(Rimini) Lo scorso anno in oltre mille hanno seguito il vescovo, Francesco Lambiasi, e le maggiori autorità cittadine, dietro la Croce, lungo le strade del centro storico di Rimini. Quest'anno l'appuntamento con la Via Crucis organizzato da Cl Rimini e proposta a tutta la Diocesi, si svolgerà in versione serale. Non la Domenica delle palme, ma il Mercoledì santo, il 17 aprile 2019.
Al calar del sole, vale a dire alle 20 circa, è prevista la partenza del corteo dall'invaso del ponte di Tiberio (piazza sull'acqua). Il percorso si snoderà lungo le vie del centro storico per terminare in Duomo, con tre soste intermedie: giardino del museo (ex Ospedalino), giardino nuovo dell'Università (Leon Battista Alberti), sagrato del Duomo. A ogni tappa verranno letti e meditati brani evangelici e letterari e intonati canti della tradizione, il tutto nel clima di silenzio e preghiera che caratterizza la Via Crucis ideata dal servo di Dio don Luigi Giussani, fondatore di Cl.
"Un gesto vissuto nel cuore della città seguendo il nostro vescovo e nel desiderio di percorrere un tratto di cammino con tutti", così commenta l'assistente diocesano di Cl Rimini, don Roberto Battaglia. "Viviamo sempre di più e sempre più intensamente l'unità con gli altri amici delle varie realtà ecclesiali", sottolinea don Roberto. "Nella Via Crucis, seguendo il nostro vescovo nelle strade della nostra Rimini, siamo richiamati all'essenziale, che è il legame con Cristo, ciò che abbiamo di più caro e che costituisce l'unico contributo che possiamo offrire a tutti, mendicando la sua misericordia assieme ai fratelli e alle sorelle della nostra città".
La settimana santa andrà avanti giovedì santo, 18 aprile, alle ore 15.30, com'è tradizione da alcuni anni a questa parte, il Vescovo farà visita alla Casa Circondariale di Rimini: qui presiederà la S. Messa ed è previsto il rito della lavanda dei piedi ad alcuni carcerati. Alle ore 18.00 in Basilica Cattedrale si celebra la Messa in "Coena Domini", nella Cena del Signore, memoriale dell'Ultima Cena e dell'istituzione dell'Eucaristia e del sacerdozio. Il Vescovo compirà il gesto di Gesù ai suoi apostoli: la lavanda dei piedi a 12 giovani, di varia estrazione, italiani e stranieri, studenti e lavoratori, nell'anno pastorale diocesano ad essi dedicato.
Venerdì santo, 30 marzo, è giorno di contemplazione del mistero della passione di Gesù; i fedeli sono invitati al digiuno e all'astinenza dalle carni. Non si celebra la Messa. In molti luoghi della Diocesi si svolge la Via Crucis. I Giovani di Azione Cattolica svolgono la Via Crucis, dal titolo "Game over? La croce: non un capolinea ma strada nuova di Amore che Gesù apre per noi". Il percorso, suddiviso in tre tappe (più introduzione e tappa finale) animate dai giovani e accompagnate dal Vescovo Francesco e dall'Assistente diocesano del Settore Giovani di AC don Ugo Moncada, prevede la partenza alle ore 9 dal parcheggio di Villa Torlonia (San Mauro Pascoli) e la lettura di alcuni momenti significativi della Passione di Gesù. L'arrivo è previsto dopo pranzo (a base di solo pane e acqua per sottolineare lo stile sobrio e di riflessione della giornata) presso il Polo Est (Bellaria-Igea Marina), dove si svolgerà la celebrazione della Passione del Signore. Alle ore 18.00 il Vescovo presiede in Basilica Cattedrale la liturgia della Passione del Signore. Dopo la lettura solenne della Passione dal Vangelo di S. Giovanni, si svolge la grande preghiera per le intenzioni della Chiesa. Segue la presentazione e l'adorazione della Croce. La celebrazione si conclude con la Comunione eucaristica, con il Pane consacrato nella Messa del Giovedì santo. L'assemblea si scioglie in silenzio.
Sabato santo, 20 aprile. La Chiesa sosta presso il sepolcro del Signore. Non è prevista alcuna celebrazione liturgica. Nella Chiesa di S. Bernardino, a Rimini, il Vescovo partecipa alle ore 10 all'"Ora della Madre": una preghiera in canto, della tradizione cristiana orientale, in cui si rivive la speranza della Madonna in trepida attesa della risurrezione del Figlio. Alle 21,30 di sabato, in Basilica Cattedrale, il Vescovo presiede la solenne Veglia Pasquale nella notte santa. Aprirà tale celebrazione il "Lucernario", con inizio sul sagrato: benedizione del fuoco, preparazione del cero, ingresso in Cattedrale, canto dell'Annunzio Pasquale. Segue la liturgia della Parola, con le letture, il Vangelo e l'Omelia. Il Vescovo procederà alla liturgia battesimale, conferendo i sacramenti dell'Iniziazione Cristiana a 14 catecumeni giovani e adulti di 7 diverse nazionalità; seguirà la liturgia eucaristica.
Alla Domenica della Santa Pasqua, 21 aprile, il Vescovo presiede in Basilica Cattedrale la Messa Solenne di Pasqua alle ore 11.