alla bilancia dei pagamenti, all’esposizione debitoria verso l’estero e al livello dei tassi d’interesse. La classe dirigente locale sembra incapace di far valere queste ragioni di fondo: è subalterna alla capitale regionale nella discussione riguardante il sistema aeroportuale dell’Emilia Romagna, si occupa di sagre variamente denominate (notte rosa, molo street parade, ecc.) e di sanzioni ai gestori dei servizi di spiaggia che hanno innovato l’offerta balneare configurando un sistema conflittuale sempre più debole sul mercato turistico globale”, dice più avanti il prof.


Treni


La gara nel 2015, Aldo Viroli sulla Voce (p.16).


Procollo antibusivi sulle spiagge


Parlano i vigilantes, Arturo Menghi Sartorio. “«Non conosco i termini del Protocollo che è stato firmato, ma stando a quello che la legge ci consente di fare, secondo me non abbiamo potere di intervenire sui vu’ cumprà. Noi oltre alla tutela della proprietà privata non possiamo andare”. A meno che, aggiunge, «il Prefetto e le altre autorità non abbiano escogitato qualcosa di nuovo che ci deve essere ancora spiegato»”, La Voce (p.13).


Università


“Università di Rimini a numero programmato. Da settembre tutti i corsi di laurea avranno il così detto numero chiuso. La decisione, che arriva dall’Ateneo di Bologna, riguarda tutti i poli e, nel caso specifico, si è resa necessaria per adeguamento alle nuove normative sulla sicurezza delle aule e del rapporto tra il numero dei docenti e degli studenti. Non dovrebbe cambiare, però, secondo il preside del polo universitario di Rimini, Giorgio Cantelli Forti, il numero delle matricole, che sono lungi dal diminuire”, Corriere (p.9).


Ausl unica


“Nuovo direttore generale dovrebbe diventare l’attuale dg dell’Ausl di Ravenna Andrea Des Dorides”, Luca Cassiani sul Corriere (p.6). “«E’ la scelta di un manager equidistante dai quattro territori, quindi un professionista esterno alla Romagna»”, dice Maria Busenghi, Ausl Cesena.


Sul Corriere (p.3), l’operazione Ceres dei carabinieri. per 22 ordinanze di custodia cautelare. “Un giro di spaccio, quello messo insieme dagli arrestati, tutti per lo più incensurati e spesso di buona famiglia, che serviva principalmente i giovani riminesi: due chili e 600 grammi l’hashish sequestrato nel corso dell’indagine e oltre mezzo chilo di cocaina”.