19 04 2013 | Rimini | Proteste, gli studenti dell’Einaudi sotto il Comune hanno raccontato la loro scuola
Rimini | Proteste, gli studenti dell’Einaudi sotto il Comune hanno raccontato la loro scuola
“Per quanto di competenza dell’amministrazione comunale siamo disponibili ad affiancare Provincia, studenti, docenti e genitori nel tentativo di trovare una soluzione che possa andare incontro alle esigenze di tutti”, ha detto l’assessore del comune di Rimini Gloria Lisi agli studenti e agli insegnanti dell’istituto tecnico Einaudi di Viserba che questa mattina hanno manifestato in protesta rispetto alla decisione della Provincia di trasferire le classi dal prossimo anno scolastico alla Colonnella. I ragazzi sostenuti dai loro genitori, i docenti e il personale Ata ha ribadito la volontà di non lasciare in favore dei licei Valgimigli (maggiormente popolosi di studenti) una struttura che li ha ospitati per anni e che offre alla specifica tipologia di scuola i laboratori necessari.
I ragazzi sono stati ricevuti dall’assessore a dal sindaco in piazza Cavour. “Particolarmente emozionante la testimonianza di una ragazza all'ultimo anno che ha raccontato come per lei l'Einaudi sia diventata una seconda casa, grazie alla disponibilità degli insegnanti e grazie anche all'ambiente che si è creato. La sua testimonianza, come quella degli altri studenti presenti, ha dato il senso del ruolo prioritario della scuola per la crescita dei ragazzi, in particolare per quelli che vivono situazioni di particolare difficoltà”, si legge nella nota del Comune.
lungomare
Dalla foto si può intuire come sarà il lungomare di Rimini (dal porto al Marano) presumibilmente da metà maggio. Una pista ciclabile color sabbia di circa 7,5 chilometri accanto al marciapiedi a lato mare, parcheggi a lato monte, senso unico direzione sud-nord (ad eccezione del tratto compreso dalla Rotatoria Fellini a Via Beccadelli) e limite 30chilometri orari per i veicoli a motore. Saranno sostituiti tutti i lampioni, si creerà una palestra e saranno impiantate colonnine elettriche. Ad abbellire mirto, rosmarino, cisto marino e lavanda. Il costo del primo stralcio è di 300mila euro, il secondo di 150mila. Il numero dei posti auto scende del 15 per cento, da 1.640 a 1.400, con il recupero di 60 posti sui viali e 46 su piazzale Boscovich. Aumentano gli stalli per le biciclette e quelli per i ciclomotori (6 per cento in più)
19 04 2013 | Rimini | Consiglio comunale. Approvato il consuntivo 2012, bocciato il question time del cittadino
Rimini | Consiglio comunale. Approvato il consuntivo 2012, bocciato il question time del cittadino
Quaranta ospiti inusuali ieri in consiglio comunale. Insegnanti e studenti dell’istituto tecnico commerciale Einaudi di Viserba. Secondo la provincia nella sede della scuola dal prossimo anno si trasferiranno i licei Valgimigli, mentre i ragionieri dovrebbero traslocare alla Colonnella. Una questione di maggiori e minori iscritti. Loro si oppongono perché quella scuola seppur a fronte di un affitto sostenuto dalla Provincia l’hanno un po’ costruita da sé. Sono state quattro le interrogazioni bipartisan da parte dei consiglieri alla giunta. A Marco Casadei (Lega), Savio Galvani (Fds), Mattia Morolli (Pd) e Stefano Brunori (Idv) ha rispoto l’assessore Gloria Lisi, scaricando il problema di competenza della Provincia. Insoddisfatti studenti e insegnati ieri hanno fischiato l’assessore e questa mattina hanno manifestato in centro.
Dopo di ché col voto favorevole della maggioranza (contraria la minoranza) il consiglio ha approvato il Rendiconto della gestione esercizio 2012 del Comune di Rimini e il bilancio d'esercizio anno 2012 dell'Istituzione musica teatro eventi del Comune di Rimini. Con 9 voti favorevoli (6 i contrari, 4 gli astenuti) è stata poi approvata la proposta di deliberazione presentata dal consigliere comunale Stefano Murano Brunori inerente alla "tempistica mozioni atto di indirizzo". Respinte invece sia proposta di deliberazione presentata sempre dal Consigliere Brunori inerente "anagrafe degli eletti" (9 i voti contrari, 6 quelli favorevoli, 4 astensioni), sia quella presentata dal Consigliere Gianluca Tamburini inerente al "question time del cittadino".
Family card, Nanni: A Rimini la usiamo, e vorremmo usarla meglio
Family card, Nanni: A Rimini la usiamo, e vorremmo usarla meglio
Poco più di 70 è il numero dei negozi nel riminese che hanno aderito alla family card, iniziativa della Provincia a sostegno dei nuclei familiari numerosi, un papà e una mamma che hanno almeno tre figli. A Rimini sono oltre 4mila. La card dà diritto a sconti nei negozi aderenti. Il progetto è partito nel 2012 e andrà avanti anche per il 2013. Lo scorso anno sono state 776 le tessere consegnate ad altrettante famiglie, la maggior parte, 354, nel Comune di Rimini, seguito da Santarcangelo con 51 card distribuite e da Riccione con 46. L’unico Comune in cui nessuno ha richiesto la tessera è stato Casteldelci.
“La family card è certo una buona iniziativa per le famiglie con figli. E’ a loro che si rivolge ed è a loro che dà la possibilità di una serie di sconti sia nella grande distribuzione sia in altri negozi”, spiega Paolo Nanni coordinatore provinciale dell’Associazione famiglie numerose. “Qui a Rimini il progetto è al secondo anno, parte un po’ a rilento, e quindi per ora abbiamo un’adesione bassa da parte dei punti vendita (anche se quest’anno sono aumentati rispetto al 2012). E’ un progetto cui abbiamo contribuito portando la nostra esperienza. E lanciando degli input di miglioramento. Perché sicuramente si tratta di uno strumento che può essere tarato meglio rispetto alle caratteristiche tipiche delle famiglie numerose”, precisa Nanni.
Il primo nodo non ancora sciolto è quello non tanto dei margini di sconto offerti dai commercianti quanto delle modalità. “La grande distribuzione ci dà uno sconto del 10 per cento ma vincolato. Abbiamo diritto a 5 euro di sconto per una spesa da 50 euro, ma se spendiamo di più il massimo dello sconto (5 euro) non si alza seguendo la percentuale. Viceversa se spendiamo 40 euro abbiamo 4 euro di sconto”. Altro vincolo è quello mensile: non oltre 25 euro per una spesa da 250 euro che deve però essere effettuata in cinque differenti tornate tra gli scaffali e non può assolutamente essere giocata tutta in una volta. Per avere 25 euro di sconto al mese, cioè, sono indispensabili cinque scontrini diversi da almeno 50 euro. E non è facile per una famiglia numerosa gestire le sue spese in modo da poter tornare cinque volte nello stesso mese nello stesso negozio a spendere 50 euro per volta. E’ una questione organizzativa.
“Chi ha da tre figli in su, io ne ho sei, non può permettersi di andare così spesso a fare la spesa perché rispetto agli altri ha una gestione della famiglia un po’ più complicata. Hai da andare a prendere e riprendere i vari figli da scuola e dalle varie attività che frequentano, per esempio. Hai da fare mille cose in più che non ti permettono di metterci dentro anche cinque gite al supermercato. Sarebbe più comodo riuscire a concentrare la spesa due volte al mese. Chi ha molti figli ha bisogno di ottimizzare i tempi. Mentre ai negozi, attraverso questo sistema interessa di più fidelizzare i clienti”.
Altro tiro che le famiglie numerose stanno cercando di correggere è quello del limite isee. “E’ fermo a 15mila euro ed è un po’ bassino perché calcolato di modo che a partire dal terzo figlio l’indice si abbassi. Stiamo cercando di rimodularne il calcolo, ma siamo soprattutto dell’idea di alzare l’isee a 25 mila euro”.
Insomma, la strada futura per la family card è in definitiva quella di “coinvolgere di più le associazione di categoria e rimuovere alcuni paletti noiosi. A quel punto saremmo completamente soddisfatti”, conclude papà Nanni.
18 04 2013 | Rimini | Peep Ausa, in agosto prescrizione del credito
Rimini | Peep Ausa, in agosto prescrizione del credito. Il comune rischia di perdere decine di milioni
Peep Ausa, confermata poco fa in consiglio comunale dall’assessore Gian Luca Brasini la scadenza in agosto dei termini per la prescrizione del credito. In pratica il Comune perderà decine di migliaia di euro ad appartamento sommando i maggiori oneri e il passaggio da diritto di superficie a diritto di proprietà.
“I destinatari del cosiddetto V Peep Ausa al recupero dei maggiori oneri di esproprio sono 1.143 residenze e 59 altre destinazioni (totale 1.202)”, ha spiegato in aula il consigliere del Pdl Nicola Marcello firmatario di una apposita interrogazione al sindaco e agli assessori di competenza, Brasini, ma anche Gloria Lisi. Inoltre, “i potenziali interessati al diritto di proprietà o rimozione dei vincoli sono 1.375 residenze e 59 altre destinazioni (totale 1.434)”.
Secondo Marcello, “da queste cifre si capisce l’incuria e forse la voluta leggerezza in cui le varie amministrazioni che si sono succedute hanno trattato l’argomento. Le somme indicate per il conguaglio di entrambe le problematiche sopra-riportate sono rilevanti: vanno dai 35 ai 55 mila euro a secondo ovviamente della tipologia e della grandezza degli edifici secondo stime avute dai proprietari. Sono cifre altissime che incidono almeno il 15 per cento del valore attuale di mercato di dette abitazioni scontando per di più la doppia penalizzazione del crollo dei valori di mercato attuale (meno 20 per cento in 2 anni) di edifici datati di oltre 40 anni e della crisi economica attuale che attanaglia molte famiglie”.
Si parla di immobili costruiti 40 anni fa il cui valore “è cresciuto più 150 volte in questo territorio, oggi questi cittadini devono condividere questo loro investimento e sacrificio con l’amministrazione comunale”, sostiene Marcello.
18 04 2013 | San Marino | Convenzione doppie imposizioni, approvazione definitiva da Cdm Italia
San Marino | Convenzione doppie imposizioni, approvazione definitiva da Cdm Italia
Il Consiglio dei ministri ha approvato in via definitiva la convenzione con la Repubblica di San Marino per evitare le doppie imposizioni fiscali e per prevenire le frodi fiscali, riferisce al termine della riunione attraverso una nota Palazzo Chigi. Nel documento deliberato oggi si legge che “la Convenzione, approvata in via definitiva, è un ulteriore tassello della già vasta rete di strumenti analoghi per evitare le doppie imposizioni stipulati dall’Italia. La conclusione con San Marino di una Convenzione per evitare le doppie imposizioni, e del relativo Protocollo di modifica, costituisce un rilevante complemento all’insieme dei rapporti finanziari e commerciali intrattenuti dall’Italia con quel Paese”.
18 04 2013 | Rimini | Riorganizzazione lungomare, Giudici (Pdl) chiede più luce
Rimini | Riorganizzazione lungomare, Giudici (Pdl) chiede più luce
In fase di riorganizzazione il lungomare di Rimini, con lo spostamento sul lato opposto del lungomare, dei parcheggi a spina di pesce, lasciando a lato mare le corsie per pedoni e biciclette. “La visuale della nostra marina ne trarrà un indubbio vantaggio, ho qualche riserva per quel che succederà sulla passeggiata a mare, l’interferenza fra il traffico pedonale con quello delle biciclette, che vi potranno transitare in corsia riservata, delimitata da una semplice riga da una parte e dal cordolo del marciapiedi dall’altra”, nota il consigliere comunale del Pdl Eraldo Giudici.
Secondo Giudici occorre pensare a una soluzione protetta per la salute degli utenti a partire da risolvere “la mancanza di illuminazione adeguata sulla gran parte della passeggiata a mare. Purtroppo l’illuminazione di tutto il lungomare é indecente, non tanto per i mutandoni in tinta che gli vengono messi la notte rosa, ma perché essa é come quella un viale post-industriale di una qualsiasi zona degradata di periferia di una grande città”. Un problema risolvibile secondo Giudici investendo “circa 300mila euro”, “una spesa abbordabile” con cui “si potrebbe mettere mano ai 4 chilometri della passeggiata di Rimini sud provvedendo da subito, in forza del contratto di gestione dell’illuminazione pubblica che il nostro Comune ha stipulato con Enel Energia nuovo gestore”. Facendo due conti “un lampioncino di illuminazione pubblica alto 4 metri posto in opera, tutto compreso, costa circa 1.200 euro. Nel caso se ne montasse uno ogni 20 metri circa per 4 chilometri di lungomare sud ce ne vorrebbero 200. Duecento lampioni moltiplicato per il prezzo a pezzo (1.200 euro) fa 240mila euro più iva”.
inattuali
Nella foto un'immagine dalla mostra Inattuali di Enrico Lombardi che sarà inaugurata sabato alle 18 al Museo della città (via Tonini, Rimini)
18 04 2013 | Rimini | Partecipate. Nuovo cda per Am, senza gettoni
Rimini | Partecipate. Nuovo cda per Am, senza gettoni
Un nuovo cda per agenzia mobilità. E’ stato nominato martedì. Il presidente di Agenzia Mobilità indicato da Comune di Rimini è Roberta Frisoni, completano il cda Alberto Rossini (indicato dalla Provincia), Cinzia Farinelli (indicato dal Comune di Riccione), Massimo Stefanini (indicato dall’Unione Valmarecchia) e Claudio Dau (indicato dal Comune di Bellaria).
Secondo il comune di Rimini, che parla di “competenza e razionalizzazione delle risorse” tra i cardini per nuovo cda, le novità rispetto al passato sono sostanziali” perché, “a differenza del passato, non percepirà indennità, gettoni, né alcun altro tipo di compenso. Al pari dei consiglieri comunali, ci sarà un diritto esclusivo al rimborso al datore di lavoro per i permessi necessari all’espletamento della carica. Questo però non vale per i dipendenti pubblici, che rappresentano quattro quinti del nuovo cda di Agenzia Mobilità”. Il cda sarà integrato nella prossima seduta con ulteriori due membri. Il primo indicato dal Comune di Rimini, che sta valutando la nomina di un funzionario della direzione ambiente e mobilità dell’Ente. Il secondo sarà indicato dalla zona della Valconca.
18 04 2013 | Rimini | Aeradria, 5Stelle chiede le dimissioni del sindaco Gnassi
Rimini | Aeradria, 5Stelle chiede le dimissioni del sindaco Gnassi
“Un atto dovuto” sarebbero le “dimissioni di Andrea Gnassi” alla luce della posizione espressa dalla procura di Rimini rispetto alla richiesta di concordato in continuità depositata in tribunale per salvare dal fallimento Aeradria, società di gestione dell’aeroporto Federico Fellini. Lo chiedono i 5Stelle che, da quanto espresso dalla procure e desunto leggendo i quotiiani questa mattina, “anche che si sarebbe millantato il numero dei reali passeggeri transitanti dal Fellini, nonché proprio perché appoggiata dalla politica, la tattica "vuoto per pieno" sarebbe stata piuttosto aggressiva. Se tutto ciò fosse vero secondo noi si profilerebbe un vero e proprio stile di gestione della cosa pubblica ed andrebbe riconsiderata sotto un'altro tipo di ottica l'effettiva capacità di questa Amministrazione di gestire con successo le incombenze e le partecipazioni del Comune.
“In tutto questo, se la società Aeradria, che non è l'aeroporto, ma la società che lo gestisce, è finita con un concordato in Tribunale un motivo c'è e non è certo il fatto che le comunità locali sono lasciate sole. L'unica solitudine sembra essere quella di Andrea Gnassi, per il Comune, e di Vitali per la Regione, nella scelta di persone inadeguate a gestire i beni pubblici come per l'appunto Masini, l'ex sindaco di Riccione, totalmente inadatto rispetto alla difficoltà del compito che hanno voluto assegnargli. Ne consegue che anche Gnassi e Vitali sono incapaci, inadatti e molto pericolosi visto il potere di prendere ed influenzare talune scelte economiche”.