PD, ARRIVA MATTEO RENZI E TUTTI SI AFFRETTANO A DIRSI AMICI DI BERSANI. PROVINCIA UNITA: VITALI VUOLE IL CAPOLUOGO. PROVINCIA PRODUTTIVA: MASSIMO DEL PREMIO A CHI E’ IN ASPETTATIVA. GALLINI CONSULENTE ANTISISMICO DEL COMUNE. ALBERGHI, COMMERCIO, CRISI, PM10 E RIQUALIFICAZIONE
Non è un posto per rottamatori
A Rimini oggi arriverà Matteo Renzi (19 piazza Cavour) e i vertici del Pd locale fanno a botte per far sapere a Bersani che stanno con lui (Bersani), anche ex 'margheriti'. “Si va dall’assessore regionale Maurizio Melucci, al presidente della Provincia Stefano Vitali, agli assessori Biagini, Nadia Rossi, Gloria Lisi e Meris Soldati. C’è anche il segretario Emma Petitti, che in settimana ha incontrato Stefano Bonaccini”, il Resto del Carlino (p.4).
Gnassi non si schiera, scrive La Voce di Romagna (p.15).
Provincia unita
Stefano Vitali, presidente della (tagliata) Provincia di Rimini, non vuole sentire ragioni sul capoluogo. “Rimini si candida come capoluogo della Romagna e chiede garanzie per mantenere i presìdi di sicurezza. Lo fa in seguito alla Conferenza dei servizi che si è svolta ieri (presenti anche il direttore generale dell’Ausl Tonini e i capigruppo consiliari) tramite un ordine del giorno intitolato Riordino istituzionale: le proposte del nostro territorio al Consiglio delle autonomie locali”, Corriere Romagna (p.5).
Provincia produttiva...
...decisamente troppo se è vero che il premio è calcolato al massimo anche per i dipendenti in aspettativa, La Voce (p.16). Mentre tra i consiglieri è il presidente Ivonne Crescentini la regina dei rimborsi.
Nomine
L’ingegner Luca Gallini, consulente del leghista Gianluca Pini nella vicenda-inchiesta sul palas, adesso “firma una consulenza per il Comune per la quale viene pagato 22,701,54 euro” sulla “valutazione della vulnerabilità sismica del plesso scolastico, in questo caso la scuola elementare Santa Cristina di via Montecieco”, scrive La Voce (p.13).
Alberghi in crisi non riqualificano
La telefonata al Carlino (p.2) di un gestore. «Credo che gran parte dei proprietari non abbiano ben chiaro quale danno procurano all’immagine della riviera in Italia e all’estero. Se non investono annualmente una fetta importante dell’affitto nell’adeguamento e miglioramento delle strutture (avrebbero dovuto farlo da anni e non l’hanno fatto) il futuro di Rimini e della riviera è segnato». E gli affittuari pensano di lasciare.
Qualità dell’aria e crisi del commercio
Non piace ai commercianti il piano regionale recepito dal Comune: tutti i giovedì e la prima domenica del mese senza auto. “«NON SOLO non ci stiamo, ma diciamo che queste misure sono assurde. Siamo delusi: così non si fa altro che penalizzare ulteriormente le nostre piccole imprese, che sono già in difficoltà. Rivedremo i rapporti con l’amministrazione, stiamo sondando i nostri associati per valutare serrate o altre iniziative simili di protesta», conferma il presidente provinciale della Confcommercio, Alduino ‘Richard’ Di Angelo. Anche in Confesercenti è tanta l’amarezza”, il Carlino (p.3).
Sarà anche che in centro storico un affitto per attività commerciale costa anche 3mila 500 euro al mese? La crisi del commercio non è comunque (ovviamente) legata solo allo stop auto e si sta rivelando prepotentemente negli ultimi mesi sotto il profilo immobiliare. Sono aumentate del 35 per cento le attività messe in vendita a Rimini, e nessuno vuole comprarle, Nuovo Quotidiano (p.7).
White list
C’è un ostacolo a Rimini per la lista delle aziende virtuose chiesto dai sindacati contro il lavoro irregolare. “Non c’è ancora un accordo tra le parti sulla vincita di appalti non al massimo ribasso, come è ora, ma in base all’offerta economicamente più vantaggiosa. «Serve un atto di coraggio nel sottoscrivere regole nuove – afferma Graziano Urbinati, segretario generale della Cgil di Rimini - che bandiscano per sempre i meccanismi che favoriscono il lavoro nero», Corriere (p.8).
Tassa di soggiorno in vigore dal 1 ottobre
“Ancora non è entrata in vigore ma gli albergatori hanno già le loro rimostranze. L’imposta di soggiorno porterà con sè tante piccole spese, che però gli hotel non hanno alcuna intenzione di sostenere. Mentre da un sondaggio fra gli associati Aia, emerge che i soldi raccolti dai turisti dovrebbero essere impiegati per riqualificare il lungomare e sistemare le fogne. La tassa di soggiorno entrerà ufficialmente in vigore il prossimo 1 ottobre. L’Aia non si è ancora rassegnata all’idea ma ormai è costretta a farsene una ragione”, Corriere (p.9).
Evasione
Mauro Gardenghi di Confartigianato dice che il sistema fiscale italiano “va riformato alla radice”, ma anche che«prima di pagare le tasse però - aggiunge - il cittadino dovrebbe poter detrarre tutte le spese che sostiene», Corriere (p.9).
Università
Secondo il preside di Ecomonia, Corrado Benassi, a spaventare è il numero chiuso. Sta di fatto che “i partecipanti al test sono stati meno rispetto ai posti a disposizione; su 230 ragazzi che la facoltà è pronta ad accogliere in entrambi i corsi, sono solo 182 e 229 quelli che si sono iscritti rispettivamente a economia del turismo e a economia dell’impresa”, Corriere (p.6).
Scuola
I bimbi della Conforti andranno i moduli preassemblati, quelli della Casti ancora non hanno le tende chieste al comune dalla Asl, Corriere (p.6).
Secondo gli opinionisti di Qualcosa di riformista Aeradria va venduta a cinesi e arabi, La Voce (p.15).
|