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Buon semestre per Rimini Banca che guarda alla fusione con Gradara

Giovedì, 06 Settembre 2018

Rimini Banca - informa una nota- chiude il semestre 2018 segnando dati economici e patrimoniali particolarmente soddisfacenti. L’ Utile Netto supera i 5 milioni di euro, (5,5milioni), la raccolta complessiva alla fine del primo semestre ammonta a circa 1.542 milioni di euro. Il valore complessivo degli impieghi verso clientela alla fine del primo semestre dell’anno si è elevato a circa 812 milioni di euro.
L'indice del rapporto sugli NPL al 30 giugno (crediti deteriorati netti / totale crediti netti) risulta pari al 7,8%. Da segnalare come attività straordinaria la cessione di un portafoglio di Npl garantiti per un valore nominale di circa 70 milioni di euro L’indice definito COST INCOME, che riguarda il livello dei costi operativi si attesta a livelli di assoluto rilievo al 52%. La rete distributiva della Banca al 30 giugno 2018 è costituita da 27 filiali. Alla stessa data il personale dipendente si è attestato a 210 dipendenti. Cresce infine il numero dei clienti, arrivati ad oltre 58.000.

“Siamo una realtà solida, con grandi obiettivi per il futuro, volendo diventare banca leader nel territorio unendo capacità di fare impresa con i grandi valori della cooperazione, con particolare riferimento alla solidarietà per i più deboli, come la maggioranza dei nostri giovani.”, sottolinea il presidente di Rimini Banca, Fabio Pula. “Ed è con questa consapevolezza che guardiamo al futuro con ottimismo e lungimiranza, continua il presidente Pula, affrontando due grandi sfide. La prima, che riguarda l’adesione al grande progetto nazionale che ci vedrà protagonisti insieme al Gruppo bancario Iccrea a realizzare il quarto Gruppo bancario Italiano ed idealmente la prima banca locale del Paese. La seconda, che riguarda la costruzione comune con un altra banca virtuosa del territorio, la BCC di Gradara, di un progetto di integrazione, che permetterà, a decorrere dai primi mesi del prossimo anno, di creare una nuova e forte realtà di credito cooperativo, che unirà idealmente i territori del riminese e del pesarese. Da questa fusione nascerà una nuova banca con numeri e potenzialità di assoluto rilievo: 7700 soci, oltre 300 dipendenti, 45 filiali, 3,50 miliardi di montante, che potrà contare su una dotazione patrimoniale di oltre 260 milioni di euro con un Cet 1 ratio, che come noto misura il grado di solvibilità di un istituto bancario, superiore al 19%”. “L’ampia dotazione di capitale libero, oltre 130 milioni di euro,” ribadisce ancora il Presidente Pula, “permetterà al Nuovo Istituto di essere sempre più “banca del territorio” a sostegno delle famiglie, delle imprese e di tutta la comunità locale, e darà con questi numeri un notevole contributo alla nascita del Gruppo bancario Iccrea”.


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