Aeroporto, i sindacati: buoni i piani di sviluppo, ma i lavoratori Aeradria?

Giovedì, 18 Aprile 2019

(Rimini) Alla fine del 2018 Airiminum, la società che gestisce l’aeroporto Fellini, ha consegnato all’Enac il Master Plan 2020-2033 annunciando l’intenzione di voler investire per questo arco di tempo ben 87 milioni. Ha ottenuto la gestione trentennale dello scalo e anche il bilancio del 2018 è stato considerato dalla società positivamente. Nei giorni scorsi l’annuncio di altri importanti investimenti sullo scalo di Rimini è venuto dalla Regione. Non è stata indicata una cifra precisa ma potrebbe superare i 10 milioni. Altri 700 mila euro – spiega la Regione - serviranno ad attivare entro breve un bando dedicato alle compagnie aeree interessate al “Fellini”.
Per i sindacati Cgil, Cisl e Uil si tratta di “notizie buone. Lo sviluppo di questa importante infrastruttura può rappresentare una opportunità per tutti e anche, se n’è ricordato, almeno a parole, il presidente della Regione Bonaccini, per l’occupazione”. Ma resta un “punto nero per quanto ci riguarda: i lavoratori di ex Aeradria rimasti senza lavoro che, dopo anni, stanno ancora aspettando delle riposte mai arrivate. Sono questi lavoratori che, ancora oggi, soffrono le conseguenze negative di questa vicenda perché esclusi dal ciclo produttivo della nuova società”.

Un incontro si è svolto a dicembre in sede prefettizia tra le Organizzazioni Sindacali e il Prefetto. Ascoltate le problematiche degli ex dipendenti Aeradria, il prefetto, Alessandra Caporota, si è fatta promotrice dell’apertura di un tavolo di confronto con gli Enti Locali del territorio, Provincia e Regione. Il 14 febbraio 2019 è avvenuto un incontro in Regione tra le Organizzazioni Sindacali e l’Assessore ai Trasporti Donini per individuare un percorso comune a tutela di questi lavoratori con il coinvolgimento del gestore dell’aeroporto.
“A oggi tutto ciò non ha avuto nessun riscontro concreto. Per le Segreterie di Cgil, Cisl Romagna, Uil sia Confederali che di Categoria, è inaccettabile che dallo sviluppo dell’aeroporto, dove saranno investite importanti risorse pubbliche, possano trarre vantaggio molti soggetti privati mentre continuano ad essere disoccupati e senza prospettive i lavoratori di ex Aeradria”.