GIORNALAIO 30.12.2012
Primarie Pd, vince Petitti. Magdi a Rimini per i voti dei balneari
Primarie Pd, vince Petitti, seguita da Arlotti. “La Petitti conquista alla fine 3.450 voti (il 59% delle preferenze date per la candidatura femminile), contro i 2.339 presi dalla Marchioni. Arlotti trionfa con 2.994 preferenze (il 49,7% tra gli uomini): in pratica quasi quante quelle raccolte insieme da Imola (1.634) e da Biagini (1.399)”. “Il trionfo di Emma sulla parlamentare uscente Elisa Marchioni veniva dato scontato dalla vigilia: partiva col sostegno di tutto l’apparato del Pd. Ha potuto contare sui voti di Vitali, Melucci, Gnassi, Morri e tanti altri ‘notabili’ del partito. La vera sorpresa (ma fino a un certo punto) è Arlotti”, ilRestodelCarlino (p.3).
“Anche indipendentemente dal risultato delle singole candidature, il vero dato politico della consultazione di ieri a Rimini è il flop dell’affluenza. Circa mezzora dopo la chiusura delle urne, in mancanza del dato ufficiale, la sensazione era quella di un deserto, o poco più. Si contavano circa 7mila votanti, su circa 22mila aventi diritto al voto, quindi circa il 30% del corpo elettorale del Pd”, LaVocediRomagna (p.6).
“Non c’è stata certo la corsa al voto per le primarie di Sinistra ecologia e libertà. Nei tre seggi di Rimini, Verucchio e Riccione, per votare i quattro potenziali candidati riminesi a Senato e Camera si sono presentati appena 172 elettori, ognuno dei quali aveva la possibilità di esprimere quattro preferenze. Numeri piuttosto bassi che regalano poche speranze agli aspiranti parlamentari. Alla Camera ha ottenuto più voti Fabrizio Bagnolini, 35enne farmacista responsabile Sel per le politiche giovanili, si è piazzato primo con 135 voti: 79 a Rimini; 30 a Verucchio; 26 a Riccione”, CorriereRomagna (p.5).
Magdi a Rimini ammalia i bagnini. “Ieri di buon mattino, prima dell’incontro pubblico all’hotel Duomo, al caffè Allam ha incontrato i leader riminesi del settore, Giorgio Mussoni e Edmo Nanni. «Ho iniziato con loro un discorso - ci confida il presidente di Io Amo l’Italia - proponendogli di rivederci presto. Fra le categorie ci sono alcune divergenze di posizione, ma solo sotto l’aspetto tattico. L’obiettivo è facilitare il dialogo fra le varie associazioni perché è importante salvaguardare lo straordinario patrimonio delle imprese balneari. Nel paese gli 8mila chilometri di costa sono la porta principale del turismo, tutto l’indotto che sta alle spalle vive grazie al balneare. Perciò bisogna accordare a queste imprese il diritto costituzionale di proprietà privata. La loro presenza e i loro investimenti non possono essere annullati da un giorno all’altro. Penso alla sdemanializzazione dei terreni - prosegue Allam - perché sono diventati parte del territorio urbano, sul quale pagano le tasse. Sono con i balneari perché li considero un valore aggiunto»”, LaVoce (p.17).
La scomparsa di Rita Levi Montalcini. Il ricordo su Carlino (p.4) e Corriere (p.11).
30 12 2012 | Rimini | Primarie Pd: Petitti e Arlotti, i più votati, verso Roma
Rimini | Primarie Pd: Petitti e Arlotti i più votati
Emma Petitti e Tiziano Arlotti per il Pd, per Rimini, in Parlamento. Sono loro due i più votati alle primarie, qualcuno lo aveva già previsto qualche ora fa. “Il 2013 sarà un anno pieno di soddisfazione per il duo Petitti-Arlotti”, ha scritto dalla sua Campania ieri mattina il consigliere comunale del Pdl Gennaro Mauro, divertendosi in un pronostico a distanza, eprendendoci in pieno. “Le primarie del Pd avranno un esito scontato. Tra un brindisi e un panettone la nomenclatura del partito si sta mobilitando per portare in parlamento il ticket Petitti Arlotti. Non ci saranno sorprese, in casa Pd nulla cambia. L'ex sindaco Ravaioli lo ha compreso e si è ritirato dalla competizione, mentre la deputata uscente Marchioni gareggia per onore di cronaca”.
Fino a poche ore fa solo un pronostico, adesso, realtà. “Non credo di sbagliarmi con Bersani ha vinto la nomenclatura e non mi si dica che domani la segretaria del Pd riminese sostenuta da tutto l'apparato del partito rischia di perdere; e poi come si può pensare che tra i due futuri parlamentari non ci sia uno di espressione del mondo della sinistra cattolica?”, aveva scritto su Facebook Mauro prima del voto.
I numeri dallo spoglio sono quindi questi: Petitti 3450 voti, Arlotti 2.994, Elisa Marchioni 2.339, Daniele Imola 1.634, Roberto Biagini 1.399. L’affluenza definitiva alla chiusura dei seggi alle 21 è stata di 6.719 elettori (5.118 alle 17 e 2.848 alle 12).
29 12 2012 | Primarie Pd, Petitti: A Roma per imporre Rimini alla capitale e non il contrario
Primarie Pd, Petitti: A Roma per imporre Rimini alla capitale e non viceversa
Emma Petitti il giorno prima delle primarie del Pd per il parlamento parla da segretario locale del partito e anche da candidato. “Quel gesto semplice di scrivere un nome sulla scheda domani – dice il segretario – avrà una forza dirompente: quella di cancellare la vergogna del porcellum e di dire no a un Parlamento di nominati dall'alto. Ecco il rinnovamento vero, di fronte a cui non ci sono ‘parlamentarie’ via internet o liste personalistiche che tengano”. Secondo la Petitti “con le primarie per i parlamentari del Pd arriva a compimento il processo di rinnovamento che con il nostro segretario Bersani ci dovrà portare al governo del Paese”.
In attesa, domani, la sfida riguarderà anche lei. “La affronto con il coraggio che mi dà la passione per la politica vera, quella che non si fa nei palazzi ma ogni giorno nel rapporto con il territorio, con i cittadini, fra i problemi e la ricerca di soluzioni. E' questa l'esperienza che ho maturato in questi anni fra la gente e i militanti, e che vorrei portare in Parlamento, per ‘imporre’ Rimini e il suo territorio a Roma, e non Roma a Rimini”, dice il candidato.
Domani i 64 seggi (su www.pdrimini.it) saranno aperti dalle 8 alle 21. Cinque i nomi dei candidati in lista per Rimini e provincia: Tiziano Arlotti, Roberto Biagini, Daniele Imola, Elisa Marchioni, Emma Petitti. Potranno votare tutti gli iscritti al Pd e ai Giovani democratici (anche minorenni), e chi si è registrato per le primarie "Italia bene comune" del 25 novembre e 2 dicembre, anche gli immigrati.
29 12 2012 | Rimini futura, chiude al Galli la mostra del masterplan
Rimini futura, chiude al Galli la mostra del masterplan
“Rimini futura. Masterplan strategico”, la mostra al teatro Galli sul programma strategico che nelle intenzioni del sindaco orienterà le trasformazioni della città di Rimini negli anni futuri, si è chiusa ieri. Secondo i dai forniti dal Comune è di 10mila il bilancio dei visitatori a partire dal 14 dicembre, il giorno di apertura (in 1.200 hanno percorso le suggestioni virtualmente cliccando su www.riminifutura.it).
Adesso, ‘sfrattata’ dal capodanno più lungo del mondo che prevede per il Galli altre attività, si attende per Rimini futura una diaspora nelle prossime settimane in altri spazi dei palazzi comunali che la renderà nuovamente fruibile al pubblico.
GIORNALAIO 29.12.2012
Primarie, domani Pd e Sel ai seggi. Capodanno, la discoteca più grande del mondo a gli alberghi chiusi. Imprese, crisi più lunga della depressione del ‘29
Primarie Pd. “Domani il popolo del Pd torna alle urne per scegliere i candidati al Parlamento. Saranno 64 i seggi nel Riminese, grazie ai 500 volontari. Si vota dalle 8 alle 21: ammessi alle urne gli iscritti al Pd e chi ha votato alle primarie del 25 novembre. Si vota un uomo e una donna (ma i posti per Roma potrebbero diventare anche tre, se vince il Pd)”, ilRestodelCarlino (p.9).
Elisa Marchioni fa il bilancio di quasi cinque anni di opposizione, su tutti i quotidiani. “Non si offendano se li chiamiamo dinosauri, ma sono proprio loro la novità politica emersa ieri, quando Elisa Marchioni ha presentato il resoconto dei suoi primi cinque anni a Montecitorio, attorniata da alcune vecchie glorie del Pci-Pds-Ds. Tre nomi fra gli altri: Nando Piccari, una trentina d’anni fa segretario della Federazione riminese del Partito Comunista Italiano di cui è stato militante dai primi anni Sessanta; Gildo Cosmi, un’intera vita passata tra la sede del partito e gli uffici comunali; Giovanna Filippini, negli anni Settanta in segreteria nazionale Fgci, poi parlamentare riminese Ds. Fra gli aperti sostenitori della Marchioni ci sono poi il professor Angelo Turchini, uno degli eruditi riminesi di maggior prestigio in ambito accademico, un importante esponente della cooperazione rossa come Walter Moretti, il sindaco di Misano Adriatico Stefano Giannini, e nella pattuglia consiliare del capoluogo il solo Francesco Angelini, esponente del mondo diocesano”, LaVocediRomagna (p.14).
“Imola ha pubblicato la propria Agenda per il Parlamento. L’ex sindaco di Riccione in questi giorni ha avuto tempo e modo per pubblicizzare i punti del suo programma: dalla mobilità all’economia , dall’ambiente al welfare. «Tutti problemi - ha scritto - che non possono attendere ancora». Allora? «Per questo penso sia necessario cambiare anche il modo di fare il parlamentare. Meno tempo dentro il Parlamento, più tempo a seguire i problemi concreti nei ministeri, nelle aziende pubbliche o società nazionali. Più tempo per i sindaci, per i lavoratori e le imprese locali e meno tempo per la propaganda politica. No a portaborse a Roma, ma collaboratori sul territorio che raccolgono le pratiche e i progetti che passano a Roma. Cominciamo noi dal basso a fare il federalismo»”, CorriereRomagna (p.8).
Agenda Monti. “Si chiama Movimento per l’Europa Popolare (MEP) la nuova iniziativa politica di centro cui stanno lavorando a Rimini Maria Luisa Carelli e Pier Paolo Poggi: «entrambi - annuncia Poggi in una nota - saremo presenti alle prossime elezioni politiche»”, LaVoce (p.14).
Primarie Sel. “Si vota domani dalla 8 alle 20. Tre i seggi previsti. Rimini: sede Provincia, via Dario Campana 64.Riccione: sede Sel, Casa del Popolo, via Don Minzoni 1. Villa Verucchio: Centro Civico, via Casale. I seggi - recita una nota - fanno evidentemente da riferimento per zone molto ampie. Riccione per tutti i comuni della Valconca, Verucchio per la Valmarecchia, Rimini tutti i comuni della provincia. Gli elettori per qualunque chiarimento possono rivolgersi al numero 334.1936303”, Corriere (p.8).
Capodanno. “«Trasformeremo Rimini nella discoteca più grande d’Europa». Il sindaco Andrea Gnassi lancia così la seconda edizione del Capodanno più lungo del mondo «una grande notte bianca di musica diffusa». Ma soprattutto un evento che rappresenta «un grande omaggio a Fellini». Nel 2013 ricorre il ventennale della morte del regista «che - spiega il sindaco - entra così, finalmente, nelle cose che la città fa. Un modo per riscattarci da un passato in cui Fellini non era stato tanto al centro dell’attenzione»”, Corriere (pp.10-11).
“Il sindaco ha dato il via alle feste di Capodanno facendo la festa alle categorie economiche. «Non possiamo fare sempre lo stesso dibattito di trent’anni fa, usciamo dal meccanismo», ha detto Andrea Gnassi incontrando ieri i giornali per illustrare il ricco cartellone, con riferimento alle previsioni infauste di scarso riempimento di hotel e ristoranti. «In giro - ha aggiunto - sento qualche voce stanca che fa rullate di tamburi nel deserto», ma o stanno chiusi per la fine dell’anno, o non sanno bene cosa proporre ai turisti, questo il senso dell’attacco. Poi ha rincarato la dose: «alcune di quelle che sento sono grancasse nel deserto del Nevada. Mi ricordo che quest’anno già a marzo si parlava di meno 30%, poi è andata diversamente. E’ vero, le presenze sono un conto e i fatturati un altro, ma in tasca ci sono i soldi che la crisi ci mette in tasca. E non ci si può riconoscere in una media. Non è più il tempo della marmellata che si spande su tutto, bisogna correre e vince chi corre»”, LaVoce (p.11).
La crisi. “Una crisi di durata peggiore di quella del 1929: urgente la creazione di un tavolo di lavoro che metta al centro il superamento dell’emergenza economica. E’ Maurizio Focchi, presidente provinciale di Confindustria, a chiedere alle «importanti autorità etiche e civili», dunque a prefetto e vescovo, di dare il via a un tavolo di lavoro con l’obiettivo proprio di superare la crisi economica, attraverso l’analisi delle problematiche e la costituzione di proposte, sostenendo le imprese per generare lavoro”, Corriere (p.7).
“L’API, Associazione Piccole e Medie Imprese, in una nota di fine anno del presidente Massimo Colombo, rilancia: «dobbiamo provare a ritornare a sognare», e vede un primo spiraglio «nell’operazione da noi lanciata in collaborazione con la direzione di una rinnovata Banca Carim che ha messo a disposizione alle pmi del territorio un plafond di 25 milioni di euro»”, LaVoce (p.17).
I facchini dell’aeroporto. “«Se continuano a non considerarci, noi blocchiamo tutto. Se smettiamo di lavorare, da qua non parte più nessuno». Sono chiari. Pretendono di essere pagati. Avrebbero già voluto scioperare nei giorni scorsi, ma la legge non lo permette. Non nel mese di dicembre”, NuovoQuotidiano (p.7).
Scm. Dipendenti licenziati. “La Fim Cisl invita le istituzioni a intervenire per impedire l’inizio di una serie di provvedimenti che non possono essere presi come esempio”, LaVoce (p.17).
28 12 2012 | Rimini | Primarie Pd, Marchioni: I miei cinque anni a Roma affianco delle amministrazioni locali
Rimini | Primarie Pd, Marchioni: I miei cinque anni a Roma in costante rapporto con le amministrazioni locali
“Quello degli ultimi cinque anni è stato un lavoro che è cresciuto attraverso il rapporto costante con amministrazioni, cittadini, circoli, associazioni, le realtà del nostro territorio”. Più che in vista dell’anno nuovo i bilanci Elisa Marchioni li fa in attesa dell’apertura delle urne di domenica, il giorno delle primarie del Pd per il listino regionale delle prossime politiche.
“Sono contenta di alcune cose. Ho fatto un’esperienza importante – racconta la parlamentare riminese del Pd con l’88,5 per cento di presenze in aula – in un momento non facile della politica. L’ho fatto a modo mio, non sono cambiata, non sono scesa a compromessi. Mi sento di aver fatto onestamente quello che avrei dovuto”. Cita l’articolo 54 della Costituzione, quando dice che “soprattutto se si ricopre un ruolo pubblico, il proprio dovere va compiuto con disciplina e onore. Ecco, io credo di aver fatto ogni giorno ciò che dovevo con disciplina e onore. Certo avrei voluto fare di più, ma io ero al’opposizione e i margini per portare a termine tutto quello che avrei voluto sono stati molto ridotti”.
Secondo la Marchioni, c’è da andare avanti, quindi. “Mi ricandido alle primarie perché credo di avere acquisito strumenti di lavoro in termini di esperienza che mi aiuteranno a essere più efficace e incisiva. Un’esperienza che io vorrei spendere nei settori e nelle questioni irrisolte che più interessano Rimini, dal turismo al demanio, dalle infrastrutture ai trasporti. Per l’altavelocità, la sicurezza e servizi per i cittadini c’è ancora da lavorare”.
A poche ore dal ‘giorno del giudizio’ la preoccupazione di Elisa Marchioni è che si capisca come si è mossa nei cinque anni precedenti a Roma. “Mi sono dedicata a lavori che potessero passare piuttosto che a sottoscrivere 200 leggi sapendo che non sarebbero mai passate. Ho cercato di essere concreta e operativa”. E soprattutto, sottolinea, “ho cercato di fare il mio lavoro in aula e in commissione ed essere presente sul territorio. Ho incontrato tutti, non ho detto no a nessuno, ed ero anche sola a farlo, perché prima, con i collegi uninominali da Rimini arrivavano a Roma due deputati (e un senatore). Ho favorito soprattutto l'incontro tra gli enti locali e i ministeri”. Tra quelli che considera fiori all’occhiello, il passaggio dei comuni della Valmarecchia, il lavoro ai disegni di legge sui buoni vacanza e sulle banche del tempo, i chiarimenti chiesti sui rapporti tra Italia e San Marino, ecc.
28 12 2012 | Rimini | Licenziamenti Scm, Cisl si appella alle istituzioni
Rimini | Licenziamenti Scm, Cisl si appella alle istituzioni
“Scm Group si è sempre vantata di non aver mai licenziato nessuno e di aver mantenuto tutte le sue maestranze in carico anche se per tante persone non ha adottato la corretta rotazione”. Entra anche la Cisl sulla vicenda degli otto dipendenti dell’azienda riminese (“di cui sono note le difficoltà”) licenziati nei giorni scorsi, alla fine di un periodo di mobilità. “Infatti, c’erano ancora dei lavoratori e delle lavoratrici sospesi a zero ore da moltissimi mesi. Ora, con un atto non comprensibile, Scm ha provveduto a licenziare otto impiegati considerandoli in esubero senza possibilità di reimpiego in altre mansioni e negando loro anche un ulteriore periodo di ammortizzatore sociale che la Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione”.
Secondo la Cisl, che si appella alle istituzioni affinché impediscano “l’inizio di una serie di provvedimenti che non possono essere presi come esempio”, l’esito negativo delle trattative è dipeso dalla direzione aziendale che “pretendeva il riconoscimento degli esuberi strutturali da parte delle organizzazioni sindacali, cosa davvero singolare visto che negli ultimi quattro anni Scm ha assunto molti impiegati e dirigenti”.
28 12 2012 | Rimini | Imprese, Focchi (Confindustria): Crisi più lunga della depressione del ‘29
Rimini | Imprese, Focchi (Confindustria): Crisi più lunga della depressione del ‘29
Guardando al 2013 il presidente di Confindustria Maurizio Focchi è ottimista (cita una riflessione dello storico britannico Thomas Fuller: “E' sempre più buio appena prima dell'alba”), ma neanche troppo. “Il prossimo anno – ricorda Focchi – sarà il quinto consecutivo di crisi, una durata superiore alla grande depressione del 1929. Le principali fonti di previsioni sugli andamenti economici indicano che il 2013 sarà ancora un anno di recessione: meno 1,1 per cento il pil previsto dal Centro Studi di Confindustria a fronte di un meno 2,1 per cento del 2012; solo nel 2014 vi sarà una minima inversione di tendenza con un più 0,6 per cento”.
C’è bisogno, secondo Focchi di una “necessaria azione di collaborazione e di solidarietà, con l’assunzione di responsabilità istituzionali, collettive e anche individuali”. In concreto, il presidente torna a proporre “alle più importanti autorità etiche e civili di facilitare la costituzione di un gruppo di lavoro che abbia l’unico obiettivo di contribuire all’attraversamento di questo grave momento: tramite analisi accurate della situazione in atto, ma specialmente con proposte di sinergie e azioni concrete per affrontare e risolvere problemi ed emergenze. Il fine è far sopravvivere le imprese, unico strumento per garantire il futuro e attutire gli squilibri sociali che stiamo vivendo”.
28 12 2012 | Rimini | Fellini, Vitali (Provincia) scrive alla Rai, vuole in tv i film del maestro
Rimini | Fellini, Vitali (Provincia) scrive alla Rai, vuole in tv i film del maestro
E’ partita oggi in direzione Roma una busta con dentro una lettera di auguri non proprio disinteressati per un 2013 ‘culturale’ da parte del presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali al presidente Rai Anna Maria Tarantola, e al direttore generale Rai Luigi Gubitosi, ai consiglieri del cda Rai e al presidente della commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi Sergio Zavoli.
Di fronte a un patrimonio come quello di Federico Fellini, della cui scomparsa il 31 ottobre del 2013 cadrà il ventesimo anniversario, non è giusto che all’estero l’Italia resti sotto i riflettori “esclusivamente per i suoi travagli politico/sociali o per le vicende calcistiche”. Meglio dedicarsi anche alle “diverse iniziative culturali, che- in maniera più o meno spontanea- stanno captando il tema delle celebrazioni del ventennale”. Maglio ancora un “lavoro di ‘ripubblicazione’ delle opere del Maestro riminese da parte dei canali televisivi a diffusione nazionale, a partire senza dubbio dalla Rai”.
Insomma, in pratica, Vitali chiede alla tv pubblica, la cui “natura originaria” “è educativa e informativa”, di “trasmettere in orari adeguati e con programmazione ragionata l’intero corpus delle opere di Federico Fellini (alcune delle pellicole più note e fondamentali per la storia del cinema mondiale sono assenti da molti anni sui canali Rai). Non limitandosi cioè a una sporadica presenza ‘salva facciata’”. Per farsi meglio comprendere in ambiente ‘culturale’ il presidente Vitali cita un articolo di Oscar Ianussi, pubblicato il 21 dicembre sulla rivista ‘Il Mulino, e dedicato al “rischio della ‘dimenticanza postuma’ del regista”.
GIORNALAIO 28.12.2012
Primarie Pd, lo ‘scontro’ in tv. Intanto, i montiani romagnoli affilano le armi e Mauro Moretti finisce (forse) nel listino di Bersani. Spiagge, abusi smontati. Comune e bollette: crescono di un milione le spese per acqua, luce e gas
Primarie Pd. Lo scontro tra i magnifici cinque. Due pagine (con focus sui singoli candidati) sul CorriereRomagna (pp.8-9) ieri a dibattito su Icaro Tv.
“DICIAMOLO subito: non è stato un duello all’arma bianca. Anzi. Il primo confronto all’americana tra i cinque candidati riminesi alle primarie Pd per il Parlamento, ieri sugli schermi di Icaro Tv (stasera si replica dal vivo, a Novafeltria), è andato avanti tra sbadigli e dosi massicce di camomilla. Tra i cinque, meglio comunque i tre uomini delle due donne. Tiziano Arlotti, Roberto Biagini e Daniele Imola (in rigoroso ordine alfabetico...) sono stati decisamente più tonici ed efficaci dell’on. Elisa Marchioni e di Emma Petitti”, ilRestodelCarlino (p.8).
“Priorità da portare a Roma. Marchioni che a Roma c'è già stata afferma: «Lì lo sanno tutti che sono riminese. Ora dobbiamo dare certezze delle regole sulle concessioni balneari, favorire trasporti e mobilità. E' impensabile che chi viene in vacanza da noi deve passare ore imbottigliato in autostrada». Nuova Statale, alta velocità e aeroporto sono le priorità sulle quali concordano tutti. Biagini e Petitti puntano molto anche sulla sicurezza. A Imola stanno a cuore le due vallate”, NuovoQuotidiano (p.7).
L’indiscrezione. “Mauro Moretti nel ‘listone’ blindato del segretario Pd Pier Luigi Bersani, con un posto sicuro al Senato che potrebbe preludere a un incarico di Governo, magari come ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture”, LaVocediRomagna (p.15).
A lavoro per il Ppe. “Il centro politico si sta organizzando e indossa la maglietta del premier Mario Monti. Un’area che i sondaggi stimano a cavallo del venti per cento, nella quale convergono soggetti laici come “Italia Futura” di Montezemolo e “Verso Nord”.Ed esponenti cattolici come la comunità Sant’Egidio del ministro Riccardi (riminese d’adozione), le Acli e la Cisl. Rimini c’è. La componente riminese è rappresentata da Alessandro Rapone (Italia Futura). Più “Rimini Più”, formazione cattolica che ha partecipato alle ultime amministrative riminesi, vinte da Andrea Gnassi. Esponenti di spicco: Antonio Polselli (che è stato anche il candidato sindaco) e Gigi Bonadonna”, Corriere (p.6).
Alberghi a Capodanno. “«Va peggio del 2011 — sostiene la Rinaldis — ma non è un disastro. Chiusi, è vero, parte dei 270-280 alberghi annuali, e una parte degli stagionali ad apertura straordinaria. Ma le richieste dei turisti stanno aumentando, con assoluta preferenza alla pensione completa con cenone compreso. Andiamo verso il pienone». Quanti gli alberghi aperti? «Sui 400 in provincia — conclude la Rinaldis — rispetto ai 600-700 di un anno fa». Dato confermato, almeno in parte dallo Sportello unico per le attività produttive di Rimini: a ieri richiesti (e rilasciati) solo 26 permessi per aperture straordinarie di Capodanno. Negli anni scorsi si viaggiava «tra i 100 e i 150»”, ilCarlino (p.3).
Spiagge. Si smonta l’abusivo e lo stagionale, NQ (p.8). “In media – sottolinea Marco Mussoni, responsabile provinciale Cna balneatori di Rimini - ogni bagnino avrebbe dovuto pagare complessivamente tra i 30.000 e i 50.000 euro. Cifre irragionevoli. Possibile che davvero il Comune non poteva fare qualcosa in più su questo fronte? In ogni caso ormai tornare indietro non si può. Ci è toccato quindi smontare. Praticamente tutti (i bagnini riminesi sono in totale circa 400) hanno ultimato o stanno ultimando proprio in questi giorni le operazioni. Qualcuno, specie nella zona nord, prova ancora a resistere, dicendo che mai metterà mano alla spiaggia. Un comportamento che alla lunga rischia però di metterli in seri guai”.
Comune in bolletta per le bollette. “Il costo delle bollette per acqua, luce e gas per gli uffici comunali e non solo (va conteggiato, ad esempio, anche il Palazzo di giustizia)” è “aumentato di oltre il 30% con la bellezza di 1 milione 140mila e 120 euro che l’amministrazione comunale ha dovuto reperire tagliando la ‘coperta’ del bilancio da altre parti. Fatti due conti, si è passati da una previsione di spesa inserita nel previsionale 2012 approvato a giugno (quindi a metà anno) di 3 milioni 976mila euro per i consumi di energia elettrica, idrici, gestione e manutenzione del riscaldamento, a ben altra cifra poi rivelatasi di 5 milioni 116mila e 120 euro. In particolare, per i consumi idrici si è passati da 390mila euro previsti a 703mila spesi realmente (313mila in più), da 1 milione 382mila euro per l’energia elettrica a 1 milione 635mila e 120 (253.120 in più), e da 2 milioni 204mila per il riscaldamento a 2 milioni 778mila (574mila in più)”, LaVoce (p.11).
Scm. “Saranno alla fine 8 e non più 12 gli impiegati dell’Scm messi in mobilità da gennaio. Quattro infatti sono stati “salvati” in extremis dall’azienda, che ha deciso quindi almeno per il momento di non lasciarli a casa. Per gli altri invece non c’è stato nulla da fare e proprio in questi giorni di festa hanno ricevuto la lettera di licenziamento, epilogo di quella procedura di mobilità aperta il 12 ottobre per 16 impiegati e conclusasi il 12 dicembre nella sede della Regione, quando è fallita definitivamente, la trattativa in corso da diverse settimane tra azienda e sindacati”, NQ (p.11). “«Li sosterremo, se porteranno Scm in tribunale», dichiara la Cgil”, ilCarlino (p.9).
“Sono sempre più i lavoratori che hanno il contratto in scadenza al 31 dicembre (tra tre giorni) e corrono il pericolo di trovarsi senza rinnovo del contratto a progetto o a chiamata (o con il rinnovo a condizioni peggiori) a causa di alcuni “effetti collaterali” della riforma Fornero. Al Nidil, la categoria della Cgil che si occupa dei lavoratori cosiddetti atipici, la stessa che già da prima di Natale ha promosso la campagna “Capodanno 2013 - Non restare da solo”, si stanno rivolgendo decine e decine di lavoratori”, Corriere (p.5).