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ACQUA: A RIMINI COSTI CRESCIUTI DEL 25,5 per cento IN 5 ANNI


A Rimini, secondo calcoli fatti da Cittadinanzattiva il costo dell’acqua è cresciuto del 25,5 per cento negli ultimi 5 anni, tendenza che rispecchia l’andamento regionale. La media dell’aumento del costo dell'acqua in Emilia-Romagna è del 30 per cento (l'incremento nazionale è del 24,5 per cento).
A perdere del tutto il controllo sulle tariffe è stata la città di Parma con l’incremento del 52,5 per cento, ma anche tutte le altre province segnalano una situazione poco edificante le tasche dei cittadini. La classifica vede in pool position (dopo Parma, ovviamente) Piacenza (+36,4 per cento) seguita da Cesena e Forlì (+34,6 per cento), Ravenna (+34,2 per cento), Reggio Emilia (+29,6 per cento), Ferrara (+26,9 per cento), Rimini (+25,5 per cento), Modena (24 per cento). Solo Bologna regge con un incremento di appena il 5 per cento.


Passando ai dati relativi all’ultimo anno si scopre che la variazione del 2011 rispetto al 2010 è stata del 6 per cento rispetto al 5,8 per cento nazionale (e a Reggio Emilia di più con l’8,7 per cento).
In definitiva, l’Emilia Romagna risulta quarta in Italia per i costi relativi al servizio idrico (integrato per uso domestico - acquedotto, fognatura, depurazione, quota fissa-ex nolo contatori - riferiti ad una famiglia tipo di tre persone, con un consumo annuo di 192 metri cubi di acqua, comprensivi di iva al 10 per cento). Se la spesa media annua a livello nazionale è di 290 euro in Italia, in Emilia Romagna la cifra raggiunge i 369 euro. Riescono a ‘fare meglio, si fa per dire, la Toscana con 431 euro, le Marche con 379 euro e l’Umbria con 371 euro.

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AMMINISTRATIVE CORIANO: AFFLUENZA ALLE 15 PARI AL 61,08% (CALO DEL 14,55%)


Alle 15 di oggi, alla chiusura cioè dei seggi, ha votato il 61,08 per cento dei corianesi aventi diritto, contro il 75,63 per cento delle precedenti consultazioni amministrative. Quest’anno ha votato cioè il 14,55 per cento in meno di elettori. I dati sono diffusi dal sito della Prefettura di Rimini che precisa “si riferiscono alle comunicazioni pervenute dai comuni, tramite le prefetture, e non rivestono, pertanto, carattere di ufficialità”.

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IL PAPA AL MEETING: L’INVITO E’ STATO FATTO, LA RISPOSTA ANCORA NON E’ ARRIVATA


“Non c’è nessuna conferma ufficiale della presenza al Meeting di Rimini di Benedetto XVI, il prossimo agosto”, ha scritto ieri il Corriere della sera riportando la posizione ufficiale del portavoce della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, che “non ha nulla da dichiarare al riguardo”.
E’ sempre il Corriere a verificare con il Meeting stesso. “«Noi abbiamo invitato il Papa lo scorso novembre, come abbiamo sempre fatto in passato, anche se quest’anno c’è un doppio anniversario speciale: perché ricorrono i trent’anni della storica visita al Meeting del Beato Giovanni Paolo II e i trent’anni del riconoscimento Pontificio della Fraternità di Comunione e Liberazione», dice la professoressa Emilia Guarnieri, presidente del Meeting, «fino a ieri non ne avevamo ancora saputo nulla»”.


Al Corriere Emilia Guarnieri non nasconde di essere venuta a conoscenza della visita del papa a Rimini dal Fatto quotidiano “che ha pubblicato - contenuto e fotocopia - un appunto inviato il 9 dicembre 2011 dal cardinale segretario di Stato vaticano, Tarcisio Bertone, al segretario personale del Papa, monsignor Georg Gaenswein, affinché prendesse nota nell' organizzazione dell’agenda papale, del fatto che Benedetto XVI «ha espresso il suo favore per una breve visita e un suo intervento al Meeting di Rimini in data da stabilire». Meeting che quest’anno si terrà tra il 19 e il 25 agosto e avrà un tema («La natura dell' uomo è rapporto con l’infinito») congeniale al pensiero di Papa Ratzinger, che già da cardinale molte volte ha partecipato all’appuntamento di Rimini”.

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CASE POPOLARI: IL COMUNE AUMENTA I CANONI, MA NON PER TUTTI


Edilizia residenziale pubblica: il Comune rivede i canoni aumentando i minimi, ma esentando al tempo stesso le famiglie in difficoltà. Il provvedimento riguarda 1.054 nuclei familiari che mediamente mensilmente passeranno a pagare 138 euro rispetto ai 103 attuali, nell’ottica di invogliare chi più può permetterselo a rivolgersi al mercato privato affinché si liberino abitazioni da mettere a disposizione di chi, invece, è in difficoltà. Il Comune, infatti, ha deciso di avvalersi di una possibilità prevista dalle leggi regionali che gli permette di mantenere il canone di 30 euro (unico caso) per nuclei il cui unico introito è una pensione sociale o di invalidità non superiore ai 5mila euro annui.


Sono tre le fasce definite dai nuovi canoni. La fascia di ‘protezione’ comprende redditi Isee fino a 7mila 500 euro e raccoglie 763 utenti: di fatto si tratta del gruppo più consistente. In questo caso i canoni raddoppiano: se prima i canoni andavano oscillavano tra i 30 e i 62 euro adesso andranno dai 70 ai 110. La fascia di ‘accesso’ comprende redditi fino a 17mila 154 euro per 226 utenti. Per questi nuclei il canone massimo sale da 250 a 431 euro. Mediamente il canone sale da 167 a 226. Ci sono, infine i 64 utenti della fascia di ‘permanenza’, quella definita da redditi entro i 34mila 308 euro, per loro il canone sale mediamente da 227 a 290 euro.
I nuovi canoni mensilmente porteranno nelle casse del Comune 146mila 56 euro che saranno destinati allo sviluppo dell’edilizia residenziale pubblica.


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LE NUOVE REGOLE DEL COMUNE PER LA SICUREZZA NELLA BALNEAZIONE, LA COMUNICAZIONE DEI DIVIETI E SOPRATTUTTO L'APPLICAZIONE DELLA PARTECIPAZIONE


La presentazione delle nuove disposizioni balneari ad opera dell’assessore all'ambiente Sara Visintin e dell’assessore alla Salute Jamil Sadegholvaad recepiscono precisi obblighi e disposizioni di legge.
Ma non tutti gli obblighi di legge sono rispettati.
Infatti, non sono state applicate le norme che impongono un percorso partecipato alle decisioni, penalizzando proprio le disposizioni che sono il sale della democrazia e garanzia di coinvolgimento e responsabilità della società.


La Legge 116 del 2008 in materia di “Gestione acque di balneazione” nello specifico dell’’articolo 14 “Partecipazione del pubblico” comma 1 recita: “Le autorità competenti, ciascuna per quanto di competenza, incoraggiano la partecipazione del pubblico all'attuazione del presente decreto e assicurano che siano fornite al pubblico interessato opportunità di informarsi sul processo di partecipazione, e di formulare suggerimenti, osservazioni o reclami, in particolare per la preparazione, la revisione e l'aggiornamento delle acque di balneazione di cui all'articolo 6, comma 1. Le autorità competenti tengono conto delle informazioni acquisite”.


Il decreto attuativo del Ministero della Salute il 30 marzo 2010 dispone all’art. 4 comma 2 “Le Regioni, le Province autonome ed i Comuni assicurano un'adeguata informazione al pubblico sul processo di partecipazione e ne favoriscono la stessa per la preparazione, la revisione e l'aggiornamento degli elenchi di acque di balneazione ai sensi dell'art. 6, comma l, del decreto legislativo 30 maggio 2008, n. 116, attraverso opportune iniziative, utilmente prima di ogni stagione balneare”.


Nell'occasione dell’incontro, che si è tenuto sabato 5 maggio 2012 a stagione balneare già avviata, si è nuovamente richiesta l’attuazione del tavolo partecipato. Richiesta che è stata, da oltre un anno, ripetutamente inoltrata dall'Associazione Coscioni e da altre.
Alla richiesta è stato risposto che l’incontro era lui stesso l’applicazione del percorso partecipato e che non era obbligo comunale.
Oltre ad una errata interpretazione della legge si vuole evidenziare come si sia confusa la fine con il percorso stesso, percorso che viene tuttora negato, nonostante il parere favorevole sia degli organi tecnici che politici.
Chi ha autorità pubblica deve promuovere le pratiche della democrazia, se non perché in accordo, perché sono disposizione di legge.


La mancanza di ascolto, la negazione e l'ostacolare la partecipazione sono le cause che hanno portato alla disastrosa situazione delle nostre acque di balneazione.
Per quanto riguarda le osservazione ai contenuti non ci è stato possibile approfondire non avendo ricevuto alcuna documentazione se non quella orale e non ci è offerta ulteriore occasione di approfondimento e osservazioni.
Rinnoviamo pubblicamente la richiesta di applicazione delle norme sopra indicate.


Ivan Innocenti
Associazione Luca Coscioni, nucleo di Rimini

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SICUREZZA DELLA BALNEAZIONE. LE NUOVE REGOLE E LA NUOVA COMUNICAZIONE


Rimini alle prese con la sicurezza della balneazione ha fatto le sue scelte (inderogabili viste anche le indagini della procura e delle fiamme gialle su casi persone infette dopo aver fatto il bagno nelle acque della riviera lo scorso anno).
Come già definito in Commissione, il divieto di balneazione per 600 metri, 300 a nord e 300 a sud degli 11 scarichi riminesi per 24 ore (e non 48 come lo scorso anno). Alla foce del Marecchia, invece, il divieto sarà permanente per 150 metri a nord e 150 a sud. Alla Protezione civile il compito di lanciare l’allerta 48 ore prima delle piogge. Rispetto all'inizio delle operazioni di pulizia non si attenderà più la chiusura delle fogne.


Il Comune nel corso della prossima settimana emetterà un'ordinanza sulla gestione della comunicazione dei divieti temporanei di balneazione. In particolare, i cartelli saranno più grandi e leggibili, saranno di più e scritti in italiano e anche inglese, francese, tedesco e russo, d’accordo tra assessore all'Ambiente Sara Visintin, Hera, Ausl, Capitaneria di porto e sindacati.

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NORME ANTINCENDIO PER GLI HOTEL, MARCHIONI: “BASTA DEROGHE, MA RENDERE APPLICABILI LE SCADENZE (ANCHE ECONOMICAMENTE)”


Norme antincendio per gli alberghi. Elisa Marchioni è “ottimista” perché, dichiara, “abbiamo aperto un dialogo con Governo, chiedendo con chiarezza, la certezza e l’applicabilità delle norme. La sicurezza dei turisti e degli operatori è un valore, e va difesa; tra l’altro, specie nelle strutture piccole, molti proprietari risiedono nell’hotel, per cui, lungi da noi l’idea di chiedere sconti o scorciatoie che abbassino l’asticella della sicurezza, o di lasciare spazio a furberie di chi spera di sottrarsi alle regole a tempo indefinito”.
Domani in seduta congiunta le commissioni parlamentari Attività produttive e Ambiente della Camera dei deputati discuteranno la risoluzione presentata dalla deputata del Pd Elisa Marchioni il 20 marzo, a cui è stata abbinata anche quella presentata da Ignazio Abrigani del Pdl.


I provvedimenti riguardano lo schema di decreto approvato il 28 febbraio dal comitato tecnico-scientifico per la prevenzioni incendi del Ministero dell’Interno che richiede una serie di adempimenti e requisiti a scadenza di 60 giorni. Si è stimato che un numero pari a 400 strutture ricettive in riviera non sarebbe stata in grado di farvi fronte per lo meno nei tempi del regolamento e sarebbero dunque stati a rischio proprio in principio di una stagione già abbastanza incerta.
“Dopo anni di rinvii dei termini, ben tredici finora-, prosegue la deputata riminese - la messa a norma per tutti gli imprenditori non è più differibile. Basta con le proroghe, il termine del dicembre 2013 stabilito nell’ultimo ‘Milleproroghe’ va mantenuto, ma vanno rese applicabili le scadenze intermedie senza trovarci con hotel con i lavori in casa tra giugno e luglio, come potrebbe accadere ora, con l’effetto di perdere occupazione e lavoro in questa fase di crisi. Anche l’UE ha incaricato Hotrec, l’associazione che rappresenta alberghi, ristoranti e bar, di sviluppare linee guida flessibili a seconda delle caratteristiche della struttura ricettiva per raggiungere in modo differenziati gli stessi livelli di sicurezza”.


In pratica dunque i parlamentari chiederanno domani al governo di differire i termini degli interventi per le strutture stagionali alla fine della stagione estiva 2012, per i requisiti minimi “e di lavorare sulla casistica complessa che il nostro Paese presenta. C’è anche il tema del credito da affrontare: abbiamo notizie di imprenditori in affanno con le banche per ottenere i prestiti per affrontare i lavori, e chiediamo attenzione a che il credito sia concesso e in modo accessibile e di valutare di prevedere incentivi e sgravi fiscali per chi affronti lavori di particolare consistenza. E c’è il tema degli hotel in affitto: potrebbero nascere contenzioni tra i locatari (a cui spettano i lavori), e i gestori, che si potrebbero vedere costretti ad utilizzare solo una parte dei posti letto per non incorrere in sanzioni. Martedì, con le Commissioni e il Governo, affronteremo un percorso per approdare approdare ad una soluzione efficace”.


Lunedì, 07 Maggio 2012 09:32

GIORNALAIO 07.05.2012

Rubriche

I CORIANESI NON VANNO A VOTARE. SPIAGGE, UN'ESTATE SENZA PALME. TRC, L’OPPOSIZIONE SI FA DURA


Elezioni a Coriano


Tracollo dei votanti per il Comune di Coriano, ieri e oggi alle amministrative. “Appena il 44,41& rispetto al 63,19 del 2009”. La domenica elettorale non è poi iniziata nel migliore dei modi per la lista Risanamento e Rinnovamento di Emiliano Righetti: “Tre candidati, però, si sono presentati in ritardo, non erano accreditati e sono stati esclusi. Una decisione ‘spinta”’anche dai rappresentanti di lista di Progetto Comune che hanno chiesto il pieno rispetto delle regole. La decisione ha fatto storcere il naso al comitato elettorale di Righetti che ha chiesto l’intervento della Prefettura. Da Rimini hanno fatto sapere che la scelta di riammettere i tre candidati è a discrezione esclusiva del presidente di seggio. Il quale alla fine ha deciso di non ammetterli”, scrive Luca Cassiani per il Corriere Romagna a pagina 5.


Spiaggia salata


Il Resto del Carlino racconta quello che sta accadendo in spiaggia: “molti bagnini stanno togliendo non solo le pedane e i giochi, ma anche le piante che più sono andate di moda in questi ultimi anni sulle spiagge di Rimini: le palme. Dal Turquoise, uno dei primi a piantare palme di ogni tipo e dimensione sulla sabbia, agli altri stabilimenti. Con buona pace dei vivai di Rimini, che non solo hanno visto calare drasticamente gli ordini, ma si sono anche sentiti chiedere dai bagnini i soldi indietro”, scrive Manuel Spadazzi a pagina 2.


Trc, domani assemblea infuocata


Sul Nuovo Quotidiano di Rimini si fa il punto della situazione del ‘Trasporto rapido di costa’. In prima fila i ‘grillini’ che hanno “chiesto e ottenuto il consiglio comunale tematico sulla metropolitana di costa. L'appuntamento è per domani alle 18,45 e l'invito è esteso a tutti i cittadini. “«Chiediamo - dichiara Carla Franchini (M5s) - a chiunque sia contrario a questa opera di dimostrarlo all'amministrazione presentandosi nella sala del consiglio. E' ora di mettere in chiaro quanto ci costa, quanto sarà realmente utile e per quanto tempo riusciremo a sostenerla». Domande chiare e risposte da stime e previsioni”, scrive Brahim Maarad a pagina 5. Cosa criticano? “I grillini hanno già le idee chiare: "«Non ha senso andare avanti con il progetto"». Domani in consiglio il capogruppo Luigi Camporesi presenterà due proposte di delibere. Una per «dare mandato all'amministrazione a intraprendere tutte le necessarie azioni amministrative al fine di sospendere immediatamente i lavori di realizzazione del Trc e di attivare tutte le procedure per recuperare i finanziamenti stanziati dal Cipe». La seconda proposta è in pratica la delibera gemella di quella riccionese. I grillini chiedono di «esprimere parere contrario a ogni eventuale richiesta di risorse aggiuntive»”.

Sabato, 05 Maggio 2012 09:03

RICCIONE TTV FESTIVAL 2012

RICCIONE TTV FESTIVAL 2012
featuring “ARMONICA”
audio visual exhibit


Sabato 5 maggio, ore 22, Cinepalace.
CHRISTIAN FENNESZ, musicista di richiamo internazionale, si esibisce dal vivo sonorizzando uno dei massimi capolavori del cinema muto: Berlino. Sinfonia di una grande città (1927), di Walter Ruttmann. Il film – il primo che ha per protagonista una metropoli – è il viaggio in una città al culmine del suo splendore e il documento di un’epoca sull’orlo dell’abisso. Attraverso le immagini di una sola giornata, dall’alba alla mezzanotte, rivivono gli ultimi, ruggenti, anni della cultura mitteleuropea, prima della crisi del ’29 e a pochi anni dall’avvento del nazismo. Fennesz accompagna questa sinfonia di immagini con il suo stile inconfondibile. Al suono acido della chitarra elettrica si sovrappongono improvvise interferenze elettroniche, in un mix potente ed elegante che ha affascinato la critica portando il musicista austriaco a collaborazioni di assoluto prestigio: Ryuichi Sakamoto, David Sylvian, Mike Patton e Mark Linkous (Sparklehorse).


Domenica 6 maggio, ore 20.30, Cinepalace.
L’omaggio al grande cinema muto prosegue con la sonorizzazione del film L’Inferno di Francesco Bertolini, Giuseppe de Liguoro e Adolfo Padovan (1911). L’Inferno, che narra la prima cantica della Divina Commedia ispirandosi alle illustrazioni di Gustave Doré, è passato alla storia come un’impresa senza precedenti: la pellicola più costosa mai girata in Italia, sostenuta da una poderosa campagna pubblicitaria e dal massiccio uso di effetti speciali. L’accompagnamento musicale è curato da Giacomo Mercuriali e Riccardo Buck, che eseguono dal vivo composizioni originali per tastiere, home-made instruments e field recordings

Sabato, 05 Maggio 2012 13:02

stemma Roberto Malatesta

Stemma quattrocentesco con il monogramma di Roberto Malatesta (vedi articolo a fianco)

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