Hera Acegas: il sindaco Gnassi “silura” l’azienda ma se la tiene “ben stretta” (mentre le bollette dell’acqua aumentano). Marcello Tonini verso il terzo mandato all’Asl Rimini, ma solo fino a quando non sarà Asl Romagna. A Rimini arriva il questore Terribile. Ravenna 2019: provincia unica della cultura
Fusione Hera Acegas
“Invece di pensare a Piazza Affari, Hera dovrebbe ricordarsi che è nata per ragioni di solidità, ma le fortune del gruppo non possono dividersi da quelle del territorio. Caratteristica che la spa pubblica sta perdendo sempre più. Il ‘siluro’ è lanciato dal sindaco Andrea Gnassi. Il tema è quello della fusione con Acegas. Esempi? Le fogne dimenticate. I super stipendi dei manager”, Corriere Romagna (p.5). E Fabio Pazzaglia di Sel continua a chiedere quel consiglio comunale che comunque, dopo il parere in commissione, si dovrà fare. “Da fonti interne alla giunta e alla maggioranza abbiamo saputo che è stato proprio Andrea Gnassi a voler evitare di portare la delibera in aula per evitare di dover esprimere un voto. Perché in entrambi i casi (favorevole o contrario) avrebbe scontentato qualcuno”.
“Alla fine ha parlato anche Andrea Gnassi, e non le ha mandate a dire a Hera pur tenendosela ben stretta”, La Voce di Romagna (p.14). “Critiche dal coordinatore regionale di Sel, Giovanni Paglia (“la situazione più è a Rimini dove il consiglio comunale neanche si è espresso”), mentre Fds, Idv, Sel-Fc e M5S chiedono “la convocazione d’urgenza”. Dopo il rinvio della delibera in commissione una settimana fa, quando il Pd è andato sotto alla richiesta di Fabio Pazzaglia (Sel-Fc) (“ma il sindaco è favorevole e contrario, non s’è capito” ha detto), ieri nel tardo pomeriggio è stata convocata una commissione per domani alle 17”.
Intanto, a Forlì il consiglio ha detto no, La Voce (p.28), mentre le bollette dell’acqua aumentano. “Una escalation che va avanti negli ultimi quattro anni e ha portato a un aumento complessivo del 22 per cento”, Corriere (p.5).
Marcello Tonini riconfermato direttore generale dell’Asl di Rimini
La notizia su tutti i quotidiani, con le raccomandazioni dell’assessore regionale Carlo Lusenti affinché si acceleri il processo verso l’Asl unica romagnola.
La riconferma straordinaria per il terzo mandato “si iscrive in un’ottica di Area Vasta che troverà la sua piena definizione all’inizio del 2014 e nella delibera è specificato che il mandato quadriennale potrà avere termine prima qualora si arrivi alla definizione dell’azienda Usl della Romagna”, il Carlino (p.4). Nel frattempo, a Rimini arriveranno 32mila euro per la non autosufficienza.
Cambio di guardia in questura a Rimini
“TRE ANNI FA, nel 2009, era tornato finalmente come questore, accolto quasi come un eroe. Dopo tre anni è già finita l’avventura di Oreste Capocasa a Rimini. Per lui si apriranno, a fine mese, le porte della questura di Modena: una vera e propria promozione”, il Carlino (p.8). Al suo posto da Brindisi Alfonso Terribile.
Concessioni demaniali
Il Sib (sindacato dei balneari) non crede alla possibilità che il governo possa far partire i vecchi gestori romagnoli da posizioni di vantaggio all'asta del 2016. “Ma non diciamo ‘patacate’. Quando una concessione balneare viene assegnata attraverso una evidenza pubblica, il vecchio gestore non può partire da una posizione di vantaggio, altrimenti i ricorsi al Tar farebbero giustizia. Alla vigilia del confronto con il governo (oggi), Sib Confcommercio boccia per l’ennesima volta la posizione della ‘riminese’ Oasi Confartigianato. Non può essere ammesso nessun sistema ‘incentivante’, l’Unione europa non lo consentirà. La strada maestra proposta è quella di estromettere il balenare dalla lotteria dell’evidenza pubblica, alla quale possono partecipare tutti in virtù del principio della libera concorrenza”, Corriere (p.10).
Provincia
I dipendenti alle prese con il riordino: nessuno sa cosa gli toccherà e, facendo un po' di conti tra le tre romagnole, si parla di un totale di 1.230 dipendenti, Brahim Maarad, Nuovo Quotidiano (p.7).
Stipendi politici
Giovanni Bucchi, La Voce (p.11), confronta gli stipendi di sindaco e giunta riminese tra il prima e il dopo elezione/nomina (c’è anche chi ci ha perso). “Gnassi ha dichiarato un reddito di 32.088 euro nel 2010, anno in cui è stato dipendente della “Associazione democratici di sinistra” fino al 15 luglio, quando si è dimesso da segretario provinciale del Pd. La sua indennità da sindaco per il 2012 ammonta a 68.712 euro, con uno stipendio lordo mensile di 5.726 euro”.
Intanto (Voce, p.11), “il Comune, con una determina del 27 agosto scorso firmata dalla funzionaria di Palazzo Garampi Silvia Moni, ha sborsato 8.800 euro in sostegno alla realizzazione di diverse iniziative culturali promosse dagli enti del territorio. L’Associazione nazionale partigiani italiani (Anpi) sono andati 1.900 euro per coprire parte dell’evento organizzato il 25 aprile, giorno della Liberazione, e costato 3.000 euro. L’Istituto oncologico romagnolo (Ior) ne ha ricevuti 1.500 per il Gran Galà dello Ior costato invece 2.150 euro, mentre all’associazione culturale Mare di Libri sono andati 2.900 euro a fronte del Mare di Libri Festival dei ragazzi che leggono 2012” venuto a costare nel complesso ben 35.800 euro”, e così via.
Ravenna 2019
“Provincia unica della cultura” titola La Voce (p.33) alla presentazione dell’iniziativa di lancio locale della candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura per il 2019, sostenuta dalle città romagnole. A Rimini giovedì approderà il ‘treno di John Cage’.
Teatro Galli
“Il Comune ha approvato la delibera che dà il via libera, così come previsto dal D.Lgs 163/06, agli incentivi per quei tecnici e funzionari che hanno lavorato tra il 2009 e l’anno scorso sui progetti per la ricostruzione del teatro Galli. 251.744 euro la cifra complessiva che sarà ripartita, secondo le indicazioni fornite dall’ingegnere Massimo Totti”, NQ (p.7).
Un nuovo romanzo ispirato a Rimini. E’ Italia di Pietro Meldini, Corriere (p.23).
Domenica è la festa di San Gaudenzo a Rimini, La Voce (p.13).
Meningite in crociera, paura per 30 riminesi, Corriere (p.3).
Presentata in Comune l’indagine della Cgil, tra i dipendenti della sede di via Caduti di Marzabotto a Rimini, per analizzare, attraverso le loro abitudini, le carenze del trasporto pubblico locale, La Voce (p.16).