(Rimini) Dopo un lungo iter parlamentare, la Camera ha approvato ieri in via definitiva la proposta di legge sulle misure di protezione dei minori stranieri non accompagnati (Approvata dalla Camera e modificata dal Senato). “Frutto di un costante confronto, durante l’iter parlamentare, con Anci e associazioni attive nel settore, la legge ha l’obiettivo di aumentare i controlli sui minori non accompagnati, evitare che questi finiscano nelle mani delle mafie e del racket, favorire gli affidi, tutelare i diritti dei minori immigrati con un percorso separato dagli adulti – spiega il deputato Pd romagnolo Tiziano Arlotti, che aveva già sollecitato con un’interrogazione l’attenzione del ministero dell’Interno sul caso del boom dell’anomala immigrazione di minorenni albanesi nel territorio di Rimini e in tutta la regione -. Vengono introdotte modifiche alla normativa vigente in materia di minori stranieri non accompagnati per definire una disciplina unitaria organica, che al contempo rafforzi gli strumenti di tutela garantiti dall’ordinamento nel rispetto delle convenzioni internazionali e cerchi di assicurare maggiore omogeneità nell’applicazione delle disposizioni in tutto il territorio nazionale”.
Con il passaggio della gestione dei minori stranieri non accompagnati allo SPRAR, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati costituito dalla rete degli enti locali, la legge vuole dare ai Comuni che vi aderiscono maggiore sostegno in termini di supporto finanziario e realizzazione dei progetti di accoglienza, evitando così il rimpallo tra Stato, enti locali e comunità.
Per evitare la dispersione di minori non accompagnati la legge introduce inoltre la riduzione dei tempi di attesa dei termini nelle strutture di prima accoglienza (dai 60 giorni attuali a 30), periodo in cui si svolge l’identificazione del minore – nel massimo di 10 giorni – e l’eventuale accertamento di età. E’ prevista la separazione dei minori dagli adulti per evitare promiscuità, ridurre la possibilità di reclutamento nella criminalità organizzata o di essere vittime di abusi.
In ogni tribunale per i minorenni vi saranno dei tutori nominati da un Albo di volontari disponibili ad assumerne la tutela, con disposizioni per favorire l’affido agli istituti della tutela e dell’affidamento temporaneo, con preferenze per le famiglie.
Verranno rilasciati solo due tipi di permesso di soggiorno: per minore età, nel caso di straniero non accompagnato, o per motivi familiari, valido fino alla maggiore età. Ci saranno inoltre misure specifiche per l’inserimento a scuola dei minori non accompagnati e convenzioni per promuovere programmi specifici di apprendistato.
Secondo le stime del ministero dell’Interno, nell’ultimo anno sono stati circa 10 mila i minori stranieri fuggiti da guerre e carestie. Di questi il 20% ha fatto perdere le proprie tracce: spesso i ragazzi non accompagnati sono arruolati dalla criminalità organizzata che promette loro lavoro o il viaggio per raggiungere i parenti in Europa, ma finiscono vittime di abusi, nel racket della prostituzione e dello spaccio. Secondo un rapporto del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, al 31 ottobre 2015 i minori stranieri non accompagnati in Italia erano 9.699, di cui l’11,9% di origine albanese (1.159) e di questi un terzo (32,2%) si trovava in Emilia Romagna, dove rappresentava il 63,7% del totale dei minori stranieri non accompagnati (374 su 587). Dal 2013 all’ottobre 2016 il flusso dei minori stranieri non accompagnati di nazionalità albanese ha subito anche in provincia di Rimini un’impennata, dai 3 del 2013 ai 26 del 2016, con 33 ragazzi albanesi in struttura su un totale di 41 minori stranieri non accompagnati accolti.
Una migrazione che sembra configurare, come rilevato anche dal Procuratore per i minorenni, “un improprio sfruttamento del welfare nazionale a tutela dei minori in assenza di condizioni legittimanti”, dietro cui si nasconderebbero attività illecite specificamente organizzate per il trasferimento dei giovani albanesi verso l’Italia, con particolare riferimento al territorio riminese.
Minori non accompagnati, legge approvata
Giovedì, 30 Marzo 2017
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