(Rimini) Sono “buone notizie” secondo Giammaria Zanzini di Federmoda, quelle arrivate dal comune di Rimini “sui temi di commercio, negozi, legalità, decoro e tutela del tessuto urbano”.
Zanzini si riferisce alle “decisioni della nostra amministrazione comunale, che saranno adottate a partire dalla prossima primavera/estate”, che, in particolare si doterà di un regolamento per i dehors degli esercizi commerciali di Marina Centro ed evitare l’effetto suk del salotto estivo riminese.
“Sono davvero passi importanti - sostiene Zanzini - verso il miglioramento dell'offerta commerciale e la riqualificazione urbana di Rimini. Ne guadagneremo tutti: cittadini e turisti. Non vorremmo però scoprire tra qualche mese che, grazie a un ricorso a Tar o al Consiglio di Stato, qualche improbabile imprenditore riesca a riportare indietro le lancette e fare annullare un provvedimento sacrosanto”.
Non si tratterebbe di un timore campato in aria. “Abbiamo, purtroppo, l'esempio di quanto accaduto sulle vendita di alcolici da parte dei minimarket. Eppure, stiamo parlando di un problema centrale della vita della nostra città. In particolare, dopo i fatti di cronaca nera che hanno colpito Rimini e l'hanno esposta a un "linciaggio mediatico", forse comprensibile per i meccanismi della comunicazione, ma certamente mortificante per tutti noi. Un problema che non si risolve ergendosi a paladini dell'integrità etica e civile. Sono problemi sui quali non possiamo lasciare sole le istituzioni e le forze dell’ordine”.
Il problema “è capire come abbassare il tasso di criminalità a Rimini. Da 3 anni partecipo a conferenze di servizi, tavoli di lavoro, commissioni sulla sicurezza. Qualcosa abbiamo fatto e stiamo facendo ma, a mio avviso, abbiamo una necessità da affrontare: varare un nuovo regolamento di polizia comunale. Non dobbiamo inventare nulla. Federmoda e Confcommercio hanno diverse proposte che sottoporranno all'amministrazione, dando il proprio contributo. Le risorse? Potremmo trovarle in parte negli oltre 7 milioni annui di euro della nostra tassa di soggiorno”.