(Rimini) Sarà approvata nei prossimi giorni la modifica alle aliquote sui passi carrai prevista dal Commissario prefettizio.
Nello scorso gennaio l'amministrazione comunale aveva avviato il censimento dei passi carrabili ai fini di aggiornarne "l'anagrafica", un'operazione che “non veniva effettuata da 30 anni ed era necessaria per la verifica dell'esistenza di situazioni già dichiarate e l'inserimento di nuove, oltre che per poter meglio raggiungere una maggiore equità fiscale e applicare una rimodulazione tariffaria”.
Una volta insediato il Commissario prefettizio, uno dei provvedimenti che aveva adottato riguardava proprio quest'ambito, per cui si era proceduto sia ad un aumento importante delle aliquote degli accessi che all'incremento di quelle relative ai passi carrai, un atto che è stato immediatamente sospeso dal sindaco Tosi a fine giugno, come uno dei primi provvedimenti del secondo mandato.
"Abbiamo intenzione di avviare un accertamento accurato e meticoloso – aveva subito affermato il sindaco Tosi – per appurare ogni singola discrepanza ed evitare disagi ai cittadini. Dopo il percorso di avviamento del censimento e una rimodulazione tariffaria si procederà al riordino complessivo dei passi carrabili esistenti per evitare esborsi, a carico dei riccionesi, ritenuti errati".
Così è stato e, ricordando che per passi carrai si intende l'ingresso ad un cancello da un marciapiede (o da una modifica del piano stradale) e per accesso l'ingresso senza marciapiede (a filo con il manto stradale), si procederà quanto prima a riportare per i passi carrai le stesse tariffe del 2016 mentre per gli accessi un adeguamento alle aliquote dei passi, adeguamento conforme al codice della strada – che li assimila – e a quanto viene generalmente applicato dagli altri Comuni.
Poiché la legge non consente in questa fase dell'anno una riduzione delle aliquote ma solo previsioni in aumento, l'amministrazione comunale procederà con la sospensione dei pagamenti 2017 posticipandoli a gennaio 2018. Per coloro che hanno già proceduto a saldare l'importo maggiorato è previsto lo storno della cifra già pagata che andrà in compensazione per la nuova annualità nel bollettino in arrivo tra marzo e aprile.
Con questa decisione si cancellano dunque 220.000 euro di aumento derivanti dal provvedimento del Commissario e si avvierà anche una serie di incontri nei quartieri per illustrare le nuove previsioni così da rendere tutto più chiaro ai cittadini interessati evitando l'eventuale preoccupazione derivante dal ricevere due bollettini nello stesso anno.
"Questo è solo l'ultimo degli interventi che va nella direzione della diminuzione della pressione fiscale dei cittadini – afferma l'assessore al bilancio Luigi Santi: in questi mesi infatti abbiamo previsto la diminuzione del 4% della TARI rispetto alle previsioni commissariali, abbiamo deliberato l'abolizione dell'addizionale IRPEF – accogliendo le istanze dei lavoratori e dei sindacati - , ripristinato i parcheggi gratuiti che erano stati trasformati in sosta a pagamento. Grazie al lavoro che è stato impostato nel primo mandato e ad un bilancio sano, possiamo procedere così ad un'ulteriore riduzione andando incontro alle esigenze dei cittadini e ad una maggiore equità fiscale".