(Rimini) Alle Celle il Pd riminese ha parlato di Trc e di Tpl in generale. L’incontro con i cittadini si è svolto lunedì sera presso la sala dell’ex quartiere 5. A tema la nuova mobilità per Rimini. Il dibattito organizzato dai Circoli democratici di Rimini ha avuto come relatori il sindaco Andrea Gnassi, gli assessori Roberta Frisoni e Jamil Sadegolvaad, il segretario Pd di Rimini Alberto Vanni Lazzari e il consigliere comunale Giovanni Casadei alla presenza di molti consiglieri del Partito Ddmocratico.
“Alla platea di circa 150 persone è stata illustrata la visione strategica complessiva della città di Rimini che ha ispirato le azioni messe in campo da questa amministrazione, sia per quelle già eseguite o cantierate che per le progettualità future”, spiegano dal Pd.
“La città ha un impianto antico, la popolazione è in aumento, e con essa i mezzi di trasporto individuale, il sistema viario non può reggere, per questo e per le ragioni già esposte non si può che dirigersi verso una decisa riduzione del traffico automobilistico, che richiede un’alternativa di trasporto adeguata e soprattutto sostenibile, sia per comodità, che per costo e impatto ambientale”.
Il passo “fondamentale” è rappresentato dai lavori di “fluidificazione della SS16, con l’obiettivo di eliminare tutti gli impianti semaforici presenti e mettere in sicurezza gli attraversamenti trasversali, sia con rotonde che con sottopassi ciclo pedonali. Sul buon esito dell’avvio dei lavori per le rotonde con la SS72 e via Coriano siamo nella mani del Governo e del ministero delle infrastrutture, in quanto da tempo il progetto definitivo realizzato di concerto tra Anas a Comune è completato. Un applauso ha accolto l’appello per sbloccare immediatamente questa situazione, rivolto dai presenti al ministro Toninelli e ai rappresentanti istituzionali del Territorio riminese . Le strade non devono avere tinteggiature politiche ma devono essere funzioni condivise a servizio di tutto il territorio”.
Ai partecipanti è stato fornito un questionario sulla qualità della vita nella città di Rimini da cui “emerge una forte coscienza ecologica nella richiesta di maggiori spazi verdi attrezzati, riduzione dell’ inquinamento, tutela del mare e una regolamentazione del traffico diventato ormai insostenibile con la richiesta diffusa di potenziare e collegare meglio le aree a parcheggio. Questo sebbene la maggioranza dei presenti dichiari di utilizzare la macchina quale mezzo principale. Particolare attenzione viene richiesta nei servizi per le disabilità, le persone anziane e l’offerta sanitaria. Il tema più segnalato risulta essere quello della manutenzione delle strade seguito dalla richiesta di una maggiore attenzione per la sicurezza da garantire con la presenza di più forze dell’ordine”. Altro tema “fortemente” segnalato è quello di “favorire il recupero delle aree periferiche e soprattutto di attivare azioni di maggior coinvolgimento dei cittadini, in particolare pensando a nuove regole di partecipazione democratica, consultazioni e confronti periodici per riportare le decisioni dell’amministrazione all’attenzione dei cittadini e delle associazioni. Rimini viene percepita come una città con una buona qualità della vita, e nonostante le criticità segnalate il 97% per cento dei presenti non si trasferirebbe in un'altra città”.