(Rimini) Clinica Sol et salus. Scatta il sequestro conservtivo di beni per 6milioni 100mila euro (in sequestro preventivo da dicembre). La richiesta, eseguita dalle Faimme gialle di Rimini, è arrivata dalla Corte dei Conti. Sigilli, dunque, sull’immobile e sulle somme dovute dall’ospedale privato accreditato all’Asl Romagna. Le indagini della Gdf, partite due anni fa, si sono concentrate sull’esame di più di 4300 cartelle cliniche. E’ risultato che presidente del cda, mmministratore delegato e direttore sanitario della clinica avevano predisposto ricoveri ordinari di pazienti residenti fuori regione in regime di “riabilitazione intensiva”, sebbene per non ve ne fosse un’effettiva esigenza. Ai pazienti, infatti, in realtà venivano somministrati trattamenti riabilitativi “non complessi” e per un numero di “ore giornaliere” inferiore a quello stabilito dal regime “intensivo”.
La clinica, così facendo, ha incamerato dalla Regione un profitto corrispondente le tariffe previste per il “regime intensivo”, cure che, però, di fatto, non venivano somministrate. Le tariffe quindi venivano applicate indebitamente.
Nei giorni scorsi la corte dei conti ha anche emesso la citazione in giudizio per danno erariale.
Sol et salus, sequestro confermato e citazione in giudizio
Venerdì, 24 Marzo 2017
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