tortora-chiaro

Rimini | Primarie centrosinistra e stranieri, Bersani conquista il Bangladesh. In 40 in fila al seggio


Bersani, con la sua promessa di cittadinanza per i figli nati in Italia, ha fatto colpo anche su di loro. Sono stati una cinquantina circa (su 750) gli elettori stranieri alle primarie del centrosinistra, perlomeno al seggio di via Beccari in centro storico. La comunità più presente alle primarie che hanno consacrato il segretario del Pd è stata quella del Bangladesh, con una quarantina di iscritti all’albo degli elettori seguiti da una decina di badanti ucraine e qualche sudamericano.


“Qui è stato possibile avere una piccola, seppur sensibile, presenza di stranieri al seggio – spiega Giulio Buccolieri, segretario del circolo Pd del centro storico – per la vicinanza con via Giovanni ventitreesimo, dove è presente e viva la comunità del Bangladesh. Ci ha fatto molto piacere accoglierli”.


Muniti di permesso di soggiorno, gli stranieri hanno chiesto di votare alle primarie, iscrivendosi per tempo, molto prima del 25 novembre. Anche dal Pd si sono chiesti perché.
“Ci hanno detto – racconta Buccolieri - che lo schieramento di centrosinistra è per loro un interlocutore migliore rispetto al centrodestra. Vero è che storicamente siamo più vicini di altri alle loro tematiche. Penso che la promessa di Bersani di concedere, come suo primo provvedimento da premier, il diritto di cittadinanza ai figli nati in Italia sia servita”.


Non solo stranieri, ma anche studenti. “Al banchetto di piazza Cavour, che abbiamo usato come punto informazioni, si sono avvicinati diversi studenti fuorisede che hanno chiesto di iscriversi all’albo degli elettori. Ci hanno mostrato la carta d’identità e il tesserino universitario e noi li abbiamo iscritti”.

mattone

Concessioni: Bruxelles boccia proroga 30 anni stabilimenti


La Commissione Ue boccia l'idea di prorogare di 30 anni le concessioni demaniali marittime. "Un rinnovo automatico di 30 anni non sarebbe compatibile con quanto prevede il diritto comunitario", ha detto oggi all'Ansa Stefaan De Rynck, portavoce del commissario Ue per il mercato unico Michel Barnier. La proposta di prorogare di 30 anni le concessioni degli stabilimenti balneari e' stata inserita nell'ultima versione del decreto sviluppo.


"Le concessioni degli stabilimenti balneari dovrebbero essere accordate per un periodo di tempo appropriato e limitato e non dovrebbero essere aperte a rinnovi automatici ne' dare alcun altro tipo di vantaggio al gestore la cui autorizzazione e' scaduta'', fa sapere il portavoce di Bruxelles, precisando che ''un'estensione di 30 anni di tutte le concessioni attuali sarebbe incompatibile con le leggi Ue'', e dunque la Commissione ''invita l'Italia ad adottare regole compatibili con la direttiva Servizi''.


La Commissione aveva aperto nel 2008 una procedura d'infrazione contro l'Italia per il suo sistema di rinnovo automatico delle concessioni balneari, perche' impedisce a nuovi attori di entrare sul mercato e di competere con gli attuali gestori. La legge e' stata poi modificata diverse volte, ma senza risolvere il problema principale cioe' il rinnovamento automatico delle concessioni. il 13 maggio 2011, il governo italiano ''a sorpresa'', secondo fonti di Bruxelles, ha adottato un decreto che introduceva il 'diritto di superficie' su coste e litorali per un periodo di 90 anni, provocando dure reazioni anche da parte della Commissione Ue. Ma tali disposizioni non sono mai state tramutate in legge e quindi sono decadute.


Invece, l'articolo 11 della legge comunitaria adottata il 30 novembre 2011, elimina il rinnovo automatico delle concessioni agli stabilimenti e quindi ha consentito a Bruxelles di chiudere la procedura d'infrazione. (Ansa)

nero

Concessioni demaniali, Vincenzi (Fiba): Proroga indispensabile per fare ripartire investimenti


Si sta discutendo in queste ore in commissione industria al Senato l’emendamento al decreto sviluppo presentato da Simona Vicari (Pdl) e da Filippo Bubbico (Pd). Con tutti i riflettori addosso visto che la proposta è quella di prorogare le concessioni demaniali di altri 30 anni (a partire dal 31 dicembre 2015.


Un’idea italiana per aggirare l’asta pubblica della Bolkestein, prevista nel 2016. Un emendamento bipartisan che, intanto però, già nei giorni scorsi ha raccolto più di un intervento a sfavore. Malvista allo stesso governo la bozza ha incassato i niet di associazioni ambientaliste, Wwf e Legambiente, e del sindaco di Rimini Andrea Gnassi, che scongiurano il pericolo della cementificazione dell’arenile. Si tratterebbe, in definitiva, di “un inciucio che viola pienamente gli obblighi comunitari fissati dalla cosiddetta direttiva sulla concorrenza”. Per il Wwf i bagnini “devono comprendere che le concessioni ultradecennali, che di fatto trasformano i beni demaniali in beni di proprietà degli assegnatari, non sono previste neppure dal nostro ordinamento”.


Intanto, però, i balneari incrociano le dita. Quella in discussione ora a palazzo Madama è la loro proposta. “Questa proroga per noi è una priorità”, sostiene Riccardo Vincenzi di Fiba Confesercenti. “E’ dal 30 ottobre del 2009 (c’era il ministro Fitto) che chiediamo un periodo adeguato per la transizione. Trent’anni ci sembrano giusti per far ripartire gli investimenti e soprattutto per dare un respiro più lungo a chi ha dovuto ipotecare. Per noi questa proroga non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per iniziare a ridiscutere con il governo tutte le problematiche inerenti alle concessioni demaniali”.


Sull’esito della discussione in commissione industria, i balneari sono un po’ incerti ma ricevono notizie positive. “Sappiamo che il governo non è d’accordo e non sappiamo come possa finire, ma arrivano anche notizie positive”.
Vincenzi rassicura quanti oggi e nei giorni scorsi hanno manifestato preoccupazione per l’eventuale proroga al 2045. “Il pericolo cemento non esiste perché ci sono dei piani spiaggia con delle regole molto precise. Anzi, l’impatto col cemento con gli anni sarà diminuito. Noi siamo i primi a tutelare la spiaggia. Se poi qualcuno commette abusi, lo condanniamo e pensiamo che ci siano le autorità competenti perché venga punito”.


I balneari hanno anche stilato una lista di città in cui andare a manifestare se l’esito dell’emendamento dovesse essere negativo, oppure il governo non fosse disponibile a tenere “aperto il tavolo per ridiscutere le problematiche del demanio”.

tortora-chiaro

Rimini | Di Nuzzo vicario in Prefettura a Rimini. E’ esperto di sucurezza


A Rimini il nuovo viceprefetto vicario. Si tratta di un ritorno. Chiamato alla responsabilità da oggi è Clemente Di Nuzzo, capo di gabinetto a Rimini dal 19996 al 2009. E’ stato il Claudio Palomba a volerlo nelle funzioni vicariali in sostituzione di Rita Ilda Riccio, in pensione. La nomina di Di Nuzzo, non è un caso. Partenopeo, torna a Rimini dopo aver ricoperto per la Prefettura di Bergamo gli incarichi di capo di Gabinetto e di dirigente reggente per l’ordine e sicurezza pubblica.

tortora-scuro

Fondi Ue, a Rimini 3,5 milioni per 39 progetti


Fondi Ue, a Rimini investiti 3,5 milioni dal maggio del 2010, grazie alla convenzione tra Comune, Provincia e Camera di Commercio di Rimini. In due anni e mezzo, grazie all’istituzione di un unico ufficio per lo studio e la gestione dei fondi comunitari (costo 75mila euro, death line maggio 2013), sono stati messi in atto 39 progetti: 20 europei cofinanziati da differenti programmi, 9 nell’ambito del programma Ipa Adriatico, 4 nel South east Europe, 3 nel programma Interreg IV C, partner di un progetto del programma Central Europe. Ultimi in ordine di tempo il programma Daphne III e un progetto sulla sicurezza. L’Europa ‘unge’ quindi un po’ tutto, dal turismo alla cultura, dall’ambiente al sociale, dall’energia alla mobilità, dall’agricoltura alle piccole e medie imprese.

Lunedì, 03 Dicembre 2012 08:16

GIORNALAIO 03.12.2012

giornalaio

Primarie a sinistra: il segretario vince sul sindaco. Spiagge: Legambiente e i rischi della proroga concessioni fino al 2045


Le primarie, il segretario di partito vince sul sindaco


“La macchina del Pd pro Bersani, forte di tutto l’apparato del partito schierato compatto per il segretario, è riuscita a compiere lo sprint finale sorpassando Renzi anche laddove nel Riminese, domenica scorsa, il sindaco di Firenze si era imposto con risultati eclatanti. Alla fine Bersani ha vinto nella nostra provincia con 11.749 preferenze (al primo turno erano state 10.362) pari al 59,57%, mentre Renzi ha ottenuto circa 500 voti in meno rispetto a domenica scorsa, chiudendo il ballottaggio con 7.975 voti pari al 40,43% (il resto schede bianche o nulle). Il sorpasso messo a segno da Bersani è stato netto. Soltanto in Valconca Renzi ha tenuto, trionfando in 7 comuni: Montegridolfo dove ha ottenuto addirittura il 74,68%, uno dei risultati più alti per lui in tutta Italia, Gemmano, Monte Colombo, Montefiore, Montescudo, Morciano e infine a San Giovanni in Marignano. Parità assoluta a Mondaino, il comune governato dall’unico sindaco Pd pro Renzi, Fabio Forlani. Per il resto Bersani ha invece vinto a mani basse, soprattutto nei principali comuni”, ilRestodelCarlino (p.2). “«MIO MARITO usa il defibrillatore, domenica scorsa stava male. Perché ora non volete farci votare?». La signora non vuole crederci. «Siamo venuti fin qui e ci mandate via? Forse siamo troppo vecchi?». Colpa di regole che ieri hanno impedito a 800 riminesi ‘ritardatari’ di votare per il ballottaggio. Molti sono andati ugualmente ai seggi, alcuni sapendo che non sarebbero stati ammessi al voto, altri invece l’hanno scoperto lì. In ognuno dei 66 seggi del Riminese si sono presentate decine di persone a cui è stato impedito di votare”.


Gli sconfitti. “Nessun clima da guerriglia, comunque, e i primi a rendere omaggio ai vincitori sono stati proprio i militanti del comitato pro Renzi. A cominciare dal consigliere comunale Mattia Morolli, che in serata ha parlato «di una grande sfida» e ha poi precisato: «Adesso siamo pronti a lavorare insieme per una vittoria del centro sinistra». Un tributo, insomma, che non nasconde «l’enorme soddisfazione per un 40 per cento di voti – continua Morolli – che dimostra come siamo stati capaci di intercettare voti giovani e anche fuori dall’elettorato del Pd». Sulla stessa linea il renziano Alessandro Belluzzi: «Complimenti a Bersani ma per noi è stato un risultato straordinario: così tanti voti per Renzi sono un segnale politico forte». Amaro in bocca, infine per Zerbini, che ammette la sconfitta ma chiarisce: «Peccato: abbiamo giocato con regole decise da altri»”, CorriereRomagna (p.5).


Editoriale in prima su LaVocediRomagna, chi ha perso?


Spiagge


Legambiente contro la possibilità, sarà votata oggi al Senato, di una proroga delle concessioni demaniali di 30 anni, Corriere (p.13). “«E’ necessario non lasciare tutto così com’è fino al 2045 anche per evitare che ci possano essere degli interventi in spiaggia che l’appesantiscano». Tradotto: rischio cemento sulla sabbia, manufatti in aumento e diminuzione, ulteriore, degli spazi liberi. Il danno, eventuale, sarebbe anche a livello economico: «Questo modo di proporsi sul mercato turistico non funziona più»”, spiega Luigi Rambelli.


Intervista del NuovoQuotidiano a Piero Meldini (p.6).

tortora-chiaro

Rimini | Votano in oltre 19mila. Vince Bersani col 59,57, Renzi al 40,43


Si chiudono con Pier Luigi Bersani al 59,57 per cento (11.749 voti) e Matteo Renzi al 40,43 per cento (7.975) le primarie del centrosinistra. Anche a Rimini, come in tutta la penisola eccetto la Toscana, in linea con il dato nazionale vince il segretario sul sindaco. A Rimini e provincia hanno votato al ballottaggio in 19.790, oltre 2mila in meno rispetto al primo turno (21.640), nonostante da cui erano usciti Bersani al 47,91 per cento e Renzi al 39,24 per cento.


“Ottima la partecipazione, anche questa volta i cittadini del territorio riminese hanno risposto con grande entusiasmo e fiducia”, ha detto il segretario provinciale del Pd Emma Petitti. “La vittoria di Bersani è la vittoria di tutti, e le differenze che sono emerse durante la campagna elettorale non ci allontanano ma ci arricchiscono. Moralità e lavoro sono le parole chiave, i temi che il Pd e Bersani hanno portato avanti in queste settimane e su cui si gioca la sfida del governo del Paese”.

tortora-scuro

Rimini | Primarie centrosinistra, domani 134 nuovi elettori


La scrematura è stata ampia. Sono 134, su 931 richieste, i nuovi iscritti all'albo degli elettori per le primarie del centro sinistra. Andranno ad aggiungersi, solo a loro sarà possibile, agli oltre 21mila che hanno votato al primo turno di domenica scorsa. Questo l'esito del lavoro di scrutinio del coordinamento provinciale (Enrico Bronzetti delegato Pd, Assunta Sorvino delegata Sel, Francesco Bragagni delegato Psi) riunito ieri a Rimini. Presenti in sede di valutazione anche i rappresentanti dei Comitati a sostegno dei due candidati al ballottaggio (Riziero Santi per Pier Luigi Bersani e Alessandro Belluzzi per Matteo Renzi).


Si vota domani dalle 8 alle 20 nel seggio delle primarie corrispondente alla propria sezione elettorale. Ricordarsi di portare carta d’identità, tessera elettorale e ‘certificato di elettore del centrosinistra’ completo di cedolino per il 2 dicembre.


I seggi: Bellaria-Igea marina, Saletta verde comune, Piazza del popolo; Cattolica, Sede ex scuola Filippini Via XXIV maggio, Macanno palazzetto sport via Petri, Torconca bar Euro Via Po 48; Coriano, Palazzetto dello sport Via Piane; Gemmano, Palazzo Pillitteri Via Roma; Misano adriatico, Hotel Casali Via della Repubblica 24, Bar Cella Via Tavoleto, Centro di quartiere Piazza Pio X, Ex scuola elementare Via Scacciano, ex municipio Misano monte; Mondaino, Sede centro giovanile Via Roma 59; Monte Colombo, Biblioteca comunale Piazza Malatesta; Montefiore Conca, Municipo Piazza del popolo; Montegridolfo, Palestra di Trebbio Via Trebbio; Montescudo, Municipio Via Roma 1; Morciano di Romagna, Municipio Piazza del popolo; Poggio Berni, Centro sportivo Via Costa del macello 1; Riccione, Centro di quartiere Via Sicilia, Biblioteca comunale Via Lazio, Sede buon vicinato Via Montebianco, Centro di quartiere Via Bergamo, Palestra comunale Via Abruzzi, Sede buon vicinato Via Arezzo, Sala pubblica ex scuola Via Alessandria; Rimini, Sede PD Vicolo Beccari 4; Hotel Baia imperiale Via Ortigara 16, Sala Provincia Corso d'Augusto 231, Sede Acer Via Pascoli, Sede PD Via Pintor 7b, Sala riunioni bar Amico Via Rosmini 49, Sede ex quartiere 3 Piazza Raggi 2, Sala Provincia Via Dario Campana, Sala bar Luna Via Rodella 70, Sede ex quartiere 4 Via Marecchiese 561, Sede ex quartiere 5 Via XXIII settembre 124, Pensione Gemma di campo Vai Sacramora 47, Centro giovani Via Montiano 14, Sala riunioni Via Pareto 5, Casa del popolo Via Macalle' 2, Saletta riunioni Viserbella Via Serpieri 5, Bar Nasdaq Via Euterpe 3, Bar Bianchi Via Montescudo 52, Bar Mirage Via Coriano 238, Bar Gigi Via Montescudo 355, Sala via Del lupo Via Del lupo; Saludecio, Municipio Piazza beato Amato 1; San Clemente, Sala consiglio comunale; San Giovanni in Marignano, Sala consiglio comunale Via Roma 59; Santarcangelo di Romagna, Sala Piazza Ganganelli 17, Sede piscina acqua club Via Falcone 39, Centro civico Via provinciale Uso, Bar casale Casale sant'Ermete, Centro civico via Marino Dellapasqua, Sala riunioni Via Pareto 5; Torriana, Sala polivalente Via Roma 21; Verucchio, Centro civico Via Casale; Casteldelci, Circolo fitel Schigno; Maiolo, Centro aggregazione giovanile Via Capoluogo 146; Novafeltria, Municipio Piazza Vittorio Emanuele 2, Palazzo cappelli Delegazione comunale Via Oriani; Pennabilli, Municipio Piazza Montefeltro; San Leo, Delegazione comunale Via Umberto I; Sant'Agata Feltria, Poliambulatrio Asur Via Del lavatoio; Talamello, Casa Tomasetti Piazza Garibaldi 26.

mattone

Luigi Negri vescovo di Ferrara-Comacchio


Lascerà la cattedra di San Marino-Montefeltro per quella di Ferrara-Comacchio. Luigi Negri è stato nominato alla guida dell’arcidiocesi estense dal santo padre Benedetto XVI che ha accettato la rinuncia al governo pastorale presentata da Paolo Rabitti.


Luigi Negri è nato a Milano il 26 novembre 1941. Ha frequentato il liceo classico Berchet dal 1955 al 1960, dove ha aderito al movimento di Gioventù Studentesca, divenendone dal 1965 al 1967 il primo presidente diocesano.
Nel 1965 ha conseguito la laurea in Filosofia presso l’Università cattolica del Sacro cuore di Milano e nello stesso anno è stato nominato assistente del professor Gustavo Bontadini alla cattedra di Filosofia teoretica, sempre in Cattolica.


Nel 1967 è entrato nel seminario di Venegono ed è stato ordinato presbitero il 28 giugno 1972. Nell’ottobre dello stesso anno ha conseguito la licenza in Teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale. È stato membro della Fraternità sacerdotale Schuster. In seno al movimento ha seguito il settore scuole ed educazione fino al 1993. Tra il 1980 e il 1985 con un gruppo di docenti universitari e di personalità ecclesiastiche ha creato un comitato promotore di convegni organizzati nelle principali città italiane per divulgare il magistero di Giovanni Paolo II.


Dal 1986 al 1990 ha collaborato per la costruzione di una scuola permanente di formazione e di diffusione della Dottrina sociale della Chiesa. È stato docente di Storia della filosofia presso la facoltà di Scienze dell’educazione dell’Università del Sacro Cuore e di Introduzione alla teologia presso la stessa Università. Ha avuto incarichi di insegnamento alla Facoltà teologica dell’Italia centrale, di Lugano e al seminario vescovile di Albenga. Si è impegnato generosamente per la diffusione della dottrina sociale della Chiesa e del magistero di Giovanni Paolo II, di cui è considerato profondo conoscitore.


Eletto alla sede vescovile di San Marino-Montefeltro il 17 marzo 2005, è stato consacrato vescovo il 7 maggio dello stesso anno. E’ autore di numerose pubblicazioni in varie riviste.

Sabato, 01 Dicembre 2012 11:02

GIORNALAIO 01.12.2012

giornalaio

Concessioni spiagge, lunedì il Senato voterà per proroga 30 anni. Primarie centrosinistra, dal diritto al voto all’elemosina del diritto. Palomba: spending review disorganizza sicurezza. Carim2, Eticredito: garanzie per fusione


Spiagge


“CONCESSIONI balneari prorogate di trent’anni, dal 31 dicembre 2015 al 2045. Di fatto, sarebbe uno stop al temutissimo bando europeo di riassegnazione degli arenili imposto dalla direttiva Bolkestein. La proroga - un dono del cielo per gli operatori balneari - è contenuta in uno dei due articoli ‘omnibus’ del Decreto sviluppo bis, riscritti e depositati l’altra sera in Commissione Industria al Senato. Una riscrittura bipartisan, poiché gli articoli (il 33 e il 34) sono stati vergati dai relatori del provvedimento, Simona Vicari (Pdl) e Filippo Bubbico (Pd). Gli emendamenti, che sarebbero stati concordati in anticipo con il governo, andranno al voto lunedì”, ilRestodelCarlino (p.3). “«ABBIAMO lavorato in queste settimane con i parlamentari Sergio Pizzolante e Maurizio Gasparri per la definizione di un emendamento che proroghi la durata delle concessioni balneari attuali. Dopo questo primo via libera in Commissione Industria, ci auguriamo che lunedì arrivi l’ok dal governo». Incrocia le dita Giorgio Mussoni”.


“Una maxi-proroga che sembra ricalcare quella che, nel maggio 2011, propose l’allora ministro Tremonti (che addirittura indicò in 90 anni l’allungamento delle concessioni). Anche se l’estensione quasi secolare finì in un nulla di fatto. «In questo caso però le condizioni sono profondamente diverse — spiega il parlamentare Pdl Sergio Pizzolante — per vari motivi. Primo: l’attuale emendamento, che nasce da una proposta del senatore Gasparri concordata con il Pdl, è stato fatto proprio, dopo iniziali perplessità, anche dal Pd, come attesta la firma del senatore Bubbico». «SECONDO — prosegue Pizzolante — diventa urgente, a due mesi di silenzio nelle relazioni tra Italia e Unione Europea sulla vicenda, che si arrivi a una definizione. Terzo, c’è l’importante e recente precedente della Spagna, che ha chiesto, ottenendo una prima risposta affermativa (da parte del Commissario europeo alla Giustizia, mentre è atteso il parere del Commissario alla Concorrenza), di poter evitare per il momento le previsioni della ‘Bolkestein’. E anche se le condizioni sono diverse, si tratta di un precedente importante. E’ evidente che l’Europa non può non concedere all’Italia ciò che concede alla Spagna»”, ilCarlino.


“L’avvocato Roberto Manzi, consulente dell’associazione Oasi Confartigianato, resta cauto: «Non so se questo tentativo di allungare le concessioni riuscirà a passare, spero solo che dietro ci sia il governo, che rappresenta un fattore determinante, e non solo senatori e deputati»”, CorriereRomagna (p.3). “L’onorevole Elisa Marchioni non ha dubbi: «Trovo importante cercare la mediazione che dia la risposta legislativa a questo comparto importante che attende cosa accadrà nel proprio futuro». Intanto lunedì, il Consorzio operatori balneari Marina Riminese si riunirà alle 10.30 in via Chiabrera, proprio per fare il punto sulla situazione e capire quale sarà il destino delle loro concessioni”.


“Parla di «grande risultato politico per i balneari» il direttore di Ascom Cervia, Cesare Brusi, mentre una durissima condanna a questo emendamento arriva dal Wwf Italia che attacca quello che ritiene «un inciucio bipartisan in piena violazione degli obblighi comunitari fissati dalla cosiddetta direttiva Bolkestein sulla concorrenza». Secondo gli ambientalisti c’è «una classe politica che continua ad illudere le migliaia d’imprenditori balneari che potranno trovare le proprie garanzie solo all’interno del quadro comunitario». Il deputato leghista Gianluca Pini, segretario del Carroccio romagnolo, è stato invece attaccato sulla sua pagina Facebook da alcuni balneari (a cui ha duramente replicato) per avere proposto in commissione una deroga per quegli stabilimenti con strutture inamovibili che a fine concessione lo Stato si incamera, e non anche per quelli con strutture facilmente rimovibili. «La proroga di 30 anni - ha scritto Pini sul social-network rispondendo ad alcuni operatori - posso anche dirvi che va bene, ma senza una legge organica non serve a un c....!! Si torna subito in infrazione e salta anche la proroga al 2015? Volete andare a gara a marzo? Ognuno è libero di suicidarsi come vuole... »”, LaVocediRomagna (p.3).


La lettera del bagnino all’albergatore sul “perché lui e la maggior parte dei suoi colleghi dovranno smontare campi da beach tennis, da bocce, giochi, gazebi e pedane col rischio di non poterli rimontare in tempo per la prossima stagione estiva”, LaVoce (p.13).


Sicurezza


“Claudio Palomba sveste i panni di prefetto e indossa quelli di presidente del sindacato prefettizio. Il risultato? Sui tagli ai presidi è un fiume in piena: «Questi interventi sono il presupposto per sfasciare il sistema della sicurezza sul territorio»”, Corriere (p.8).


Primarie centrosinistra, il nodo dei nuovi iscritti all’albo dei votanti


“Sarebbe la rivoluzione, soprattutto da parte dei ‘renziani’. Che ieri pomeriggio, non a caso, hanno deciso di fare un blitz alla sede del Pd per vigilare sul comportamento tenuto dai garanti, giudicati «troppo rigidi». «Quello che abbiamo sentito e anche letto sui giornali — si sfogava ieri mattina il consigliere comunale di Rimini Samuele Zerbini, un ‘renziano’ di ferro — è allucinante. Sembra quasi che si stia facendo di tutto per impedire ai riminesi che non l’hanno ancora fatto di votare alle primarie». Ecco perché Zerbini, il consigliere comunale Mattia Morolli e altri hanno ‘presidiato’ la sede Pd mentre arrivavano decine di riminesi a iscriversi per il voto di domani. In totale, le richieste sono state quasi 800 via mail e via fax (comprese quelle di chi si è iscritto tramite il contestato sito internet www.domenicavoto.it), a cui vanno aggiunti i quasi 200 che si sono presentati di persona tra ieri e giovedì. In totale fanno così quasi mille elettori in più (sulla carta) nel Riminese al ballottaggio di domani, oltre ai 21.655 che, almeno così si suppone, torneranno alle urne dopo il primo turno”, ilCarlino (p.9).


Chi potrà votare? “I numeri ufficiali saranno dati oggi, dopo la scrematura che ieri, fino a tarda sera, hanno portato avanti Francesco Bragagni (Psi), Enrico Bronzetti (Pd), Susy Sorvino (Sel). La risposta, solo in caso affermativo, raggiungerà gli elettori ‘promossi’ al ballottaggio”, Corriere (p.5).


Carim2, fusione di Eticredito


“In ballo non c’è un sacchetto di brustole ma 14 milioni di euro, il patrimonio di Eticredito che un domani, nella fusione per incorporazione, andrebbero a ricapitalizzare la Carim consentendo a quest’ultima un più ampio raggio di attività. Giovedì sera nei locali della Caritas l’assemblea dei soci della banca etica ha esaminato la proposta dell’istituto di piazza Ferrari, già oggetto di discussione con l’allora commissario straordinario Carollo. Dalle indiscrezioni che circolano, si sa che l’assemblea ha espresso un sì unanime alle trattative con Carim, ma a precise condizioni. Il cda di Eticredito dovrà esplorare se l’ipotesi di fusione con Carim sia fattibile o no. Nel senso di esaminare se corrisponda agli interessi di tutti i soci, e non solo quelli di Carim e Fondazione, oggi soci di Eticredito con il 24% delle quote. Il progetto si potrà realizzare - è emerso dall’assemblea - solo se verrà accettato l’inserimento nello statuto della Carim del Comitato Etico, organismo di indirizzo degli impieghi verso il Terzo settore, le famiglie bisognose, le parti deboli della società riminese, beninteso nei limiti percentuali che la banca potrà dedicare a questi rapporti”, LaVoce (p.11).


Asl e spending review


Intervista del Carlino a Marcello Tonini. “Nella provincia di Rimini sono presenti cinque ospedali per 332 mila abitanti: pensa che in un’ottica di risparmio potranno essere mantenuti così come sono? «E’ chiaro che seguiremo le indicazioni della Regione ma penso che così come sono gli ospedali non vadano bene. Alcuni cambiamenti, anche se mirati, dovranno essere affrontati. Penso a Novafeltria: un pronto intervento in grado di stabilizzare un paziente è imprescindibile, tanto è che stiamo effettuando un investimento di 1,5 milioni di euro per potenziarlo. Poi occorre valutare se tenere o meno una chirurgia che ha piccoli numeri ma che può servire, ad esempio, per interventi alla mano o alla cataratta. Per Santarcangelo va valutato se mantenere la chirurgia del seno o inserirne un’altra a più bassa complessità come quella, sempre per fornire esempi pratici, addominale. Sono riflessioni che occorre fare in termini di costi-benefici, anche nel senso di non allungare le liste di attesa»”, (p.7).


Il masterplan secondo il comitato di Miramare, NuovoQuotidiano (p.7).


Don Carlo Rusconi e le leggi ingiuste, LaVoce (p.11).


Presentato ieri il cartellone del capodanno più lungo del mondo (tutti i quotidiani).

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