(Rimini) Ieri, come ormai arcinoto, in una riunione tra i vice premier Luigi Di Maio, Matteo Salvini e il ministro per l’ecomomia Giovanni si è deciso di portare la spesa pubblica al 2,4 per cento del deficit consentendo quindi di trovare i soldi per finanziare il reddito di cittadinanza, la pensione di cittadinanza, la quota 100 per le pensioni e altro. Il senatore Marco Croatti ringrazia “tutti per averci sostenuto ed avere avuto fiducia in noi nonostante gli attacchi e le falsità propinate dall’opposizione per screditarci. Ma noi abbiamo tenuto duro e abbiamo sempre creduto che alla fine ci avrebbero giudicato i fatti e non le false accuse”.
Secondo Croatti la maggioranza di governo sta “navigando con il vento a sfavore ma col vostro sostegno possiamo attraversare la tempesta e vedere il sereno all’orizzonte. Il principio base è che nessuno deve rimanere indietro e questa decisione mira proprio a dare un minimo di dignità ai cittadini italiani che non devono essere ricattati con la promessa di un lavoro”. Non si tratterebbe “di una semplice manovra economica ma di una rivoluzione sociale; lotta alla povertà e il riconoscimento di una dignità in quanto essere umano e cittadino di un paese che ha deciso di cambiare”.
Rialzo del deficit, Croatti: è la lotta alla povertà
Venerdì, 28 Settembre 2018
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