(Rimini) “Rimini ha, dunque, pagato tre anni di burocrazia romana, ma, ora, finalmente, l'aeroporto è nelle condizioni di ripartire e nessun ritardo può essere ulteriormente scusato”. Lo sostiene il capo gruppo della Lega in consiglio comunale, Marzio Pecci, a seguito della conclusione dell'iter per l'affidamento trentennale, da parte di Enac e della definitiva approvazione della convenzione di gestione, per l'aeroporto di Rimini alla società Airiminum.
“Poiché l'aeroporto è un bene dello Stato in concessione la politica dovrà esprimersi per favorire la proprietà ad attuare il piano di sviluppo presentato e nel contempo non può rimanere silente davanti alla mancata assunzione dei dipendenti che la proprietà aveva promesso di assumere per cui si sollecita, già da subito, la società Airiminum al rispetto delle promesse. L'aeroporto di Rimini è una importante infrastruttura per il turismo della riviera e della provincia di Rimini soprattutto ora che la città di Rimini si pone ai primi posti nel Paese per il proprio patrimonio storico culturale che dovrà essere venduto su tutti i mercati del mondo”.
Rimini “è capitale dei diversi turismi: culturale, balneare, fieristico, congressuale, cicloturistico, esperienziale, industriale ecc. e per questo diventa sempre più urgente portare la nostra città vicino agli utenti collegandola al meglio con la nostra stazione ferroviaria, con la viabilità autostradale di costa e, soprattutto, con l'aeroporto. Se è vero, come dicono le statistiche, che l'aviazione generale aumenterà il proprio traffico così come l'avio turismo ed il business aviation occorre essere pronti per accaparrarci questo importante mercato predisponendo all'interno della struttura aeroportuale tutti i servizi utili che il settore richiede”.
L'aviazione generale costituisce, “dicono le statistiche, un affare in crescita perché le persone che affittano o comprano un aereo privato per i propri spostamenti sono sempre di più ed allora, considerata l'importanza della Fiera di Rimini, perché non pensare a creare delle sinergie tra Fiera ed Aeroporto di Rimini per organizzare una grande manifestazione fieristica di business aviation che faccia parlare il mondo? Se agli eventi ludici solitamente partecipano molte personalità della politica e del mondo dell'associazionismo ora questo mondo deve riunirsi per concordare, ciascuno secondo le proprie competenze, un progetto per il rilancio di Rimini e del turismo culturale facendo diventare la città con l'aeroporto la porta di ingresso del turismo culturale in Italia. Pertanto il Governatore, il Presidente della Provincia, il Sindaco, l'opposizione, la Camera di Commercio e l'associazionismo di categoria sono invitati a riflettere su questo progetto ed attivarsi per far "decollare" la nostra città verso i nuovi turismi ed i nuovi mercati”.