Mercoledì, 07 Marzo 2012 12:54

LA CITTA' AI TEMPI DELLA CRISI

Il Centro Culturale “Il Portico del Vasaio” presenta
LA CITTA' AI TEMPI DELLA CRISI
09 marzo 2012, ore 21.00
Museo della Città, Sala del Giudizio
Immigrazione e integrazione
Lorenzo Malagola, già capo Segreteria Tecnica al Ministero del Lavoro
Giorgio Paolucci, caporedattore centrale di Avvenire e esperto di problematiche legate all’immigrazione.


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VIOLENZE DOMESTICHE, NEL 2011 284 DONNE SI SONO RIVOLTE ALLO SPORTELLO DAFNE DI AUSL RIMINI, TRA LORO 37 MAMME IN ATTESA. UNDICI I CASI DI STALKING


Nel 2011 284 donne hanno denunciato le violenze subite allo sportello del progetto Dafne della Ausl di Rimini, 116 sono arrivate fin lì attraverso il servizio ospedaliero. Di queste solo in 168 hanno detto definitivamente addio ai soprusi entrando nei percorsi di assistenza offerti dall’Ausl. Sul totale, 163 sono i casi di violenza fisica, 20 psicologica, 13 quelli di violenza sessuale, 11 di stalking. Settantasette i casi in cui la violenza era combinata, ovvero sia fisica, sia sessuale, sia economica.


L’età media delle vittime, prevalentemente italiane (il 57 per cento), si aggira attorno ai 37 anni. Tra le straniere a denunciare la violenza a Dafne si trovano soprattutto albanesi, rumene e marocchine.


Le mura domestiche sono il luogo privilegiato della violenza. Nel 98 per cento dei casi ‘carnefici’ sono mariti o ex compagni (solo in due dei casi registrati da Dafne si trattava di un estraneo).


Il dato che appare maggiormente allarmante e in forte crescita è l’aumento delle violenze su donne incinte anche per le conseguenze che subiscono le gravidanze. Delle 37 mamme in attesa che nel 2011 (erano 19 nel 2010) hanno denunciato violenza in 14 non hanno concluso la gravidanza, o perché hanno perso il bambino in seguito alle percosse o perché hanno deciso esse stesse di interromperla.


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PD COMUNALE, IL 20 APRILE A CONGRESSO. DEFINITE IERI A RIMINI LE REGOLE DEL GIOCO. ENTRO IL 21 MARZO ANDRANNO PRESENTATE LE LISTE

“L'obiettivo che ci siamo posti – spiega il segretario provinciale Emma Petitti – è continuare a sviluppare nuove politiche per il nostro territorio, i servizi, la tutela ambientale, la qualità urbana, l'innovazione, promuovendo la ripresa e il sostegno all'economia nel segno della legalità e della lotta all'evasione fiscale. Questi saranno i temi del confronto politico nelle assemblee (una in ognuno dei tredici circoli cittadini, ndr). Il percorso sarà l'occasione in cui ascoltare le istanze degli iscritti”.


Pd comunale, l'assemblea di ieri ha deliberato il regolamento e i tempi del percorso congressuale, fissando al 21 marzo alle 12,30 il termine di presentazione delle candidature, che potranno essere depositate alla commissione per i congressi presso la sede di via Beltramelli del Pd di Rimini. Le candidature dovranno essere sottoscritte da 15 componenti dell'assemblea comunale uscente (10 per cento dei componenti) o da 50 iscritti del Pd del Comune di Rimini (3 per cento del totale) in regola con il tesseramento 2011.
Le assemblee degli iscritti nei circoli Pd di Rimini si terranno tra il 26 marzo e il 16 aprile per l'elezione dei delegati che si riuniranno per votare il nuovo Segretario comunale. Il congresso comunale del Pd di Rimini per l'elezione del Segretario è fissato al 20 aprile. Il numero di componenti elettivi dell'assemblea comunale garantirà la parità di genere e sarà determinato in base al numero di iscritti dei singoli circoli: un delegato ogni 25 iscritti o frazione di 13, con almeno due delegati (uomo e donna) per ogni circolo.




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MALTEMPO, EMERGENZA E DANNI: LA SPESA AMMONTA A 65 MILIONI DI EURO. LA PROVINCIA DI RIMINI TRA LE AREE PIU’ COLPITE. ERRANI CHIEDE A MONTI E A GABRIELLI LA DICHIARAZIONE DELLO STATO DI EMERGENZA. TUTTI I NUMERI


Quattrocento evacuati, 8 scuole inagibili, 2 impianti sportivi e 89 capannoni aziendali crollati totalmente o parzialmente (e 240mila animali di diverse razze coinvolti), 24 strade chiuse al traffico, 4mila utenze elettriche distaccate, 205mila metri cubi di sabbia asportata, ma anche oltre 500 mezzi operativi a lavoro, 3.800 interventi dei vigili del fuoco, 150 unità specializzate in azione


Ammontano a 65 milioni di euro per l’intero territorio regionale le spese straordinarie sostenute durante l’emergenza da Regione, Province e Comuni. Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha inoltrato al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, e al capo del Dipartimento della protezione civile, Franco Gabrielli, la richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza per il territorio regionale interessato dalla eccezionali precipitazioni nevose durante la prima parte del mese di febbraio.


Sicuramente tra le aree più colpite vi è la provincia di Rimini, in special modo Valmarecchia e Valconca. Le persone evacuate, esclusivamente nei territori delle province di Forlì-Cesena e Rimini, sono risultate complessivamente 400, di cui 140 alloggiate presso strutture di accoglienza e ricettive, 15 presso strutture sanitarie e 245 in autonoma sistemazione. A causa dell’eccessivo carico della neve si sono verificati danni alle strutture, specie rurali e produttive. Si sono riscontrate sul territorio regionale colpito inagibilità temporanee di 8 scuole, crolli di due strutture sportive e crolli totali e parziali di circa 89 capannoni di aziende agricole, che hanno coinvolto, con esiti letali, circa 240 mila animali di varie specie. Si sono inoltre verificate numerose interruzioni temporanee di fornitura di servizi pubblici essenziali quali energia elettrica, acqua e telefonia. Sono state circa 4mila le utenze elettriche distaccate, maggiormente concentrate nella Valmarecchia e nella provincia di Forlì Cesena. Sono state chiuse al traffico 14 strade provinciali nel territorio montano di Forlì-Cesena e 10 strade provinciali in Valmarecchia e in Valconca.
Alle criticità prodotte dall’evento nevoso si sono aggiunti gli effetti delle mareggiate lungo il litorale dell’Emilia-Romagna, che hanno prodotto fenomeni di erosione di spiaggia. Il volume di sabbia asportata è di circa 205 mila metri cubi.
Sono stati 466 i mezzi operativi attivati e mille i volontari di protezione civile, 3800 gli interventi dei Vigili del Fuoco, 150 unità specializzate e 44 mezzi operativi messi a disposizione dal Corpo Forestale dello Stato.

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NARCOTRAFFICO INTERNAZIONALE. 27 ARRESTI, 1000 CHILI DI HASHISH, 1MILIONE 300MILA EURO IN CONTANTI E 6MILIONI IN ALTRI BENI  IL BOTTINO DELL’INDAGINE DELLA QUESTURA DI RIMINI


L’operazione è stata possibile grazie alla collaborazione  con le questure di Milano, Roma, Lodi, Modena e Prato, della GdF e degli investigatori spagnoli. Marocchini, cinesi, italiani e ucraini gli affiliati all’organizzazione internazionale dedita al traffico illecito di sostanze stupefacenti (e al riciclaggio di denaro sporco) tra Italia, Spagna, Marocco, fermati oggi


Ventisette le ordinanze di custodia cautelare in carcere eseguite dagli agenti della polizia di Rimini stamani nei confronti di altrettante persone di etnia marocchina, cinese, ucraina e italiana. I reati contestati sono quelli di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti (hashish e cocaina) tra Marocco, Spagna e Italia. E’ stato un duro colpo quello inferto all'organizzazione internazionale dedita al traffico di droga, ma anche al riciclaggio di denaro attraverso articolate operazioni finanziarie.


L'operazione, condotta dalla questura di Rimini in collaborazione con quelle di Milano, Roma, Lodi, Modena e Prato e con l’appoggio degli investigatori spagnoli e della Guardia di finanza, ha condotto, a seguito di numerose perquisizioni, al sequestro di più di mille chili di hashish, oltre due chili di cocaina, e 1milione 300mila euro in contanti. A 6 milioni di euro equivale il valore di beni immobili, quote societarie e autovetture posti sotto sequestro preventivo dai militari del Comando provinciale della Guardia di finanza di Rimini.





Martedì, 06 Marzo 2012 11:24

IL GIORNALAIO 08.03.2012

Rubriche

BILANCIO: SUPERIMU VICINA. MAGGIOLI. LAVORATORI A INTERMITTENZA. SCONTI PER BAGNINI. MIRRA CHIAMA MONTEZEMOLO. LA STORIA DEL CROCEFISSO MISTERIOSO


Allarme bilancio. Doppia manovra per Rimini. No tassa di soggiorno, rimane Imu


Le finanze del Comune non stanno bene. Ieri, come riporta il Carlino a pagina 8, "IL BILANCIO ‘lacrime e sangue’ del 2012 è stato illustrato, l’altra sera nella sede del Pd di via Beltramelli, dal sindaco Gnassi, dall’assessore Brasini e dalla giunta ai gruppi consigliari e ai 13 responsabili di circolo del Partito democratico, con tanto di slide. Brasini ha confermato che si concretizza l’ipotesi che il ‘disallineamento’ salirà da 18 a 27 milioni di euro per Rimini, con i nove milioni «in più» per il calcolo errato da parte del governo". Uno degli obiettivi abbassare "la quota dei 134 milioni dell’anno precedente in maniera importante. Verosimilmente sotto i 130 milioni (già tagliati sui 4,5 milioni di euro)". Brasini, scrive Giovanni Bucchi sulla Voce a pagina 12, ha le mani legate, causa governo: “Se il Governo non decide di allentare la morsa del patto di stabilità, non potremo pagare i fornitori – dice l’esponente di giunta -. Abbiamo i soldi in cassa ma non possiamo saldare le fatture. Forse qualcuno dovrebbe spiegare a chi di dovere che se non ci danno la possibilità di sbloccare quei soldi, qui si rischia il fallimento di molte imprese”. La situazione, chiosa Brasini, oltre che allarmante appare sempre più ‘ingestibile’”.


Quello che sembra certo è il no alla tassa di soggiorno. Scrive Brahim Maarad sul Nuovo Quotidiano: "E' ormai troppo tardi per l'introduzione della tassa di soggiorno. Quindi a questo punto, in considerazione anche delle decisioni prese dai Comuni confinanti (Bellaria è già andata avanti senza e Riccione la sta seguendo), di imposta sulle presenze si parlerà con molta probabilità solo per il prossimo bilancio. L'unico strumento che resta a disposizione di Palazzo Garampi per fare quadrare i conti è l'Imu".


Caso Maggioli. Retromarcia?


E' la Voce a riportare a pagina 13 il pensiero che si sta delineando: “Costringere a lasciare un presidente che non vuole farlo, e che è espressione di Confindustria, creerebbe una spaccatura fra le associazioni economiche difficilmente sanabile. E la pratica impossibilità di trovare un accordo per l’eventuale successione. Ma che fare, visto che “il chiarimento” è stato comunque invocato e solennemente calendarizzato? Si sta lavorando ad una soluzione indolore tra le varie parti in campo: in sostanza, la fiducia a Maggioli non sarà messa ai voti, cosa che tecnicamente non sarebbe nemmeno possibile, il dibattito non dovrà prendere i binari del muro-contro-muro. Il clima è molto più sereno, stando alle indiscrezioni che circolano".


I sindacati dal canto loro rimangono sulla loro posizione: dimissioni subito. Ultima nota il ruolo della politica, giudicata "improvvida" l'uscita di Gnassi e Vitali con comunicato congiunto.


Lavoro e occupazione


E' il Corriere a riportare alcuni dati del centro per l'impiego della Provincia. Scrive Annalisa Boselli: "Solo una assunzione su dieci avviene a tempo indeterminato. Il numero dei disoccupati degli ultimi due anni è raddoppiato rispetto all’anno della crisi, il 2008. Il tutto, in un mercato del lavoro dove i contratti intermittenti (quelli atipici toccano quasi i ventimila nei primi nove mesi dello scorso anno) crescono ai ritmi del 40% su base annua, così come gli iscritti alle liste di mobilità (quasi duemila nel 2011) che dal 2008 a oggi impennano di quasi il 90%".


E sulla cassa integrazione:"Il biennio 2009-2010 ha visto sul territorio provinciale un esteso ricorso agli ammortizzatori sociali che è proseguito anche nell’anno successivo. Nei primi 9 mesi del 2011 le ore complessive di cassa integrazione (ordinaria, straordinaria e in deroga) erano vicine ai 5 milioni; un valore in lieve flessione rispetto al 2010 (-2,6%), ma non dobbiamo farci ingannare e il motivo è molto semplice: è un dato infatti ancora notevolmente più alto al periodo pre-crisi (2008)".


Bagnini, sconti in arrivo


Qualche speranza per i bagnini, come racconta Mario Gradara sul Carlino a pagina 4. "PALME e arbusti: gratis. Campi di bocce: sconto del 70 per cento. Pedane: cinquanta per cento in meno". Ma resta il problema dei tempi:" Anche chi volesse smontare le parti abusive dei bagni nelle prossime settimane, non potrà ottenere i permessi di riposizionare tutto prima dell’estate, da parte del Comune e della Sovrintenza ravennate, tenuta all’autorizzazione paesaggistica".


Crocefisso a San Marino. Sarà veramente di Michelangelo?


"Appena aperta la cassetta e visionato il contenuto è però scattato il sequestro di tutto: Crocifisso compreso.
E’ questa la decisione del giudice Rita Vannucci che ha così deciso per appurare la paternità della scultura lignea e la sua provenienza. Un giallo complesso, un mistero che parte da lontano e che approda nel caveau della banca di San Marino dove Giorgio Balestrieri ha nascosto tre anni fa questa opera attribuita a Michelangelo ventenne". Seconda puntata di Natalia Encolpio sul Carlino a pagina 5.


Fiere romagnole. Continua la discussione


Sulla Voce a pagina 3 gli umori dopo lo strappo dell'altro giorno sulla fusione delle fiere romagnole: "«Sulle Fiere, la Regione non svolge un ruolo di arbitro, come dovrebbe fare, ma di giocatore: e dopo anni passati a lavorare a favore di Bologna, ora gioca con Rimini, puntando ad umiliare le Fiere di Forlì e Cesena». Così il consigliere regionale Luca Bartolini (Pdl) commenta la rottura del tavolo delle Fiere di Romagna".


Treni. Mirra chiama Montezemolo


"Ieri l’assessore alla Mobilità Vincenzo Mirra ha scritto a Giuseppe Sciarrone, ad di Ntv", scrive Aldo Viroli sulla Voce a pagina 11. L'obiettivo è invitare la società di Montezemolo ad attivare linee verso Rimini da Milano e Torino.



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Turismo, quando il marchio non funziona. Il mare in Emilia Romagna


Nel 1996 le presenze turistiche tedesche erano oltre un milione e 300 mila, nel 2011 sono state 720.00. Se si vuole limitare il confronto agli ultimi dieci anni la situazione non cambia: nel 2001 le presenze provenienti dalla Germania erano state un milione 271 mila. Insomma la verità nuda e cruda è che in un decennio sono state perse mezzo milione di presenze.


Sono i dati che nessun assessore al turismo e nessun amministratore di Apt mette in evidenza quando presenta le statistiche dell’andamento del turismo in Riviera. Quest’anno, per esempio, si è gridato al trionfo, osservando che i tedeschi sono stati nel 2011 l’8,6 per cento in più rispetto al 2010. Messaggio indiretto: vedete cari operatori turistici, le cose vanno bene perché ci siamo noi che facciamo la promozione. Se si guarda la serie storica si scopre invece che le 720 mila presenze del 2011 sono pari a quelle del 2006: in cinque anni cioè non è cambiato nulla di sostanziale. La vera novità è il sorpasso delle presenze russe su quelle tedesche, e in questo caso viene in mente il luogo comune secondo il quale russi e tedeschi nello stesso posto non riescono a stare. E quindi c’è da riflettere.


E viene da riflettere anche perché proprio in questi giorni l’Apt dell’Emilia Romagna ha annunciato l’ennesima campagna promozionale in Germania. Per promuovere – è sempre bene ricordarlo – non la Riviera di Rimini o la Riviera romagnola, bensì l’Emilia Romagna, ovvero un’entità geo-politica e amministrativa che però ha il difetto di non essere né un prodotto né una destinazione turistica. Un turista va al mare a Rimini o a Cesenatico, va a visitare Parma o Ferrara, va a villeggiare sull’appennino modenese o in una stazione termale, non sceglie di trascorrere le vacanze in Emilia-Romagna. Avete mai sentito un vostro amico di Milano dirvi: sì quest’anno torno al mare in Emilia Romagna?
Questo è il nodo di fondo che più prima che poi bisognerà risolvere: da dieci e passa anni la promozione pubblica vende il marchio Emilia Romagna.


Il sindaco Gnassi scalpita perché la Regione gli dà pochi soldi per il Paganello o il Moto Gp, ma finché non sarà messa in discussione la legge Errani che da più di dieci anni governa il turismo in Emilia Romagna quelle di Gnassi sono punture di spillo più ad uso del consenso interno (vedete che muso duro faccio con la Regione!) che per ottenere cambiamenti reali.
Sono anni che l’Apt fa campagne promozionali in Germania (ricordate quella pompatissima del 2009 con testimonial Luca Toni?) senza che poi vengano resi noti alcuni dati sulla reale redemption di queste campagne. Certo non possono essere le statistiche sulle presenze, perché arrivi e presenze non sono solo esiti delle campagne promozionali ma dipendono anche da altri fattori (crisi economica, concorrenza, ecc.). Se arrivi e presenze dipendessero esclusivamente dalle campagne promozionali, dovremmo giudicare completamente fallimentari le azioni fatte nel 2004-2005 in Scandinavia da Provincia e Comune. Da allora le presenze sono quasi sempre diminuite…
L’Apt ha indicato come strumento di vendita associato a questa campagna promozionale il sito www.visitemiliaromagna.de Sarebbe interessante che a fine stagione ci dicesse quanti pacchetti per la Riviera ha venduto tale sito dove campeggia una bella pubblicità che invita a prendere l’aereo per Bologna (e il Fellini?) al prezzo di 39 Euro.


Arrivati a parlare di aeroporto, poniamo una domanda che esprime tutto il senso del ragionamento. A contribuire nell’ultimo anno all’aumento di presenze tedesche a Rimini hanno contribuito di più le partite di calciobalilla a Monaco di Luca Toni o le iniziative dei voli dalla Germania avviate da aeroporto di Rimini e operatori privati? La risposta la sa in cuor suo chiunque si occupi professionalmente di turismo in Riviera.


Valerio Lessi

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RECENSIX®
Recensioni cinematografiche in sole sei parole


THE IRON LADY (Gran Bretagna, 2011) ***
di Phyllida Lloyd
con Meryl Streep e Jim Broadbent


Margaret Thatcher: più cazzuta o cotonata?


Legenda:
* Bleah
** Così, così
*** Da vedere
**** Imperdibile
***** Capolavoro




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BILANCIO. LA GIUNTA CONFERMA LO SBALZO DEL DISALLINEAMENTO FINO A 23 O ANCHE 28 MILIONI DI EURO


Sempre più vicina la super Imu


Bilancio comunale: “situazione ingestibile”. A Brasini il compito di confermare quella che fino a due sere fa era un’ipotesi: il disallineamento salirà da 18 a 27 milioni di euro. L’occasione è quella dell’incontro nella sede del Pd tra sindaco, giunta, gruppi consiliari e i responsabili di circolo. “La cifra in questione va dai 5 ai 10 milioni di euro”, dice l’assessore. Colpa del governo che ha sbagliato a fare i conti. “Il Ministero dell’Economia non ha ancora comunicato agli enti locali la cifra precisa dei tagli”. L’inghippo si è verificato a novembre scorso, quando il governo ha presentato all’Europa la manovra ‘Salva Italia’ contando su una riduzione di 21,4 miliardi di euro di contributi, dato Istat, ma non corretto.


A concretizzarsi, dunque, anche i maggiori sacrifici che saranno chiesti ai cittadini. Sembrano sempre più vicine, infatti, sia l’introduzione della super Imu al 1,06 per mille sulla seconda casa (non escludendo alberghi, capannoni artigianali, attività commerciali) sia l’innalzamento dell’aliquota sulla prima casa che potrebbe lievitare dal 4,06 per mille al 5,06.


La giunta, comunque, sta anche pensando a come contenere le spese, portando i 134 milioni dello scorso anno sotto i 130 milioni. Allo stato attuale già tagliati di 4,5 milioni e l’obiettivo ulteriore è quello di abbassare almeno di altri 500mila euro. 

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LAVORO, CRESCE IL NUMERO DEGLI INFORTUNI 'ROSA'. A RIMINI E PROVINCIA L’INCREMENTO  DAL 2009 E’ DEL 5,1 PER CENTO. NEL 2010 DUE GLI INCIDENTI MORTALI


Nel 2010 si sono registrate 2.841 vittime donne di infortuni sul lavoro. Nel 2009 gli infcidenti sono stati 2.702 . E’ l’agricoltura il settore più a rischio con 56 infortuni nel 2009 e 70 nel 2010

Tra il 2009 e il 2010 in provincia di Rimini due donne hanno perso la vita lavorando. Nel 2010 si sono registrate 2.841 vittime donne di infortuni sul lavoro (di cui 190 stradali e 597 in itinere, ovvero nel percorso da casa a lavoro e viceversa) vale a dire un incremento del 5,1 per cento rispetto al 2009, anno in cui gli infortuni sono stati 2.702 (163 a causa di incidenti stradali, 527 in itinere). E’ l’agricoltura il settore più a rischio. Qui il dislivello tra 2009 e 2010 sale al 18,6 per cento con i 56 infortuni del 2009 e i 70 del 2010 (nessuno mortale). Più o meno allineata al dato la crescita degli infortuni nei settori dell’industria e servizi e tra i dipendenti statali. E’, tuttavia, nell’industria che nel 2010 di sono verificati, ahimè, i due incidenti mortali.


In occasione della Festa della Donna, l'Associazione nazionale tra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro ha presentato, fornendo dati Inail anche locali, il secondo rapporto "Donne, lavoro e disabilità: tra sicurezza e qualità della vita". A fronte di questi dati Anmil si fa promotrice di una proposta di legge che favorisca l'inserimento delle donne nel mondo del lavoro e annulli gli svantaggi come quello legato alla doppia discriminazione rispetto all'inserimento lavorativo (donna-disabile).


“I punti di forza della proposta di legge - si legge nella nota di Anmil - di iniziativa delle senatrici Silvana Amati e Ombretta Colli, sono rappresentati principalmente: dal diritto a prestazioni di assistenza psicologica adeguate; dal favorire la conciliazione tra il doppio ruolo donna e lavoratrice in casa e fuori casa, al fine di evitare lo stress che è causa di infortuni in itinere e domestici; dalla previsione di risarcimenti più adeguati”. 




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