Turismo, settembre a Rimini: prezzi e occupazione nella ricerca di Trademark Italia
“L’incremento è positivo in particolare per i 4 stelle perché è soprattutto lì che il dato nazionale è in leggera diminuzione. Italian hotel monitor segue l’andamento in 45 capoluoghi e tra questi si può dire che Rimini va meglio della media nazionale”, spiega Alessandro Lepri, partner di Trademark Italia, responsabile di Italian hotel monitor, osservatorio attivo dal 2000.
Andando ad isolare i dati squisitamente riminesi della ricerca che ha coinvolto 550 albergatori, si scopre che “nei 3 e 4 stelle della capitale della riviera romagnola in settembre è cresciuto sia il tasso di occupazione camere sia il prezzo medio di vendita. Da cui si capisce il polso della situazione”, dice Lepri.
In pratica, la ricerca a Rimini ha toccato una quindicina di alberghi upscale e midscale (cioè 3 e 4 stelle) tra quelli aperti tutto l’anno per una clientela leisure o commerciale e d’affari. Per quanto riguarda il tasso di occupazione si registra un incremento di 3,2 punti per i 4 stelle e di 2 punti per i 3 stelle. Parallelamente sono aumentati i prezzi: di poco per i 4 stelle, cioè dello 0,2 per cento, un po’ di più per i 3 stelle con un incremento dell’1,9 per cento, rispetto a settembre 2011.
“Rimini – spiega Lepri - ha registrato una media del 79,5 per cento di occupazione camere negli upscale e dell’81,9 per cento nei midscale, mentre il prezzo medio di vendita ci risulta di 95,52 euro per gli upscale e di 54,92 per i midscale”.