Mercoledì, 27 Giugno 2012 09:03

GIORNALAIO 29.06.2012

Rubriche

AEROPORTO, IPOTESI: RICAPITALIZZARE CON LA TASSA DI SOGGIORNO. IL LUNGOMARE LO PROGETTANO I LOCALI DEL PORTO. IL CENTRO STORICO CADE A PEZZI. FOGNE, CODACONS ‘PERSONA OFFESA’


Aeroporto


Cresce di 10 milioni in un anno il debito. “Masini annuncia per il 2012-2015 un ridimensionamento degli investimenti da 12 a 8 milioni “in considerazione delle maggiori difficoltà finanziarie”, dando priorità alle opere strutturali all'aumento passeggeri e rinunciando a qualche intervento più mirato all'estetica”. Oggetto della commissione bilancio è la ricapitalizzazione. “L’assessore al Bilancio Gianluca Brasini lancia un assist: utilizzare per la ricapitalizzazione di Aeradria i futuri proventi della tassa di soggiorno. «Dobbiamo approfondire il piano industriale e il management – conclude – ma non possiamo non continuare ad investire sull’aeroporto»”, Nuovo Quotidiano (p. 7).


Lungomare


Project: via Nouvel e Foster, arrivano gli operatori del porto.
“E via le ‘brutture’ che oggi caratterizzano molte delle strutture presenti. Al loro posto molto legno, vetro e materiali dal minor impatto estetico. E’ previsto, questo sì, un minimo aumento delle superfici commerciali, rispetto agli attuali 5.500 metri quadrati. Un aumento considerato esclusivamente necessario ad ammortizzare i costi per il verde pubblico e i parcheggi. IL LUNGOMARE ideato dagli operatori del porto sarà infatti interamente a carico delle stesse attività commerciali della zona. Quasi tutte hanno già aderito: oltre ai locali, anche il delfinario e il circolo tennis hanno dato il loro benestare. La spesa stimata è di circa 30 milioni di euro”, il Carlino (p. 9).


Trenino Rimini San Marino


O meglio, una sorta di trc, la proposta del presidente della Provincia Stefano Vitali.
“E’ BELLA e suggestiva l’idea di riportare in vita il trenino che dal 1932 sino al 1944 collegò Rimini a San Marino”. “Oggi ripristinare anche in parte quel collegamento avrebbe costi elevatissimi: tra i 25 e i 40 milioni di euro”. “I turisti e i pendolari imbottigliati ogni giorno nel traffico della superstrada si accontenterebbero di molto meno: una rotonda per evitare l’assurdo semaforo all’incrocio con la Statale Adriatica”, il commento di Stefano Muccioli in prima su il Resto del Carlino.


Centro storico, decine di palazzi in rovina


Crollano cornicioni, ma gli amministratori hanno le mani “legate”. “«Prendemmo provvedimenti alcuni anni addietro, all’epoca della giunta Ravaioli — dice l’assessore Roberto Biagini —, con un’ordinanza a carattere di ‘contingibilità e urgenza’ di tipo sanitario. Purtroppo la pubblica amministrazione ha le mani legate. Anche sui cornicioni. Può intervenire solo in questa maniera». E non sempre con eclatanti risultati, come conferma il caso in questione, reiterato. «Possiamo anche imporre la chiusura con infissi di porte e finestre — prosegue Biagini — per impedire che qualcuno utilizzi edifici abbandonati o diroccati e dormirci dentro»”, il Carlino (p. 5).


“Il Psc (Piano strutturale comunale) e il relativo Rue (Regolamento urbanistico edilizio) dovrebbero arrivare ad approvazione definitiva entro un anno. Sono stati com’è noto solo ‘adottati’, a fine della legislatura precedente”.


Sanità romagnola e provincia unica


“L’onorevole del Pdl Giancarlo Mazzuca ha presentato ieri alla Camera dei deputati la proposta di legge per l’istituzione della Provincia unica di Romagna”, mentre “vertici della Provincia di Forlì-Cesena bacchettano il sindaco di Forlì, Roberto Balzani, sui temi forse a lui più cari”, La Voce di Romagna (p. 3).
Il Corriere Romagna sonda il terreno rispetto alle avances di Balzani (p. 8).


Spiagge


I bagnini dovrebbero iniziare a presentare le planimetrie per le richieste demaniali. “In questi giorni sono attese circa 120 pratiche, alcune già arrivate ieri, da parte dei bagnini della Cooperativa di Rimini sud, mentre altre decine finiranno sulle scrivanie di via Rosaspina nei prossimi giorni e sono quelle del Consorzio della Marina”, La Voce (p. 13).


Fogne
Il Codacons “oggi depositerà in Procura la richiesta di poter accedere al fascicolo in quanto ‘persona offesa’”, La Voce (p. 17).

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AEROPORTO FELLINI, MASINI IN COMMISSIONE BILANCIO PER LA RICAPITALIZZARE


Presentato ieri in commissione il bilancio 2011 dell’aeroporto Fellini di Rimini. Ammonta a 35,5 milioni il debito. E’ dovuto anche ai passivi degli scorsi anni, ma soprattutto agli investimenti messi in campo sia in direzione di far lievitare il numero dei passeggeri sia nei miglioramenti strutturali. E così, dunque, che l’aeroporto Fellini di Rimini pur di fronte a “una gestione in attivo con 1,126 milioni” dice il presidente di Aeradria, Massimo Masini, ha da dare i conti con i 13milioni di debiti verso le banche e con i 15 dovuti ai fornitori (due dei quali per riprenderli si sono già rivolti al tribunale) e soprattutto con i 27 milioni di euro di cui ha bisogno, esattamente cone un anno fa: 6 previsti nel 2011 dall’aumento di capitale 21 attesi dalle banche (verso cui Masini si dimostra ancora molto fiducioso). E’ da questo che è dipesa la necessità il 6 giugno scorso di deliberare verso un ulteriore aumento di capitale di 7 milioni di euro e anche di ridurre gli investimenti per il periodo dal 2012 al 2015 da 12 a 8 milioni.


Eppure Masini è fiducioso. “Vedrete – dice in commissione ai consiglieri – se oggi ancora non lo siamo, presto saremo classificati come aeroporto primario (cioè, tra l’altro, salvi dal taglio degli scali in previsione del nuovo piano nazionale degli aeroporti, in elaborazione dal ministro Passera, ndr). Perché – spiega – in regione, accanto a un aeroporto straordinario che è Bologna c’è necessità di un primario e toccherà proprio a Rimini”. Da dove derivi tutto questo ottimismo Masini lo spiega: i passeggeri passati dai 200mila del 2005 al milione sfiorato lo scorso anno, l'indotto sul territorio che nel 2010 è stimato in 500milioni di euro, il fatto che adesso con il Ridolfi di Forlì in liquidazione la concorrenza per il Fellini in Romagna scarseggia. Fellini che sta registrando l’interesse di privati, fatto non usuale in altre situazioni, dice il presidente, come di mostra il bando deserto per il Ridolfi.


Meno ottimisti i commissari, fatta eccezione per Mattia Morolli ed Enrico Piccari (Pd). Qualcuno chiede chiarimenti sul termine del mandato di Masini. “Il mio mandato – ha risposto il presidente – scadrà con l'approvazione del bilancio 2012. Se i soci dovessero chiedermi le dimissioni un minuto dopo quella data io non avrei alcun problema a darle”.


I più critici verso il nuovo aumento di capitale restano i grillini pur ritenendo importante lo scalo per il territorio. Ruolo strategico rimarcato anche dal gruppo dei consiglieri del Pdl. Per tutti è evidente che prima di mettere mano al portafogli bisogna fare luce su una questione: sarà questa l’ultima ricapitalizzazione? O il Fellini continuerà a essere un pozzo senza fondo? “Un’idrovora che succhia soldi”, la definizione di Fabio Pazzaglia di Sel. “E’ possibile che in un periodo in cui i comuni devono subire tagli un po’ dappertutto noi non possiamo permetterci di non procedere con questa ricapitalizzazione?”, dice anche Pazzaglia. E’ Gioenzo Renzi (Pdl) a far notare come di fronte a un aumento di capitale di 6 milioni nel 2011 il patrimonio sia cresciuto solo della metà (3 milioni). Mentre sempre dai banchi del Pdl, Gennaro Mauro ci terrebbe a sapere se con quelli inseriti nel bilancio presentato oggi da Masini "gli investimenti sono terminati oppure no?".


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IPOTESI FERROVIA RIMINI-SAN MARINO, VITALI: “AVREBBE RICADUTE IMPORTANTI SU TURISMO, SICUREZZA E AEROPORTO”. PIVA: "PROGETTARE TENENDO A MENTE STANDARD EUROPEI"


Sono 6mila le persone che per lavoro ogni giorno si muovono tra Rimini e San Marino, 13mila i veicoli che nel periodo estivo transitano sulla statale per il Titano, più del 10 per cento è costituito da mezzi pesanti. Non va meglio in inverno quando su 10mila mezzi quelli pesanti salgono al 15 per cento del totale. Il problema sono gli incidenti. Secondo l’Aci, la Ss72 è tra le prime cinque strade più pericolose d’Italia. C’è bisogno di un’idea. C’è chi pensa di ripristinare la vecchia ferrovia Rimini-San Marino.


“L’idea di un intervento del genere è di grande suggestione, ed avrebbe ricadute importantissime per il turismo, favorendo le relazioni tra la Provincia di Rimini e uno Stato dall’antica storia, famoso nel mondo. Verrebbe potenziata l’offerta turistica della riviera romagnola e la Repubblica ne avrebbe un sicuro beneficio. La sicurezza ne guadagnerebbe, diminuirebbero gli incidenti e la qualità della vita di molte persone aumenterebbe. Lo stesso aeroporto internazionale Federico Fellini ne trarrebbe effetti positivi”. Insomma, ci guadagnerebbero un po’ tutti, secondo il presidente della Provincia Stefano Vitali.


“Sappiamo che il recupero della ferrovia è difficile, sia perché nel corso del tempo molto del sedime è stato occupato, sia per i costi, sicuramente alti. La tecnologia da usare potrebbe essere simile al sistema adottato per il trc lungo la costa, usando delle corsie preferenziali. Questo evidentemente consentirebbe un risparmio in termini di gestione dei mezzi, di utilizzo della stessa tecnologia e un diretto collegamento tra l’asse della costa e la direttrice da Rimini verso Coriano e San Marino. E’ evidente che questa proposta si deve inserire in un più ampio processo di ridefinizione dell’assetto del trasporto pubblico locale e della mobilità di tutta la Provincia ma forse di tutta l’area della Romagna” e cita, a terza corsia A14 conclusa, anche l’avvio dei lavori per la SS16 almeno con due primi significativi stralci tra Misano e Riccione e a Rimini nella zona di Covignano tra la Marecchiese e proprio la SS72. “Ma abbiamo anche bisogno di una E45 ripensata che sia più sicura ed efficiente e di avere una viabilità seria con Ravenna, non come quella di oggi, che arrivi fino a Venezia. Un’asse adriatico che è uno scandalo tenere in queste condizioni”.


Sulla ferrovia Rimini-San Marino è intervenuto anche il consigliere regionale (Pd) Roberto Piva.
“La proposta di ripristino di alcuni tracciati dismessi (Rimini San Marino e Rimini Valmarecchia)- ha continuato Piva – rientra fra le richieste principali per il Prit 2010 – 2020 e che vanno nella direzione indicata nel documento preliminare. Ritengo dunque necessario dopo aver fatto tutte le verifiche di progettazione, dar corpo ad un progetto adeguato agli standard europei”.

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CLINI: A RIMINI IN NOVEMBRE GLI STATI GENERALI DELL’AMBIENTE


Si svolgeranno a Rimini Fiera, il 7 e 8 novembre prossimi, gli stati generali dell’ambiente, in contemporanea con Ecomondo, Key Energy e Cooperambiente (7-10 novembre 2012). L’annuncio è stato dato questa mattina a Roma dal ministro dell’ambiente, Corrado Clini.


“Che sia stato scelto il contesto delle nostre manifestazioni - sottolinea il presidente di Rimini Fiera, Lorenzo Cagnoni - è un grande riconoscimento al lavoro svolto in questi sedici anni, nei quali abbiamo contribuito ad alimentare la cultura della sostenibilità nel nostro paese e dai quali abbiamo tratto noi stessi una guida per le quotidiane pratiche nello svolgimento della nostra attività”.


A Rimini Fiera sarà presentato il ‘Programma nazionale per lo sviluppo della green economy’ che disegnerà per l’Italia un futuro produttivo e occupazionale anti-crisi nel segno della sostenibilità. Contribuiranno a questo programma 39 organizzazioni di imprese ad alta valenza ambientale che fanno parte del comitato organizzatore degli stati generali. Al termine dei lavori saranno diffusi documenti programmatici di otto gruppi di lavoro dedicati ai settori individuati come strategici.

Giovedì, 28 Giugno 2012 13:17

Trenino Rimini San Marino

Si è tenuto ieri 27 giugno a Borgo Maggiore l’incontro sulla linea Rimini San Marino, la linea ferroviaria a scartamento ridotto che ha collegato le due città fino al 1944 ed il cui tracciato è ancora visibile.


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MOLO STREET PARADE: LE LIMITAZIONI PER IL TRAFFICO


Dalle 7 di sabato 30 giugno alle ore 12 di domenica 1 luglio, sarà chiuso al traffico veicolare il tratto del lungomare Tintori nel tratto da via Busi a piazzale Boscovich e della via Destra del Porto dalla via Succi sempre a piazzale Boscovich.


La scelta del Comune di Rimini dipende dalla necessità di consentire lo svolgimento della molo street parade e si avvarrà anche di altri accorgimenti. Su via Busi sarà istituito il senso unico di circolazione con direzione mare – monte, come pure su viale Colombo nel tratto dalle vie Busi/Duilio alle vie Bianchi/Cappellini, con direzione di marcia consentita Ravenna – Ancona. Divieto di sosta (con rimozione coatta) su entrambi i lati del lungomare Tintori, nel tratto dalla Via Busi a piazzale Boscovich; sulla via Destra del Porto, su ambo i lati, nel tratto da piazzale Boscovich alla Via Succi; sulla Via Colombo, nel tratto dalla via Destra del Porto alle vie Busi/Duilio; sulla via Ramusio, nel tratto dalla via Destra del Porto alla via Duilio.

Martedì, 26 Giugno 2012 09:16

GIORNALAIO 28.06.2012

Rubriche

WIND JET: VOLI A RISCHIO PER I PROSSIMI 10 GIORNI. PARTECIPATE: NUOVI TAGLI AGLI STIPENDI. MAGGIORANZA: ONORE AL PARTIGIANO (ALMENO PER ORA). CAMPI DA CALCIO TRA FLOP E INVESTIMENTI MILIONARI. MEETING: ONLINE IL PROGRAMMA


Wind Jet


Rientra la crisi. Niente più disagi al Fellini, anzi no. “Ma per i prossimi 10 giorni molti voli sono ancora a rischio. «Potrebbero esserci nuovi ritardi o cancellazioni — confermano da Aeradria — Noi speriamo di no, ma la situazione di Wind Jet è oggettivamente complessa in questa fase»” di passaggio della società ad Alitalia, il Resto del Carlino (p. 10).


Partecipate, nuovi tagli


“Il nuovo collegio sindacale è decurtato rispetto al precedente. Meno 18% per Federico Fidelibus (riminese), presidente dei revisori: scende da 27mila a 22mila euro lordi l’anno. Tonino Bernabè, vicepresidente di Romagna Acque, percepisce circa 26mila euro lordi annui (già ridotti del 10% due anni fa)”. Meno 15 per cento per i compensi il collegio sindacale della Società del palazzo dei congressi. “Quanto alle partecipate, ecco i compensi ‘tagliati’ (da gennaio). Partiamo da Rimini Holding: l’amministratore unico Burnacci è sceso da 43.292 a 30.304 euro. Un -30% imitato dal presidente del Caar, Mirco Pari: da 51.538 a 36.076 euro. E dal presidente di Servizi Città, Giovanni Mazzoccoli: da 20.658 a 14.460 euro. Identica retribuzione e uguale taglio per l’amministratore delegato Bruno Tani. Più contenuti (15%) i tagli per i cda di Amir, Anthea e Rimini Reservation. Rodolfo Pasini (Amir) percepirà 36mila euro, Valeriano Fantini (Anthea) 42mila. Marcello Baldacci Rimini Reservation (12mila euro), mentre l’amministratore delegato Ermanno Baldini è sceso a 36mila”, il Carlino (p. 7).


Il partigiano resta al suo posto


Martedì sera “la riunione è stata l’occasione di un approfondito chiarimento all’interno del gruppo PD. In maniera concorde è stato valutato che la questione centrale è mettere in campo un metodo di lavoro in cui le scelte siamo maggiormente condivise fra tutti, con l’obiettivo di portare avanti al meglio l’azione del gruppo e l’attività con l’amministrazione comunale - spiega il segretario provinciale Emma Petitti - Il gruppo ha agito nella propria autonomia dimostrando grande compattezza e coesione, come già accaduto con il voto sul bilancio di previsione 2012. Compattezza, coesione e responsabilità sono la forza che caratterizzerà il gruppo anche nell’attività amministrativa che ci attende da qui in avanti”, La Voce di Romagna (p. 14).


Campi di calcio


“Un flop del progetto del Comune che sperava di coinvolgere albergatori e imprenditori per sviluppare il binomio sport-turismo. Così non è stato e c’è chi ha individuato la causa in un “difetto” nella formulazione del bando: uno dei requisiti indispensabili era “l’esperienza ininterrotta di almeno un certo numero di anni” nella gestione degli impianti. Un principio che fa riferimento alla legge regionale, ma che pare essere più interpretazione che un’applicazione alla lettera. Così spiega Alessandro Lualdi, presidente del comitato regionale del Movimento Sportivo Popolare, nonché consigliere regionale del Coni”, La Voce (p.10).


L’assessore Gian Luca Brasini incontrerà le società sportive che “saranno tranquillizzate sulle tariffe per l’utilizzo dei campi in questione, per le quali non ci sarà il rischio di alcun rincaro se non quel 5 per cento già previsto da tempo a partire da settembre”. “I futuri potenziali gestori dovranno spendere circa 1 milione e 400mila euro, 600mila dei quali andranno presentati al Comune , come garanzia, tramite fideiussione entro il 25 agosto, data in cui è prevista la firma tra amministrazione e la Delfini. C’è poi il capitolo imprenditori del turismo, ai quali il Comune aveva previsto che sarebbero andati alcuni campi. «Attendevamo l’intervento di tre o quattro soggetti per altrettanti campi», spiegano, «ma non significa che non possano intervenire in un secondo momento, in modo indiretto»”, Corriere Romagna (p. 5).


Hotel Mosè


Rimini reservation “si presenterà in tribunale a luglio per chiedere un risarcimento. Nel mirino della società partecipata del Comune sono finiti due tour operator, l’Itermar e la Royal Holiday”, Corriere (p. 3).


I ponti
Sei studi per il recupero del ponte di Tiberio, 12 milioni per il nuovo Coletti (quello vecchio ha una vita inferiore a due anni), Brahim Maarad, Nuovo Quotidiano (p. 7).


Provincia unica
Piace al 71 per cento dei romagnoli. La Voce pubblica il sondaggio dell’istituto Vilfredo Pareto (p. 3).


Carim 2


Il 30 settembre scade il contratto del commissario Piernicola Carollo. “Terminata la prima fase, con l’acquisto di 75 milioni di azioni (tra nuovi e vecchi soci), la vendita delle obbligazioni per riportare in bonis la Carim ancora non è stata decisa. Carollo sta valutando insieme a Bankitalia altre possibilità, e in ogni caso l’intenzione è quella di bussare alla porta delle altre banche che fanno parte del Cse, la società che fornisce servizi contabili agli istituti di credito”, il Carlino (p. 9).


La Voce sul cartellone del Meeting per l’amicizia fra i popoli, da ieri on line (www.meetingrimini.org). Formigoni non è nella lista dei relatori titolo in prima. Ampio servizio di Paolo Facciotto (p. 11).

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MOLO STREET PARADE, PAESANI: UN’OCCASIONE PER I LOCALI E PER UN TURISMO A 360 GRADI


Ancora deve vedere la luce già cresce. Cresce il numero dei dj di grido sui barconi, che arriva a 50. Cresce la location: non basta più il molo e infatti vi si aggiungerà la spiaggia dallo stabilimento 5 all’8. Cresce sul web, sono 160mila le pagine visualizzate e 40mila i visitatori unici (http://molostreetparade.riminiturismo.it/it/, dove se si desidera si può consultare anche il programma, i nomi dei deejay, le radio che hanno aderito, ecc. ecc.), incalcolabile il rimbalzo sui social. Cresce nelle aspettative degli operatori commerciali e turistici. Resta ferma nella sua identità. Sabato dalle 19 alle 24 sarà Molo street parade, con più musica, più sardoncini arrosto, mercatini, “mare e tramonto. Senza frizzi e lazzi e Billionaire, perché noi siamo chi siamo”, dice il sindaco di Rimini.


Il motivo per cui il consorzio dei gestori dei locali sul porto ha aderito è semplice. “Lungo 15 chilometri di costa – spiega il presidente Lucio Paesani – non si può fare un solo tipo di turismo, ma tanti. Bisogna lavorare perché il settore si sviluppi seguendo traiettorie diverse ad intercettare interessi diversi. Con la Molo street parade si ritorna a dare un’occasione al mondo della notte, ingiustamente accantonato nelle stagioni passate”.


Tra i target da recuperare, “sui quali abbiamo bisogno di riposizionarci”, anche quello “altissimo” per cui è stato pensato il cartellone di Percuotere la mente con, tra gli altri, Maria Pia De Vito, Incognito, Maria Gadù, Dente, Richard Galliano, Sarah Jane Morris.

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BILANCIO, ALLA CNA PIACE: "ESISTONO MARGINI PER RAZIONALIZZARE MACCHINA COMUNALE"


Bilancio, una voce fuori dal coro. Ieri la Cna comunale ha incontrato l’assessore Gian Luca Brasini “per approfondire i punti del bilancio comunale recentemente approvato” del quale ha apprezzato lo “suo sforzo per impostare una manovra equa e coraggiosa”.


Il coraggio si vede secondo Cna nell’“applicazione dell’imposta di soggiorno, portata avanti in solitudine nel panorama provinciale e non solo. Ma anche, fra tanti esempi, per aver previsto gli oneri di urbanizzazione nella parte straordinaria e non in quella corrente, come si usa solitamente fare”.


L’equità, invece, è nello scongiutato ripristino dell’“iniqua tassa sui passi carrai” e dal fatto che “sia stata eliminata l’imposta di scopo e che l’addizionale Irpef non sia stata aumentata”.


Rispetto all’Imu, che “pesa drammaticamente sulle imprese già vessate a tutti i livelli da tasse e contribuzioni varie”, “non si vedono responsabilità a livello di amministrazione comunale, che su questo versante non aveva margini di correzione importanti”.


Anche secondo Cna, infine, esistono “ulteriori margini per razionalizzare la macchina comunale e dunque ridurre ulteriormente i costi di gestione”.

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CONTROLLI DELLA QUESTURA IN RIVIERA: CHIUSI DUE ALBERGHI A RIMINI E RICCIONE. LICENZE REVOCATE PER SCARSA IGIENE E OMESSI PRECEDENTI PENALI


Le motivazioni sono la scarsa igiene in un caso e i precedenti penali del titolare nell’altro. E’ così che gli uffici della questura si sono trovati oggi a revocare le licenze di due alberghi, il primo a Rimini e il secondo a Riccione, nel corso di una serie di verifiche in riviera.


A Rimini controlli a un hotel a una stella di via Ortigara, dove gli agenti oltre alle pessime condizioni igieniche anche nella conservazione dei cibi hanno potuto verificare il mancato rispetto dei parametri minimi di sicurezza. Da qui la decisione di proporre la revoca al Comune che ha dato parere positivo.


A Riccione, invece, chiuso da oggi anche un hotel di viale D'Annnunzio. Il titolare, un 55enne originario del napoletano, nell’autocertificazione presentata per richiedere l’apertura dell’attività aveva omesso di indicare i suoi numerosi precedenti penali per stupefacenti, tentata rapina, associazione a delinquere finalizzata alla ricettazione tra Napoli e Rovereto. L’uomo è stato a suo tempo anche sorvegliato speciale perché ritenuto soggetto socialmente pericoloso a seguito della denuncia di due anni per atti osceni dopo aver infastidito in un parco alcune ragazzine a Riva del Garda.


I controlli sull’autocertificazione del titolare sono partiti dall'Ufficio immigrazione della questura cui si era rivolto per chiedere il nullaosta per l'assunzione di quattro lavoratori stranieri, in base alle norme previste dal decreto flussi sugli stagionali stranieri. Anche in questo caso il comune, questa volta di Riccione, ha dato il nulla osta per la revoca della licenza.

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