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Misano, ‘Carpe diem’: festival filosofico in giardino

Mercoledì, 20 Giugno 2018

(Rimini) Sarà dedicato al motto oraziano ‘carpe diem’ il festival filosofico organizzato dalla Biblioteca di Misano nel proprio giardino dal 27 al 29 giugno, a cusa del direttore Gustavo Cecchini. Tutti gli incontri si terranno alle 21,30.
Per l'edizione 2018 tre voci d'eccezione del panorama culturale italiano, note ed amate dal pubblico, daranno vita a riflessioni direttamente dispiegate attorno al motto oraziano. Il 27 giugno il teologo Vito Mancuso aprirà la kermesse con una lezione dal titolo, "la gioia di esistere", il 28 giugno sarà la volta del filosofo Carlo Sini con "Lascia che il giorno colga te", e nella serata finale, 29 giugno, il filosofo Remo Bodei proporrà "I giorni della vita”. L'invito a cogliere l'attimo, cesellato in un ode scritta più di duemila anni fa ma eternamente giovane, è attuale quanto lo è la corrente filosofica che le diede linfa, l'epicureismo, filosofia il cui obiettivo era la gioia di vivere, il modo di come trovarla, il rimando all'oggi, al qui e ora che va assaporato per quello che è. Ma il senso della vita si gioca nell'inscrivere il proprio piacere personale in una dimensione più grande, tesa al bene comune: esiste una sensata via di mezzo verso una gioia di esistere eticamente sostenibile? Tuttavia nell'accordare al presente un privilegio esclusivo si nasconde un'insidia, il pericolo di perdersi in una fantasmagoria sconnessa e frammentaria di pensieri, immagini e sentimenti che nulla hanno a che vedere con la saggezza antica. Carpe diem, infatti, non significa approfittare dei piaceri giorno per giorno, bensì operare una scelta: nella raffinata polisemia della lingua latina Orazio sceglie carpere, il concretissimo verbo, appartenente al mondo dei campi, di chi sfoglia, pilucca, di chi coglie il frutto della pianta staccandolo con lentezza. Ma per vigilare sulle offerte del momento presente bisogna imparare a trattenere l'angoscia del poi, saper compiere la giusta scelta al momento opportuno. Come fare? Ci affideremo al fato, alla follia, alla filosofia? E ammettiamo pure che la filosofia possa bastare, quale filosofia ci può soccorrere? Questi i temi nodali che verranno affrontati dai tre filosofi durante le serate ospitate nel giardino della Biblioteca, dove la bellezza del luogo diventa corollario dell'esperienza culturale e un antidoto contro il consumo assurdo e vorace del tempo che ci è concesso.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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