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Rimini | Impresa 2012. Saldo negativo (-0,47), ma crescono informazione e comunicazione


Chi sale e chi scende. Sale il numero delle imprese cessate: 2.940 a fine 2012 contro le 2.749 del 2011 (dati Infocamere Movimprese elaborati da Ufficio statistica Provincia). Scende il numero delle nuove iscrizioni: da 2.888 a 2.851. A volte non è importante se i numeri salgono o scendono. Soprattutto quando alla fine della fiera contribuiscono alla stessa cosa, ovvero il saldo negativo tra 2011 e 2012 delle imprese in provincia di Rimini: meno 168 imprese (flessione dello 0,47). Le imprese attive sul territorio passano quindi da 35.949 a 35.781.


“Quando tre settori portanti come le costruzioni, il manifatturiero e l’agroalimentare appaiono a consuntivo con segno ‘-’ è evidente – ha commentato l’asssessore alle Attività produttive della Provincia di Rimini, Juri Magrini – che ci troviamo dinnanzi ad una sofferenza complessiva del nostro territorio. In più, i dati citati non riportano il ‘peso’ delle imprese cessate o in cattive acque, alcune delle quali qualitativamente e quantitativamente molto importanti per l’economia locale”.


Ma c’è anche qualche segno ‘+’, come il 5,7% registrato dai servizi d’informazione e comunicazione e il 2,7% della categoria che comprende noleggi, agenzie viaggi e varie tipologie di aziende di servizi a supporto delle imprese.
“L’imprenditoria riminese si conferma vitale e reattiva: è l’unica nota positiva, ma da non sottovalutare”, conclude Magrini. “I numeri ci raccontano che, nonostante un contesto non facile, gli imprenditori riminesi hanno ancora la forza di mettersi in gioco, rischiare, supplire con l’innata creatività romagnola alla mancanza di risorse. Ecco perché, ora come non mai, vanno sostenuti con ogni mezzo disponibile e, dove possibile, tutelati dalle speculazioni che, inevitabilmente, emergono nei momenti difficili. Nonostante i bilanci sempre più magri”.


I numeri


A guidare la classifica delle attività economiche in sofferenza è il settore delle costruzioni, con -102 imprese rispetto al 2011 (pari a -1,8%); segue il manifatturiero, con -82 aziende (-2,9%). La percentuale negativa è superiore perché le imprese di costruzioni sono di più: 5622 contro le 2760 del manifatturiero. Al terzo posto si colloca il settore, da tempo in crisi endemica a livello nazionale, comprendente agricoltura, silvicoltura e pesca (-58 imprese, -1,9%). Le imprese sono scese, per questo comparto, dalle 2987 del 2011 alle 2929 del 2012.


Il settore riguardante il commercio all’ingrosso e al dettaglio, le riparazioni di autoveicoli e motocicli è anch’esso in segno negativo con un saldo di -23 imprese, dopo lunghi anni di saldo attivo Le imprese, infatti, scendono complessivamente da 9378 (2011) a 9355 (2012).


L’estratto delle imprese iscritte come artigiane, conferma l’andamento complessivo: -2,5% per le costruzioni, -2,2% il manifatturiero, -2,8% agricoltura, silvicoltura e pesca. Le imprese artigiane sono 176 in meno rispetto al 2011.

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Rimini | Elezioni, la domanda di Galvani (Rivoluzione Civile) a Pizzolante (Pdl)


A Savio Galvani,  consigliere comunale riminese di Fsd, sostenitore del magistrato Antonio Ingroia alle prossime competizioni elettorali, non tornano “le ultime dichiarazioni rilasciate da Pizzolante, come sempre orientate ad intercettare un consenso inteso in termini unicamente elettorali”, che “toccano argomenti che spaziano dall'Ilva, a tematiche ambientali passando per il sistema turistico locale”.
Ed ecco la domanda. “Se non fosse per il fatto che ha trascorso gli ultimi 12 anni della propria esistenza in parlamento, e se non fosse per il fatto che ha partecipato alla maggioranza di governo per l'80 per cento del proprio mandato parlamentare, verrebbe quasi da domandarsi da quale pianeta venga e come mai le sue roboanti dichiarazioni giungono sempre a posteriori e non risultano iniziative parlamentari che abbiano prodotto risultati di sorta”.

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Rimini | Elezioni, Lega: il coordinatore Vangelisti chiude la lista per il Senato


Sono sei i candidati riminesi in lista per la Lega Nord. Alla Camera dei deputati, capolista Gianluca Pini, si trovano in nona posizione Paolo Ricci, di Novafeltria, e la riminese Elena Raffaelli in sedicesima. Più in giù Matteo Zoccarato, coordinatore del gruppo giovanile, e Marco Sensoli. Per il Senato, dietro Giulio Tremonti, ci sono in quindicesima Alberto Bizzocchi di Verucchio e in chiusura (22esimo) Vito Vangelisti, coordinatore provinciale.


CAMERA
Gianluca Pini, nato a Bologna il 9 marzo 1973
Sara Papinutto nata a Gemona del Friuli (Udine) il 27 maggio 1967
Pietro Pisani, nato a Piacenza, il 30 giugno 1953
Stefano Bellei, nato a Modena, il 14 luglio 1961
Jacopo Morrone, nato a Forlì, il 23 gennaio 1983
Gabriele Fossa, nato a Reggio Emilia, il 26 ottobre 1957
Fabio Bergamini, nato a Bondeno (FE), il 2 febbraio 1979
Nicla Cioni, nata a Popoli (PE), il 9 luglio 1976
Paolo Ricci, nato a Novafeltria (RN), il 13 novembre 1973
Laura Cavandoli, nata a Parma, il 15 dicembre 1971
Debora Grechi, nata a Bondeno (FE), il 14 maggio 1982
Stefano Vanetti, nato a Forlì, il 20 agosto 1977
Valentina Stragliati, nata a Codogno (MI), il 10 giugno 1983
Damiano Pasini, nato a Fidenza, (PR), il 15 febbraio 1983
Marco Pettazzoni, nato a Bondeno (FE), il 7 settembre 1982
Elena Raffaelli, nata a Rimini, il 31 marzo 1979
Tunde Katalin Koroknai, nata a Debrecen (Ungheria), il 22 ottobre 1971
Claudio Faccini, nato a Piacenza, il 28 febbraio 1959
Daniele Reverberi, nato a Montecchio Emilia (RE), l’8 giugno 1972
Francesco Billi, nato a Forlì, il 23 aprile 1981
Denis Zavatti, nato a Modena, il 22 ottobre 1982
Maura Tomasi, nata a Comacchio (FE), il 7 novembre 1964
Luciano Baccilieri, nato a Bologna, il 17 luglio 1942
Samantha Gardin, nata a Lugo (RA), il 3 settembre 1980
Fulvia Modena Bacchi, nata a Corniglio (PR), il 9 maggio 1965
Ombretta Zambelli, nata a Sassuolo, il 5 novembre 1963
Lorenzo Magagna, nato a Bologna, il 24 luglio 1972
Denis Togni, nato a Cesena, l’11 ottobre 1976
Francesco Lari, nato a Bologna, il 27 dicembre 1965
Stefano Bigoni, nato a Bologna, il 12 febbraio 1967
Francesca Gatti, nata a Sassuolo (MO), l’8 ottobre 1974
Matteo Zoccarato, nato a Camposampietro (PD), il 4 agosto 1987
Paolo Azzali, nato a Parma, il 29 giugno 1964
Aurelia Battaglia, nata a Borgonovo (PC), l’8 novembre 1947
Roberta Bigliardi, nata a Carpi (MO), l’1 aprile 1984
Benedetta Maria Vesi, nata a Forlì, il 27 agosto 1987
Cristina Zucchello, nata a Treviso, il 4 settembre 1962
Eleonora Cini, nata a Modena, il 25 novembre 1977
Danila Pedretti, nata ad Alseno (PC), il 23 gennaio 1953
Marco Sensoli, nato a Cesena, il 2 luglio 1980
Giovanni Canovi, nato a Reggio Emilia, il 23 aprile 1966
Veniero Pasolini, nato a Savignano sul Rubicone (FC), il 12 settembre 1959
Beatrice Lamio, nata a Forlimpopoli (FC), il 29 marzo 1984


SENATO
Giulio Tremonti, nato a Sondrio, il 18 agosto 1947
Fabio Rainieri, nato a San Secondo Parmense (PR), il 29 dicembre 1967
Manes Bernardini, nato a Casalecchio (BO), il 3 luglio 1972
Mirka Cocconcelli, nata a Bologna, il 19 dicembre 1958
Mauro Monti, nato a Faenza (RA), il 27 marzo 1958
Fabio Ferrari, nato a Scandiano (RE), il 5 novembre 1962
Giovanni Cavicchi, nato a Ferrara, il 15 agosto 1944
Claudio Soliani, nato a Sorbolo (PR), il 6 giugno 1955
Paola Casara, nata a Verona, il 2 settembre 1970
Elena Ghioni, nata a Caorso (PC), il 7 settembre 1952
Giovanna Sasdelli, nata a Castel San Pietro Terme (BO), il 18 maggio 1951
Anna Rosa Tarroni, nata a Lugo (RA), il 16 novembre 1964
Federico Caselli, nato a Bologna, il 22 marzo 1970
Luisa Berselli, nata a Sassuolo (MO), il 2 luglio 1953
Alberto Bizzocchi, nato a Verucchio (RN), il 9 maggio 1946
Luca Bagnoli, nato a Modena, il 16 febbraio 1962
Barbara Del Prato, nato a Parma, il 18 novembre 1963
Lorena Casadei, nata a Meldola (FC), il 10 settembre 1962
Stefano Franchini, nato a Ferrara, il 9 agosto 1943
Carlo Segalini, nato a Ottone (PC), il 16 dicembre 1952
Patrizia Acini, nata a Savignano sul Rubicone (FC), il 12 gennaio 1967
Vito Vangelisti, nato a Rimini, 18 maggio 1964

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Rimini | Elezioni: Bonaccini, Idem e Franceschini, in arrivo i vip del Pd


Inizia a prendere corpo il calendario della campagna elettorale del Pd a Rimini. In arrivo domani il segretario regionale Stefano Bonaccini, alle 11 in piazza Cavour poi direzione Poggio Berni per pranzo e Sant’Agata Feltria alle 16.


Bisognerà attendere la prossima settimana per i vip in lista. La capolista al Senato Josefa Idem sarà a Rimini martedì per incontrare le realtà sportive della città e presentare il programma per lo sport del Pd. Se le cose andranno come il Pd spera, la campionessa olimpica sarà a capo del dicastero dedicato alle discipline sportive che Pier Luigi Bersani intende costituire. “Dobbiamo proporre lo sport nelle scuole – spiega il futuro senatore della Repubblica – perché molte persone non possono permettersi un corso sportivo privato. Per ogni euro investito nello sport tre euro risparmiati di spese sanitarie”, è il suo slogan.


Il 9 febbraio arriverà Dario Franceschini, presidente del gruppo Pd alla Camera dei deputati e capolista alla Camera per il collegio Emilia-Romagna.

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Rimini | Pazzaglia (Sel) contro il Comune colpevole di “regalare” i nidi ai privati


Secondo il consigliere comunale di SelFareComune, Fabio Pazzaglia, “Andrea Gnassi e Gloria Lisi (sindaco e vice del Comune di Rimini, ndr) anziché interpretare al meglio il ruolo di garanti del servizio pubblico pare si siano ritagliati quello di sostenitori indiretto del sistema privato a loro vicino politicamente”. Pazzaglia, insieme a Stefano Brunori dell’Idv e a Carla Franchini del Mov5S, l’ha detto ieri sera in consiglio, presentando un’interrogazione.


Cita alcuni esempi. “La vicenda dell'Aquilotto, il vecchio asilo comunale privatizzato recentemente, la vicenda dei nidi estivi anch'essi privatizzati. La privatizzazione del sostegno ai bambini disabili e degli asili pubblici di via della Rondine e via Sacco e Vanzetti, dulcis in fundo il taglio di una delle 2 sezione lattanti del Comune sono fatti e non opinioni”.


Il problema, secondo Pazzaglia, è che “il privato andrà a gestire asili e servizi che fino ad oggi erano gestiti direttamente dal Comune o tramite una sua partecipata, l'ASP Valloni, e annuncia “una mobilitazione cittadina che sfocerà in un'assemblea pubblica nella Sala del Podestà che si terrà domenica 17 febbraio al pomeriggio”.

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Scuola. L’esperienza di governo di una riminese


In questi giorni di dibattito sulla questione degli asili e sulla sostenibilità economica dell’educazione, approfittiamo dell’esperienza nel passato governo di Elena Ugolini per fare un punto sulla scuola in generale.


Negli ultimi anni non sono mancati provvedimenti sulla scuola, messi a punto da governi di diverso orientamento politico. Tuttavia sembra non sia accaduto niente, la scuola italiana appare ancora bisognosa di interventi. “Occorre usare quattro leve per far compiere il salto di qualità necessario. Attenzione, però: occorre usarle tutte e quattro insieme”. Le leve di cui parla Elena Ugolini, sottosegretario all’Istruzione nel governo uscente, sono l’autonomia, la valutazione, una nuova politica del personale, il sostegno alle famiglie nelle loro scelte educative. La premessa è che l’educazione sia al centro delle agende per il futuro del Paese, che si torni a pensare all’educazione come ad un investimento.


“La prima leva – sottolinea il sottosegretario – è l’autonomia. Abbiamo una legge che è rimasta ferma al palo. Le scuole statali lamentano di non avere gli strumenti per operare in modo davvero autonomo. È stata fatta la riforma dei licei, consentendo alle singole scuole di gestire autonomamente il 20/30 per cento dell’orario scolastico. Ma se poi si blocca l’organico e le scuole non possono esercitare le loro scelte, tutto torna ad essere gestito centralmente”.


Se alle 9.137 scuole italiane viene concessa una vera autonomia, deve poi essere possibile valutare i loro risultati e questa è la seconda leva. “Lo scopo della scuola - afferma Elena Ugolini – non è l’occupazione dei docenti, ma la crescita umana, culturale, professionale dei ragazzi. E’ necessario che gli istituti rendano conto dei risultati del proprio lavoro. Quando si deve rendere conto di quel che si fa, inevitabilmente si migliora. La filosofia di fondo dello schema di regolamento approvato dal Consiglio dei Ministri ed ora all’esame del Consiglio di Stato è che ogni singola scuola possa migliorare da subito, riflettendo sui propri punti di debolezza e di forza. Sulla base di benchmark esterni vogliamo dare alle scuole gli strumenti per mettere a frutto tutto il loro potenziale. Non è un provvedimento punitivo, ma un contributo a migliorare la qualità della scuola, “di ogni singola scuola”.


La terza leva è un nuovo sistema di reclutamento e formazione del personale docente. “Abbiamo ereditato – osserva Ugolini – graduatorie di precari dove sono in lista 160 mila docenti. In questi anni i docenti sono entrati in ruolo dopo 10, 15, 20 anni di attesa. Quest’anno abbiamo indetto un concorso dopo 13 anni, che è stato molto criticato ma che voleva essere un primo passo per uscire dall’immobilismo di queste graduatorie. Anche l’avvio del TFA che ovviamente non intende ledere i diritti acquisiti di nessuno, è una grande opportunità per i giovani che da più di quattro anni aspettavano la possibilità di abilitarsi ed è un passo importante soprattutto per la logica che ne è alla base: l’abilitazione va data dopo aver visto in azione un docente, in classe, per quasi 500 ore di lezione. E vanno ripensati anche i concorsi. Non ho la ricetta pronta, si possono pensare i concorsi per reti di scuole, come avviene per gli ospedali. È un tema da studiare e affrontare in modo concreto, partendo dai dati”.


Ed infine, non in ordine di importanza perché le quattro leve vanno azionate insieme, il sostegno alle scelte educative della famiglia. “Abbiamo un’ottima legge, la n. 62 del 2000 – afferma il sottosegretario – che ha introdotto il concetto di sistema pubblico di istruzione del quale fanno parte le scuole statali, le scuole paritarie degli enti locali e le scuole paritarie private. Si è usciti dall’equivoco che pubblico sia uguale a statale. Non è così; lo dice anche la Costituzione che ha recepito il principio di sussidiarietà. Lo scopo del sistema pubblico è il miglioramento dell’offerta formativa, cioè consentire a tutte le famiglie di avere una scuola di qualità per i figli. La strada per attuare tutto questo è fornire alle famiglie la possibilità di dedurre fiscalmente le spese in educazione. La scuola deve tornare ad essere un investimento, non un costo o, peggio ancora, una voce del redditometro. E questo vale per tutte le scuole, anche per quelle statali, valorizzando al massimo la loro autonomia. Se dalle scuole italiane, da tutte le scuole pubbliche, escono ragazzi preparati, questo diventa un bene per tutta la società, anche per chi non ha figli”.
Valerio Lessi

Venerdì, 25 Gennaio 2013 10:00

Frecce tricolori in fiera a Rimini

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Frecce tricolori in fiera a Rimini


Frecce e spettacolo alla fiera di Rimini per la XL edizione dei Campionati Italiani indoor di tiro con l’arco che si disputeranno da giovedì 31 gennaio a domenica 3 febbraio. Saranno quattro giorni di grande sport con oltre 900 atleti sulla linea di tiro, tra i quali i migliori arcieri azzurri e in particolare i protagonisti di Londra 2012. Per la divisione Arco Olimpico a giocarsi il tricolore ci sarà infatti anche il terzetto dell’Aeronautica che questa estate ha fatto sognare gli sportivi conquistando la prima medaglia d’oro italiana in Gran Bretagna: Mauro Nespoli, Marco Galiazzo e Michele Frangilli. Tra i protagonisti londinesi anche la medaglia d’argento paralimpica Elisabetta Mijno, che ha appena conquistato il tricolore para archery: la presenza della campionessa in forza alle Fiamme Azzurre, rimarca il fatto che il tiro con l’arco è l’unica disciplina olimpica che permette ad atleti con disabilità di gareggiare al pari dei normodotati. Nell’olimpico femminile, oltre alla Mijno, si disputeranno il titolo le altre atlete della Nazionale come Natalia Valeeva, in forza agli Arcieri Re Astolfo di Carpi, campionessa del mondo a squadre in carica, con le atlete dell’Aeronautica Jessica Tomasi e Guendalina Sartori (le prime due titolari alle recenti Olimpiadi, mentre la Sartori era la riserva). Con loro anche l’aviere Pia Lionetti, che a Londra 2012 ha sfiorato la semifinale ottenendo il miglior piazzamento di sempre per un’arciera italiana: l’atleta pugliese, sposatasi questa estate con il campione della divisione compound Sergio Pagni, avrà il difficile compito di difendere il tricolore conquistato lo scorso anno a Padova. Per quanto riguarda il compound, oltre al campionissimo Sergio Pagni, vincitore per tre anni consecutivi della Coppa del Mondo, tornerà in gara per la prima volta il Nazionale para archery Alberto “Rolly” Simonelli, fermo da più di tre mesi dopo un delicato intervento che ha ridotto un ematoma alla testa, incedente avvenuto in seguito ad una caduta rovinosa durante le Paralimpiadi di Londra. L’atleta bergamasco in forza alle Fiamme Azzurre, lo scorso anno ha preso parte ai Mondiali Indoor di Las Vegas con la Nazionale “normodotati”. Anche nel femminile si prospettano grandi sfide tra azzurre: Marcella Tonioli, campionessa del mondo a squadre miste con Sergio Pagni, 2^ nella ranking internazionale, se la vedrà con Laura Longo (entrambe finaliste di Coppa del Mondo sia nel 2011 che nel 2012) e con l’ex iridata junior Anastasia Anastasio.
Per quanto riguarda l’Arco Nudo, infine, occhi puntati sui pluridecorati in ambito internazionale Giuseppe Seimandi, anche lui in forza alle Fiamme Azzurre ed Eleonora Strobbe arciera trentina. L’ingresso alla manifestazione è libero, giovedì sarà il giorno della cerimonia di apertura poi via alle gare e, prima degli scontri diretti che assegneranno domenica con le finali il titolo assoluto, gli atleti in gara si contenderanno il titolo di classe: Ragazzi (12-14 anni), Allievi (15-17 anni), Juniores (18-20 anni), Seniores (21-50 anni) e Master (over 50). Un’occasione da non perdere quindi per conoscere la disciplina del tiro con l’arco che fonda le radici nella storia stessa dell’uomo e che da almeno venticinquemila anni lo accompagna mantenendo assolutamente intatto il proprio fascino.
Francesco Pancari

Venerdì, 25 Gennaio 2013 07:58

GIORNALAIO 25.01.2013

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Elezioni, Pizzolante è ossessionato dalle fogne di Rimini. Turismo, a Rimini arrivano solo charter dalla Russia. Bagnini: il Comune non riceve le domande di autorizzazione per i giochi


Elezioni, presentati ieri candidati e programma del Pdl. “«NEI PROSSIMI 5 anni di mandato parlamentare avrò 4 ossessioni: la prima sarà il sistema fognario riminese, che dovrà diventare un’emergenza nazionale, come l’Ilva di Taranto lo è per la siderurgia, e per la quale colpevolmente il Comune di Rimini non ha ancora stanziato un solo euro». Parole e musica di Sergio Pizzolante, confermato candidato alla Camera per il Pdl, e promosso al secondo posto nel listino regionale del partito, dopo l’ex ministro Brambilla”, ilRestodelCarlino (p.5).
“Questa sarà la mia prima ossessione perché considero il sistema fognario di Rimini un delitto storico ed è gravissimo che non si siano mai messe risorse in bilancio in questi anni. E' a rischio la balneazione delle nostre spiagge, con gravi danni per il turismo di Rimini e dell'Italia – ha spiegato ieri durante la presentazione dei candidati del Pdl -. Una riqualificazione che dovrà essere finanziata per il cinquanta per cento da Stato e Regione, mentre il restante cinquanta per cento con risorse degli enti locali. Risorse che Rimini può recuperare dalla vendita di Hera”, NuovoQuotidiano (p.9).
A seguire il tema del lavoro: «Combatterò per la cassa integrazione, anche in deroga, alle piccole-medie imprese, così che possano resistere a questa fortissima crisi, mantenendo i posti di lavoro». Altro obiettivo strategico il turismo, «il nostro petrolio»: «Occorre riassegnare una parte di competenze a livello centrale per promuovere il rilancio del marchio Italia nel mondo. Non solo. E’ necessario far partire i distretti turistici a burocrazia zero e promuovere una legge obiettivo mirata alla riqualificazione del tessuto alberghiero». Ancora: «Dobbiamo stabilizzare le concessioni balneari sul modello spagnolo»”, LaVocediRomagna (p.13). Al proposito, “il 9 febbraio incontro con i bagnini a cui parteciperà l’europarlamentare pidiellina Lara Comi. Previsto anche l’arrivo di Renato Brunetta, data da definire, che parlerà su fisco e diminuzione delle tasse. Tra gli altri candidati presenti, Filippo Giorgetti (assessore di Bellaria), settimo alla Camera. Per il Senato, Franca Mulazzani, imprenditrice nel settore della nautica, è stata inserita all’ottavo posto”, CorriereRomagna (p.8).


I problemi del turismo, il Corriere (p.5) intervista il proprietario del Grand Hotel. “Lo Stato aiuta il turismo? «Per niente. Io sono costretto a farmi pubblicità da solo: ho investito molto sulla Russia e in primavera ospiterò gratuitamente mille ragazze provenienti dalle maggiori città russe, banconiste delle agenzie di viaggi. Arriveranno in gruppi di 300 alla volta, anche al Grand hotel di Rimini, e resteranno per quattro giorni. Lo scopo è che, trovandosi bene qui, siano incentivate a vendere la nostra costa e la Romagna. Potrebbero andare in Liguria, a Cipro o alle Hawaii, ma io ho insistito per averle in Riviera»”. E ancora: “Aeroporto, treni, trasporti: la Riviera è a posto o penalizzata? «Gli aeroporti li abbiamo in casa: uno a Rimini, l’altro a Forlì ma, a parte i charter russi, effettuano pochi voli dalle varie nazioni. E il disagio è enorme. Un problema che diverse agenzie ci hanno più volte sollevato: non veniamo da voi, perché siete lontani dagli aeroporti, lo scalo più vicino è Bologna, troppo distante. In treno e in auto la situazione è un po’ più semplice»”.
I bagnini smontano per regolarizzare, ma hanno un problema. “Gli uffici del Comune non accolgono le domande per rimontare le strutture, e i tre diversi uffici competenti (Ambiente, Edilizia, Demanio, ndr) ci danno risposte diverse e interpretazioni differenti su quel che potremo rimontare a primavera, secondo i parametri del nuovo Piano spiaggia»”, ilCarlino (p.5).
Fiavet contro la tassa di soggiorno. “E’ necessario riaffermare (sì, proprio a Rimini!) la centralità del turismo nella politica, nell’economia e nel futuro della nostra città. Ci sono – in maniera così rilevante - altre prospettive, altre occasioni all’orizzonte? Ed proprio in questa situazione, di malessere ampiamente certificato (soprattutto dalla pesante flessione delle presenze nell’ultima stagione), che è riemerso un odioso balzello del passato, applicato nel territorio del comune di Rimini, dal 1° ottobre 2012 : l’imposta di soggiorno, una tassa giornaliera da far pagare a chi mette piede nella nostra città e chiede ospitalità in qualsiasi struttura alberghiera o extralberghiera”, LaVoce (p.14).


Teleriscaldati. “In migliaia al freddo. Dietro ci sono le centinaia di famiglie legate al problema, non ancora risolto, delle maxi bollette del teleriscaldamento negli appartamenti di Gaiofana, Marecchiese e Viserba. In totale 1.700 case: si stimano circa 4.800 persone coinvolte. La clamorosa contestazione sarà cesellata questa sera a Rivabella, dove si confronterà con il comitato il consigliere di maggioranza Stef ano B ru n or i (Idv). E’ lui, infatti, uno dei portavoce di questa protesta, il cui obiettivo «è ricordare, in modo chiaro, che ancora nulla è stato fatto: sono arrivate solo promesse ma nessuna è stata mantenuta ». In strada, corteo silenzioso. Ed è ancora lui ad avere lanciato l’idea del «corteo di massa silenzioso, “armati” solo di lumini, per sottolineare che restano solo quelle fiammelle per tenersi al caldo in questo inverno»”, magari in occasione di uno dei prossimi consigli comunali, Corriere (p.6).


Agenzia piano strategico. “Via libera all'Agenzia del Piano Strategico, la nuova Srl concepita come strumento tecnico del Forum per l'attuazione del Piano Strategico di Rimini. Si è conclusa con un voto quasi unanime al varo del nuovo soggetto l'assemblea del Forum che si è riunita ieri pomeriggio. Un solo voto contrario, e annunciato: quello di Confcommercio (presente il presidente Fipe Giuliano Lanzetti)”, NQ (p.9).

nero

Rimini | Pizzolante (Pdl): In Parlamento una legge per le fogne di Rimini


Compie oggi 52 anni e si concede un regalo, un vezzo. Sergio Pizzolante non ha un programma da presentare ai suoi elettori e da seguire una volta a Roma. Ha quattro ossessioni. La prima si chiama ‘fogne di Rimini’.
“Il problema della balneabilità sta a Rimini – ha spiegato oggi il deputato del Pdl presentando la squadra dei riminesi alle prossime elezioni politiche – come quello della riconversione dell’Ilva sta a Taranto. Anche qui da noi c’è bisogno di una legge. Lavorare al progetto è la prima cosa che farò”. Se è vero che il turismo è la vera e unica industria locale, o almeno la più forte, allora la questione delle fogne di Rimini (che secondo Arpa mettono a rischio con gli sversamenti tutta la riviera) è da risolvere una volta per tutte.
Bisogna fare come per la riconversione dell’Ilva e prevedere – spiega Pizzolante – un bel 50 percento di risorse locali e, perché no, vendere la partecipazione in Hera per risolvere il problema. L’altro 50 per cento di risorse potrebbe essere nazionale e regionale. Ma c’è bisogno che le cose inizino a incastrarsi, per risolvere questo problema tutti devono sentirsi responsabili”.
Quello delle fogne di Rimini, però, è un problema che si risolverà gradualmente. E intanto? “Come per l’Ilva ci si è impegnati a mantenere viva l’unità produttiva, qui a Rimini è necessario mantenere la balneabilità a livelli accettabili. A questo scopo lancio un appello accorato a tutte le forze istituzionali in campo”.


La seconda ossessione si chiama ‘lavoro’. “Il nostro sistema imprenditoriale è in grandissima crisi e sofferenza. Come ho già avuto modo di fare nella precedente legislatura, il mio impegno principale sarà fare in modo che sia messa a disposizione delle piccole imprese la cassa integrazione anche in deroga. Solo così le realtà imprenditoriali del nostro territorio potranno resistere alla crisi mantenendo quei posti di lavoro e quelle specializzazioni che saranno molto utili all’uscita dal tunnel perché solo resistendo alla fortissima crisi si potrà riattivare il rilancio”.


Terza ossessione. Il piano strategico del turismo. Uno vero, non quello presentato pochi giorni fa dai ‘tecnici’ di Palazzo Chigi. “E’ un passaggio fondamentale. Prima di tutto bisogna correggere la riforma del Titolo V della Costituzione, laddove assegna tutte competenze alle Regioni. Questo fatto ha portato alla frammentazione della presenza dell’Italia a livello internazionale facendo retrocedere il bel Paese rispetto agli altri competitori europei, come la Spagna. Solo sistemando il Titolo V si potrà tornare a promuovere il marchio Italia nel mondo e recuperare le posizioni perdute. Voglio ricordare solo una cosa e cioè che allo scopo il governo Berlusconi aveva creato il Convention bureau nazionale, che poi il governo dei tecnici ha cancellato”.
Sempre in fatto di turismo sarà importante “dare sostanza ai distretti turistici con burocrazia zero e con meno tasse, che ammazzano aziende e turismo”. E soprattutto ci sarà bisogno di una legge di snellimento e semplificazione per permettere la riqualificazione delle strutture alberghiere.
Pizzolante torna anche sulle concessioni banelneari annunciando per il 9 febbraio un incontro con l’eurodeputato Lara Comi e continuando a chiedere anche per le spiagge italiane un trattamento simile a quello attuato in costa Brava (75 anni di proroga alla Bolkestein), “un sistema di concessioni stabili – spiega – perché solo così possono ripartire gli investimenti”. Quello delle concessioni resta comunque un tema spinoso che si dovrà “affrontare nei prossimi cinque anni un pezzetto all'anno”.
Sulla scia delle ossessioni lavoro e turismo, il deputato riccionese ne ha anche per la legge Fornero. “Bisogna ripristinare il lavoro a chiamata e l’apprendistato stagionale giovanile”.


Quarta ossessione: San Marino fuori dalla black list. “La Repubblica è una grande infrastrutture capace di portare benefici sia alla Romagna sia alle Marche. E’ necessario però ratificare l’accordo bilaterale. Penso riusciremo a farlo nei mesi di aprire e maggio. Fuori dalla black list il Titano sarà sì una ricchezza per sé, ma anche per tutto il territorio intorno”.


Pizzolante, lanciando oggi dalla sede di via Bonsi l’avvio della campagna elettorale che vedrà in programma anche un incontro con Renato Brunetta con il compito di spiegare il piano del Pdl per uscire dalla crisi grazie all’abbattimento fiscale, ha accanto a lui gli amici in lista. Per il Senato Franca Mulazzani ottava, Maria Gabriella Piccari sedicesima, Gabriella Maria Pezzuto ventunesima. Per la Camera Nicola Marcello sedicesimo, Pieluigi Pollini ventunesimo e soprattutto l’assessore di Bellaria Filippo Giorgetti che, in settima posizione, potrebbe arrivare a Roma sul filo di lana.


La candidatura di Giorgetti dà il la al coordinatore provinciale Fabrizio Miserocchi per mettere alcuni puntini sulle i. “Il fatto che Filippo sia stato candidato in una buona posizione – spiega – ha un significato ben preciso. E cioè che il sindaco di Bellaria (Enzo Ceccarelli, ndr) ha fatto bene. E’ il nostro sindaco. E' ed è stato un ottimo sindaco. Non vedo per quale motivo cambiarlo. Noi andiamo avanti sulla strada del merito”.

Giovedì, 24 Gennaio 2013 10:42

Tsunami tour


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