(Rimini) Mancano alcuni mesi alla 48esima settimana sociale dei cattolici italiani prevista a Cagliari dal 26 al 29 ottobre prossimo con al centro il tema del lavoro: "Il lavoro che vogliamo. Libero, creativo, partecipativo e solidale”. Un momento di incontro e di confronto che parte dalla situazione attuale e che cercherà di dare una risposta concreta ad un problema che coinvolge ormai migliaia di persone, in maggioranza giovani. Un "incontro partecipativo" per rinnovare "l'impegno delle comunità cristiane" sul tema lavoro, si legge nella lettera invito del Comitato Organizzatore.
Nella Diocesi di Rimini ci si sta già confrontando per portare un fattivo contributo alla Settimana Sociale, così che non sia come tanti convegni, ma una "tappa di un percorso, già cominciato nei mesi precedenti e destinato a continuare". Rimini prova dunque ad affrontare la questione del ruolo di servizio al Paese da giocare nella contemporaneità e e l'esigenza – urgente e insopprimibile – di "rimettere il lavoro al centro delle nostre preoccupazioni quotidiane a motivo dell'ineliminabile dimensione sociale dell'evangelizzazione".
Nasce così l'evento "Il lavoro che vogliamo", in programma lunedì 22 maggio 2017 presso il Seminario Vescovile di Rimini (ingresso libero).
L'evento sarà strutturato in due momenti, il primo convegnistico il secondo conviviale.
Dopo un'introduzione ai lavori a cura dell'Ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro, sono previsti interventi/testimonianze dirette e in forma di video sul tema del lavoro nel territorio riminese da parte di neo occupati e di imprenditori. Concluderà questo primo momento il professor Giuseppe Notarstefano, vice presidente settore Adulti di Azione Cattolica, economista "eterodosso", referente diocesano del progetto Polioro e docente all'Università di Palermo.
La seconda parte sarà invece conviviale: verrà infatti allestito un buffet nei locali del Seminario.
"Obiettivo della giornata è – spiega don Antonio Moro, direttore dell'Ufficio diocesano per la Pastorale Sociale – analizzare le dinamiche lavorative del nostro territorio, partendo da esperienze negative e mettendo in luce le buone pratiche presenti".
Mancanza di lavoro, questione ambientale, precarietà degli impieghi, lavoro "povero" perché sfruttato e sottopagato, lavoro femminile penalizzato, distanza con la scuola, formazione e innovazione tecnologica "disumanizzante". Sono alcuni degli aspetti su cui ci si confronterà a Rimini mettendo in luce però anche i tanti aspetti positivi, le esperienze, i suggerimenti, le idee e le opportunità per rimettersi in moto nel cercare occupazione.
Il convegno è organizzato da Diocesi di Rimini, Ufficio Pastorale Sociale, Associazione Madonna della Carità, Cooperativa Madonna della Carità, Compagnia delle Opere, Centro di Solidarietà, Progetto Policoro e Acli.