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Rimini wedding destination, 36 matrimoni nel 2018

Mercoledì, 26 Settembre 2018

(Rimini) Sono stati 36 i matrimoni celebrati nel 2018 nell’ambito del progetto ‘Rimini wedding destination’, nelle nuove sedi di charme in cui è oggi possibile la celebrazione di matrimoni ed unioni civili (Castel Sismondo, Teatro Galli, Grand Hotel e della Casa dei matrimoni di Piazzale Boscovich, oltre a Palazzina Roma di Piazzale Fellini, sala del Giudizio o Lapidario romano al Museo della Città). Il primo anno di attività che ha visto Rimini Reservation proporre nuovi luoghi di grande fascino e servizi capaci di rendere unico il giorno delle nozze, si chiude con un bilancio positivo.
Dodici dei trentasei matrimoni sono stati celebrati alla Wedding House che si affaccia sulla spiaggia del porto di Rimini, 2 al Foyer del Teatro Galli, 4 a Castel Sismondo, 6 al Grand Hotel, 7 al Museo e Lapidario, 5 al Palazzo del Turismo. E sono già dieci le prime richieste di prenotazioni arrivate per le celebrazioni del 2019.
A guidare la classifica, le richieste per le celebrazioni del matrimonio sulla spiaggia, nello spazio tipicamente primaverile ed estivo della casa dei matrimoni, uno dei nuovi e suggestivi luoghi dove è possibile sposarsi a Rimini. Tutti gli sposi che fino ad oggi hanno scelto la ‘wedding house’ hanno coltivato il sogno di sposarsi sulla spiaggia, l’immaginario di scambiarsi le promesse davanti al mare. Sono persone che amano il mare e che spesso non vivono in una città marittima e per questo hanno scelto un comune diverso da quello di appartenenza per il giorno del fatidico sì.

Dopo il primo anno di attività, entra dunque nel vivo il progetto wedding di Rimini, partito nei mesi scorsi con l’aggiunta di nuovi luoghi di fascino dove è possibile la celebrazione di matrimoni ed unioni civili, spazi che si sono andati ad ampliare in qualità e quantità l’offerta che prima era disponibile, ovvero gli uffici dell'anagrafe in Via Marzabotto, la Sala della Giunta nella Residenza Municipale di piazza Cavour.
“Il wedding destination - spiegano dall’assessorato al turismo - per ora è una “nicchia” di mercato interessante non solo per la ricaduta economica, ma anche per l’affermazione dell’immagine territoriale di una destinazione, grazie alla promozione indiretta che ne scaturisce. Rimini ambisce a diventare una meta competitiva a livello nazionale ed internazionale, grazie alla riappropriazione di alcuni spazi identitari e alla promozione di una offerta integrata di tutte le componenti che ruotano attorno al matrimonio, dall’albergo ai servizi legati alla scoperta del territorio, dal wedding planner al video maker, dal fotografo al banchetto”.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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