GNASSI E VITALI, ROTTAMATORI DI ROTTAMATORI: PIER NOI STIAMO CON TE. FOGNE: NULLA SI MUOVE TRANNE UNA NUOVA TASSA IN ARRIVO. URBANISTICA: IL COMUNE SBLOCCA 5 PIANI (LA GIUNTA DICE: NON E’ COLPA NOSTRA). CONSIGLIO: SULL’ODG PROVINCIONE DIVISIONI INTESTINE IN MAGGIORANZA E PDL UNITI
Rottamatori di rottamatori
Gnassi e Vitali rottamano Renzi, il commento di Carlo Andrea Barnabè in prima sul Carlino. “Spiegano la scelta del segretario nazionale perché «è l’unico che spicca per pacatezza di toni e sobrietà di atti e parole. E perché è l’unico in grado di garantire il rinnovamento». Gnassi e Vitali ricordano come «solo il Pd tra le forze politiche investa oggi più che mai la sua credibilità nelle primarie e il merito è tuo perché tuteli e garantisci il sistema anche al di là delle regole che ci si era dati»”, Corriere Romagna (p.7).
Intanto cresce anche a Rimini il comitato elettorare pee il rottamatore (quello vero), il Resto del Carlino (p.9).
Fogne
La Voce di Romagna ricapitola un po’ e sente l’opinione di Atersir. “Per ora solo progetti”, titola a pagina 13, dove si parla anche di una nuova tassa proprio sulle fogne perché “il piano per liberare Rimini dall’onta degli sversamenti fognari in mare è una mazzata da circa 143 milioni da spendere in cinque anni. Togliamo i primi 53 milioni, che sono già in cassa, grazie ai contribuenti, e si sta cominciando a spenderli per S.Giustina, Bellaria e Isola. Altri 15 milioni, per le opere “dorsale sud” e separazione fosse Rodella/Roncasso e Colonnella/Macanno, sono anch’essi già stanziati, grazie ai contribuenti: inseriti nel piano triennale, palazzo Garampi li spenderà fra il 2012 e il 2014. Mancano all’appello almeno 75 milioni, e riguardano 6 degli 11 progetti del Piano di salvaguardia della balneazione (Psb)”.
Urbanistica
Tornano i mattoni (non per volontà nostra, precisano subito dalla giunta attuale). “E’ stata infatti completata l’istruttoria, col via libera dei dirigenti del settore Urbanistica Fabbri e Fattori, condotto dall’assessore Roberto Biagini, a cinque piani particolareggiati in varie zone di Rimini, per un totale di circa 55mila metri quadri di superficie utile. La parte residenziale è minoritaria: sui 15mila metri quadrati”, il Carlino (pp.4-5). Tra i progetti sbloccati quello della ex Corial.
Novità per i ciclisti
Per i turisti. A Rimini nasce un circuito di alberghi tutto per loro. “Rimini bike hotels, è il nuovo club di prodotto che riunisce 13 alberghi a tre e quattro stelle tutti concentrati nella zona nord (Viserba, Viserbella e Torre Pedrera). Un “consorzio” che arriva in ritardo rispetto ad altri della Riviera (Riccione, Cesenatico, Gabicce) ma che parte con idee nuove e grandi ambizioni. Colori sociali il blu del mare e il verde dell’entroterra”, Corriere (p.11).
Per i riminesi. “L’analisi e il monitoraggio dei flussi di biciclette in ingresso nei quattro principali punti d’accesso del centro storico; la marchiatura delle biciclette con il progetto “Bici sicura”; progetti di educazione stradale con la Polizia municipale”, sono i tre punti del piano dell’assessore Sara Visintin, La Voce (p.23).
Consiglio
Si continua a parlare su tutti i quotidiani della spaccatura in maggioranza tra Idv e ‘resto del mondo’. Giovedì scorso replica sull’odg per il riordino istituzionale. “«Il gesto di Brunori ha decretato ufficialmente la fine del matrimonio tra Pd e Idv, anche a Rimini». Un divorzio al quale il Pd, a detta di Pazzaglia, ha subito rimediato, trovando l’alleanza con il Pdl. «Il dato ancora più importante è che con la votazione di ieri abbiamo visto nascere in consiglio la stessa maggioranza che tiene in piedi il governo Monti: l’asse Pd-Pdl, con l’unica differenza che a Roma c’è l’Udc e a Rimini la Fds»”, fa notare Fabio Pazzaglia di Sel, La Voce (p.15).
Anche Gioenzo Renzi è uscito dal gruppo del Pdl votando contro, La Voce (p.3). “L’ordine del giorno portato in aula difende, di fatto, il mantenimento delle province, un apparato frammentato, inefficiente e costoso per 11 miliardi”, punto primo. “Il consigliere comunale del Pdl non è contrario in linea di principio a un Provincione che unifica la Romagna, incrementandone il peso verso Bologna, ma nell’odg non si parla di questo ruolo riequilibratore politico e amministrativo, fondamentale per la ridistribuzione delle risorse tra Emilia e Romagna”, secondo.
Nevone
L’Europa non paga e allora Errani, Vitali e Bulbi scrivono al governo: paga tu. Corriere (p.9).
Guai per i dirigenti mediatici
“Nome e cognome, numero di matricola e importo di un’indennità che si riteneva non spettante e quindi da restituire: un elenco di 156 agenti della polizia municipale pubblicato sull’albo pretorio online. «Una gogna mediatica» avevano commentato i diretti interessati nell’esposto presentato in procura, della quale oggi si chiede conto alla dirigente comunale che ha disposto la pubblicazione, commettendo (secondo il pm Davide Ercolani titolare dell’inchiesta) oltre a una violazione della privacy, anche un abuso d’ufficio”, Corriere (p.5).
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