GIORNALAIO 14.12.2012
In arrivo nuovi appartamenti al porto. Spiagge: la proroga è legge senza il Pd (impegnato con le primarie di fine anno). Emergenza abitativa, lista d’attesa Acer lunga 2300 richieste
Cemento per il porto
L’amministrazione rispolvera un progetto per anni rimasto al chiuso nei cassetti del Comune. I lavori destinati alla società Medusa partiranno nel 2014. “Quella sull’area Enel rappresenta una lottizzazione molto importante. La superficie utile destinata al residenziale è di 6.800 metri quadrati: circa cento appartamenti suddivisi in quattro edifici con relativi parcheggi interrati, oltre ad alcuni uffici e negozi. Ma il cantiere ha rilievi molto importanti anche per la parte pubblica. Al centro del progetto sorgerà infatti una piazza pedonale con giardini, giochi d’acqua, una scultura interattiva e spazi per le attività artistiche. Sarà destinato al Comune anche un parcheggio da oltre 120 posti auto, interrato su due piani (su 4.400 metri quadrati). L’investimento. L’investimento della Medusa per l’ex area Enel è di quelli importanti. La superficie era stata rilevata per circa 10 milioni di euro mentre il costo dell’intervento è stimato in altri 15 milioni. La contropartita destinata a Palazzo Garampi viene invece quantificata in 3,2 milioni di euro”, CorriereRomagna (p.8).
Spiagge, proroga legge ma senza il Pd
“IERI però il governo, grazie all’ordine del giorno presentato dal parlamentare riminese del Pdl, Sergio Pizzolante, si è impegnato a «valutare la possibilità di andare a Bruxelles e riaprire dunque il confronto con l’Europa, alla luce di quello che succede in Spagna». Secondo Pizzolante si tratta di un risultato comunque importante, e non scontato. Il documento presentato da Pizzolante ha come obiettivo «un ripensamento del tema delle concessioni nell’ambito della futura direttiva concessioni». L’ordine del giorno presentato dall’on. del Pdl è stato sottoscritto da tutti i gruppi parlamentari, Pd escluso. Forte, fortissimo l’imbarazzo del deputato riminese del Pd, Elisa Marchioni, che però assicura: «Non l’abbiamo votato soltanto per un disguido tecnico, in aula si stavano sovrapponendo alcune operazioni, però il contenuto dell’ordine del giorno lo condividiamo». Della serie: scusateci tanto, ma ci siamo distratti... La Marchioni continua assicurando come anche nel Pd «riteniamo che la proroga di 5 non sia sufficiente»”, ilRestodelCarlino (p.11).
Fogne, mentre Benedettini si accinge a incontrare il Comune arriva la scomunica di Hera
Dice Minarelli: “Ho ascoltato Benedettini ma ritengo che l’unica proposta allo stato attuale in campo sia quella approvata nel dicembre 2011 dal consiglio comunale di Rimini e nota come Piano di salvaguardia della balneazione”, NuovoQuotidiano (p.11).
Intanto, “l’Antitrust ha avviato un’istruttoria nei confronti di Hera, HerAmbiente e Akron. Obiettivo: verificare se le tre realtà, tutte appartenenti allo stesso gruppo societario, abbiano posto in essere un abuso di posizione dominante nei mercati collegati all’attività di raccolta differenziata dei rifiuti cartacei”, Corriere (p.5).
Primarie Pd
“Tra mercoledì e giovedì prossimo i candidati dovranno aver raccolto le firme. Prima bisognerà attendere le decisioni dei vertici nazionali e regionali del Pd sulle regole, ma è quasi certa la ‘quota rosa’, che imporrà agli elettori delle primarie di indicare un uomo e una donna”, ilCarlino (p.3). “ASSODATA la ricandidatura di Elisa Marchioni, il deputato riminese eletto nel 2008, pronta a correre per le primarie, tra i nomi che circolano si fa sempre più insistente quello di Nadia Urbinati. La Urbinati ha tutte le carte in regola: è una donna schierata con il Pd, ma appartenente a quella società civile da cui Bersani vuole attingere più parlamentari possibili. Docente di scienze politiche alla prestigiosa università Columbia a New York, insignita del Sigismondo d’oro dal Comune di Rimini, la Urbinati a detta di molti nel Pd riminese è la donna giusta al momento giusto. Più della Marchioni, ma anche della giornalista Patrizia Lanzetti e delle altre possibili candidate”.
Dalla parte delle quote celesti. “C’È POI l’incognita Zavoli: il Pd riminese ha chiesto a Bersani di inserire il senatore nella quota di parlamentari scelti dai vertici nazionali, per permettere a Rimini di mandare a Roma 2 o addirittura 3 parlamentari. In caso contrario, Zavoli sarà candidato senza passare dalle primarie»”. Intanto i renziani sono infuriati per le regole.
“«Prima le regole poi le candidature». Il messaggio arriva dal segretario provinciale del Pd, Emma Petitti, che fornisce le ultime indicazioni in vista delle primarie. «La direzione regionale inizialmente prevista per domani (oggi, ndr) è stata convocata per martedì sera, in modo da poter avere le regole che saranno varate lunedì dalla direzione nazionale alla luce di quello che prevede lo statuto del Pd». Solo a quel punto, insomma, «disporremo delle norme sul numero di firme necessarie per presentare le candidature, e della data esatta del voto per poter predisporre il lavoro ai seggi»”, Corriere (p.7).
Indagine Meeting
“La Guardia di finanza va a bussare all’Agenzia dell’entrate per acquisire della documentazione relativa all ’attività della Fondazione Meeting e della società concessionaria finite nel mirino dell’inchiesta della procura di Rimini. Tutto nasce da una verifica amministrativa che non portò ad alcuna contestazione da parte del fisco, nonostante le fiamme gialle avessero segnalato, esattamente un anno fa, la possibilità di presunte anomalie. Un punto di forza per la difesa, quello della regolarità fiscale delle operazioni legate alla raccolta pubblicitaria, che nessuno ha potuto mettere in discussione”, Corriere (p.11).
Pizzolante, Lombardi e Miserocchi. “«Dal punto di vista personale ribadiamo il nostro più totale apprezzamento per l’attività del Meeting che negli ultimi trent’anni ha dato lustro alla nostra città mentre nei confronti delle persone coinvolte, andiamo oltre e confermiamo immutata la nostra personale stima nella convinzione che coscientemente non abbiano fatto nulla di illegale. Per quanto attiene al nostro ruolo pubblico, definiamo come sciacallaggio politico le considerazioni espresse dai rappresentanti della sinistra estrema presenti in Consiglio Comunale»”, ilCarlino (p.7).
“Di fronte alle notizie di stampa relative ad un’indagine sulla Fondazione Meeting –scrivono Pierluigi Pollini ed Eraldo Giudici - Nell’assoluto rispetto delle indagini in corso, siamo certi della capacità di questi amici di rendere ragione delle questioni che vengono loro contestate, consapevoli che tutto ciò non potrà assolutamente sfigurare l’opera straordinaria del Meeting”, NQ (p.11).
Imu agricola
E’ qui la vera stangata. “Rispetto alle simulazioni in fase di acconto, quando si ipotizzava con l’Imu un incremento fiscale per le aziende agricole tra il 50 e il 150% - spiega Giorgio Ricci, responsabile dei servizi Coldiretti Rimini -, in fase di saldo l’aumento si è verificato tra il 300 e l’800%”, LaVoce (p.18).
Emergenza abitativa
“Duemilatrecento famiglie in lista d’attesa per avere una casa. La fila si allunga di giorno in giorno e tra queste ci sono sempre più cassaintegrati e licenziati, su cui si sono riversati i costi della crisi. Molti rischiano persino di non trovarlo proprio un alloggio in cui stare. Per diversi motivi: primo, il taglio dei fondi che costringe Acer a consegnare sempre meno case; secondo, il numero di chi ne avrà bisogno è destinato a salire; terzo, tra chi entra nelle case poi finisce per non uscirne più, nemmeno quando il reddito (e quindi la possibilità di mantenersi con le proprie forze) torna a salire”, Corriere (p.3).
“Va ad aggiungersi il forte calo del Fondo per gli affitti nazionale, passato da 388 milioni nel 2000 a meno di 10 milioni nel 2011. Le previsioni per il 2013, parlano di 136 nuovi alloggi in consegna in tutta la Provincia, di cui 89 a Viserbella e 42 a Torre Pedrera. Tra le novità, l’approvazione del finanziamento del Contratto di Quartiere III di Rimini che prevede 27 nuovi alloggi finanziati al 70 per cento dalla Regione, la previsione di 8 alloggi a canone calmierato e 4 a canone sociale a Santarcangelo, 8 da cofinanziare a Misano e la demolizione e ricostruzione di altri 5 alloggi a Coriano. Continuano inoltre i lavori di costruzione di 5 alloggi a Riccione, ex circolo Arci e per 4 alloggi di Montefiore. E’ stato inoltre presentato in Regione, un progetto in attesa di approvazione, concernente 22 alloggi di Bellaria-Igea Marina. Alle costruzioni ex novo si aggiungono le manutenzioni: tra ordinarie e straordinarie si arriva alla cifra di un milione e 567mila euro. Quanto al 2012, tra costruzioni e manutenzioni è di 27 milioni e 866mila euro la cifra totale gestita da Acer”, NQ (p.7).
13 12 2012 | Rimini | Province, Petitti (Pd): Abrogare articolo 23 legge stabilità
Rimini | Province, Petitti (Pd): Abrogare articolo 23 legge stabilità
Riordino istituzionale, l’aborto del decreto ha aperto “una fase di incertezza e confusione che richiede di trovare subito una soluzione”, dice il coordinatore provinciale del Pd Emma Petitti. “Concordiamo con quanto richiesto dall'Upi – spiega – e cioè che nella Legge di stabilità debba essere abrogato l'articolo 23 del decreto ‘salva Italia’ e debbano essere restituite alle Province le funzioni previste dalla spending review”.
Nella spending review il governo aveva infatti compiuto un passo indietro, restituendo alle province la gestione delle scuole, delle strade, della difesa del suolo e della programmazione territoriale, con un ruolo primario nel governo dei territori e risorse proprie. “Ma aveva legato la norma al percorso di accorpamento a livello territoriale: caduto il decreto sono a rischio servizi essenziali ai cittadini”, avverte Petitti.
Per fare chiarezza sul tema lunedì alle 15,30 in Provincia (sala Marvelli) si terrà un seminario con l'intervento del vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Simonetta Saliera. Parteciperanno Emma Petitti e il presidente della Provincia Stefano Vitali.
13 12 2012 | Rimini | Don Oreste (locandiere) protagonista del racconto di Natale romagnolo del vescovo Lambiasi
Rimini | Don Oreste (locandiere) protagonista del racconto di Natale romagnolo del vescovo Lambiasi
I barboni della stazione di Rimini, Enrico, Arnaldo, Rosina, Luciana, il vecchio Jhonny e Maddalena e il loro Natale senza casa, sono i protagonisti del Christmas carol del vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi.
“Per loro, i “fratellini” e le “sorelline” del don, non c’è posto da nessuna parte. Il cuore grande del “prete con la tonaca lisa” , don Oreste Benzi, spalanca le porte della sua chiesa”. E’ più o meno questo il frutto dell’immaginazione del vescovo che ha un appiglio con la realtà, nella primacasa di accoglienza per barboni, quella che nel 1987 diventerà La Capanna di Betlemme (che è anche il titolo del libro edito da ilPonte, 5 euro, 1.500 copie), e che va avanti nella narrazione il sogno di don Oreste, “un presepe vivente con Alberto Marvelli nella parte di Giuseppe, Sandra Sabattini nei panni di Maria e il bambino, l’ultimo nato di Zineta, una mamma nomade scomparsa pochi mesi fa”.
Il ricavato della vendita del volume all’iniziativa La Capanna di Betlemme.
13 12 2012 | Rimini | Separazioni e disagio abitativo: arriva il residence dei babbi
Rimini | Separazioni e disagio abitativo: arriva il residence dei babbi
Presentato oggi in via Graf il ‘residence dei babbi’ separati. L’idea è del vicesindaco Gloria Lisi. Per il progetto, della durata di 4 anni, l’amministrazione comunale metterà a disposizione un contributo forfettario di 30mila euro annui, a parziale copertura del servizio offerto dal Valloni, 120mila in totale. Vi potranno trovare posto, per un periodo massimo di 18 mesi, 8 padri in regime di separazione legale o meno comunque tenuti ed ottemperanti al mantenimento dei figli. Gli ospiti saranno tenuti a corrispondere una quota pari a 150 mensili, ognuno per il suo monolocale di 25 metri quadrati, più le spese di luce, acqua e gas.
Il residence vuole dare una risposta alle difficoltà economiche e abitative in cui si vengono sempre più spesso a trovare i padri dopo la separazione dalla famiglia. Di norma l’abitazione familiare viene assegnata dal giudice al coniuge affidatario dei figli, solitamente la madre, mentre all’altro coniuge spetta corrispondere una quota a titolo di mantenimento. Sempre più spesso si genera per il coniuge allontanato dai figli un disagio economico e abitativo.
Per informazioni è possibile rivolgersi allo sportello sociale di via Ducale, lunedì, martedì e venerdì dalle 8,30 alle 12 anche senza appuntamento, e nel pomeriggio ma solo su appuntamento telefonico ai numeri 0541-704000/704662.
13 12 2012 | Rimini | Inchiesta Meeting, Pizzolante, Lombardi, Miserocchi (Pdl): E’ sciacallaggio politico
Rimini | Inchiesta Meeting, Pizzolante, Lombardi, Miserocchi (Pdl): E’ sciacallaggio politico
Inchiesta Meeting , dopo le dichiarazioni di ieri dei consiglieri comunali di Sel Fabio Pazzaglia, ha chiesto che RiminiFiera non ospiti più il festival culturale nato a Rimini 32 anni fa, e di Fds Savio Galvani, che dichiara di aver “sempre guardato con sospetto il furore ideologico con il quale ha sempre promosso i propri temi sociali e spirituali”, arriva la “presa di posizione sia a titolo personale che come politici”, del parlamentare Sergio Pizzolante, del consigliere regionale Marco Lombardi, del coordinatore Pdl Fabrizio Miserocchi.
“Dal punto di vista personale ribadiamo il nostro più totale apprezzamento per l’attività del Meeting che negli ultimi trent’anni ha dato lustro alla nostra città mentre nei confronti delle persone coinvolte direttamente, al di là della solita questione relativa alla presunzione di innocenza, andiamo oltre e confermiamo immutata la nostra personale stima nella convinzione che coscientemente non abbiano fatto nulla di illegale”, dicono.
Rispetto al ruolo politico definiscono “sciacallaggio” “le considerazioni espresse dai rappresentanti della sinistra estrema presenti in Consiglio comunale. L’astio con cui vengono mosse certe critiche denotano un velo ideologico oggi fuori dal tempo, che non tiene nel minimo conto la realtà culturale ma anche economica che il Meeting ha rappresentato e rappresenta per la nostra città”. Pizzolante, Lombardi e Miserocchi si dichiarano preoccupati da “questa sinistra estrema, che condanna a priori il Meeting e che invece va braccetto con i centri sociali, si candida a governare l’Italia”.
Spiagge, miniproroga passa a Montecitorio
Spiagge, miniproroga passa a Montecitorio. Pizzolante (Pdl): Il prossimo governo dovrà riaprire confronto in Europa
Passa anche a Montecitorio la mini proroga per le concessioni demaniali marittime. La notizia arriva dal parlamentare del Pdl Sergio Pizzolante che ha ottenuto anche, attraverso un ordine del giorno accolto dalla Camera, che si impegni il governo (a questo punto quello che sarà) a valutare la possibilità di riaprire il confronto in Europa alla luce di quello che succede in Spagna e a verificare un ripensamento del tema delle concessioni nell'ambito della futura direttiva concessioni. L'odg è stato sottoscritto da tutti i gruppi, Pd escluso.
“L’unica vera differenza tra Italia e Spagna, il motivo per cui l’Europa taglia ogni possibilità al bel Paese e non si esprime (negativamente) sulla situazione della costa Brava, dipende dal fatto che se da noi il problema delle concessioni demaniali marittime riguarda microimprese familiari, da loro ci hanno investito, in grandi insediamenti turistico immobiliari, tedeschi in primis”, continua a battere Pizzolante, sostenuto anche dagli operatori. “Ci sono interessi poco chiari di alcuni paesi europei su quel suolo”, rincara Cristiano Tolomei, presidente dei balneari Cna. “Vi sono attivati resort, alberghi e ristoranti, ma anche abitazioni civili, esattamente come in Italia, se non fosse per il fatto che lì le proprietà sono di Germania, Inghilterra e Francia”.
Secondo Pizzolante il tipo di suolo, dal 1988 anno dell’avvio della nazionalizzazione iberica, è uguale: pubblico in Italia, pubblico in Spagna, “dove per consentire un adeguato ammortizzamento alle imprese immobiliari sono stati concessi 30 anni di transizione per l’adeguamento (con scadenza, nel 2018). Periodo adesso giudicato insufficiente con la conseguente richiesta di una proroga di 75 anni. Richiesta su cui l’Ue ancora non si è espressa”.
Il vero nodo, secondo Pizzolante, non è la Bolkestein perché di concorrenza e concessioni demaniali si parla anche nei trattati. “E’ sulla base di un trattato europeo che è partita la procedura di infrazione per l’Italia”. A livello legislativo l’articolo 43 del trattato istitutivo dell’Unione, primo della serie riguardante il diritto di stabilimento (fino al 48) vale sia per l’Italia sia per la Spagna.
“La vera differenza è quindi che la Spagna nell’1988 sapeva già del limite fissato al 2018, a cui si sarebbe dovuta preparare. In Italia, invece, fino al 2009 vigeva il diritto di insistenza (codice delle navigazioni), cioè il rinnovo automatico di anno in anno delle concessioni demaniali marittime, senza un limite fisso davanti. La differenza è che i concessionari italiani non potevano essere preparati ad una eventuale transizione. E’ per questo che chi ha fatto investimenti, in Italia più che in Spagna, a questo punto, ha diritto di essere tutelato con tempi più lunghi di transizione. È vero che il suolo è pubblico ma è vero anche che li vivono e lavorano imprese privare con immobili privati, valori commerciali privati, dipendenti privati, non puoi spazzarle via da un momento all’altro. Si tratta di aziende che hanno svolto un ruolo pubblico, che altrimenti sarebbe toccato allo Stato, come la pulizia della spiaggia, il servizio di salvataggio, l’assistenza sanitaria. Chi ha fatto investimenti sulla spiaggia pochi anni fa oggi rischia di perdere tutto senza poter ammortizzare. Servono almeno 20,30 anni per dare una possibilità di recupero investimenti e lavoro commerciale. Intanto, bisogna fare una legge che regolamenti il tutto”.
GIORNALAIO 13.12.2012
Fogne: l’assessore Biagini incontrerà l’architetto Benedettini. Stangata imu: i conti in tasca al Comune di Gioenzo Renzi. Licenziamenti: 10 per Aeradria, 16 per Scm. Treni: Italo vorrebbe arrivare a Rimini. Le primarie di Capodanno
Indagine Meeting
“Cominceranno lunedì prossimo gli interrogatori dei tre dirigenti indagati per la truffa aggravata contestata alla Fondazione Meeting per l’amicizia dei popoli che ha portato la guardia di finanza di Rimini al sequestro di beni personali per circa seicento mila euro (era stato disposto per una quantità doppia, ma che non rientra evidentemente nella disponibilità delle persone denunciate)”, CorriereRomagna (p.3).
“Dalla ricostruzione fatta dalle Fiamme Gialle, i sistemi erano due. Il primo quello di utilizzare una società deputata alla raccolta di pubblicità, controllata dalla Fondazione, a cui venivano attribuite a seconda degli anni quote variabili di introiti, in modo da ridimensionare i ricavi. L’altro, sarebbe consistito invece nell’acquisto di spazi pubblicitari da una società, controllata questa dalla Compagnia delle Opere di Milano, che sarebbero però stati fatturati il doppio della tariffa massima prevista dal listino applicato abitualmente. Una circostanza, quella della sovrafatturazione che la Compagnia smentisce categoricamente. «Il Meeting — dicono — ha pagato le prestazioni richieste al valore dei prezzi di listino ai quali, come di consueto, è stato applicato uno sconto». La Finanza avrebbe trovato anche una serie di mail che si sono scambiati gli indagati, che secondo gli investigatori confermerebbero il ‘piano’ di alterare il bilancio”, ilRestodelCarlino (p.11).
“L'inchiesta della Guardia di Finanza ha accertato come la percentuale delle sponsorizzazioni che la Evidentia versava alla Fondazione non era stabilita a priori ma, al contrario, veniva fissata alla fine dell'anno tenendo conto delle spese sostenute dal Meeting. In particolare, nel 2009 solo il 39% delle sponsorizzazioni erano finite nelle casse della Fondazione con l'Evidentia che, come provvigione, aveva intascato il 61%. Un po' meglio, per il Meeting, è stato il 2010 quando, per l'accusa, i costi della manifestazione erano cresciuti e, dalla raccolta dell'Evidentia, il 71% è andato alla Fondazione e il 29% è rimasto nelle casse della società”, NuovoQuotidiano (p.7).
LaVocediRomagna sente uno degli ideatori del festival culturale, Mimmo Pirozzi, (p.11).
Fogne
“«Incontreremo Benedettini la prossima settimana e valuteremo insieme a lui il suo progetto alternativo di intervento sul sistema fognario. Da parte nostra non c’è alcuna chiusura, anzi». A dirlo è l’assessore comunale all’Urbanistica Roberto Biagini”, NQ (p.7).
Imu, i numeri di Gioenzo Renzi
“Vediamo le cifre portate dall’ex candidato sindaco del centrodestra: “tra il 2008 e il 2011 l’importo dell’Ici a carico dei riminesi era di 34 milioni di euro. Con l’Imu l’importo salirà da 34 a 76 milioni, cioè 42 milioni in più (+120%), di cui 51 milioni rimarranno al Comune e 25 milioni andranno allo Stato”. Di qui la contestazione rivolta al sindaco Gnassi su due punti: “far pagare ai riminesi una Imu fra le più care d’Italia, per avere aumentato del 25% l’aliquota sulla prima casa (dallo 0,4 allo 0,5%), del 30% (dallo 0,76 allo 0,99%) l’aliquota sulla seconda casa e sugli altri immobili, uffici, negowi, capannoni artigianali, alberghi, bar, ristoranti; del 280% 4dallo 0,20 allo 0,76%) l’aliquota sulle case con contratto di locazione agevolato”. Secondo punto, “prelevare dalle tasche dei riminesi ben 17 milioni di euro in più, rispetto a quanto richiesto dal governo Monti, senza ridurre le spese della macchina comunale che nel 2012 sono invece aumentate da 127 a 130 milioni di euro”, LaVoce (p.18).
Aeradria
Il piano industriale previsto dal concordato in continuità dovrà essere presentato in tribunale dopo le feste. Intanto, si sa già che “a rischio, da gennaio, ci sono una decina di dipendenti, così come molti degli stagionali che prestano servizi presso il ‘Fellini’ nei mesi di maggiore attività. Sacrifici che vengono ritenuti necessari per contenere la spesa e traguardare il difficile momento”, ilCarlino (p.4).
Licenziamenti anche per Scm. “Dopo un anno di cassa integrazione, concessa dall’azienda per evitare tagli più dolorosi, i vertici di Scm hanno deciso che quei 16 lavoratori sono in esubero”, ilCarlino (p.11).
Treni
“Portare Italo sui binari della linea Adriatica con il cambio d’orario di giugno, questo l’obiettivo di Ntv, Nuovo trasporto viaggiatori. Ieri a Ancona, il presidente della Regione Marche, Gian Mario Scaccia, e l’ad di Ntv, Giuseppe Sciarrone, hanno illustrato il piano mirato a collegare entro sei mesi con tre coppie di treni il territorio marchigiano con Milano e servire un potenziale bacino di popolazione di oltre un milione e 200 mila persone. Milano-Ancona in 3 ore, con fermate a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro; in questo contesto Milano e Rimini disteranno circa due ore. In accordo con la Regione Marche, Ntv è pronta a chiedere al gestore della Infrastruttura Rfi (Rete ferroviaria italiana) le tracce orarie per il nuovo servizio che prevede tre coppie di treni, per un totale di sei viaggi al giorno”, LaVoce (p.17).
Politiche
Per il Pd primarie a Capodanno. Si vota il 29 e il 30 dicembre. “Da Rimini scaldano i motori: nessun nome ufficiale dalla segreteria, in attesa della Direzione nazionale del Pd convocata per lunedì prossimo. Ma c’è già la lista ufficiosa di dieci nomi, alcuni dei quali tornano, a prescindere, a ogni tornata elettorale. L’elenco vede l’onorevole Elisa Marchioni, l’ex sindaco di Rimini Alberto Ravaioli, l’ex primo cittadino di Riccione Daniele Imola, l’ex direttore del Corriere Romagna Maria Patrizia Lanzetti, l’assessore all’Urbanistica di Rimini Roberto Biagini, l’ex preside dell’Einstein Giuseppe Prosperi, il consigliere provinciale Lino Gobbi, la responsabile del turismo Pd Marcella Bondoni, il consigliere renziano Samuele Zerbini, il senatore Sergio Zavoli. Quest’ultimo merita un discorso a parte: per l’89enne giornalista ormai certa la candidatura che non passerà per le primarie. Il potenziale unico posto da senatore, eletto a Rimini, dovrebbe essere quindi già occupato. Restano due scranni da deputati”, Corriere (p.5).
LaVoce (p.3) intervista Stefano Gagliardi, coordinatore provinciale del Pdl di Forlì Cesena, e il coordinatore riminese Fabrizio Miserocchi che fa un appello all’unità. “Si riferisce ad esempio alle voci che vedrebbero gli ex An andare da soli? «Sì, e non solo loro. Le distinzioni del passato si stavano superando, stavamo trovando tutti un linguaggio, un sentire abbastanza comune. Ora invece ci si divide, da una parte i buoni, dall’altra i cattivi, si parla di divisioni in listini, in funzione della legge elettorale: è una questione tattica, ci sta, ma voglio capire che cosa significa questo per il partito nel territorio. Parliamoci chiaro, è un tornare indietro. Lo capisco dal punto di vista tattico, meno dal punto di vista culturale e politico. Il ‘predellino’ di Berlusconi era stata un’intuizione geniale, il rassemblement dei moderati. Però se ci si divide il progetto fallisce»”.
Epurazioni nel Mov. A prendere posizione è “Daniele Arduini, ex consigliere comunale a Rimini, che va dritto al nocciolo della questione: «Mi spiace davvero che si continui a fare questo tipo di epurazioni: questa volta vogliamo sapere le motivazioni della scelta, in caso contrario si rischiano inutili polemiche interne»”, Corriere (p.6).
Questura e Prefettura salvate dalla ‘sfiducia’ del Pdl?
“Tutto saltato: la scure per la questura e la prefettura si è bloccata a un passo dalla decapitazione. Il Consiglio dei ministri ha sospeso il decreto legge sul riordino dei territori e il conseguente taglio dei presidi previsto in 35 province”, Corriere (p.11). “Sul risultato ottenuto anche il prefetto Claudio Palomba ha esultato, facendo emergere il suo lato da capo del sindacato dei prefetti”.
Marcello Tonini e la sua ricetta per salvare la Asl
“Flessibilità, apertura mentale, piccoli sacrifici, ma niente soluzioni drastiche. E’ il piano di riordino che il direttore generale dell’Ausl di Rimini Marcello Tonini sta discutendo in questi giorni, con i suoi più stretti collaboratori, per far fronte ai tagli da 17 milioni di euro che graveranno in capo all’Azienda riminese. Le linee di intervento prescelte sono tre: personale, appropriatezza delle ricette, beni di consumo”, due pagine del Corriere (8-9) dedicate al tema.
venere trafugata
Rimini | Torna la Venere trafugata
Rimini si riappropria della statuetta di Venere, trafugata nel 1962, e festeggia domenica prossima alle 16, con un incontro a più voci moderato da Maurizio Biordi, nella Sala del Giudizio del Museo della Città, il ritorno del bronzetto romano che verrà uffcialmente consegnato al comune romagnolo. Si tratta della Venere da San Giovanni in Perareto, un pregevole bronzetto di età romana imperiale individuato presso un gallerista antiquario statunitense (possessore in buona fede) dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Esposto al Museo Archeologico dal 1941, il reperto era stato inserito nella Banca dati dei 'Beni Culturali illecitamente sottratti', dopo che fu trafugata, insieme ad altri oggetti, nella notte tra il 27 e il 28 agosto del '62 dal Museo Civico di Rimini. La statuetta, alta circa 18 centimetri, raffigura una Venere nuda in posa 'parzialmente pudica', con il braccio sinistro, mutilo, che doveva essere piegato a coprire il pube; il viso è incorniciato da un'alta capigliatura probabilmente completata da un diadema. (AdnKronos)
Info sulle vicissitudini della Venere al link http://www.fondcarim.it/destra/appuntamenti/7/cultura5.htm
12 12 2012 | Rimini | Imu: Renzi (Pdl) e gli aumenti ingiustificati del Comune
Rimini | Imu: scade l’ultima rata. Renzi (Pdl) e gli aumenti ingiustificati del Comune
Convention anti imu sabato prossimo in corso d’Augusto a Rimini. L’appuntamento è al banchetto del consigliere comunale Gioenzo Renzi (Pdl). Lo scopo è quello di “denunciare ai cittadini la ‘stangata’ dell’imu” anche in vista dello scadere dell’ultima rata previsto per il 17 dicembre. Oltre a Renzi saranno presenti il consigliere provinciale Marina Mascioni e il presidente della Giovane Italia Pracucci Alessandro.
“L’imu – dice Renzi – è una stangata di 76 milioni che si doveva evitare. Grave la responsabilità di Gnassi. In un periodo di grave recessione economica come questo, infatti, se il Sindaco non avesse rincarato le aliquote base sugli immobili fissate da Monti, avrebbe potuto evitare una stangata di tale entità ai Riminesi”.
Secondo il consigliere del Pdl, “tra il 2008 e il 2011 l’importo dell’ici a carico dei Riminesi era di 34 milioni di euro. Con l’imu l’importo salirà da 34 a 76 milioni, cioè 42 milioni in più (+ 120 per cento), di cui 51 milioni di euro rimarranno al Comune e 25 milioni andranno allo Stato”.
Da qui la presa di posizione rispetto al primo cittadino, “a cui contestiamo di fare pagare ai riminesi una imu tra le più care d’Italia, per avere aumentato il 25 per cento (dallo 0,4 allo 0,5 ) l’aliquota sulla prima casa, il 30 per cento (dallo 0,76 allo 0,99) l’aliquota sulla seconda casa e sugli altri immobili, uffici, negozi, capannoni artigianali, alberghi, bar, ristoranti, ecc., il 280 per cento (dallo 0,20 allo 0,76 ) l’aliquota sulle case con contratto di locazione agevolato”.
In pratica si tratta per i riminesi di “17 milioni di euro in più, rispetto a quanto richiesto dal Governo Monti, senza ridurre le spese della macchina comunale che nel 2012 sono invece aumentate da 127 a 130 milioni di euro”.
masterplan in mostra
Venerdì 14 dicembre, alle ore 17, negli spazi del Teatro Galli inaugura la mostra-evento “Rimini futura. Masterplan strategico” che illustra il programma strategico che orienterà le trasformazioni della città di Rimini negli anni futuri. La mostra resterà aperta fino al 23 dicembre