A CHI INTERESSA DEI CATTOLICI IN POLITICA
Un’occasione importante. Enrico Letta e Maurizio Lupi sono – e sanno di esserlo - rappresentanti autorevoli dei due maggiori partiti italiani e, oggi, con il governo Monti, anche di una maggioranza gravata da una eccezionale responsabilità per la storia di questo Paese. Averli insieme, dunque, un evento vero. E una intenzione buona. Chiedere a due così illustri politici cattolici di dare testimonianza in senso cristiano del loro agire politico.
Ma la serata è andata altrimenti e non poteva andare diversamente. Infatti entrambi, pur concedendo qualcosa alla rigida serie di domande del presentatore, hanno più che altro dato fondo ai propri cavalli di battaglia, alle cose che conoscono bene, senza peraltro approfondirne nessuna, e senza prendersi troppi rischi o avventurarsi in spiegazioni troppo personali.
Possiamo dire che l’esito finale dell’incontro coincide con il valore simbolico dello stesso e indipendentemente da come esso si è svolto. Come a dire, vedete, pur essendo di schieramenti diversi è possibile collaborare, addirittura essere amici. Anche tra cattolici. In buona sostanza la conferma e l’avallo di un tentativo che allo stesso modo, pur in uno stadio pre-politico e non impegnato ancora fattivamente sulle scelte amministrative, ma sicuramente positivo, si sta facendo anche a Rimini da più di un anno, in incontri e discussioni conviviali.
Probabilmente diverso sarebbe stato l’andamento dell’incontro se a tema si fosse messo, e in modo stringente, il fare politica e il fare le leggi, e attraverso questo riconoscere valori, tensioni, priorità del fare stesso. Provare a capire cosa si stia facendo e come per la famiglia (anche il solo ISEE, del quale esistono ormai tante diverse declinazioni), sull’applicazione della sussidiarietà nei servizi sociali o nella cultura, su come si governi la crisi, su come il cittadino possa partecipare ai processi amministrativi e così via. E da tutto questo poter cogliere la competenza di chi parla e la sua dedizione al bene comune.
Competenza e dedizione che sono tra l’altro il modo con cui si vincono le elezioni e il modo più sicuro con cui si rompono gli steccati ideologici o confessionali (tanto che qualcuno comincia a dirlo anche nei Paesi arabi rispetto ai cristiani). E, da ultimo, si possono di nuovo appassionare i più giovani alla politica.
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