mattone

Miserocchi commenta la candidatura di Lombardi


Fabrizio Miserocchi, attuale coordinatore provinciale del PdL (succeduto in questa carica proprio a Marco Lombardi) ha inviato poco fa alla stampa una nota per commentarne la decisione di candidarsi al Senato con la lista Samorì. “Siamo rimasti stupiti, delusi dall’annuncio di Marco Lombardi di lasciare il PdL e con lui altri amici con cui abbiamo condiviso percorsi politici che oggi si dividono definitivamente.”
La nota riporta tutto lo stupore e la delusione anche personali per la fine di un cammino comune che durava da anni, “(…) proprio da parte di chi, solo qualche mese fa, ha sponsorizzato, ottenendolo, il rinnovamento degli incarichi di vertice nel PdL riminese”, ma non si astiene dal commentare anche duramente la scelta del consigliere regionale. “Noi restiamo convinti nel PdL di Silvio Berlusconi consapevoli che solo un grande partito può rappresentare le istanze, i valori fondanti del centrodestra, nella certezza che piccoli partiti potranno forse bastare a posizionamenti personali o tattiche contingenti ma non a costruire un nuovo progetto politico.”

Sabato, 22 Dicembre 2012 09:35

GIORNALAIO 22.12.2012

giornalaio

Provincia, Vitali in tribunale contro gli evasori. Credito e alberghi, Rinaldis contro Bonfatti. Elezioni, la sinistra e il centro pro Monti si organizzano. Comune, non c’è gas per le fogne


Provincia, Vitali in tribunale contro gli evasori


“LA CROCIATA contro l’evasione fiscale di Stefano Vitali arriva in tribunale. «Per la prima volta un giudice riconosce la connessione tra evasione e danno alla comunità» spiega il presidente della Provincia. La procura di Forlì ha infatti ammesso come parte offesa l’ente di corso d’Augusto nell’inchiesta Varano per evasione fiscale e riciclaggio. Un’operazione partita nel 2008 e che ha coinvolto decine di imprenditori del riminese e che portò in carcere i vertici della Cassa di risparmio di San Marino. «E’ come se fosse una class action, noi faremo da cavia — prosegue Vitali — D’ora in poi tutti gli enti pubblici potranno fare altrettanto in casi come questo. E’ una svolta culturale, perché l’evasione non è solo un problema etico, ma anche economico». La Provincia di Rimini, su richiesta del legale Nicoletta Flamigni, è stata inserita dal gip di Forlì, Alessandro Trinci, come parte offesa nell’udienza preliminare del procedimento”, ilRestodelCarlino (p.3).


“«Si trattava di un vero e proprio sistema che accoglieva i capitali frutto di evasione fiscale e truffe ai danni dello Stato, c'era cioè un meccanismo di attrazione di questi capitali che non era solo occasionale», così il pm di Forlì, Fabio Di Vizio, ha definito il sistema affaristico smantellato il 4 maggio del 2009 dalla Guardia di Finanza e dalla polizia con cinque ordinanze di custodia cautelare a carico dei vertici della Cassa di Risparmio di San Marino”, NuovoQuotidiano (p.7).


Rinaldis contro Bonfatti: Carim non è più la banca di Rimini


“«DALLA CARIM tristi regali sotto l’albero di Natale». E’ un duro atto d’accusa alla Cassa di Risparmio di Rimini quello che viene dai vertici dell’Associazione albergatori.«Mutui già concordati che vengono bloccati. Finanziamenti sempre più risicati. Rischio di non poter riqualificazione gli alberghi ma anche di veder chiudere quelli che necessitano di interventi costosi per gli adeguamenti alla normativa antincendio. E’ allarme nella nostra categoria». L’Aia si schiera al fianco dei propri «soci che hanno visto bloccare i loro progetti e investimenti di ristrutturazione e riqualificazione». La Rinaldis risponde al presidente di Carim Sido Bonfatti, che pochi giorni fa aveva avvertito: «Vanno rivisti i finanziamenti sull’alberghiero, la Carim vuole ridurre l’esposizione su immobiliare e turismo» (e dare «più soldi alle famiglie»)”, ilCarlino (p.4).


“Pieno sostegno alle parole della Rinaldis arriva da Marina Lappi, titolare dell’hotel Life di Viserbella e presidente di Promozione Alberghiera, cooperativa che riunisce circa 200 strutture ricettive. «Condivido pienamente quanto detto da Rinaldis, il problema non si pone solo con Carim ma con l’intero sistema bancario locale. Le aziende che hanno il coraggio di investire anche in una situazione di crisi si vedono rifiutati finanziamenti anche da 200mila euro per piccole ristrutturazioni, tutto ciò ci lascia senza parole. Come riqualifichiamo le nostre strutture? Quanto ha detto Bonfatti, significa volerci dare la botta di grazia. Non è un attacco alla Carim, noi lanciamo un allarme», chiosa”, LaVocediRomagna (p.19).


Elezioni politiche


“IL LAVORO per formare la lista legata al presidente del Consiglio Monti, è appena cominciato, ma il progetto è già definito. L’ex segretario e consigliere comunale Pd, Luigi Bonadonna, in lista alle ultime comunali con ‘Rimini più’, ne è uno degli ispiratori e principali animatori. Insieme a lui si muovono gli esponenti della lista civica di ispirazione cattolica. «Siamo solo all’inizio, i nomi arriveranno. Non faremo la lista degli ex di qualcosa, il nostro non sarà il carro sul quale far salire i ‘trombati’ e i riciclati di turno — mette subito le mani avanti lo stesso Bonadonna — Stiamo unendo le forze per dare vita, anche qui a Rimini, a un movimento vero, di rinnovamento. Abbiamo sposato in pieno il progetto di Mario Monti, aspettiamo di capire se è intenzionato a guidarlo o meno»”, ilCarlino (p.11).


“E’ Luigino Garattoni storico ambientalista riminese, il nuovo coordinatore comunale di Sel, il partito di Nichi Vendola che a Rimini è stato colpito da un mezzo terremoto con le dimissioni dei vertici e da cui ha da tempo preso le distanze il consigliere comunale Fabio Pazzaglia del gruppo Sinistra ecologia e libertà - Fare Comune”, LaVoce (p.19).


Fronte Pd, verso le primarie di Capodanno


“In cima alla lista delle firme consegnate in via Beltramelli (ne bastavano 120), c’è Tiziano Arlotti, una ‘macchina da voti’ dicono alcuni suoi fedelissimi. Lui stesso ha scritto su Facebook di averne raccolte 329. Subito dopo c’è la segretaria provinciale Emma Petitti, arrivata anche lei oltre 300 e forte del sostegno di buona parte dell’apparato. Quindi l’assessore comunale Roberto Biagini, per il quale le firme le ha consegnate il fidato viserbese Mattia Morolli che ne annunciava «oltre 200». Chiude il giro l’ex sindaco di Riccione Daniele Imola: «Quante ne abbiamo raccolte? Non lo so, credo 170, ma l’hanno fatto i ragazzi» ha commentato. Chi siano i ragazzi, non è dato saperlo, di sicuro in tanti sostengono che la candidatura di Imola sia stata fortemente caldeggiata dall’assessore regionale Maurizio Melucci, facendo innervosire gli amministratori quarantenni Andrea Gnassi, Mauro Morri e Fabio Galli, tutti con la Petitti”, LaVoce (p.21).


Intervista a Daniele Imola sul CorriereRomagna. Il quotidiano, in due pagine  (pp.6-7) rivela anche le mosse di Italia futura e Sel.


“Secondo Biagini, «questo riformismo coraggioso deve per prima cosa bloccare e invertire il processo di indebolimento per impoverimento degli enti locali. Spostare la crisi in basso non è la soluzione della crisi. L’esperienza fin qui condotta da amministratore locale (da consigliere di quartiere e presidente di consiglio di quartiere, fino al ruolo di assessore in questa e nella precedente legislatura) ha fatto maturare in me la convinzione invece che una parte importante della soluzione della crisi sta invece nel sostegno dei sistemi locali e non nel loro indiscriminato annientamento, di fatto e di diritto. Di questo dovrà ricordarsi chiunque rappresenterà il territorio riminese in Parlamento»”, NQ (p.7).


Niente gas per le fogne


“Nessuna bella sorpresa per il Comune sotto l’albero di Natale, la gara per la vendita del 50,5% di Servizi Città è andata deserta. La procedura ad evidenza pubblica si è conclusa ieri mattina, quando i dirigenti di Palazzo Garampi, guidati dal responsabile dell’Ufficio partecipazioni dottor Mattia Maracci, avrebbero dovuto aprire le buste, cosa però mai avvenuta visto che di offerte non ne sono arrivate. Detta in altri termini, mezza proprietà delle reti del gas (l’altra fetta è di Società gas Rimini reti) resta all’amministrazione comunale (tramite Rimini Holding) perché al momento le sue quote in Servizi Città, la spa patrimoniale proprietaria delle condotte, non se le è volute prendere nessuno. Il risultato immediato è che il Comune non incasserà i 17,1 milioni di euro fissati come base d’asta dopo una perizia tecnica, e dunque al momento non potrà contare su quei soldi per il Piano di salvaguardia della balneazione”, LaVoce (p.13).


Politiche culturali


A Riccione “«il settore cultura avrà un perimetro e una gestione diversi - spiega Cristian Amatori, dirigente di Gabinetto del sindaco - non sarà un baraccone, e non ha niente a che vedere con l’Agenzia degli eventi, a cui penserà il consorzio in fase di costituzione Riccione for marketing. L’obiettivo è far dialogare i vari soggetti, superare le rigidità, aprire gli archivi e metterli a disposizione del territorio»”, Corriere (p.12).


Indagine Meeting


“E’ un danno erariale quello che la Fondazione Meeting per l’amicizia avrebbe causato se venisse accertata la truffa per la quale la procura di Rimini ha aperto un’inchiesta.La Corte dei Conti ha infatti aperto un fascicolo, atto dovuto nel caso in cui siano stati sottratti soldi ad enti pubblici, con lo scopo di reintegrare quanto dovuto dopo l’accertamento della responsabilità da parte della magistratura”, Corriere (p.11).


“Rimini si costituirà parte civile nel procedimento? Il presidente della Provincia Stefano Vitali, che con l’agenzia di marketing turistico ha erogato parte dei contributi in questione, pesa le parole ma si dice pronto a muoversi per riavere i contributi erogati. «Per noi e per Rimini il Meeting è un valore e lo è sempre stato. I contributi che abbiamo dato e quelli che daremo- spiega Vitali oggi a margine di una conferenza stampa sull’evasione fiscale- hanno la finalità di salvaguardarlo come risorsa. Certo, se l’inchiesta andrà fino in fondo e si riscontrassero irregolarità, chiederemo indietro i soldi. Non potremmo fare altro, c’è anche un’indagine della Corte dei conti in corso». Il presidente della Provincia rimarca che «se ci sono gli estremi ci muoveremo» ma «senza fare guerre di religione»”, LaVoce (p.17).


Burle spaziali


End of the world, attacco alieno a Rimini con tanto di crollo del grattacielo spopola su youtube, ilCarlino (p.5).


Natale


Presepi viventi in centro storico a Rimini e Riccione, LaVoce (p.23).

tortora-scuro

Rimini | Rinaldis vs Bonfatti: Carim non è più la banca del territorio


Se Sido Bonfatti, presidente del cda Carim da poco più di due mesi, dichiara di voler rimodulare l’esposizione della banca rispetto a gruppi industriali, immobiliari e settore alberghiero, non può non attendersi una risposta. Arriva da Patrizia Rinaldis, presidente dell’Associazione italiana albergatori. “Non mi sono piaciute le dichiarazioni di Bonfatti”, dice. “In una città turistica come Rimini – spiega – dove ognuno cerca di fare la sua parte, reputo che questo tipo di atteggiamento esca da un sistema che si sta costruendo in un percorso complesso dove una generalizzazione espressa in questi termini va contro gli interessi di tutto il tessuto economico ed evidenzia solo la loro rendita di posizione. Mi sarei aspettata da quella che si definiva la 'Banca del territorio' una maggiore condivisione di strategie”.


La Rinaldis chiede quindi che l’esigenza di Carim2 di “un loro più forte coinvolgimento negli interventi pubblici (vedi il caso Aeradria), sulla gestione dei quali avrei molte cose da dire e da ridire”, corrisponda ad un atteggiamento della banca “anche per noi piccoli soci, sempre ignorati ma coinvolti nelle vicende Carim solo attraverso gli organi di stampa. L'utilizzo del solo strumento mediatico lo trovo impersonale: se si portano a casa dei risultati, li si portano a casa insieme. Noi fino ad oggi abbiamo sempre visto Carim come la banca del territorio, ma in questo momento vogliamo sostenere i nostri soci, i soci seri, quelli che si trovano in serie difficoltà causa l'eccessiva burocrazia”.


Secondo il presidente di Aia, il vero problema è la burocrazia. “Guardiamo al caso esemplare che coinvolge un nostro socio, imprenditore alberghiero di Rimini nord partito due anni fa con un grosso piano di ristrutturazione e un pesante investimento, che è si trovato nonostante le promesse fattegli da presidenti, commissari e consigli su piani già concordati e approvati, a vedersi bloccare i finanziamenti, mettendo in ginocchio l'operatività del suo ambizioso progetto imprenditoriale di riqualificazione turistica. Comprendo le logiche legate a Basilea 3 e alle difficoltà che la banca ha dovuto superare non certo per colpa degli albergatori, ma nell'ambito di un sistema più complesso. Come ho detto la strada della riqualificazione passa attraverso l'intervento del credito. Non è adesso nel nostro interesse bloccare un'economia. Se queste sono le nuove direttive e logiche di Carim non la reputo più la banca del nostro territorio, ma come un qualsiasi altro istituto bancario”.

nero

Rimini | Inchiesta Meeting, Vitali (Provincia): Per noi è un patrimonio per cui continuare a contribuire, ma se hanno sbagliato daranno indietro i soldi


Inchiesta Meeting. La notizia di oggi è che la Corte dei conti ha aperto un fascicolo per danno erariale rispetto alle accuse della procura di Rimini alla Fondazione 310mila euro ricevuti sotto forma di finanziamento pubblico, dal 2009 al 2010, avendo secondo la procura ritoccato i bilanci.


Intanto però il presidente della Provincia di Rimini, tra gli enti pubblici che sostengono il festival culturale, spezza una lancia in favore dell’evento. “Il Meeting è un valore di questo territorio, lo è sempre stato. Le centinaia di migliaia di persone che lo frequentano lo dimostra. Quindi sia i contributi che sono stati dati, sia quelli che daremo, hanno la finalità di salvaguardare un patrimonio”. Non esclude, comunque, che “se questa inchiesta dovesse andare fino in fondo e rivelarsi giusta è chiaro che noi chiederemo indietro i soldi, anche perché c’è di mezzo la Corte dei conti e non puoi fare altro”.


Tuttavia, il presidente Vitali spiega anche che, “da riminese”, non se la sente di "fare una guerra di religione". "Chiedo attenzione in tal senso, per non lasciarsi andare a una battaglia di principio. Se un errore c’è stato, se hanno commesso un reato è giusto che venga pagato. E quindi è anche giusto che ridiano indietro i soldi. Ma un conto è questo, un conto è il valore. Perché qui ci si divide sempre in bianchi e neri come se, ci fosse o non ci fosse il Meeting, per Rimini fosse la stessa cosa. E invece per Rimini non è la stessa cosa, sia da un punto vista pratico economico sia da un punto di vista culturale. Si tratta di un brand, un prodotto, che per una settimana sta su tutti i media nazionali e internazionali”.


Chiede chiarezza Fabio Pazzaglia, consigliere comunale di Sel, rispetto alla procedura che permetterebbe il dissequestro dei conti correnti intestati agli indagati, creando un fondo da 310mila euro (la somma corrispondente all’ipotetica truffa) a disposizione della magistratura.

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Rimini | Varano, Vitali (Provincia): Class action per difenderci dagli evasori


Il presidente della Provincia, Stefano Vitali, usa la definizione “class action”, azione collettiva, per raccontare la nuova mossa contro l’evasione fiscale e il riciclaggio di cui l’ente si potrà adesso fare promotore. La procura di Forlì ha accettato, nell’ambito dell’inchiesta Varano, l’indagine sulla Cassa di risparmio di San Marino, l’istanza con cui il presidente Vitali ha chiesto di ricevere notifica dell’udienza preliminare e di accedere agli atti. La Provincia è dunque parte civile.


“In pratica i magistrati hanno sposato la nostra tesi sulla connessione tra reato fiscale e danno al territorio. Questo significa che costituendoci parte civile possiamo essere risarciti avendo subito danno. Tra le persone danneggiate, circa mille, ci sono oltre 500 riminesi. Di queste, noi man mano riceveremo le informative”.


Il tema dell’evasione è al presidente molto caro. “Non è possibile – dice – che Rimini sia 94esima in Italia per dichiarazione dei redditi e allo stesso tempo quarta per qualità della vita. Non possiamo più permettercelo non solo dal punto di vista etico o morale, ma anche economico. I soldi che vengono a mancare a causa dell’evasione – avverte – sono quelli che quindi non si possono investire nelle infrastrutture e nei servizi per il nostro territorio”.

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Rimini | Consiglio comunale: beni confiscati alla mafia saranno destinati a emergenza abitativa e rifugiati politici


L’amministrazione di Rimini destinerà i beni confiscati alla criminalità organizzata a scopi sociali. Ne beneficeranno, in particolare, cittadini in condizioni di emergenza abitativa e rifugiati politici. E’ stato, infatti, approvato all’unanimità ieri in apertura di seduta dal consiglio comunale di Rimini l’ordine del giorno "Lotta alla mafia e beni confiscati" presentato dai consiglieri comunali Savio Galvani (Fds) e Carlo Mazzocchi (Pd). Si prevede per giunta e sindaco anche l’impegno a monitorare i passaggi di proprietà di attività che potrebbero occultare possibili fonti di riciclaggio, nonché il settore degli appalti e sub-appalti affinché venga rispettata la libera concorrenza. Tra le iniziative in campo, da oggi in avanti, anche la promozione di progetti per lo sviluppo della cultura della legalità a partire dalle giovani generazioni.


Ieri il consiglio ha approvato all’unanimità anche la mozione presentata di Carla Franchini (M5S) sulla "realizzazione area aperta al gioco per bambini disabili" e a maggioranza la modifica del regolamento di contabilità relativo all'"affidamento e gestione del servizio di tesoreria". Approvato con l’astensione della minoranza e il voto contrario di Gioenzo Renzi (Pdl) l’atto d’indirizzo sulla Tares (tributo comunale sui rifiuti), l’estinzione anticipata di mutui Cassa depositi e prestiti (favorevole della maggioranza e M5S, astenuto il Pdl), l’integrazione delle politiche territoriali della Provincia di Rimini, Dup - Fas (favorevole maggioranza, astenuta la minoranza).


Fronte bipartisan per il regolamento comunale dei centri di telefonia o "phone center" (favorevole maggioranza e Pdl, astenuto il M5S e Galvani) e per l’adesione alla convenzione per la costituzione di un fondo comune per le imprese associate alle cooperative artigiane di garanzia operanti nella provincia di Rimini (favorevole maggioranza e Pdl, astenuto il M5S).

Venerdì, 21 Dicembre 2012 11:34

Sport | RIMINI 100 E OLTRE

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RIMINI 100 E OLTRE


Sono giorni tra passato e futuro per il pallone biancorosso, da una parte la trattativa con il Gruppo BSE, ormai arrivata ai dettagli finali, che porterà la maglia scacchi nel nuovo secolo, e dall’altra l’uscita del libro “Rimini 100. Una storia biancorossa.” che ripercorre i primi cento anni del pallone nella nostra città. Il libro, presentato mercoledì presso la Sala del Giudizio del Museo della Città, e curato da Raoul De Bonis, Francesco Fanini (già curatori della mostra del centenario allestita in settembre alla Sala degli Archi) e Giulio Zavatta, conta 192 pagine con oltre 400 illustrazioni reperite grazie all’accesso all’archivio storico della biblioteca Gambalunga, attingendo a fondi fotografici come quelli Minghini, Raggi e Rusticani. Rimini 100, che ha già venduto oltre 800 copie in pochi giorni, è una storia sportiva del pallone biancorosso con particolare attenzione alle vicende parallele della città, al costume, al variegato mondo del tifo. Una storia e non “la” storia biancorossa perché ognuno possa custodire la propria percezione del pallone biancorosso ma al tempo stesso ritrovarsi nella memoria e nelle emozioni che questo libro regala. Il ricavato di questa storica pubblicazione, in vendita al prezzo di 30 euro presso vari punti della città (tra i quali il corner shop dello stadio e la Libreria Riminese), andrà completamente devoluto in beneficienza all’Associazione Fibrosi Cistica e al progetto Special Crabs.


Volterà invece pagina già prima della fine dell’anno del centenario, la società biancorossa che a giorni passerà di mano con l’ingresso di un gruppo d’imprenditori romani. Otre a ricevere il timone della squadra cittadina da Biagio Amati e soci, gli imprenditori del gruppo capitolino (tra questi figura Americo Romano già fondatore e amministratore delegato di Intermedia), svilupperanno sul territorio un business legato ai supermercati. Saranno infatti una decina tra Ravenna e Pesaro (quattro a Rimini) i market della catena OnePrice che aprirà il Gruppo BSE: circa 300 le assunzioni previste. Rimini diventerà anche il centro logistico del Gruppo per sostenere il progetto di espansione nel nord d’Italia dei marchi controllati: si prevede l’apertura di almeno cento punti vendita. Un milione di euro per l’aumento di capitale della società e circa 500 mila euro di sponsorizzazione con il marchio Acqua Claudia, questo l’ossigeno che, da quanto trapela, sarà introdotto nel pallone biancorosso piuttosto malconcio dell’ultimo periodo. Da giovedì prossimo ogni giorno potrebbe essere buono per l’ufficializzazione di una trattativa ormai conclusa e che attende solo l’ok di una delle tre banche coinvolte nell’operazione: le due del nostro territorio, Banca di Rimini e Carim, hanno già dato il via libera nei giorni scorsi. Cento anni già in un libro e un futuro davanti, in questo periodo storico del calcio in Italia, è un bel regalo di Natale. Auguri.


Francesco Pancari

Venerdì, 21 Dicembre 2012 09:30

GIORNALAIO 21.12.2012

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Aeradria oggi dal giudice per il concordato. Primarie Pd: Petitti si candida, scatta corsa firme


Aeradria


Oggi la società deve consegnare in tribunale il progetto di concordato. Spiega il presidente Massimo Masini che “ci stanno lavorando gli avvocati. Finora abbiamo tracciato quelli che saranno i princìpi della gestione futura, ossia quali vettori preservare e a quali invece rinunciare”, NuovoQuotidiano (p.9).


Politiche e primarie Pd


Emma Petitti si candida. “Non ha pensato, da segretaria e quindi arbitro delle primarie, di passare la mano?
«Siamo tutti a servizio. Non voglio deludere chi mi sostiene, e al contempo ho rispetto e senso del dovere verso il partito. La situazione riminese poi non è un unicum». La ‘partita’ Ravaioli poteva essere gestita diversamente? Non meritava un trattamento diverso? «Non ci sono partite da gestire tra pochi o in segrete stanze. Nutro grande affetto per Alberto, rispetto la sua scelta. Sono maturata politicamente anche grazie a lui: resta una risorsa preziosa per il Pd»”, ilRestodelCarlino (p.13).


Intanto è scattata la corsa alla raccolta lampo delle firme per avvalorare le candidature, CorriereRomagna (pp.8-9).


Montezemolo per Monti. Italia futura organizza le file ‘Verso la terza Repubblica’, NQ (p.8). “La volontà di dar vita a un vero movimento politico nacque dal leader Montezemolo nei primi mesi del 2012. Da qui l’avvio di una struttura interna, con la nascita del coordinamento regionale e provinciale. «Non volevamo però una connotazione èlitaria, né solo rivolta a professionisti e imprenditori - spiega Rapone - per cui dopo l’assemblea nazionale di Roma a novembre con oltre 7mila partecipanti ci siamo voluti aprire pienamente alla società civile»”.


I vitalizi dei regionali


Non ci rinunciano perché costerebbe di più alla Regione. “Il consigliere Roberto Piva non ha ancora deciso: «Devo fare i calcoli perché devo approfondire la questione. Sono al secondo mandato e se vi rinunciassi potrei risultare un costo ancora maggiore per l’ente. Ho tempo per decidere». Ha già deciso, invece, Marco Lombardi del Pdl: «Non vi rinuncio. Io ho già 12 anni alle spalle, costerei troppo alla Regione»”, ilCarlino (p.13).


Lavoratori


Arriva la miniaspi. “SOTTO L’ALBERO di Natale l’esercito dei lavoratori stagionali della riviera si trova un ‘tesoretto’ di 16,7 milioni di euro. Parliamo di oltre 12mila persone, per tre quarti straniere, tra cameriere, tuttofare, commesse, baristi, marinai di salvamento, portieri notturni ecc. Si tratta delle indennità di disoccupazione, che gli stagionali - purché con un minimo di 78 giornate lavorative regolarmente retribuite - hanno sempre percepito in proporzione allo stipendio. In media 1.100 euro a testa”, ilCarlino (p.3).


Scm, si va avanti con licenziamenti, NQ (p.7).


Università


“«Le vostre sedi non saranno né depotenziate né sfavorite rispetto alla casa madre, a fronte di scelte qualificanti e convincenti». E’ il messaggio che il rettore dell’Università di Bologna, Ivano Dionigi, consegna ai rappresentanti delle sedi decentrate di Ravenna, Forlì, Cesena e Rimini in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico che si è celebrata questa mattina nell’aula magna di Santa Lucia”, LaVocediRomagna (p.3).


Inchiesta Meeting


“UNA ‘PROPOSTA’ al pubblico ministero per dissequestrare Fondazione Meeting e conti correnti. E’ quella avanzata dagli indagati al pubblico ministero e consisterebbe nel versare su un conto corrente la cifra ‘incriminata’, 310mila euro, per ottenere in cambio di vedere revocati i sigilli alla palazzina di via Flaminia e ai conti bancari, congelati dalla Guardia di finanza. Il pm avrebbe dato parere favorevole, e se tutto va liscio il dissequestro potrebbe avvenire a stretto giro di posta”, ilCarlino (p.7). 


“Quando avranno occasione di farlo (il pm ha già dato la sua disponibilità ad ascoltarli al più presto e un primo interrogatorio è saltato solo per problemi dei difensori) gli amministratori indagati (difesi dagli avvocati Cesare Brancaleoni, Sergio De Sio e D'Apote) cercheranno di confutare le accuse (in particolare truffa aggravata) che fanno riferimento i finanziamenti alle edizioni 2009 e 2010 del Meeting dell’amicizia”, Corriere (p.5).

Strage Viareggio


“C’è anche il riminese Mauro Moretti, amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, tra i destinatari delle trentadue richieste di rinvio a giudizio che la procura di Lucca ha notificato ad altrettanti indagati e a nove società coinvolte a vario titolo nell’inchiesta sulla strage di Viareggio (Lucca), del 29 giugno 2009”, Corriere (p.6).


Avvicendamento al Pio Manzù


“LUCA Cesari è il nuovo presidente del Centro Pio Manzù. A deciderlo il Consiglio direttivo del Centro, organo consultivo permanente dell’Onu che, dopo Stefano Vitali (il quale ha rassegnato le dimissioni nel momento in cui sembrava che le province venissero tagliate come istituzioni) ha nominato Cesari suo successore”, ilCarlino (p.11).

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Rimini | Stagionali sfruttati, Pazzaglia (Sel): Il Pd non è dalla parte dei lavoratori


Schiavi in riviera, dal nome di una associazione locale, o ancora stagionali sfruttati. “E’ mancata – sostiene Fabio Pazzaglia (Sel, FareComune) – la volontà politica di dare corpo a un percorso istituzionale che stia dalla parte dei lavoratori. Per un partito che sostiene di voler mettere al primo punto dell'agenda politica il tema del lavoro è davvero una gigantesca contraddizione”. Il consigliere comunale che da questa estate chiede un consiglio comunale aperto sul tema dello sfruttamento del lavoro stagionale in riviera, senza vederselo mettere in agenda e arrivando a fine anno, chiede adesso “un atto di coerenza al sindaco e al gruppo del Pd” ovvero la convocazione al più presto dell’assemblea e cioè “entro e non oltre il mese di gennaio 2013”.


Si tratterebbe, fa notare Pazzaglia, del semplice mantenimento della parola data, di una promessa. “Era il 5 di luglio – ricorda - quando durante il Consiglio tematico convocato su nostra richiesta, i membri del Pd, in primis il sindaco Andrea Gnassi e il capo gruppo Marco Agosta, davanti ai cittadini accorsi in Consiglio comunale per ascoltare il dibattito, diedero la loro parola che entro settembre saremmo tornati in aula sullo stessa tema con un Consiglio "aperto" alla partecipazione delle categorie economiche, sindacali e della società civile. Questa promessa è stata clamorosamente disattesa”.

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Rimini | Politiche, Italia futura lavora alla lista regionale


Anche in Romagna i montiani iniziano a serrare i ranghi, con i migliori auspici. “Siamo partiti per arrivare lontano. Da poche ore è in moto la macchina operativa della raccolta firme per una lista che presenteremo alle imminenti elezioni politiche. Italia Futura è scesa definitivamente in campo per Monti e per l'Italia”, dichiara Massimo Bucci, presidente di Italia Futura Romagna.


Allo scopo, il movimento nato attorno al residente di Italia Futura, Luca Cordero di Montezemolo, al ministro per la Cooperazione, Andrea Riccardi, al presidente della Provincia di Trento, Lorenzo Dellai, al leader delle Acli, Andrea Olivero, ha predisposto un form online per la sottoscrizione della lista (http://puoicontarci.versolaterzarepubblica.it). “L'iniziativa – spiega Bucci – è rivolta a tutti coloro che, come noi, vogliono la nascita di un fronte della responsabilità e il rinnovamento della politica. L'obiettivo è quello di sostenere alle prossime elezioni una lista, aperta a cittadini, associazioni e movimenti della società civile per il cambiamento del Paese”.

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