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Depuratore Santa Giustina, il comitato: Impestati dai cattivi odori

Martedì, 25 Luglio 2017

(Rimini) Continua a persister a Santa Giustina il problema dei cattivi odori provenienti dall'Impianto di depurazione. La setimana scorsa il comitato locale ha organizzato una riunione nel corso della quale “è stata sottolineata la persistenza delle emissioni odorigene che, come lo scorso anno, stanno letteralmente ‘impestando’ Santa Giustina, interessando di volta in volta zone diverse del paese secondo l'orientamento del vento. L'odore è insopportabile e i cittadini che ne sono coinvolti debbono necessariamente chiudere le finestre”, spiega a nome del comitato Giuseppe Fabbri.

“Pur avendo segnalato per tempo all'amministrazione comunale e ad Hera la situazione, attraverso il confronto del novembre 2016, non risulta che siano stati realizzati gli interventi necessari sull'Impianto di depurazione in grado di eliminare le cause delle emissioni odorigene".

Il comitato ha incontrato i rappresentanti del comune il 3 luglio 2017 e nell’occasione “non è stata data risposta alle richieste presentate nel novembre del 2016. Vista la disponibilità allora manifestata da Hera avevamo chiesto di essere informati in merito agli interventi sull’impianto per eliminare i cattivi odori, la loro tipologia, i tempi di realizzazione e l’ammontare delle risorse finanziare a questi destinate; avevamo chiesto di conoscere le prescrizioni (ambientali e sanitarie) a cui il Gestore dell'Impianto deve sottostare dal punto di vista delle emissioni odorigene e della qualità dell’aria e le relative sanzioni (se previste) qualora queste prescrizioni non venissero ottemperate; avevamo chiesto che fossero realizzate le analisi in merito alla qualità dell'aria in occasione delle emissioni odorigene per sapere se vi fosse la presenza di componenti nocivi per la salute umana, fermo restando che già la presenza di esalazioni maleodoranti è dannosa per la salute”.

Proprio in in questi giorni Hera ha avviato una campagna di rilevazione delle emissioni tramite i “nasi elettronici” commissionata ad un laboratorio privato. “Già nel confronto del novembre del 2016 non avevamo espresso alcuna contrarietà a tale campagna. Avevamo però sottolineato, come ribadiamo in questa occasione, che le segnalazioni dei cittadini e le relazioni da sopralluogo dei tecnici di Arpae (Ente pubblico istituzionalmente preposto alla vigilanza e al controllo ambientale del territorio), avevano già evidenziato nell'estate del 2016 la presenza di esalazioni maleodoranti. Segnalazioni e relazioni - sottolineano dal comitato - alle quali avrebbero dovuto seguire gli interventi necessari alla eliminazione delle cause. Come si era impegnato lo stesso rappresentante di Hera nell'incontro del 14 novembre 2016”.

Nell’ampliamento dell’impianto di depurazione sono stati investiti “quasi trenta milioni di euro spesi per l'ampliamento dell'Impianto di depurazione, un investimento che, secondo Hera, ha prodotto “una struttura altamente innovativa e all’avanguardia”, “con il controllo dei cattivi odori”. Non abbiamo sufficiente competenza per valutare se si tratta di una struttura altamente innovativa e all’avanguardia, sicuramente possiamo affermare che il controllo dei cattivi odori non è stato realizzato”.

Per fa valere la propria oce i cittadini di Santa Giustina hanno deciso “il presidio dell'impianto di depurazione nella giornata di sabato 5 agosto”.


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